tag:blogger.com,1999:blog-79726749161354686032024-03-05T06:05:24.143+01:00Zona GHoSTRedazione GHoSThttp://www.blogger.com/profile/03340089032329359317noreply@blogger.comBlogger986125tag:blogger.com,1999:blog-7972674916135468603.post-36700770550113476572017-08-08T12:35:00.001+02:002017-08-08T12:43:38.555+02:00COMUNICAZIONE DI SERVIZIO<span style="font-size: large;">Il blog sospende gli aggiornamenti.</span><br />
<span style="font-size: large;">Per tutte le novità e ulteriori aggiornamenti</span><br />
<span style="font-size: large;">visitare il nuovo sito <a href="http://www.clubghost.it/"><b>ClubGHoST.it</b></a></span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-size: large;">Collegati al nuovo portale <a href="http://www.clubghost.it/"><b>ClubGHoST.it</b></a></span><br />
<div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-bJZZ8ucirI7y-3RDGjPAX4DHh_fOQUi5fbkX74eZ5iCIrThXv3jJft9oZAQpQkBzswQZyMkGPJbvmgRJ51HVNWfQE08Ie5Cu6oBInyaBg-KOAh0Dplp1DiqmS8jTHcf9tD36ZAQ3orEZ/s1600/news.gif" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="240" data-original-width="515" height="186" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-bJZZ8ucirI7y-3RDGjPAX4DHh_fOQUi5fbkX74eZ5iCIrThXv3jJft9oZAQpQkBzswQZyMkGPJbvmgRJ51HVNWfQE08Ie5Cu6oBInyaBg-KOAh0Dplp1DiqmS8jTHcf9tD36ZAQ3orEZ/s400/news.gif" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
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Redazione GHoSThttp://www.blogger.com/profile/03340089032329359317noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7972674916135468603.post-79403809933694776222017-07-10T10:40:00.000+02:002017-07-10T10:40:39.960+02:00Gianluca Secco vince il concorso L'Artista che non c'era
<div align="LEFT" style="line-height: 150%;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-cMV7K1zofRw/WWM8_dYjPiI/AAAAAAAABwc/shThTK-Hb74Nv86QKbzSVsfLBeodxGe-gCLcBGAs/s1600/19667699_1428749617172580_5839885697245593750_o.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="1440" data-original-width="1440" height="320" src="https://1.bp.blogspot.com/-cMV7K1zofRw/WWM8_dYjPiI/AAAAAAAABwc/shThTK-Hb74Nv86QKbzSVsfLBeodxGe-gCLcBGAs/s320/19667699_1428749617172580_5839885697245593750_o.jpg" width="320" /></a><span style="font-family: Arial, sans-serif;">È
stato la rivelazione del Premio Tenco 2016, vincendo il Premio
Tenco-NuovoImaie per la Miglior Interpretazione. Definito una delle
“più interessanti promesse del cantautorato italiano” è il
vincitore della 14° edizione del concorso L’Artista che non c’era,
organizzato dalla rivista L’Isola che non c’era. La serata
conclusiva si è svolta sabato 30 giugno sul palco del CPM, dove
Secco è stato premiato dopo aver superato le prime due fasi
selettive.</span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 150%;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;">Attualmente
Secco è in tour in vari locali e teatri italiani e a lavoro sul
prossimo disco.</span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 150%;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;">Nel
2016 Gianluca Secco arriva sul palco dell’Ariston, dopo essersi
fatto notare al “Tenco Ascolta”, lo scorso luglio. Candidato nel
2015 sezione “Miglior opera prima”, fortemente voluto dal
direttore artistico Enrico de Angelis come ospite, che ne ha da
subito riconosciuto il talento, Secco ha confermato le sue capacità
e la sua originalità con una performance acclamata, ripetutamente,
da tutto il pubblico presente in sala.<br />Il cantautore friulano ha
regalato un one man show di spessore, unendo cantautorato, poesia e
teatro; tutto scandito da una voce chiara, pulita, forte, che si
sovrappone con l’utilizzo della loop station.</span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 150%;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;">Secco
ha portato in scena temi sociali della vita quotidiana, stimolando
una riflessione seria sul momento storico in cui viviamo.
Applauditissimo il monologo sull’Europa di ieri, quella del Muro di
Berlino poi “abbattuto in nome della pace, dell’uguaglianza,
dell’integrazione fra i popoli”; ritroviamo quello stesso muro
oggi ma con una fisionomia diversa, liquida, quella del mare che
“piange, prega e divora impercettibili gravità, resti di antiche
civiltà”.<br />Il Tg3 nazionale ha dedicato uno spazio alla
performance di Secco durante l’approfondimento sulla seconda serata
del Premio Tenco.<br />La stampa lo ha definito “la perla” dello
spettacolo, la “rivelazione tra gli artisti emergenti di
quest’ultima edizione”; accostandolo a nomi come quello di Enzo
Avitabile, come le due punte di diamante della seconda serata.</span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 150%;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;">Nel
2015 esce per MArteLabel “Immobile”, primo disco di Gianluca
Secco, un lavoro ideato, realizzato e plasmato sulla voce, utilizzata
in modi differenti tra narrazione, parti solistiche, corali e
percussive, in cui si mescolano elementi di musica, poesia, teatro e
canzone. Utilizzando fino a 21 parti vocali per uno stesso brano, il
disco è un lavoro che va alla ricerca del tratto distintivo
dell’autenticità, lontano dalla perfezione tecnica in quanto
ricerca di espressione della voce sul piano timbrico, strumentale ed
espressivo.<br />Un album composto da dieci tracce dai titoli chiari,
diretti, espliciti, in cui l’idea è quella di creare una doppia
anima, quasi fosse un LP, ciascuno con le proprie
atmosfere.<br />L’apertura affidata a “Grido” e alla seguente
“Fame” pongono le basi per una costante crescita emotiva, tra i
loop corali di “Voce”, il blues intenso di “Ovest Boulevard”
e gli esperimenti ritmici affidati all’esecuzione di “Immobile”.<br />La
seconda parte del disco diviene ora più intima, sussurrata, affidata
a strumenti come il delicato flauto di “Lento” oppure alla
sottile malinconia dell’organetto in “Sapone”, traccia
conclusiva del disco che sembra quasi proiettare l’ascoltatore in
uno spettacolo da circo, un’immaginaria bolla di sapone che
dolcemente continua ad ondeggiare nell’aria... Un disco che per
carattere, stile e atteggiamento vuole essere e rimanere unico,
irripetibile... Immobile!<br /> </span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 150%;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;"><b>LINK UTILI</b><br />Pagina ufficiale Facebook:
<a href="http://www.facebook.com/GianlucaSeccoMusic" target="_blank">www.facebook.com/GianlucaSeccoMusic</a><br />Canale
ufficiale Youtube:
<a href="https://www.youtube.com/channel/UCO4CuIqYqctcKxTg8o4LZMw" target="_blank">https://www.youtube.com/channel/UCO4CuIqYqctcKxTg8o4LZMw</a></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 150%;">
<br /></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 150%;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;"><b>BIOGRAFIA</b></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;"><b><a href="https://1.bp.blogspot.com/-ijd8Kpb_TNk/WWM9IaSV2qI/AAAAAAAABwg/wM96TUlgVuQgEUjXBt_NYrWRPbjFT8IwwCLcBGAs/s1600/5W1A6820.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="1529" data-original-width="1020" height="320" src="https://1.bp.blogspot.com/-ijd8Kpb_TNk/WWM9IaSV2qI/AAAAAAAABwg/wM96TUlgVuQgEUjXBt_NYrWRPbjFT8IwwCLcBGAs/s320/5W1A6820.jpg" width="213" /></a></b></span></div>
<span style="font-family: Arial, sans-serif;"><br />Gianluca
Secco, nato in Friuli nel 1981, sin da bambino vive in diverse città
d'Italia e dell'est Europa a contatto con le più svariate forme
musicali che influenzano la sua attività di musicista e gli
permettono un gran numero di collaborazioni con gruppi musicali delle
scene underground.<br />Sul finire degli anni '90 nella provincia di
Verona è la voce dei Dolcenera (band di estrazione post-rock, noise)
con cui pubblica Stanze Spoglie. Collabora inoltre in veste di
cantante e poli-strumentista con neXus (rock) e Lavoirlinge (stoner).
Nel 2005 si trasferisce a Carpineto Romano, ed è la voce di
SenzaEssenzA (hard rock). Con loro pubblica “Vivo Terra e Sangue”
e calca importanti palchi del Lazio (Palarockness di Genzano, La
Cantinaccia a Giulianello) e della Capitale (Jailbreack,
Contestaccio, Alpheus). Nel 2008 finalisti per la regione Lazio al
festival MarteLive.<br />Fin da principio è autore dei testi che canta
e sempre nel 2008 pubblica “Postumi di un Passato” (edito per
Aletti Editore), una raccolta di racconti visionari dal sapore
surreale e ironico. Segue un periodo fitto di reading poetici e
collaborazioni come fonico per festival Buskers.<br />Dal 2010 al 2012
è allievo presso la Scuola Popolare di Musica di Testaccio dove con
Virginia Orsini affronta lo studio del canto Jazz. Dal 2012 al 2013
segue invece l'insegnante Susanna Mastini con la quale apprende
nozioni di canto Lirico, per poi spostare la sua attenzione sull'uso
strumentale della voce. È in questo periodo che inizia a dedicarsi
completamente alla produzione di brani originali caratterizzati da
arrangiamenti essenziali (per la maggior parte corali) in cui mescola
elementi di Musica, Poesia, Teatro e Canzone. Prende forma “Voce”
(suo primo spettacolo solista) che, presentato per la prima volta in
Agosto 2013 ha toccato finora diverse regioni (Lazio, Abruzzo, Puglia
e Marche) e vanta numerose date in locali, club, festival musicali,
teatri, gallerie d'arte e festival di arti di strada.<br />È nel 2014
che Gianluca Secco decide di incidere alcuni dei brani che fanno
parte dello spettacolo per farne il disco e il libro “Immobile”,
pubblicato il 20 aprile 2015 per MarteLabel.</span><br />
Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7972674916135468603.post-73345903715853867432017-07-10T10:28:00.000+02:002017-07-10T10:28:32.295+02:00The Gift (Katie Corfield – Libro I) di Rebecca Daniels
<div align="JUSTIFY" style="font-weight: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-QA_hAzv1KvY/WWM6NGKMY3I/AAAAAAAABwQ/14pi_d1kduwU5ZvsEdIMG03eD4dZTxaBQCLcBGAs/s1600/the-gift-vKINDLE.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1067" height="320" src="https://2.bp.blogspot.com/-QA_hAzv1KvY/WWM6NGKMY3I/AAAAAAAABwQ/14pi_d1kduwU5ZvsEdIMG03eD4dZTxaBQCLcBGAs/s320/the-gift-vKINDLE.jpg" width="213" /></a><span style="font-family: Arial, sans-serif;">La Redazione Ghost segnala <i>The Gift
(Katie Corfield – Libro I)</i> di <b>Rebecca Daniels</b>,
pubblicato da Dunwich Edizioni.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="font-weight: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div align="JUSTIFY" style="font-weight: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;">Katie Corfield ha un dono: riesce a
entrare nella mente delle persone in coma, a guidarle in sogno e
infine a riportarle in vita. Con l’aiuto di Matt O’Brien, suo
amico e assistente, è riuscita a salvare molte persone. La fama è
però un’arma a doppio taglio e Katie lo scopre sulla sua pelle
quando viene rapita dal boss Alexander Mancini. L’uomo, incurante
delle guerre tra clan che stanno dividendo Boston, ha il solo
obiettivo di salvare il figlio Daniel, caduto in coma dopo un tentato
omicidio. Mentre Katie è costretta a intervenire da sola in una
situazione in cui fallire equivale a morire, Matt cercherà in tutti
i modi di raggiungerla nel disperato tentativo di salvarle la vita.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="font-weight: normal; line-height: 150%;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;"><br />Rischiando
di perdere se stessa nei violenti ricordi di Daniel Mancini, Katie
scoprirà che l’aggressore del giovane è molto più vicino di
quanto creda.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="font-weight: normal; line-height: 150%;">
<br /><br />
</div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;"><b>L’AUTRICE</b></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">Rebecca
Daniels nasce e vive a Boston, dove lavora in un’azienda
farmaceutica. </span></span><i><span style="font-weight: normal;">The
Gift</span></i><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">
è il suo primo romanzo.</span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="font-style: normal; font-weight: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div align="JUSTIFY" style="font-weight: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;"><i>The Gift (Katie Corfield – Libro
I)</i></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="font-weight: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;"><i>Autrice: Rebecca Daniels</i></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="font-weight: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;"><i>Editore: Dunwich Edizioni</i></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;"><i><span style="font-weight: normal;">Codice
</span></i></span><strong><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><i><span style="font-weight: normal;">EAN:</span></i></span></strong><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><i><span style="font-weight: normal;">
9788899635565</span></i></span>
</div>
<div align="JUSTIFY" style="font-weight: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;"><i>Prezzo di copertina: versione
cartacea € 12,90; ebook € 3,99</i></span></div>
Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7972674916135468603.post-71539138868020713432017-07-06T10:35:00.002+02:002017-07-06T10:35:47.801+02:00Transformers - L’ultimo cavaliere di Michael Bay<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiyF22bG98WF3qbBqYnjZALND88EKhw9_1ce392f9HYhNg1jBswQ9KjRPDKRl83CZWjZSI9pmv-1a7cHAkCsdkYy9ryy8IKa7ktKSjokTxNiIL_4VuzXM09rYyBNQ0GdIEWZPhK6497ClH3/s1600/Transformers_L%2527Ultimo_Cavaliere.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="941" data-original-width="640" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiyF22bG98WF3qbBqYnjZALND88EKhw9_1ce392f9HYhNg1jBswQ9KjRPDKRl83CZWjZSI9pmv-1a7cHAkCsdkYy9ryy8IKa7ktKSjokTxNiIL_4VuzXM09rYyBNQ0GdIEWZPhK6497ClH3/s320/Transformers_L%2527Ultimo_Cavaliere.jpg" width="217" /></a></div>
<i>La Terra sta per essere attaccata dai Decepticon, inviati dalla dea Quintessa. Lo scopo è quello di recuperare un antico bastone che la dea sostiene le sia stato rubato, e che vuole usare per assorbire la forza vitale del pianeta. L'unica speranza di salvezza è affidata ancora una volta a Cade Yaeger, che si allea con la professoressa di Oxford Vivian Wembley e con Sir Burton, ultimo membro di un'antica fratellanza che custodisce il segreto dei Transformers.</i><br />
Michael Bay è uno dei registi contemporanei che ha premuto maggiormente il pedale del dinamismo sfrenato, per il ritmo impressionante dato alle sequenze d’azione ma anche per la velocità con cui monta ogni singola scena, fosse anche un semplice dialogo. In alcuni casi ha funzionato, in altri meno. Il primo <i>Transformers</i>, del 2007, è innegabilmente un'opera di notevole impatto, non solo spettacolare. Questo quinto capitolo, <i>Transformers - L’ultimo cavaliere</i> (Transformers: The Last Knight), non smentisce la fama che accompagna Bay, ma non si può dire che sia il suo film più riuscito. A ogni buon conto, conferma in maniera inequivocabile che la serie tratta dalla saga d'animazione calza a pennello al modo di fare cinema del regista californiano. Poiché non c'è dubbio che esso vada nella direzione di una ricerca sulla trasformazione e la mutazione, che riguarda innanzitutto proprio la struttura e la forma filmica. Pratica abbastanza comune da almeno tre decenni, in realtà, ma che ai cineasti del nuovo millennio è rimasta l'unica ormai attuabile e su cui lavorare, aggiornandola al contesto hi-tech contemporaneo. Tale pratica contempla com'è ovvio anche un approccio cinefilo onnivoro e che sembra non avere altro fine che il contemplare in maniera ossessiva il divenire dell'immagine (e il suo riprodursi in continuazione) e che comunque Bay riesce nei suoi lavori migliori a mimetizzare all'interno di un contenitore narrativo oliato (quasi) alla perfezione. Non è il caso di <i>Transformers – L'ultimo cavaliere</i>, in cui la volontà di comprimere tante (troppe) situazioni nelle due ore e venti di durata produce un effetto stordente. Eppure il connubio umani/transformers è accompagnato, con ogni probabilità per scelta, da scarti narrativi ed espressivi che proprio quando stridono assumono un valore superiore alla qualità complessiva. Perché è indubbio che <i>Transformers – L'ultimo cavaliere</i> abbia più difetti che pregi. A livello visivo non può vantare la nettezza dei precedenti di Bay e le ambientazioni sono quelle che sono. Il cast inoltre, con Hopkins che fa il lord inglese, Turturro sempre al telefono, non eccelle; il più azzeccato risulta Stanley Tucci, interprete di Merlino in un prologo che sembra quasi una parodia alla Monty Python. Ma, cosa non nuova nel cinema contemporaneo, la palma del miglior personaggio va al robot maggiordomo/tuttofare di Burton, Cogman (in modo dichiarato e ironico ispirato al droide di <i>Guerre stellari</i> C-3PO e simile al K-2SO di <i>Rogue One: A Star Wars Story</i>), senz'altro migliore di quelli in carne e ossa: e su questo qualcuno dovrebbe scrivere (se non è già stato fatto) un trattato. <br />
<br />
Giudizio: **<br />
<br />
<br />
<ul>
<li><b>Titolo:</b> Transformers – L’ultimo cavaliere</li>
<li><b>Regia:</b> Michael Bay</li>
<li><b>Sceneggiatura:</b> Art Marcum, Matt Holloway, Ken Nolan </li>
<li><b>Fotografia:</b> Jonathan Sela</li>
<li><b>Montaggio:</b> Mark Sanger, Roger Barton, John Refoua, Adam Gerstel</li>
<li><b>Musiche:</b> Steve Jablonsky</li>
<li><b>Scenografia:</b> Jeffrey Beecroft</li>
<li><b>Produzione:</b> Hasbro, Di Bonaventura Pictures</li>
<li><b>Anno:</b> 2017</li>
<li><b>Paese di produzione:</b> Stati Uniti d'America</li>
<li><b>Durata:</b> 149’</li>
<li><b>Cast:</b> Mark Wahlberg, Anthony Hopkins, Laura Haddock, Stanley Tucci, John Turturro, Isabela Moner, Josh Duhamel.</li>
</ul>
<br />
<div style="text-align: right;">
<i>(a cura di Roberto Frini)</i></div>
<div>
</div>
Redazione GHoSThttp://www.blogger.com/profile/03340089032329359317noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7972674916135468603.post-90747247838329248632017-07-05T09:04:00.000+02:002017-07-05T09:04:35.571+02:00F - Nuovo video degli Herbadelici<div align="CENTER" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #1d2129;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><span style="font-size: small;"><u><b><span style="background: #ffffff;">HERBADELICI:
ECCO IL NUOVO VIDEO!</span></b></u></span></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="color: #1d2129;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><span style="font-size: small;"><u><b><a href="https://3.bp.blogspot.com/-fZ0v0MIDew4/WVyPE6r5DjI/AAAAAAAABwA/Jj3qHD9cO68FMs4goiU-Iw_tNbJybuKVQCLcBGAs/s1600/19512109_1859782651010691_1291780601_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="303" data-original-width="960" height="125" src="https://3.bp.blogspot.com/-fZ0v0MIDew4/WVyPE6r5DjI/AAAAAAAABwA/Jj3qHD9cO68FMs4goiU-Iw_tNbJybuKVQCLcBGAs/s400/19512109_1859782651010691_1291780601_n.jpg" width="400" /></a></b></u></span></span></span></div>
<br />
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="CENTER" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="CENTER" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #1d2129;"><span style="background: #ffffff;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><span style="font-size: small;"><i>È finalmente
on-line il videoclip di “F”, l’ultimo singolo della storica
band lombarda.</i></span></span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #1d2129;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="background: #ffffff;">Diretto
da Francesco Bertola, è uscito in questi giorni il video ufficiale
di “F”, il nuovo singolo dei milanesi HERBADELICI.</span></span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #1d2129;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="background: #ffffff;">Videoclip
solare e scanzonato, che rispecchia a pieno lo stile Funky della
band, e si ripromette di avere ottimi risultati di pubblico e critica
proprio come il brano a cui appartiene e che lo ha preceduto.</span></span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #1d2129;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="background: #ffffff;">Il
gruppo, nato nel ’06, dopo un breve periodo di pausa è tornato più
carico che mai e con una formazione ampliata, pronto a scrivere un
nuovo capitolo della sua storia dopo il successo di Milano non
piange, l.p. d’esordio datato ’10.</span></span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #1d2129;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="background: #ffffff;">Buona
visione!</span></span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="CENTER" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><span lang="en-GB"><b>F
</b></span></span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><span lang="en-GB"><i><b>(official
video)</b></i></span></span></span></div>
<div align="CENTER" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: blue;"><u><a href="http://www.youtube.com/watch?v=NptIJWT3suU"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span lang="en-GB"><b><span style="background: #f1f0f0;">http://www.youtube.com/watch?v=NptIJWT3suU</span></b></span></span></span></a></u></span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="CENTER" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><span style="font-size: small;"><b>HERBADELICI</b></span></span></div>
<div align="CENTER" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: blue;"><u><a href="http://www.facebook.com/herbadelici.official"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><span style="font-size: small;"><b>http://www.facebook.com/herbadelici.official</b></span></span></a></u></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="CENTER" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><span style="font-size: small;">Ufficio
stampa:</span></span></div>
<div align="CENTER" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="CENTER" lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><span style="font-size: small;"><b>DIG UP AGENCY</b></span></span></div>
<div align="CENTER" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: blue;"><u><a href="http://www.facebook.com/digupagency"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span lang="en-GB"><b>http://www.facebook.com/digupagency</b></span></span></span></a></u></span></div>
Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7972674916135468603.post-57347536066823233862017-07-03T10:39:00.000+02:002017-07-03T10:39:34.491+02:00Melograno di Elena Ramella
<div align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; orphans: 2; widows: 2;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-MHMBnn9QAb4/WVoB1gnfekI/AAAAAAAABvw/-0uV2m5GDggqDMK5jya8XRKPqyC2GwD2gCLcBGAs/s1600/19691308_10210290190077237_921476786_n.png" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="267" data-original-width="189" src="https://4.bp.blogspot.com/-MHMBnn9QAb4/WVoB1gnfekI/AAAAAAAABvw/-0uV2m5GDggqDMK5jya8XRKPqyC2GwD2gCLcBGAs/s1600/19691308_10210290190077237_921476786_n.png" /></a><span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"></span></span></span></div>
<span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"> </span></span></span><br />
<span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;">La
Redazione Ghost segnala <i>Melograno</i> di <b>Elena Ramella</b>,
pubblicato da Echos Edizioni.</span></span></span><br />
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; orphans: 2; widows: 2;">
<br />
</div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; orphans: 2; widows: 2;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><i>Melograno</i>
esce nel 2016, con Echos Edizioni, inaugurando la collana
Horror/Gotica della casa editrice. </span></span></span>
</div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; orphans: 2; widows: 2;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><i>Melograno</i>
è prima di tutto un sogno, un’allucinazione, un incubo, un viaggio
onirico. Ma è anche una grande storia d’amore, una storia di
gelosia, una nevrosi. È una galleria di immagini e di quadri,
sospesi in un’atmosfera gotica e rarefatta, a tratti cruda e
orrida. È la storia di due amori che non hanno scampo, che non
possono sfuggire al loro insito istinto di auto distruzione. Sono
amori che si fanno male, che si lacerano, che si distruggono. Non c’è
spazio per l’amore felice. C’è l’attaccamento, la passione, la
perdita di sé nell’altro, il punto in cui tutto diventa
insostenibile, e l’unica cosa da fare è perdere, perdere tutto,
morsicare il Melograno maledetto, annientare l’amore. </span></span></span>
</div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; orphans: 2; widows: 2;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;">Tutto
questo scorre tra le righe, tra le parole, negli spazi, nei punti. Lo
stile e la trama si compenetrano, abbandonando una prosa regolare e
razionale, seguendo i voli della mente, dell’incubo,
dell’immaginazione. Periodi brevi, secchi, staccati, oppure lunghi,
lunghissimi, attorcigliati su loro stessi fino a creare un arabesco
di parole, come i ricami sulle tende di seta delle stanze dei
protagonisti. </span></span></span>
</div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; orphans: 2; widows: 2;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;">Una
notte, tra coperte di broccato e siringhe battesimali, nascono la
vergine bianca e l’uomo capra, gemelli siamesi, assassini della
loro stessa madre. Fin dove può arrivare l’amore, l’amore malato
e corrotto, la completa simbiosi. Nella loro stanza, abbandonati a
loro stessi, costruiscono un mondo fatto di sete preziose e vini
costosi, tra i vizi e i lussi di un amore incestuoso. Prenderanno il
melograno maledetto dalle mani del demonio e lo morsicheranno. Il
demonio, incarnazione e metafora di tutto quello che porta alla fine
un amore, e lo distrugge. I chicchi della fertilità saranno solo
carne marcia e putrida. La loro passione, la loro lussuria, il loro
vizio saranno il prologo di una danza macabra alle porte
dell’inferno, l’inferno della pazzia. Quell’inferno è infatti
la sofferenza e la malattia delle loro menti: la gelosia, la paura,
l’amore stesso, che tutto distrugge. </span></span></span>
</div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; orphans: 2; widows: 2;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;">In
<i>Melograno</i> <b>Elena Ramella</b> cerca di scendere negli abissi
della mente, tocca le paure più primordiali, gli istinti più
naturali, la paura, la fuga, l’abbandono, la morte. È un terreno
che fa paura. Ma è un luogo in cui tutti, prima o poi, passiamo. È
impossibile evitarlo. È l’amore. È tutto quello che non si può e
non si vuole raccontare. </span></span></span>
</div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; orphans: 2; widows: 2;">
<br />
</div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; orphans: 2; widows: 2;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><b>UN
ESTRATTO</b></span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; orphans: 2; widows: 2;">
<span style="color: black;">“<span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;">Vieni
con me. Posso ridarti te stesso. È un affare, non credi? Tu ci dai
quarant’anni della tua vita e noi ti ridiamo quello che sei
veramente. Ma dovrai darmi davvero tutto. Non potrai tenere niente.
Neanche un ricordo, neanche un pezzo di carta. Non saranno tollerate
debolezze.”</span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; orphans: 2; widows: 2;">
<br />
</div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; orphans: 2; widows: 2;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><b>L'AUTRICE</b></span></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><b><a href="https://3.bp.blogspot.com/-RoVfUgsPiQs/WVoBzdSxWoI/AAAAAAAABvs/v_8amp2nsVMprRmst9RRXjYG7MVaRTYRwCEwYBhgL/s1600/19691172_10210290184477097_1912844918_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="403" data-original-width="403" height="200" src="https://3.bp.blogspot.com/-RoVfUgsPiQs/WVoBzdSxWoI/AAAAAAAABvs/v_8amp2nsVMprRmst9RRXjYG7MVaRTYRwCEwYBhgL/s200/19691172_10210290184477097_1912844918_n.jpg" width="200" /></a></b></span></span></span></div>
<br />
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;">Elena
Ramella, classe 1995, studentessa di Lettere all’Università di
Torino. Esordisce nel 2015 con <i>Lettere dalla notte</i>, una
raccolta di racconti edita da Edizioni LaGru. Studia un anno in
Francia, presso l’Université de Savoie. Nel frattempo continua a
pubblicare racconti on-line, collaborando con <i>Readers for Blind</i>,
<i>TanteStorie</i>, <i>l’Inquieto Magazine</i>. </span></span>
</div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><i>Melograno</i></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><i>Autrice:
Elena Ramella</i></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><i>Editore:
Echos Edizioni</i></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><i>Codice
ISBN: 8898824513 </i></span></span>
</div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><i>Prezzo
di copertina: € 10,00</i></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7972674916135468603.post-51337225434976922472017-06-30T11:17:00.000+02:002017-06-30T11:17:09.787+02:00Maluma live session - Terzo Ep di Keplero
<div align="LEFT" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-_bn1JXOf0c0/WVYWkL7e-4I/AAAAAAAABvY/582BSlQpdgAillE0TvLVzPv3_C_qhMqWgCLcBGAs/s1600/cover.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="500" data-original-width="500" height="320" src="https://4.bp.blogspot.com/-_bn1JXOf0c0/WVYWkL7e-4I/AAAAAAAABvY/582BSlQpdgAillE0TvLVzPv3_C_qhMqWgCLcBGAs/s320/cover.jpg" width="320" /></a><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;">I
Keplero sono una band di Foggia, formata da Sergio Valerio (vocals &
guitar), Luca d'Altilia (bass), Costantino Martino (drums). Il
progetto Keplero nasce nel 2013, ispirato dalla figura di questo
astronomo/fisico/matematico che per primo si chiese quale fosse la
musica che risuona nello spazio, cimentandosi nel riprodurre
l'armonia dei pianeti. </span></span>
</div>
<div align="LEFT" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><b>Produzioni,
Premi & Riconoscimenti:</b></span> <span style="font-size: small;"><br /><br />- 2014:
Unitamente ad un numero spropositato di live, pubblicano il loro
primo Ep "Keplero" dalle sonorità indie-rock, cantato
rigorosamente in lingua inglese. <br /><br />-2015: Sarà un anno molto
prolifico per loro. Partecipano infatti al contest barese per band
emergenti "Essere Perfetto" portandosi a casa il primo
posto tra numerosissime band della Puglia e non solo. Si aggiudicano
così la produzione di un Ep in collaborazione con l'etichetta
discografica "Otium Records" e con lo studio di produzione
"OWT Garage sound". Partecipano e vincono nell'estate 2015
il premio “Morris Maremonti” tenutosi nella splendida Polignano a
mare, che da loro la possibilità di partecipare all' evento di
musica indipendente più importante della penisola, il MEI di Faenza
(Ottobre-2015). Inoltre, hanno la possibilità di salire sul
prestigioso palco de "L'acqua in testa festival" presso la
Fiera del Levante a Bari, esibendosi al fianco di altri numerosi
artisti provenienti dalla scena musicale italiana ed internazionale
(tra cui Ghostpoet, Subsonica). <br />-2016: Pubblicano il loro secondo
Ep "Vanità microscopica" un lavoro definito da alcuni più
maturo e dalle intensità sonore più consistenti, nel quale Sergio
per la prima volta sperimenta la scrittura dei brani anche in
italiano. Partecipano e portano la propria musica su diversi palchi e
festival pugliesi. <br /><br />-2017: Si classificano al terzo posto alla
nona edizione del premio “MimmoBucci”, nella suggestiva cornice
del Teatro Petruzzelli di Bari. Pubblicano il loro terzo Ep “Maluma
live session”, in una veste completamente nuova, rigorosamente
live.</span></span></div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><b>Presentazione
di “Maluma Live Session”</b></span></span></span></div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;">Maluma
Live Session è il terzo EP dei KEPLERO, un’autoproduzione
live-in-studio, composto da 4 brani inediti, registrati rigorosamente
in presa diretta. Quest’ultimo lavoro è frutto di un’intensa
ricerca di nuove suggestioni, di scenari più densi e profondi, in
cui si concede largo spazio ai suoni elettronici, riflessivi,
ipnotici dei synth. I testi di “Maluma live Session”, ruotano
attorno alla controversa natura dell’animo umano, alle scelte che
ognuno di noi prima o poi dovrà affrontare, al significato e alla
percezione del tempo.</span></span></div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="color: black;"><span style="font-size: small;">Per
l’ascolto dell’Ep </span></span><span style="color: black;">“</span><span style="color: black;"><span style="font-size: small;"><b>Maluma
Live Session”</b></span></span><span style="color: black;"><span style="font-size: small;"><span style="font-weight: normal;">:</span></span></span></span></div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<a href="http://www.diysco.com/profile/keplero/item/keplero-maluma-live-session-live-ep/" target="_blank"><span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;">http://www.diysco.com/profile/keplero/item/keplero-maluma-live-session-live-ep/</span></span></span></a><span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;">
</span></span>
</div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><b>Tracklist:
</b></span></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><b><a href="https://3.bp.blogspot.com/-kQKTdEx3hYI/WVYWv0h6LCI/AAAAAAAABvc/rKT98enY1uYop9NajRtbYiuD9yPMBfUigCLcBGAs/s1600/foto1.png" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="275" data-original-width="622" height="141" src="https://3.bp.blogspot.com/-kQKTdEx3hYI/WVYWv0h6LCI/AAAAAAAABvc/rKT98enY1uYop9NajRtbYiuD9yPMBfUigCLcBGAs/s320/foto1.png" width="320" /></a></b></span></span></span></div>
<br />
<div style="font-weight: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;">1.
Remarti contro</span></span></span></div>
<div style="font-weight: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;">2.
Il ritorno più breve</span></span></span></div>
<div style="font-weight: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;">3.
La (radicale) Trasformazione del cuore umano</span></span></span></div>
<div style="font-weight: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;">4.
Ora (Com’é è stare fuori?)</span></span></span></div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><b>Weblinks:</b></span></span></div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<a href="https://www.facebook.com/kepleroband/" target="_blank"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;">https://www.facebook.com/kepleroband/</span></span></a><span style="font-family: Arial, sans-serif;">
</span>
</div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<a href="https://twitter.com/BandKeplero" target="_blank"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;">https://twitter.com/BandKeplero</span></span></a><span style="font-family: Arial, sans-serif;">
</span>
</div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<a href="https://www.youtube.com/channel/UCZbWXGhiCFJL3wLljsZ5WTA" target="_blank"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;">https://www.youtube.com/channel/UCZbWXGhiCFJL3wLljsZ5WTA</span></span></a></div>
Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7972674916135468603.post-31075537870850091902017-06-30T09:18:00.003+02:002017-06-30T09:18:53.820+02:00Nerve di Henry Joost e Ariel Schulman<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiog0AWrDfxjHEAdCa8KrkBpbRqCeb1FdPmjouqYrjsQXlGf55r9ZZlbcGxBijF-VBmBkIg-yH1jzXxxCt3viAsw9b_l90_WZFOUDJP1NhDwHVaAkbMV3eRu99sSt9MgkejrspDZLvwOGQ5/s1600/nerve.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="675" data-original-width="450" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiog0AWrDfxjHEAdCa8KrkBpbRqCeb1FdPmjouqYrjsQXlGf55r9ZZlbcGxBijF-VBmBkIg-yH1jzXxxCt3viAsw9b_l90_WZFOUDJP1NhDwHVaAkbMV3eRu99sSt9MgkejrspDZLvwOGQ5/s320/nerve.jpg" width="213" /></a></div>
<div style="text-align: left;">
<i><span style="font-family: inherit;">A seguito di una delusione d'amore,
la giovane Vee decide di partecipare al gioco virtuale Nerve, di cui la sua
migliore amica, Sidney, è diventata una delle partecipanti più votate.
Attraverso la prima sfida conosce un altro giocatore, il misterioso Ian. Dopo
una serie di avventure Vee scoprirà quale segreto nasconde il compagno.</span></i><span style="font-family: inherit;">Nella
prima metà degli anni Ottanta i computer cominciarono a essere protagonisti di
vari film: <i>Tron</i>, <i>Wargames – Giochi di guerra</i>,<i>
Electric Dreams</i>, eccetera. Da allora, il progresso esponenziale
dell'offerta tecnologica non è stato accompagnato da un miglioramento della
produzione cinematografica. Che, anzi, è scaduta in maniera irreversibile.
Persino realizzare con una certa intelligenza un semplice film
fanta-avventuroso sembra diventata un'impresa. <i>Nerve</i> è l'esempio evidente di tutto ciò. Ci si chiede se non
sarebbe meglio far arrivare nelle sale i capolavori di un maestro come Kiyoshi
Kurosawa, invece di un’opera così mediocre, distribuita tra l’altro nientemeno
che da 01 Distribution (Rai Cinema). Dispiace persino dover dare addosso al
film diretto da Ariel Schulman e Henry Joost (autori nel 2011 e 2012 di <i>Paranormal Activity 3</i> e <i>Paranormal Activity 4</i>), perché l’idea di
partenza non è male, anche se non così originale come potrebbe sembrare, e
faceva sperare in qualcosa di meglio. Può ricordare persino il racconto di
Robert Sheckley “La settima vittima”, a voler essere pignoli. Un (lontano)
parente tanto nobile non è servito tuttavia a tracciare il percorso da seguire.
Registi e sceneggiatori infatti hanno preferito sviluppare gli aspetti più
prevedibili e di bassa lega (il motivo che spinge la protagonista a partecipare
al gioco è di una banalità sconcertante), intrecciando la consueta storia
sentimentale a momenti d’azione nemmeno tanto spettacolari. Il finale stempera
oltretutto la parvenza di condanna di un certo utilizzo di internet ormai
sempre più (tristemente) consueto. In sostanza il solito modo ipocrita che
permette agli autori di tirare un colpo al cerchio e uno alla botte, senza
scontentare nessuno. Poche le immagini degne di nota. La simbolica inquadratura
finale di Vee e Ian seduti vicino alla giostra è una di queste. Il resto del
film però non riesce ad essere altrettanto suggestivo.</span><br />
<span style="font-family: inherit;"> </span><br />
<span style="font-family: inherit;">Giudizio: *</span><br />
<br />
<ul>
<li><span style="font-family: inherit;">Titolo: Nerve</span></li>
<li><span style="font-family: inherit;">Regia: Henry Joost, Ariel Schulman</span></li>
<li><span style="font-family: inherit;">Sceneggiatura: Jessica Sharzer (dal
racconto di Jeanne Ryan)</span></li>
<li><span style="font-family: inherit;">Fotografia: Michael Simmonds</span></li>
<li><span style="font-family: inherit;">Montaggio: Madeleine Gavin, Jeff
McEvoy</span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span lang="EN-US">Musiche:
Rob Simonsen</span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span lang="EN-US">Scenografia:
Chris Trujillo</span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><span lang="EN-US">Produzione:
Allison Shearmur Productions, Keep Your Head Productions, Supermarche</span></span></li>
<li><span style="font-family: inherit;">Anno: 2017</span></li>
<li><span style="font-family: inherit;">Paese di produzione: Stati Uniti
d'America</span></li>
<li><span style="font-family: inherit;">Durata: 96'</span></li>
<li><span style="font-family: inherit;">Cast: Emma Roberts, Dave Franco,
Emily Meade, Juliette Lewis, Machine Gun Kelly.</span></li>
</ul>
</div>
<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: inherit;"><i>(a cura di Roberto Frini)</i></span><br />
</div>
Redazione GHoSThttp://www.blogger.com/profile/03340089032329359317noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7972674916135468603.post-68017039433286538492017-06-27T05:03:00.000+02:002017-06-27T10:37:50.608+02:00L'era della dissonanza di Matteo Barbieri<div style="line-height: 150%;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-t9-pFaqfrNw/WVHJNMM6bcI/AAAAAAAABu4/063pYtYhlCcZE4H0V4XfpWzN_TKJFtsNgCLcBGAs/s1600/cover-20.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1137" height="320" src="https://4.bp.blogspot.com/-t9-pFaqfrNw/WVHJNMM6bcI/AAAAAAAABu4/063pYtYhlCcZE4H0V4XfpWzN_TKJFtsNgCLcBGAs/s320/cover-20.jpg" width="227" /></a><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: small;">La
redazione Ghost segnala <i>L'era della dissonanza </i>di <b>Matteo
Barbieri</b>, pubblicato da Kipple Edizioni. Il romanzo ha vinto l'edizione 2013 del Premio Kipple.</span></span></div>
<div style="line-height: 150%;">
<br />
<br /></div>
<div style="line-height: 150%;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: small;">In
un ipotetico presente/futuro l'umanità è colpita da un evento su
scala globale chiamato Vuoto Storico: le persone perdono conoscenza
poi si risvegliano, alcuni nel giro di pochi minuti, altri dopo mesi
o anni. Il mondo è cambiato, sembra che la gente non segua più le
stesse regole; cambiano sia la società che le relazioni. Anche
perché il mondo ha perso un brevissimo pezzetto di storia: nei
minuti in cui tutti erano dormienti ogni cosa si è fermata e
qualcosa è cambiato. La causa sembra sì risalire all'evento in sé,
il Vuoto Storico, ma anche alle sue conseguenze a lungo termine.</span></span></div>
<div style="line-height: 150%;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: small;">È
proprio nell'indagine su queste conseguenze e su cosa sia davvero
avvenuto che ruota il romanzo, che si costruisce su varie linee
narrative con punti di vista diversi ma complementari. I protagonisti
sono soprattutto scienziati alla ricerca del perché, ognuno tramite
i propri mezzi e con i propri obiettivi. L'indagine principale
riguarda quello che ancora è in atto: una sorta di radiazione di
fondo che sta guidando i cambiamenti mentali dell'umanità. Si
prospetta persino una nuova tappa evolutiva. Tutto ciò non si
esplicita in forma di storia, ma come elemento di sfondo delle
vicende dei protagonisti del mosaico.</span></span></div>
<div style="line-height: 150%;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: small;">Alcuni
dei personaggi: il dottor Quinter, psicologo, che ha in cura Maicol,
un ragazzo salvato da uno tsunami su un atollo in mezzo all'oceano.
Quinter è convinto che sia in atto una manipolazione delle persone
collocate nei ruoli chiave nella vita della città di Barrakay. Mem,
giovane donna scienziata, che instaura una relazione con un presunto
scienziato concorrente e rischia la vita in un attentato a sua
insaputa. Vi sono altri due scienziati, Tam e Gabriel, esplorano la
fascia costiera della regione del Quetzal dove vivono alcune comunità
isolate. Il Fotografo, infine, si imbatte nella Città di Frontiera,
luogo irradiato in modo molto potente dalla stessa fonte che è stata
la causa del Vuoto.</span></span></div>
<div style="line-height: 150%;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: small;">Ognuno
di loro arriva a modo suo a comprendere un pezzetto di verità, ma
ciascuno è intrappolato nella sua visione parziale. A mettere
insieme le cose guardando al disegno complessivo ci pensa Jean
Jaques, enigmatico personaggio che veste i panni del “mago” che
tira le fila. In questo come in altri elementi del libro, ci sono
assonanze con il fantasy (almeno il fantasy a sfondo apocalittico)
ancor più che con la vera e propria fantascienza.</span></span></div>
<div style="line-height: 150%;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: small;">Il
romanzo mette al centro le vite dei protagonisti alla ricerca della
propria identità in un mondo che è cambiato e che stentano ad
accettare, ognuno per le proprie ragioni. Il fondale fantastico
(fantascientifico e fantasy) viene lasciato appunto sullo sfondo: non
vi sono importanti spiegazioni e tanti elementi sono lasciati
all'interpretazione. Il libro apre uno scenario che potenzialmente
sarebbe esplorabile all'infinito. Non va quindi letto cercando una
trama appagante ma godendo delle variegate sfaccettature offerte e
della diversità di stili.</span></span></div>
<div style="line-height: 150%;">
<br />
<br /></div>
<div style="line-height: 150%;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: small;"><b>L'AUTORE</b></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: small;"><b><a href="https://3.bp.blogspot.com/-OINWWB6piJg/WVHKN0LBg8I/AAAAAAAABvE/VVLnD0IwVRAGaOFjLrWhEzbEtapPgAGqwCLcBGAs/s1600/17821044_1347706951983206_1098361191_n1.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="532" data-original-width="532" height="200" src="https://3.bp.blogspot.com/-OINWWB6piJg/WVHKN0LBg8I/AAAAAAAABvE/VVLnD0IwVRAGaOFjLrWhEzbEtapPgAGqwCLcBGAs/s200/17821044_1347706951983206_1098361191_n1.jpg" width="200" /></a></b></span></span></div>
<br />
<div style="line-height: 150%;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: small;">Matteo
Barbieri è nato nella selvaggia regione del
Quetzal,. Oggi vive e lavora a Reggio
Emilia. La scrittura lo attrae sin
da bambino e si considera un
vorace lettore di (quasi) tutti i
generi. Inizia pubblicando alcuni racconti
su webzine <i>Tellus Folio</i> di
Gordiano Lupi) e antologie <i>(Bassa Marea</i>
di Historica Editrice), per poi
vincere il premio nazionale Kipple 2013
per il miglior romanzo fantastico con
<i>L'Era della Dissonanza</i>, pubblicato da
Kipple Edizioni nel 2014. In
seguito pubblica il saggio breve
<i>Il Signore delle Torri </i>all'interno
del volume <i>Stephen King: L’altra
metà oscura </i> curato da Lorenzo Ricciardi
(Weird Books 2015). Il suo
riconoscimento più recente è il
titolo di finalista dell’edizione 2016 del
premio nazionale Mario dall’Arco, per una
raccolta di racconti fantastici ancora inedita.
Come appassionato di musica
rock, scrive e traduce
per i portali Rockinfreeworld e
NeilYoungTradotto. </span></span></div>
<div style="line-height: 150%;">
<br /></div>
<div style="line-height: 150%;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: small;"> </span></span>
</div>
<div style="line-height: 150%;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: small;"><i>L'era
della dissonanza</i></span></span></div>
<div style="line-height: 150%;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: small;"><i>Autore:</i>
<i><span style="font-weight: normal;">Matteo Barbieri</span></i></span></span></div>
<div style="line-height: 150%;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: small;"><i><span style="font-weight: normal;">Editore:
Kipple Edizioni</span></i></span></span></div>
<div style="line-height: 150%;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: small;"><b><i><span style="font-weight: normal;">Codice
EAN:</span></i></b><i><span style="font-weight: normal;">
9788895414973 </span></i></span></span>
</div>
<div style="line-height: 150%;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: small;"><i><span style="font-weight: normal;">Prezzo
ebook: € 1,99</span></i></span></span><br />
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: small;"><i><span style="font-weight: normal;">Prezzo di copertina versione cartacea: € 15,00 (solo sul sito http://www.kipple.it)</span></i></span></span></div>
<div style="line-height: 150%;">
</div>
Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7972674916135468603.post-22192232998175919302017-06-24T01:57:00.000+02:002017-06-24T01:57:55.799+02:00Heroes in haiku, il nuovo concorso di RiLL
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-V9IognQWED8/WU2qhGjmpCI/AAAAAAAABuo/9X-1MQHZ1mUu2IEc13p_Ocz64WTLO3meQCLcBGAs/s1600/HEAD_1.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="137" data-original-width="665" height="81" src="https://3.bp.blogspot.com/-V9IognQWED8/WU2qhGjmpCI/AAAAAAAABuo/9X-1MQHZ1mUu2IEc13p_Ocz64WTLO3meQCLcBGAs/s400/HEAD_1.jpg" width="400" /></a><span style="font-family: Arial, sans-serif;">HEROES
IN HAIKU, il nuovo concorso di RiLL<br />Scadenza: <b>5 settembre
2017</b><br /><br />Sono aperte sino al <b>5 settembre 2017</b> le iscrizioni per il
concorso HEROES IN HAIKU, organizzato dall’associazione RiLL
Riflessi di Luce Lunare col supporto del festival internazionale
Lucca Comics & Games.<br /><br />HEROES IN HAIKU è un concorso
<b>gratuito</b>.<br />Possono partecipare tutte le composizioni formate
dall’insieme di una fotografia e di un componimento poetico di
ispirazione giapponese (l’haiku, appunto: un semplice componimento
poetico di tre versi).<br />Il tema del concorso è “Heroes”, in
linea col tema dell’edizione 2017 del festival di Lucca.<br /><br />Il
tema “Heroes” va inteso, in ciascuna composizione partecipante,
nel senso di:<br />A) eroi dell’immaginario fantastico (personaggi di
fumetti, libri, film, giochi di ruolo o di carte, videogiochi
etc.);<br />B) chi contribuisce a dare vita a Lucca Comics & Games
(visitatori, ospiti, autori, membri di community partecipanti al
festival etc.).<br /><br />La selezione delle composizioni finaliste sarà
svolta da RiLL. Le opere partecipanti saranno valutate in forma
anonima (cioè senza che i giurati del concorso conoscano il nome
degli autori).<br />RiLL assegnerà a una fra le composizioni finaliste
il premio speciale della giuria, pari a 200 euro.<br /><br />Inoltre,
tutte le opere finaliste<br />A) saranno pubblicate (senza alcun costo
per i rispettivi autori) nell’antologia 2017 della collana “Mondi
Incantati – Racconti fantastici dal Trofeo RiLL e dintorni” (ed.
Wild Boar), curata da RiLL, che sarà presentata in occasione del
festival internazionale Lucca Comics & Games 2017;<br />B) saranno
esposte al pubblico di Lucca Comics & Games 2017. I visitatori
della manifestazione potranno votare le opere finaliste, determinando
così i risultati del concorso.<br /><br />La cerimonia di premiazione di
HEROES IN HAIKU si svolgerà a Lucca Comics & Games 2017 (1-5
novembre).<br /><br />Con HEROES IN HAIKU l’associazione RiLL vuole
festeggiare i propri venticinque anni di attività: una buona
occasione per lanciare un nuovo concorso, di argomento non
strettamente letterario (diversamente dai concorsi Trofeo RiLL e
SFIDA, entrambi rivolti ai racconti fantastici, che RiLL organizza
rispettivamente dal 1994 e dal 2006).<br />Si può partecipare a HEROES
IN HAIKU con una o più composizioni, sia in forma individuale
(autore singolo) sia in forma collettiva (es. un autore per la
fotografia, un autore per l’haiku).<br />Le fotografie possono
contenere sia soggetti inanimati sia soggetti umani (es. primi piani,
figure intere, gruppi o singoli, in costume o no, riconoscibili o
no).<br />Tutte le fotografie e gli haiku inviati al concorso devono
essere originali e nella piena proprietà artistica degli autori
partecipanti.<br /><br />Per maggiori informazioni su HEROES IN HAIKU si
rimanda al bando di concorso (in attach) e al sito di RiLL, che
ospita una sezione ad hoc.<br /><br />Per contattare lo staff di
RiLL:<br /><a href="http://www.rill.it/" target="_blank">www.rill.it</a><br /><a href="http://www.rill.it/?q=node/805" target="_blank">www.rill.it/?q=node/805</a><br /><a href="mailto:fotohaiku@rill.it">fotohaiku@rill.it</a>
</span>
</div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;">fonte:
Associazione RiLL</span></div>
Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7972674916135468603.post-26178879671476385972017-06-21T04:37:00.001+02:002017-06-21T04:37:22.276+02:00La notte chiama di Nicola Lombardi e Luigi Boccia
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-695U0ukgNms/WUnbjNRdAoI/AAAAAAAABuQ/yR-MrPXvH4IY88Jfk-DSJvzKv7FMkB2PwCLcBGAs/s1600/Cover.png" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="800" data-original-width="600" height="320" src="https://3.bp.blogspot.com/-695U0ukgNms/WUnbjNRdAoI/AAAAAAAABuQ/yR-MrPXvH4IY88Jfk-DSJvzKv7FMkB2PwCLcBGAs/s320/Cover.png" width="240" /></a><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><i>La
notte chiama</i> di <b>Nicola Lombardi</b> e <b>Luigi Boccia</b>.
Pubblicato da Delos Digital nella collana Odissea Digital curata da
<b>Franco Forte</b>.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;">Nel
2010 Michele Corsini è il nuovo direttore di Villa Olmo, albergo
che, negli anni settanta, ha visto verificarsi una cosiddetta
tragedia della follia. Fabio Mistretta, allora direttore, sconvolto
dalla scoperta della gravidanza della figlia Arianna, una ragazzina
dislessica di sedici anni, aveva ammazzato la ragazza, la moglie e
sette villeggianti.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;">Questo
romanzo ha una struttura composita, formata dall'intersecarsi di
estratti dal diario di Michele Corsini, da un libro scritto da un
giornalista sulla tragedia degli anni settanta, della narrazione in
primo piano di Fabio Mistretta, di alcuni articoli di giornale,
infine della narrazione in seconda persona dal punto di vista di
Michele Corsini, della cameriera Lorenza e di Arianna.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;">È
una storia nera di fantasmi scritta con una prosa ricercata,
bradburiana.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;">Di
fantasmi perché molto è rimasto irrisolto dalla tragedia di Fabio
Mistretta.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;">Poi
ci sono i suoi messaggi (a Dio, a sé stesso) scritti sulla sua
bibbia e i messaggi scritti dalla figlia dislessica, che Michele
Corsini riesce a interpretare.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;">Michele
cerca la verità e, una volta scoperta, capisce quale è il suo ruolo
nella storia di Villa Olmo e decide di proseguire fino alla fine.
Fino all'inevitabile.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;">Romanzo
“difficile”, che richiede l'attenzione costante del lettore.
Decisamente non è una lettura da ombrellone. <b>Nicola Lombardi</b>
e <b>Luigi Boccia</b> non consentono che chi li legge si distragga o
che non abbia la pazienza di aspettare.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;">Così
come la verità è rivelata al protagonista, nello stesso modo verrà
rivelata al lettore che avrà l'intelligenza di attendere. Un'attesa
che, data la struttura accattivante, lo stile evocativo spesso,
volutamente e intelligentemente, sopra le righe, non è pesante.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;">Un'attesa
che dà piacere. Il piacere della lettura. Che deriva dal piacere
dell'affabulazione degli autori. Non tutti gli scrittori riescono a
coinvolgere i lettori nelle loro trame come fanno <b>Lombardi</b> e
<b>Boccia</b>.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;">A
costoro andrebbe sicuramente tributato il plauso da critici e
recensori di stampe blasonate. Ahimè siamo in Italia. Dove l'horror
non tira. Non vende. Perché non abbiamo una cultura e una storia del
gotico e bla, bla, bla. Tutte stronzate che non perché sono ripetute
a manetta, diventano verità.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;">Se
i (re) censori avessero coraggio, romanzi così sarebbero in vetta
alle classifiche di vendita. O perlomeno sarebbero consigliati come
libri da leggere assolutamente.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;">Per
ora, per quello che vale, io, personalmente, ne consiglio la lettura.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;">E
ora vado. La notte mi chiama.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><b>GLI
AUTORI</b></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><b><a href="https://1.bp.blogspot.com/-zIwPy9cZ138/WUnbqCeQtFI/AAAAAAAABuU/WbQ74n0XsOgbH1oQhnnN1a9Ux5miP-NmwCLcBGAs/s1600/fotoLombardi.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="718" data-original-width="488" height="200" src="https://1.bp.blogspot.com/-zIwPy9cZ138/WUnbqCeQtFI/AAAAAAAABuU/WbQ74n0XsOgbH1oQhnnN1a9Ux5miP-NmwCLcBGAs/s200/fotoLombardi.jpg" width="135" /></a></b></span></span></div>
<br />
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;">Nicola
Lombardi esordisce nel 1989 con la raccolta <i>Ombre – 17 racconti
del terrore</i>. Suoi sono i romanzi tratti dai film di Dario Argento
<i>Profondo Rosso</i> e <i>Suspiria</i> editi da Newton &
Compton. Collabora per diversi anni con il mensile di cultura
fantastica <i>Mystero</i> e cura varie traduzioni per le edizioni
Profondo Rosso.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;">Tra
le sue pubblicazioni: le raccolte di racconti <i>I racconti della
piccola bottega degli orrori, La fiera della paura, Striges</i>; e i
romanzi <i>I Ragni Zingari </i>(con il quale nel 2013 vince il Premio
Polidori), <i>Madre Nera</i> e <i>La Cisterna</i>. Cura mensilmente
la rubrica di recensioni letterarie La libreria d'annata sul sito
<i>Letteratura Horror</i>. È membro dell'Horror Writers Association.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-FTl00QTSD3A/WUnbxXxLCqI/AAAAAAAABuY/T7Iuq6kwIZc4sTXabCfSW4NWYCY5-Pe4QCLcBGAs/s1600/Luigi%2BBoccia.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="225" data-original-width="200" src="https://4.bp.blogspot.com/-FTl00QTSD3A/WUnbxXxLCqI/AAAAAAAABuY/T7Iuq6kwIZc4sTXabCfSW4NWYCY5-Pe4QCLcBGAs/s1600/Luigi%2BBoccia.jpg" /></a><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;">Luigi
Boccia, sceneggiatore e regista, ha pubblicato i romanzi
<i>Confessionale Nero </i>(1997), <i>La Janara </i>(2007), <i>Leonardo
Da Vinci e la finestra sul tempo </i>(2014) e <i>La notte chiama</i>
(Delos Digital con Nicola Lombardi). Ha curato diverse antologie, tra
le quali <i>Fame – La trilogia cannibale, La stagione della Follia,
Malefica</i> e <i>Il paese dell'oscurità</i>. È autore dei saggi
<i>Arcistreghe, Licantropi, Cinemalab</i> e <i>Il cinema digitale</i>.
Per la Star Comics ha ideato con Sergio Stivaletti la serie a fumetti
<i>Factor – V</i>. E' stato direttore di diverse testate, tra cui
<i>SciFi Now</i> e <i>Weird Tales Italia</i>. Attualmente dirige la
rivista del cinema fantastico internazionale <i>Weird Movies </i>e,
per Delos Digital, la collana <i>Horror Story</i>. </span></span>
</div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><i>La
notte chiama</i></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><i>Autori:
Nicola Lombardi e Luigi Boccia</i></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><i>Editore:
Delos Digital</i></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><i>Collana:
Odissea Digital</i></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><i><span style="font-weight: normal;">Codice
</span></i><strong><i><span style="font-weight: normal;">EAN:</span></i></strong><i><span style="font-weight: normal;">
9788867759675</span></i></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><i>Prezzo
ebook: € 2,99</i></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
</div>
<div align="RIGHT" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;"><i>a
cura di Luca Bonatesta</i></span></div>
<div align="RIGHT" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;"><i>(lucabonatesta71@gmail.com)</i></span></div>
Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7972674916135468603.post-66668321273845150802017-06-18T10:33:00.000+02:002017-06-18T22:55:38.546+02:00Le cose oscure di Christian Sartirana<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-1r1GCIG2Dg8/WUInNpGEwRI/AAAAAAAABtg/CmADVgKndkAqz2sJgMe77CXuMuMlurd9ACLcBGAs/s1600/9788865309452_0_0_800_80.png" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="800" data-original-width="600" height="320" src="https://3.bp.blogspot.com/-1r1GCIG2Dg8/WUInNpGEwRI/AAAAAAAABtg/CmADVgKndkAqz2sJgMe77CXuMuMlurd9ACLcBGAs/s320/9788865309452_0_0_800_80.png" width="240" /></a><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"></span><br />
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><i style="line-height: 150%;">Le
cose oscure</i><span style="line-height: 150%;"> di </span><b style="line-height: 150%;">Christian Sartirana</b><span style="line-height: 150%;">, racconto lungo
pubblicato da Delos Digital nella collana Horror Story diretta da
</span><b style="line-height: 150%;">Luigi Boccia</b><span style="line-height: 150%;">.</span></span></div>
</div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
</div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">Mauro
Mosca, restauratore di quadri, riceve l'incarico dal vecchio
benestante Calvo di rimuovere un dipinto realizzato sopra un altro.
Il dipinto superiore rappresenta una porta. Cosa si cela dietro di
essa? Quali misteri? Quali orrori? Quali visioni? </span>
</div>
</div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">Il
quadro originale è stato realizzato dal giovane pittore Aurelio
Rotondino, avo di Calvo, che il popolo superstizioso riteneva in
odore di diabolicità e/o stregoneria.</span></div>
</div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">Ma
era solo la superstizione del popolino? Qual era la verità che il
pittore aveva voluto raffigurare con la sua opera? Forse realtà
provenienti da altre dimensioni cosmiche.</span></div>
</div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">Christian
Sartirana si concede il suo tempo. Procede con calma nel far
raccontare al vecchio Calvo le vicende drammatiche e allucinanti di
Aurelio Rotondino. </span>
</div>
</div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">Tutto
procede con una narrazione coinvolgente e ottimamente calibrata in un
crescendo di orrore fino alla terribile rivelazione finale.</span></div>
</div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">Un
ottimo racconto lungo di ispirazione lovecraftiana (il vecchio
condivide in pieno la filosofia cosmica e anti-antropocentrica dello
scrittore di Providence) che va oltre l'ispirazione originaria per
approdare a una personale narrazione potente, oscura e inquietante.</span></div>
</div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">Una
curiosità: <b>Christian Sartirana</b>, per scrivere il racconto, si è
ispirato ai quadri del pittore surrealista <b>Giuseppe Marotto</b>, che ha
un cameo nella storia.</span></div>
</div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
</div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><b>L'AUTORE</b></span></div>
</div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-eyOFWIGQkHg/WUInS5FdkoI/AAAAAAAABtk/5OZK56JJVpoEpZrTsPgPARe8G20PGXVHACLcBGAs/s1600/19141989_1410292159046636_113205218_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em; text-align: left;"><img border="0" data-original-height="776" data-original-width="968" height="160" src="https://4.bp.blogspot.com/-eyOFWIGQkHg/WUInS5FdkoI/AAAAAAAABtk/5OZK56JJVpoEpZrTsPgPARe8G20PGXVHACLcBGAs/s200/19141989_1410292159046636_113205218_n.jpg" width="200" /></a><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"></span><br />
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="line-height: 150%;">Christian
Sartirana è nato l'11 novembre del 1983 a Casale Monferrato.
Autodidatta, lavora come artigiano rilegatore e restauratore di libri
antichi ed è da sempre appassionato di storie del terrore. Ha
esordito come autore nel 2013 con il racconto sci-fi/horror </span><i style="line-height: 150%;">Le
Croste</i><span style="line-height: 150%;"> sulla rivista </span><i style="line-height: 150%;">Quasar</i><span style="line-height: 150%;">. Nel 2014 è uscita la sua
prima antologia personale di racconti </span><i style="line-height: 150%;">Una collezione di cattiverie</i><span style="line-height: 150%;">
con Il Foglio Letterario. Nel 2015 è apparso con il racconto </span><i style="line-height: 150%;">Blocco</i><span style="line-height: 150%;">
</span><i style="line-height: 150%;">creativo</i><span style="line-height: 150%;"> nell'antologia di storie nere </span><i style="line-height: 150%;">Malombre</i><span style="line-height: 150%;">. Si è
classificato secondo al Premio Polidori con il racconto di
ispirazione lovecraftiana</span><i style="line-height: 150%;"> La gente della marea</i><span style="line-height: 150%;">. Nel 2016 è
apparso con il racconto </span><i style="line-height: 150%;">Gabbie</i><span style="line-height: 150%;"> nella raccolta </span><i style="line-height: 150%;">Sotto un
cielo rosso sangue</i><span style="line-height: 150%;">.</span></span></div>
</div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
</div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><i>Le
cose oscure</i></span></div>
</div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><i>Autore:
Christian Sartirana</i></span></div>
</div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><i>Editore:
Delos Digital</i></span></div>
</div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><i>Collana:
Horror Story</i></span></div>
</div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
<i><span style="font-family: "arial" , sans-serif;">Codice
EAN: 9788865309452</span> </i>
</div>
</div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><i>Prezzo
ebook: € 2,99</i></span></div>
</div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
</div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-align: right;">
<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><i>a
cura di Luca Bonatesta</i></span></div>
</div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-align: right;">
<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><i>(lucabonatesta71@gmail.com)</i></span></div>
</div>
Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7972674916135468603.post-53762587270946981022017-06-18T08:00:00.000+02:002017-06-18T08:00:11.237+02:00Wake Myself Up - Primo video per i The Room<a href="https://4.bp.blogspot.com/-tuE-i2pJ8yk/WUYWC34OSaI/AAAAAAAABt0/sKDXLfEv-iYXz5LFKRY5NcLmX2LPQS5tgCLcBGAs/s1600/foto4.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="260" data-original-width="400" height="208" src="https://4.bp.blogspot.com/-tuE-i2pJ8yk/WUYWC34OSaI/AAAAAAAABt0/sKDXLfEv-iYXz5LFKRY5NcLmX2LPQS5tgCLcBGAs/s320/foto4.jpg" width="320" /></a> Quattro amici, una metropoli e una videocamera.
Questa è stata la base di partenza per il primo <b>The Room</b>. Niente sceneggiature, niente
scenografie, niente fronzoli. Diretti, come diretto è il sound di
<b>Wake Myself Up</b>, videoclip della
band astigiana <br />
<div align="left" class="m_7645469945840332299western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
A Milano, le riprese si sono susseguite di getto,
proprio per trasmettere il più possibile la spensieratezza, la
freschezza ed il legame che unisce i componenti della band.
Aggiungete al tutto la frenesia ed il melting pot che offre il
capoluogo lombardo ed ecco che le immagini scivolano veloci sul
groove da dancefloor del brano.</div>
<div align="left" class="m_7645469945840332299western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
Il brano scelto, <b>Wake Myself Up</b>, che dà il
titolo all’EP della band, presenta un testo introspettivo, di
rivalsa, che sottolinea come la possibilità di riemergere dal
fondo possa anche passare attraverso il supporto dell’unica
persona capace di farci mancare il fiato (<i>“I find a little
sweet dream, that make me breathless now…”</i>). </div>
<div align="left" class="m_7645469945840332299western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
In conclusione, la scenografia “urban”, con
un’occhio di riguardo per l’arte dei <i>writers</i>, supporta con
efficacia le sonorità metropolitane che i <b>The Room</b>
propongono in questo loro lavoro d’esordio.</div>
<div align="left" class="m_7645469945840332299western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
Link al video di Wake Myself Up: </div>
<div align="left" class="m_7645469945840332299western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: navy;"><span lang="zxx"><u><a class="m_7645469945840332299western" data-saferedirecturl="https://www.google.com/url?hl=it&q=https://www.youtube.com/watch?v%3DvPVPbVb9SR4&source=gmail&ust=1497851463148000&usg=AFQjCNGYCUVd4Dtb4LvmEBlCwFsOMwFQlg" href="https://www.youtube.com/watch?v=vPVPbVb9SR4" target="_blank"><span lang="it-IT"></span></a><a class="m_7645469945840332299moz-txt-link-freetext" data-saferedirecturl="https://www.google.com/url?hl=it&q=https://www.youtube.com/watch?v%3DvPVPbVb9SR4&source=gmail&ust=1497851463148000&usg=AFQjCNGYCUVd4Dtb4LvmEBlCwFsOMwFQlg" href="https://www.youtube.com/watch?v=vPVPbVb9SR4" target="_blank">https://www.youtube.com/watch?<wbr></wbr>v=vPVPbVb9SR4</a></u></span></span></div>
<div align="left" class="m_7645469945840332299western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<b> </b></div>
<div align="left" class="m_7645469945840332299western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<b>The Room – Biografia</b></div>
<div align="left" class="m_7645469945840332299western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span lang="en-US">Nuova realtà musicale
dell’astigiano, nata a metà 2016 dall’idea di Andrea Cottone e
Simone Leone, è un progetto che cerca ispirazione dal vasto
panorama delle sonorità elettroniche, per creare un perfetto mix
di elettronica e funky, un amalgama sonoro dalle melodie
graffianti e dalle ritmiche di basso corpose. </span> </div>
<div align="left" class="m_7645469945840332299western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span lang="en-US">A Maggio 2017, la band auto
produce un primo EP di cinque tracce, al quale segue la
realizzazione di un videoclip di un brano dello stesso. Il
singolo </span><span lang="en-US"><b>Wake Myself Up</b></span><span lang="en-US"> esce sulla pagina Facebook e sul canale Youtube
della band a Giugno 2017. </span> </div>
<div align="left" class="m_7645469945840332299western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<b> </b></div>
<div align="left" class="m_7645469945840332299western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-i2R3hdn8aJQ/WUYWIywFDJI/AAAAAAAABt4/UEiRVMnCyXM7j2DUIzqKgvcEMHwMW58TACLcBGAs/s1600/foto3.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="489" data-original-width="900" height="173" src="https://2.bp.blogspot.com/-i2R3hdn8aJQ/WUYWIywFDJI/AAAAAAAABt4/UEiRVMnCyXM7j2DUIzqKgvcEMHwMW58TACLcBGAs/s320/foto3.jpg" width="320" /></a><b>Line-up</b>:</div>
<div align="left" class="m_7645469945840332299western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
</div>
<div align="left" class="m_7645469945840332299western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
Giulia Bottini (Voce) </div>
<div align="left" class="m_7645469945840332299western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
Davide Leone (Chitarra)</div>
<div align="left" class="m_7645469945840332299western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
Simone Leone (Basso) </div>
<div align="left" class="m_7645469945840332299western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
Andrea Cottone (Synths/Programs) </div>
<div align="left" class="m_7645469945840332299western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<b> </b></div>
<div align="left" class="m_7645469945840332299western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<b>Credits</b>:</div>
<div align="left" class="m_7645469945840332299western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
Music & Lyrics: The Room<br />
Production: The Room<br />
Artistic production: The Room<br />
Mix & Master: Luca Motto<br />
Recording: Luca Motto<br />
<br />
Video Subject: The Room<br />
Video production & screenplay: The Room<br />
Starring: The Room</div>
<div align="left" class="m_7645469945840332299western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<b> </b></div>
<div align="left" class="m_7645469945840332299western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<b>weblinks:</b></div>
<div align="left" class="m_7645469945840332299western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
Facebook: <span style="color: navy;"><span lang="zxx"><u><a class="m_7645469945840332299western" data-saferedirecturl="https://www.google.com/url?hl=it&q=https://www.facebook.com/theroommusicband/&source=gmail&ust=1497851463148000&usg=AFQjCNHTLJTcXCYzlc2ccqJbC0lEA6GZRw" href="https://www.facebook.com/theroommusicband/" target="_blank"><span lang="zxx"></span></a><a class="m_7645469945840332299moz-txt-link-freetext" data-saferedirecturl="https://www.google.com/url?hl=it&q=https://www.facebook.com/theroommusicband/&source=gmail&ust=1497851463148000&usg=AFQjCNHTLJTcXCYzlc2ccqJbC0lEA6GZRw" href="https://www.facebook.com/theroommusicband/" target="_blank">https://www.facebook.com/<wbr></wbr>theroommusicband/</a></u></span></span><span lang="zxx"> </span> </div>
<div align="left" class="m_7645469945840332299western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
Youtube: <span style="color: navy;"><span lang="zxx"><u><a class="m_7645469945840332299moz-txt-link-freetext" data-saferedirecturl="https://www.google.com/url?hl=it&q=https://www.youtube.com/channel/UCjEkawR-MD60Uyvyd93oShw&source=gmail&ust=1497851463148000&usg=AFQjCNFyWrtWr-BTMY0_M6vkonbDRNn9vg" href="https://www.youtube.com/channel/UCjEkawR-MD60Uyvyd93oShw" target="_blank">https://www.youtube.com/<wbr></wbr>channel/UCjEkawR-<wbr></wbr>MD60Uyvyd93oShw</a></u></span></span>
</div>
Instagram: #theroommusicband
Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7972674916135468603.post-21873787391158130042017-06-15T04:57:00.004+02:002017-06-15T04:57:50.545+02:00Edward Mani di Forbice – Qualche anno dopo<div align="LEFT" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0.5cm;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-1t43nLGV9tM/WT9MybR0GvI/AAAAAAAABsY/KiRGmugmbfUBBrX6D0LgX2eCfDw6ZsWvACLcB/s1600/COVER-EdwardManiDiForbice-RGB-low-res.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="892" data-original-width="605" height="320" src="https://2.bp.blogspot.com/-1t43nLGV9tM/WT9MybR0GvI/AAAAAAAABsY/KiRGmugmbfUBBrX6D0LgX2eCfDw6ZsWvACLcB/s320/COVER-EdwardManiDiForbice-RGB-low-res.jpg" width="217" /></a><span style="font-family: "arial" , sans-serif;">La
Redazione Ghost segnala <i>Edward Mani di Forbice – Qualche anno
dopo</i>, un graphic novel di <b>Tim Burton</b>, <b>Leth</b> e <b>Raush</b>,
pubblicato da Nicola Pesce Editore.</span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0.5cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">Dal
genio di <b>Tim Burton</b> torna l’immortale personaggio dalle mani
di forbice in un’avventura inedita, seguito di quanto accaduto
nella pellicola del grande regista.</span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 150%;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">Fin
da quando fu proiettato per la prima volta nei cinema, nel lontano
1990, Edward Mani di Forbice divenne un film di culto, lanciando un
giovane e smunto Johnny Depp come attore di primo piano di Hollywood.</span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 150%;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">Il
protagonista era un “essere artificiale” creato da un inventore
che lo amava come un figlio. Purtroppo il suo creatore morì prima di
poterlo completare, lasciandolo così senza delle vere e proprie
mani: con delle forbici provvisorie al posto delle dita.<br />Il volto
pallido di Edward, così, è pieno di ferite di taglio, come un
bambino che non sappia ancora badare a se stesso.<br />Questa opera non
avrebbe potuto non assurgere a simbolo di una generazione: i tratti
gotici perfettamente inseriti nei nostri giorni, la malinconica
tristezza di un essere creato senza mani, e perciò in un certo senso
senza anima, senza identità, che cerca se stesso nelle proprie
debolezze e si riscopre più umano delle persone “vere”.</span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 150%;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-BlqbOjkhqW0/WT9Pu9NoeZI/AAAAAAAABss/cjIfoJWn1Fs2iKtWtJrT1dU6EF_abN5MACLcB/s1600/index2.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="208" data-original-width="276" src="https://4.bp.blogspot.com/-BlqbOjkhqW0/WT9Pu9NoeZI/AAAAAAAABss/cjIfoJWn1Fs2iKtWtJrT1dU6EF_abN5MACLcB/s1600/index2.jpg" /></a><span style="font-family: "arial" , sans-serif;">Questo
fumetto non è un pedissequo adattamento del film, che di per sé
avrebbe avuto poco senso data la perfezione della pellicola. Si
tratta invece di una storia nuova, poetica come l’originale, gotica
e toccante.<br />Sono passati tanti anni, ed Edward non è invecchiato
di un giorno. Il suo è sempre lo stesso sguardo triste e pensieroso.
Scopre che il suo inventore aveva anche un altro progetto nello
scantinato e gli dà vita seguendo le istruzioni che trova sopra un
diario. Ma la nuova creatura è di temperamento malvagio, e
fugge.<br />Comincia a spaventare gli abitanti della città che si
rivolteranno una seconda volta contro Edward, credendo che sia lui la
causa di tutto.</span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 150%;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">La
storia si apre con Mess, in tutto e per tutto identica alla sua
nonna, Kim, che bussa al cancello di Edward e lo incontra. Lui la
scambia per la donna che aveva amato un tempo, ma l’equivoco è
presto chiarito. Insieme lotteranno contro la nuova creatura, e Mess
riscoprirà quanto di vero ci fosse nelle fiabe che la nonna le
raccontava quand’era piccola. </span>
</div>
<div align="LEFT" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><i>Edward
Mani di Forbice – Qualche anno dopo</i></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><i>Autori:
Tim Burton, Leith e Raush</i></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><i>Editore:
Nicola Pesce</i></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><i>Codice
ISBN: 9788888893969 </i></span>
</div>
<div align="LEFT" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><i>Prezzo
di copertina: € 19,90</i></span></div>
Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7972674916135468603.post-63628497853439386502017-06-13T21:17:00.000+02:002017-06-18T13:18:20.120+02:00I livellatori di Simonetta Santamaria<div align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-4UR7fIWTPhY/WUA5v9fkU6I/AAAAAAAABtM/0m-c2PGjYhMyq7uZ2NbsHiaZLl7Id48TwCLcB/s1600/9788825401387_0_0_800_80.png" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="800" data-original-width="600" height="320" src="https://1.bp.blogspot.com/-4UR7fIWTPhY/WUA5v9fkU6I/AAAAAAAABtM/0m-c2PGjYhMyq7uZ2NbsHiaZLl7Id48TwCLcB/s320/9788825401387_0_0_800_80.png" width="240" /></a><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><i>I livellatori</i> di <b>Simonetta
Santamaria</b>. Pubblicato da Delos Digital nella collana <i>Horror</i>
<i>Story</i> diretta da <b>Luigi Boccia</b>.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
“<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">Ho bisogno della mia solitudine per
poter ospitare in ogni momento le mie puttane: Ansia, Emozione e
Morte.” Dice così, nel primo capitolo del romanzo breve <i>I
livellatori</i>, Aldo Guzman, autore di bestsellers nel campo dei
thriller.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">Per come si racconta, Guzman appare
subito antipatico: pieno di sé, arrogante, troppo ubriaco di
successo. Dopo l'affermazione sopra citata fa l'elenco di tutto
quello che perde a non avere una vita sociale: moglie e figli
rompicoglioni, amici che si prendono la briga di entrare a casa sua
quando vogliono, tutte le possibili interazioni col prossimo che egli
considera dal lato più negativo possibile.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">Ma arriva il momento per Aldo Guzman
di confrontarsi coi propri fantasmi. Aggiungere altro alla trama
significherebbe inevitabilmente fare spoiler, dato che la narrazione
di Santamaria parte dalla sorpresa come elemento di partenza e
utilizza tale elemento fino alla fine. </span>
</div>
<div align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">Simonetta Santamaria non ci risparmia
le scene più crude e procede dall'inizio alla fine con uno stile
semplice e chiaro, ma con una struttura narrativa complessa e
raffinata.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">L'ispirazione kinghiana (<i>Misery non
deve morire</i>) è alquanto scoperta, ma lo è in chiave surreale e
metaletteraria, quindi pirandelliana (il Pirandello dei <i>Sei
personaggi in cerca di autore</i>).</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><i>I livellatori</i> è una
riflessione in narrativa sui processi creativi di uno scrittore,
sullo strano legame che si instaura sempre e comunque (a prescindere
che si scrivano bestseller o romanzi per cento lettori) tra lui e la
sua opera e i suoi personaggi, tra l'autore e i lettori.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><b>Santamaria</b>, però, non scrive
un saggio, ma un'opera letteraria orrorifica avvincente e divertente,
carica di consapevole ironia.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="font-style: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><b>L'AUTRICE</b></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><b><a href="https://3.bp.blogspot.com/-4NYMHKixY68/WUA525eN54I/AAAAAAAABtQ/KVA4EeXIWckvniiNq_TEqslrHcI_LXgDgCLcB/s1600/Simonetta-Santamaria-300x225.jpeg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="225" data-original-width="300" height="150" src="https://3.bp.blogspot.com/-4NYMHKixY68/WUA525eN54I/AAAAAAAABtQ/KVA4EeXIWckvniiNq_TEqslrHcI_LXgDgCLcB/s200/Simonetta-Santamaria-300x225.jpeg" width="200" /></a></b></span></div>
<br />
<div align="JUSTIFY" style="font-style: normal; font-weight: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">Simonetta Santamaria, giornalista,
scrittrice, Premio Lovecraft XI e Fantastique/I Fantasy Horror Award,
vive e lavora a Napoli. Irriducibile motociclista, ama i gatti, i
viaggi avventurosi, suonare la batteria e <b>Stephen King</b>.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="font-style: normal; font-weight: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">I suoi saggi illustrati <i>Vampiri –
Da Dracula a Twilight</i> e <i>Licantropi – I figli della luna</i>
(Gremese) sono tradotti in Francia e in Spagna.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="font-style: normal; font-weight: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">Ha scritto i romanzi <i>Dove il
silenzio muore </i>(CentoAutori), <i>Io vi vedo</i> (Tea/Tre60),
<i>Seguimi nel Buio</i> (Ioscrittore/GeMS) e la raccolta di racconti
<i>Donne in noir</i> (Il Foglio). Ha partecipato a numerose antologie
di prestigio, tra cui <i>Eros e Thanatos</i> (Giallo Mondadori) e <i>The
Beauty of Death</i> (Indipendent Legions) insieme ad autori come
<b>Ramsey Campbell</b> e <b>Peter Straub</b>. Ha inoltre contribuito,
proprio in qualità di conoscitrice di <b>Stephen King</b>, a diverse
pubblicazioni sul Re.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="font-style: normal; font-weight: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">È membro della Horror Writers
Associations.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="font-style: normal; font-weight: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">Il quotidiano <i>La Repubblica</i>
l'ha definita una delle “signore della suspense made in Naples”.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><i>I
livellatori</i></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><i>Autrice:
Simonetta Santamaria</i></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><i>Editore:
Delos Digital</i></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><i>Collana:
Horror Story</i></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><i>Codice
EAN: 9788825401387 </i></span>
</div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><i>Prezzo
ebook: € 2,99</i></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="RIGHT" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><i>a
cura di Luca Bonatesta</i></span></div>
<div align="RIGHT" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><i>(lucabonatesta71@gmail.com)</i></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7972674916135468603.post-57604084047485501732017-06-13T20:12:00.000+02:002017-06-19T12:35:19.232+02:00Non ti faccio niente di Paola Barbato<div align="LEFT" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-sDfQbzZhlAQ/WUAqXXvXDcI/AAAAAAAABs8/DrF4uPyFELIwAXgiHk6BGl6rAoDHm5T4QCLcB/s1600/978885666000HIG_7dbedf96913e2fe8af6908ea87ce0995.JPG" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="383" data-original-width="251" height="320" src="https://3.bp.blogspot.com/-sDfQbzZhlAQ/WUAqXXvXDcI/AAAAAAAABs8/DrF4uPyFELIwAXgiHk6BGl6rAoDHm5T4QCLcB/s320/978885666000HIG_7dbedf96913e2fe8af6908ea87ce0995.JPG" width="208" /></a><span style="font-family: "arial" , sans-serif;">La
Redazione <i>GHoST</i> segnala <i>Non ti faccio niente</i> di <b>Paola
Barbato</b>, pubblicato da Piemme Edizioni.</span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">1983.
L'uomo seduto nella macchina blu è nuovo di quelle parti, ma Remo
non ha paura, non sa che cosa sia un estraneo. L'uomo ha tra le mani
un passerotto caduto dal nido, almeno così dice, e chiede a Remo di
aiutarlo a prendersene cura. Il bambino, sette anni passati quasi
tutti per strada, che i genitori hanno altri pensieri, non esita
neppure per un attimo. E sale. Tre giorni dopo viene restituito alla
famiglia, illeso nel corpo e nell'anima; racconta di un uomo biondo,
bellissimo, che lo ha riempito di regali e che ha giocato con lui,
come nessun adulto aveva mai fatto. Non è la prima volta che succede
e non sarà l'ultima. Trentadue bambini in sedici anni. Tutti tenuti
per tre giorni da un uomo che cerca di realizzare i loro desideri e
li restituisce alla famiglia, felici. Quando la polizia comincia a
collegare i rapimenti lampo, l'uomo scompare.<br /><br />2015. Il padre
di Greta non è mai arrivato una sola volta in ritardo a prenderla.
Ma lo sgomento negli occhi della maestra gli fa capire che qualcosa
non va, perché Greta a scuola non è mai entrata. Scompare così, la
figlia di Remo Polimanti, come lui era scomparso trent'anni prima.
Anche lei viene subito restituita alla famiglia, ma priva di vita.
Greta non è che la tappa iniziale di una scia di sangue che collega
i figli dei bambini rapiti anni prima. Ma perché il rapitore "buono"
si è trasformato in un assassino? O forse c'è qualcuno che intende
emularlo. O sfidarlo. O punirlo.<br /><br />In un'inquietante e
tormentata danza di ombre e luci, <b>Paola Barbato</b> ci conduce fin
dentro le nostre paure più grandi, facendo sanguinare ferite mai
guarite davvero. </span>
</div>
<div align="LEFT" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><b>L'AUTRICE</b></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><b><a href="https://2.bp.blogspot.com/-3UdUXr1smdQ/WUAqeLXwSGI/AAAAAAAABtA/FK2lIh7h21A3GVPUrSZAWTSDkJ67XdaaQCLcB/s1600/paola-Barbato.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="300" data-original-width="235" height="200" src="https://2.bp.blogspot.com/-3UdUXr1smdQ/WUAqeLXwSGI/AAAAAAAABtA/FK2lIh7h21A3GVPUrSZAWTSDkJ67XdaaQCLcB/s200/paola-Barbato.jpg" width="156" /></a></b></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">Paola
Barbato è nata nel 1971. Milanese di nascita, bresciana d'adozione,
prestata a Verona dove vive con il compagno, tre figlie e tre cani.
Scrittrice e sceneggiatrice di fumetti, principalmente di <i>Dylan
Dog</i>, ha pubblicato tre romanzi thriller per Rizzoli: <i>Bilico</i>,
<i><span style="font-weight: normal;">Mani nude</span></i> (vincitore
del Premio Scerbanenco), <i>Il filo rosso</i>. Ha scritto il soggetto
e co-sceneggiato per la Filmmaster la fiction <i>Nel nome del male</i>,
con <b>Fabrizio Bentivoglio</b>, per la regia di <b>Alex Infascelli</b>.
Nel mese di settembre 2016 ha pubblicato su Wattpad il romanzo <i>Non
ti faccio niente</i>, riscuotendo grande successo tra gli utenti. </span>
</div>
<div align="LEFT" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
</div>
<div align="LEFT" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><i>Non
ti faccio niente</i></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><i>Autrice:
Paola Barbato</i></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><i>Editore:
Piemme Edizioni</i></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<i><span style="font-family: "arial" , sans-serif;">Codice
ISBN: 9788856660005</span> </i>
</div>
<div align="LEFT" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><i>Prezzo
di copertina versione cartacea: € 17,50</i></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><i>Prezzo
ebook: € 7,99</i></span></div>
Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7972674916135468603.post-22132808953767530702017-06-12T05:12:00.000+02:002017-06-12T05:12:19.048+02:00Scarecrow – Tutte le forme del buio di Luigi Boccia
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-bjE93RIHrt0/WT4FEIraA_I/AAAAAAAABsI/UEw58GeOYz8EEqP_vMDb3ga5tdkbjnidACLcB/s1600/9788825402292_0_0_300_80.png" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="300" data-original-width="225" src="https://3.bp.blogspot.com/-bjE93RIHrt0/WT4FEIraA_I/AAAAAAAABsI/UEw58GeOYz8EEqP_vMDb3ga5tdkbjnidACLcB/s1600/9788825402292_0_0_300_80.png" /></a><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><i>Scarecrow
– Tutte le forme del buio</i> di <b>Luigi Boccia</b>. Pubblicato da
Delos Digital nella collana <i>Horror Story</i>, diretta dallo stesso
<b>Luigi Boccia</b>. Introduzione di <b>Alan D. Altieri</b>.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;">Bambini
e violenza. Bambini e malattia mentale. Bambini vittime e/o
carnefici. La maggior parte dei racconti, thriller/horror o
chiaramente horror, di <i>Scarecrow</i> ha come protagonisti i
cuccioli dell'uomo.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;"><i><span style="font-weight: normal;">Ossa</span></i>
e <i>Gli adoratori del vento</i> vertono intorno a ragazzini
“problematici” capaci di atti di violenza, che fanno rivoltare lo
stomaco, ai danni di creature indifese come gatti e cani domestici.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;">La
malattia mentale però non spiega ogni cosa: come nella tradizione di
<b>Poe</b> sarà il lettore a giudicare e a scegliere quale
spiegazione preferisce. O magari di restare col dubbio di aver letto
la storia di un bambino malato o posseduto da un demone.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;"><i>Ossa</i>
ha una struttura narrativa classica e ricorda le care vecchie storie
di fantasmi fra <b>Dickens</b> e <b>James</b> (<b>Henry</b> e
<b>Montague Rodhe</b>).</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;"><i>Gli
adoratori del vento</i> ha una struttura più originale. In questo
racconto <b>Luigi Boccia</b> sembra che voglia sondare il confine tra
razionalità e follia. </span>
</div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;">Per
entrambi e per tutti gli altri racconti lo stile è incisivo e
visionario.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;">In
<i>Quando arriva la notte</i> un neonato parla con la voce di adulto
e chiede alla madre di essere “nutrito”.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;">I
più horror, e i più belli, sono <i>Compleanno</i> (una fiaba
crudele, come tutte le fiabe, al contrario), <i>I portabare</i> che
ricorda i racconti di Robert Aickman e <i>L'autunno dei sospiri</i>,
splendida storia di vampiri.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;">Vampirismo
(<i>L'autunno dei sospiri, Gli adoratori del vento</i>) e
cannibalismo (<i>La Malacarne, Compleanno, Quando arriva la notte, Il
canto del cannibale, Macabro Show</i>) sono tematiche prevalenti.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;"><i>Macabro
Show</i> spicca per la satira sociale su Il Grande Fratello, incubo
orwelliano spacciato da anni come intrattenimento e accettato ormai
praticamente dal popolo italico con ingenuità e cinismo.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;">Gli
elementi naturali, come il vento o la vegetazione, hanno un loro
ruolo importante in molti dei racconti e contribuiscono a creare
atmosfere oscure e inquietanti.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;">L'aver
citato scrittori stranieri non deve far pensare a narrativa
derivativa. Luigi Boccia è sopraffino scrittore italiano di orrori
nazionali ambientati in un'Italia credibile, percorrendo una strada
su cui dovrebbe essere seguito dai suoi colleghi. Quelli che già non
lo fanno, ovviamente.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;">Dalla
prefazione di <b>Alan D. Altieri</b>: “L'opera di <b>Luigi Boccia</b>
è una escursione, per molti versi incursione, all'interno di tutti
gli armadi tenebrosi che non vorremmo aprire, oltre tutte le soglie
che non vorremmo varcare,...”</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;"><b>L'AUTORE</b></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-JQjdtgNW1T8/WT4FKmSjJhI/AAAAAAAABsM/Zi52BB5xa48lqPNMnA0TAFTf5sG-AeQagCLcB/s1600/foto.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="695" data-original-width="692" height="200" src="https://3.bp.blogspot.com/-JQjdtgNW1T8/WT4FKmSjJhI/AAAAAAAABsM/Zi52BB5xa48lqPNMnA0TAFTf5sG-AeQagCLcB/s200/foto.jpg" width="198" /></a><span style="font-family: Arial, sans-serif;">Luigi
Boccia, sceneggiatore e regista, ha pubblicato i romanzi
<i>Confessionale Nero </i>(1997), <i>La Janara </i>(2007), <i>Leonardo
Da Vinci e la finestra sul tempo </i>(2014) e <i>La notte chiama</i>
(Delos Digital con Nicola Lombardi). Ha curato diverse antologie, tra
le quali <i>Fame – La trilogia cannibale, La stagione della Follia,
Malefica</i> e <i>Il paese dell'oscurità</i>. È autore dei saggi
<i>Arcistreghe, Licantropi, Cinemalab</i> e <i>Il cinema digitale</i>.
Per la Star Comics ha ideato con Sergio Stivaletti la serie a fumetti
<i>Factor – V</i>. E' stato direttore di diverse testate, tra cui
<i>SciFi Now</i> e <i>Weird Tales Italia</i>. Attualmente dirige la
rivista del cinema fantastico internazionale <i>Weird Movies </i>e,
per Delos Digital, la collana <i>Horror Story</i>.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;"><i>Scarecrow
- Tutte le forme del buio</i></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;"><i>Autore:
Luigi Boccia</i></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;"><i>Editore:
Delos Digital</i></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;"><i>Collana:
Horror Story</i></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;"><i>Prezzo
ebook: € 2,49</i></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;"><i>Codice
EAN: </i></span><span style="font-family: Arial, sans-serif;">9788825402292</span>
</div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
</div>
<div align="RIGHT" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;"><i>a
cura di Luca Bonatesta</i></span></div>
<div align="RIGHT" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;"><i>(lucabonatesta71@gmail.com)</i></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
</div>
Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7972674916135468603.post-11151624281742478132017-06-11T09:11:00.000+02:002017-06-13T11:58:58.277+02:00Il colore venuto dallo spazio di Gou Tanabe<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-cDlrGug8jVc/WTzsOGEdF4I/AAAAAAAABr0/HhUXAQ3xRmsyTJCaHK48QxQUe0ninkFfQCLcB/s1600/61bxhvbDInL._SX349_BO1%252C204%252C203%252C200_.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="499" data-original-width="351" height="320" src="https://3.bp.blogspot.com/-cDlrGug8jVc/WTzsOGEdF4I/AAAAAAAABr0/HhUXAQ3xRmsyTJCaHK48QxQUe0ninkFfQCLcB/s320/61bxhvbDInL._SX349_BO1%252C204%252C203%252C200_.jpg" width="225" /></a><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><i>Il
colore venuto dallo spazio</i> di <b>Gou Tanabe</b>, tratto dal
racconto omonimo di <b>Howard</b> <b>Philips</b> <b>Lovecraft</b>,
pubblicato dalla J-Pop.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">Strano
destino quello di <b>Howard Philips Lovecraft</b>. Quasi del tutto
sconosciuto in vita, da morto, le sue opere sono diventate fumetti,
giochi di ruolo, videogiochi e film. Oltre ad aver ispirato musicisti
metal e dark. Ora, da qualche anno a questa parte, anche un mangaka
classe 1975, <b>Gou Tanabe</b><span style="font-weight: normal;">,</span>
si cimenta con l'opera del maestro. </span>
</div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">Dopo
<i>Il mastino, Il tempio e La città senza nome</i> (già pubblicati
dalla J-Pop in unico volumetto) , è la volta de <i>Il colore venuto
dallo spazio</i>.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">Questa
opera di fantascienza nera, o horror fantascientifico, scritta nel
1927 e pubblicata sulla rivista pulp Amazing Stories, è uno dei
racconti più riusciti di <b>Lovecraft</b>. Anche se egli, che era il
più feroce critico del proprio lavoro, lo definiva “uno studio
d'atmosfera, non un vero e proprio racconto”. Usava proprio queste
parole in una lettera allo scrittore, poeta, pittore e scultore <b>Clark
Ashton Smith</b>, aggiungendo che al racconto “mancano unità e
crescendo drammatico”.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">Il
critico ed esperto lovecraftiano <b>Giuseppe Lippi</b>, curatore per
Mondadori di tutti i racconti di <b>Lovecraft</b>, lo definisce
invece “un capolavoro”.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><i>Il
colore venuto dallo spazio</i>, scrive <b>Lippi</b>, “è
semplicemente uno dei racconti più realistici, sapienti e
controllati di <b>Lovecraft</b>, che si diffonde in un magistrale
ritratto d'ambiente e nella credibile ricostruzione di una tragedia
umana e naturale”. </span>
</div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><b>Lippi</b>
non esagera. Basta leggere l'opera originale per sincerarsene.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">La
storia, che i lovecraftiani conoscono a memoria, parla di un
meteorite che cade nel terreno della fattoria di Nahum Gardner che
vive con la moglie e tre figli, ai confini di Arkham.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">Il
meteorite nasconde al proprio interno un globo di un colore che non
rientra nello spettro conosciuto.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">Presto
stranezze varie colpiranno la vegetazione e la fauna nei pressi della
fattoria dei Gardner: frutta enorme ma immangiabile, insetti e
animali dalle forme strane e così via.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">Una
sorta di malattia che colpisce prima le piante, poi le bestie e
infine gli esseri umani.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">Tanabe
disegna in bianco e nero e adorna le proprie tavole con il grigio
dei retini.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">Risparmiando
sulle didascalie e preferendo raccontare con le immagini e i
dialoghi, il mangaka riesce a rendere in pieno l'atmosfera morbosa,
macabra e visionaria del racconto originario.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">Il
ritmo è incalzante (Tanabe rallenta e accelera al momento giusto) e
l'orrore procede gradualmente. Si inizia con pochi elementi
inquietanti, piccole cose che non quadrano nella vita altrimenti
regolare dei Gardner e si arriva, passo dopo passo (o meglio goccia
dopo goccia) all'orrore totale. Quello con la O maiuscola.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">Il
segno di <b>Tanabe</b> è realistico, incisivo, raffinato e semplice
allo stesso tempo. L'alchimia tra bianco (poco), nero e grigio
(molto) è riuscita.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">Le
tavole alternano composizioni di due, tre vignette ad altre con molte
di più e alle suggestive e intense splash page.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">L'entità-colore,
una sorta di essere venuto da un'altra dimensione cosmica, è resa da
un uso accorto dei retini grigi.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">La
prosa “difficile” di <b>Lovecraft</b> è trasformata in immagini
terrifiche e inquietanti. Parlerei più di un'interpretazione
dell'opera lovecraftiana che di riduzione o adattamento. Sebbene,
obiettivamente, sia più facile leggere <b>Tanabe</b> che <b>Lovecraft</b>,
<i>Il colore venuto dallo spazio</i> versione manga non è una
semplice opera di divulgazione a fumetti. </span>
</div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">È
molto di più.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">Consigliato
sia chi ha letto più volte il racconto, sia a chi non lo ha mai
fatto. A quest'ultimo auguro di partire da <b>Gou Tanabe</b> per
approdare a <b>Howard Philips Lovecraft</b>.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><b>GLI
AUTORI</b></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">Gou
Tanabe è un mangaka nato nel 1975. Di lui non si sa altro. Né si
dispone di sue foto.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-Oq7oPG-FmcM/WTzsX7XDLTI/AAAAAAAABr4/UDwwxc_wwwUG1sAMJeUPmRyKBMMmezeZgCLcB/s1600/index.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="180" data-original-width="136" src="https://3.bp.blogspot.com/-Oq7oPG-FmcM/WTzsX7XDLTI/AAAAAAAABr4/UDwwxc_wwwUG1sAMJeUPmRyKBMMmezeZgCLcB/s1600/index.jpg" /></a><span style="font-family: "arial" , sans-serif;">Howard
Philips Lovecrat è nato il 1890 a Providence, negli USA. Oggi
considerato uno dei più grandi scrittori horror, in vita non ebbe
successo. Tanto che dovette mantenersi con revisioni di lavori altrui
(racconti che spesso riscriveva completamente) e denaro di famiglia.
I genitori soffrivano entrambi di malattia mentale e sono morti
precocemente.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">HPL
si sposò con Sonia Greene, ma il matrimonio durò circa un anno. Dopo
avere tentato la fortuna a New York, divorziò dalla moglie e ritornò
alla sua amata Providence, dove vivevano le zie materne. In vita ha
pubblicato principalmente sulla rivista Weird Tales, per quanto
disprezzasse, con poche eccezioni, gli autori delle riviste pulp. </span>
</div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">È
morto a 46 anni per un tumore intestinale. Dopo pochi anni i suoi
racconti furono editi dalla Arkham House, casa editrice fondata
dall'amico August Derleth proprio per pubblicare il lavoro di HPL.
Sono seguite numerose edizioni in tutto il mondo. Dai suoi racconti
sono stati tratti videogiochi, giochi di ruolo, film, fumetti e
dischi musicali.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><i>Il
colore venuto dallo spazio</i></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><i>Autore:
Gou Tanabe, tratto dal racconto omonimo di H. P. Lovecraft.</i></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><i>Editore:
J-Pop</i></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><i>Prezzo
di copertina: € 6,90</i></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="RIGHT" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><i>a
cura di Luca Bonatesta</i></span></div>
<div align="RIGHT" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><i>(lucabonatesta71@gmail.com)</i></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7972674916135468603.post-1804502847312893782017-06-09T07:16:00.000+02:002017-06-09T07:16:15.635+02:00Inizia la seconda parte del tour dei Kuadra
<div align="CENTER" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-f6qepqoMXNU/WTourHbw7II/AAAAAAAABrg/LbX0w_sS_D0H50tQ056yjymkolK-wL3hgCLcB/s1600/19021410_1847916255530664_453891576_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="759" data-original-width="960" height="253" src="https://4.bp.blogspot.com/-f6qepqoMXNU/WTourHbw7II/AAAAAAAABrg/LbX0w_sS_D0H50tQ056yjymkolK-wL3hgCLcB/s320/19021410_1847916255530664_453891576_n.jpg" width="320" /></a><span style="color: #1d2129;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><u><b><span style="background: #ffffff;">KUADRA:
SVELATE LE DATE DELLA SECONDA PARTE DEL TOUR!</span></b></u></span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div align="CENTER" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #1d2129;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><i><span style="background: #ffffff;">Nord,
centro, sud, Italia, estero… un calendario di show fittissimo per
la nota band lombarda.</span></i></span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #1d2129;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="background: #ffffff;">Sulla
scia dell’entusiasmo per l’uscita del nuovo singolo e video
ABDUL, i KUADRA annunciano le nuove tappe </span></span></span></span><span style="color: #1d2129;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><i><span style="background: #ffffff;">(ed
altre saranno annunciate in seguito!)</span></i></span></span></span><span style="color: #1d2129;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="background: #ffffff;">
della fase estiva della loro lunga tournèe, partita con l’uscita
dell’ultimo album NON AVRAI ALTRO DIO ALL’INFUORI DI TE </span></span></span></span><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><i><span style="background: #ffffff;">(12
Linee Records)</span></i></span></span><span style="color: #1d2129;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="background: #ffffff;">:</span></span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #1d2129;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span lang="en-GB"><span style="background: #ffffff;">06/05
PataTrack food – music & co. - Porcari (LU)</span></span></span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #1d2129;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="background: #ffffff;">12/05
Rock 'n' Roll Rock Club - Rho (MI)</span></span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #1d2129;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="background: #ffffff;">13/05
Spazio Aurora - Rozzano (MI)</span></span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #1d2129;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="background: #ffffff;">18/05
Spaziomusica - Pavia</span></span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #1d2129;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="background: #ffffff;">20/05
Hibou - Chatillon (AO)</span></span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #1d2129;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="background: #ffffff;">27/05
L’Angelo Azzurro Club - Genova</span></span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #1d2129;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span lang="en-GB"><span style="background: #ffffff;">28/05
FIM - Erba (CO)</span></span></span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #1d2129;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span lang="en-GB"><span style="background: #ffffff;">02/06
The Old Fashioned LOunge Bar - Boville Ernica (FR)</span></span></span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #1d2129;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span lang="en-GB"><span style="background: #ffffff;">03/06
Mocambo Underground Music - Santeramo in Colle (BA)</span></span></span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #1d2129;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span lang="en-GB"><span style="background: #ffffff;">10/06
Grillo Social Club by easy - Vigevano (PV)</span></span></span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #1d2129;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span lang="en-GB"><span style="background: #ffffff;">17/06
Road Patrol MC Romania Bikers Festival - Timisoara (Romania)</span></span></span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #1d2129;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span lang="en-GB"><span style="background: #ffffff;">24/06
Be There or Be Dead Festival - Porcari (LU)</span></span></span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #1d2129;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="background: #ffffff;">30/06
Galaverna - Migliarina (MO)</span></span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #1d2129;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="background: #ffffff;">07/07
Festa della Magnolia - Inzago (MI)</span></span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #1d2129;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="background: #ffffff;">08/07
Grave Party - Gaggiano (MI) </span></span></span></span><span style="color: #1d2129;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><i><b><span style="background: #ffffff;">w/
EXTREMA</span></b></i></span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #1d2129;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span lang="en-GB"><span style="background: #ffffff;">15/07
La Cabotina Live Music - Turbigo (TO)</span></span></span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #1d2129;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="background: #ffffff;">21/07
Centro Giovanile Ca' Vaina - Imola (BO)</span></span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #1d2129;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="background: #ffffff;">22/07
Boville Festival - Boville Ernica (FR)</span></span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #1d2129;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="background: #ffffff;">29/07
Kaos - Brescia</span></span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #1d2129;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="background: #ffffff;">04/08
Eppur Si Muove - SAN NAZZARO (PC)</span></span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #1d2129;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="background: #ffffff;">05/08
Festa della Musica - Loano (SV)</span></span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #1d2129;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="background: #ffffff;">09/09
Danny says pub rock - Piacenza</span></span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #1d2129;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="background: #ffffff;">14/09
Depo - Riga (Latvia)</span></span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #1d2129;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span lang="en-GB"><span style="background: #ffffff;">15/09
Fontaine Palace - Liepaja (Latvia)</span></span></span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #1d2129;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span lang="en-GB"><span style="background: #ffffff;">16/09
Rockstar’s - Tallin (Estonia)</span></span></span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #1d2129;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span lang="en-GB"><span style="background: #ffffff;">23/09
The Old Tower Pub - Novara</span></span></span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #1d2129;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="background: #ffffff;">07/10
The Galery - Vicenza</span></span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #1d2129;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="background: #ffffff;">14/10
Circolo Pick Week Vigevano (PV)</span></span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div align="CENTER" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span lang="en-GB"><b>ABDUL
</b></span><span lang="en-GB"><i><b>(official video)</b></i></span></span></span></div>
<div align="CENTER" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: blue;"><u><a href="http://www.youtube.com/watch?v=2TttxeeRHjU"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span lang="en-GB"><b><span style="background: #f1f0f0;">http://www.youtube.com/watch?v=2TttxeeRHjU</span></b></span></span></span></a></u></span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div align="CENTER" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><b>KUADRA</b></span></span></div>
<div align="CENTER" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: blue;"><u><a href="http://www.facebook.com/kuadraBand"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><b>http://www.facebook.com/kuadraBand</b></span></span></a></u></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div align="CENTER" lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;">Ufficio stampa:</span></span></div>
<div align="CENTER" lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div align="CENTER" lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><b>DIG UP AGENCY</b></span></span></div>
<div align="CENTER" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: blue;"><u><a href="http://www.facebook.com/digupagency"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span lang="en-GB"><b>http://www.facebook.com/digupagency</b></span></span></span></a></u></span></div>
Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7972674916135468603.post-75794994353709178932017-06-08T09:39:00.002+02:002017-06-08T09:39:36.400+02:00Alien: Covenant di Ridley Scott<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEidTi2w1s35BrzzXch4UDgV7vIX64YMUuOINhAHImIYjgaQzrkRX_aY3dTUe1Hvxg9Z2m8wDPr8PV8AC2QsTJqE-iOoyViQs01U0ZmgUkFBFkluSe9rfdR1VPCEFe5k1t9R_oNAMOCnZPw9/s1600/alien-covenant.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1121" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEidTi2w1s35BrzzXch4UDgV7vIX64YMUuOINhAHImIYjgaQzrkRX_aY3dTUe1Hvxg9Z2m8wDPr8PV8AC2QsTJqE-iOoyViQs01U0ZmgUkFBFkluSe9rfdR1VPCEFe5k1t9R_oNAMOCnZPw9/s320/alien-covenant.jpg" width="224" /></a></div>
<div style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
</div>
<div style="text-align: left;">
<i style="font-family: inherit;">Nel
2014 l'astronave Covenant sta viaggiando verso il pianeta Origae-6 per
insediarvi una colonia terrestre. A un certo punto, i membri dell'equipaggio
intercettano una strana trasmissione radio proveniente da un pianeta poco
distante. Il primo ufficiale decide di approdarvi, sperando di poterlo
colonizzare. Trovano invece il relitto di un'astronave e dovranno vedersela con
ferocissimi alieni.</i><br />
<span style="font-family: inherit;">Ammettiamolo, non </span><span lang="ZH-CN" style="font-family: inherit;">è</span><span style="font-family: inherit;">
facile districarsi tra la marea di reebot, sequel, prequel, remake che, a getto
continuo, invadono le sale cinematografiche (ormai siamo al reebot del reebot,
da non crederci). Comunque, </span><i style="font-family: inherit;">Alien:
Covenant</i><span style="font-family: inherit;">, per chi non lo sapesse, </span><span lang="ZH-CN" style="font-family: inherit;">è</span><span style="font-family: inherit;"> il seguito di </span><i style="font-family: inherit;">Prometheus </i><span style="font-family: inherit;">(2012) e prequel di </span><i style="font-family: inherit;">Alien</i><span style="font-family: inherit;">
(1979). Ridley Scott, regista di entrambi, ha da tempo annunciato di voler
proseguire la serie, e sta per mettere in cantiere un nuovo sequel/prequel.
Rischiando perci</span><span lang="ZH-CN" style="font-family: inherit;">ò</span><span style="font-family: inherit;"> di rovinare definitivamente un titolo-mito del cinema di
fantascienza. Le ormai sempre pi</span><span lang="ZH-CN" style="font-family: inherit;">ù</span><span style="font-family: inherit;"> scarse aspettative sono il
risultato della delusione provocata dalla visione dell'ultima fatica del
regista inglese. Gi</span><span lang="ZH-CN" style="font-family: inherit;">à</span><span lang="ZH-CN" style="font-family: inherit;"> </span><i style="font-family: inherit;">Prometheus</i><span style="font-family: inherit;"> non era un granch</span><span lang="ZH-CN" style="font-family: inherit;">é</span><span style="font-family: inherit;">,
d'accordo, ma poteva vantare almeno una sequenza d'antologia (quella del parto
nella capsula chirurgica) e un cast dignitoso. Qui, se togliamo lo scontro
finale con l'alieno (che cerca di rielaborare, invano, quello del capostipite),
confezione e prestazione attoriale lasciano molto a desiderare. Oltretutto,
Scott e i suoi sceneggiatori sembrano (con)fondere, non si sa se volutamente o
meno, </span><i style="font-family: inherit;">Alien</i><span style="font-family: inherit;"> con </span><i style="font-family: inherit;">Blade Runner</i><span style="font-family: inherit;">. Tanto che il robot, che somiglia sempre pi</span><span lang="ZH-CN" style="font-family: inherit;">ù</span><span style="font-family: inherit;"> al
replicante Roy interpretato da Rutger Hauer, sta prendendo il sopravvento sugli
altri personaggi (e qua viene addirittura duplicato): mostro compreso, scelta
quantomeno discutibile. Che pu</span><span lang="ZH-CN" style="font-family: inherit;">ò</span><span style="font-family: inherit;"> essere giustificata dal mancato
apporto dei grandi visionari che fecero la fortuna del film del '79. Lo
sceneggiatore Dan O'Bannon, autore di un bellissimo soggetto che sottendeva una
metafora politica, a base di multinazionali e astronauti/operai (e che guarda
caso non dava grande spazio al robot), oggi trasformato in un delirante copione
esoterico/superomistico, con tanto di Wagner nel finale. E poi Giger, Rambaldi,
il direttore della fotografia Derek Vanlint, eccetera. Insomma, l'</span><i style="font-family: inherit;">Alien</i><span style="font-family: inherit;"> originale (bisogna chiamarlo cos</span><span lang="ZH-CN" style="font-family: inherit;">ì</span><span style="font-family: inherit;">,
oggigiorno, per evitare fraintendimenti) </span><span lang="ZH-CN" style="font-family: inherit;">è</span><span style="font-family: inherit;"> forse uno degli esempi pi</span><span lang="ZH-CN" style="font-family: inherit;">ù</span><span style="font-family: inherit;">
significativi di film che si </span><span lang="ZH-CN" style="font-family: inherit;">è</span><span style="font-family: inherit;"> avvalso dell'apporto creativo di
varie personalit</span><span lang="ZH-CN" style="font-family: inherit;">à</span><span style="font-family: inherit;"> artistiche, che in </span><i style="font-family: inherit;">A:
C</i><span style="font-family: inherit;"> mancano in toto. Del vecchio team sopravvivono i produttori Walter Hill e
David Giler e Ridley Scott deve cavarsela da solo o quasi, mostrando limiti
abbastanza evidenti. Non bastano qualche minuto di autentica suspense e due o
tre momenti splatter vecchio stile per salvare la faccia.</span><br />
<span style="font-family: inherit;"> </span></div>
<span style="font-family: inherit;"><div style="text-align: left;">
<span style="font-family: inherit;">Giudizio: **</span><br />
</div>
<div style="text-align: left;">
<br />
<ul>
<li><span style="font-family: inherit;"><b>Titolo:</b>
Alien: Covenant</span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><b>Regia:</b>
Ridley Scott</span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><b>Sceneggiatura:</b>
John Logan, Dante Harper</span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><b>Fotografia:</b>
Dariusz Wolski</span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><b>Montaggio:</b>
Pietro Scalia</span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><b>Musiche:</b>
Jed Kurzel</span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><b>Scenografia:</b>
Chris Seagers</span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><b>Produzione:</b>
Scott Free Productions, Brandywine Productions</span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><b>Anno:</b>
2017</span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><b>Paese
di produzione:</b> Stati Uniti d'America</span></li>
<li><span style="font-family: inherit;"><b>Durata:</b>
122'</span></li>
<li><span style="font-family: inherit; line-height: 115%;"><b>Cast:</b> Michael Fassbender,
Katherine Waterston, Billy Crudup, Danny McBride, Callie Hernandez, Carmen
Ejogo, Amy Seimetz.</span></li>
</ul>
</div>
<span style="line-height: 115%;"><div style="text-align: left;">
<br />
<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: inherit; line-height: 115%;"><i>(a cura di Roberto Frini)</i></span></div>
</div>
</span></span>Redazione GHoSThttp://www.blogger.com/profile/03340089032329359317noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7972674916135468603.post-41824485524181552622017-06-08T07:14:00.001+02:002017-06-08T07:15:07.601+02:00Invisibile - Il video dei Masstang<div align="LEFT" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-wd_IpxpsdJ8/WTjcOZNhKgI/AAAAAAAABrI/MDDXEd4WjkwZxFmrdUr_MScmFVV96s-QACLcB/s1600/foto4.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="270" data-original-width="700" height="152" src="https://3.bp.blogspot.com/-wd_IpxpsdJ8/WTjcOZNhKgI/AAAAAAAABrI/MDDXEd4WjkwZxFmrdUr_MScmFVV96s-QACLcB/s400/foto4.jpg" width="400" /></a><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-weight: normal;">Il
video di </span><b>Invisibile</b> <span style="font-weight: normal;">innanzitutto
non era in programma. La scorsa estate la band stava cercando un’idea
un po bizzarra, per creare un video teaser che precedesse l’uscita
dell’album </span><b>Visioni</b> <span style="font-weight: normal;">(Nov
’16) e così, una delle idee più strambe, ossia quella proporre la
storia di questo personaggio “</span><b>Bobbo Natale</b>”<span style="font-weight: normal;">,
ha prevalso sulle altre.</span></span></div>
<div align="LEFT" style="font-weight: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">A Riccione, durante le riprese di
questo piccolo promo, la cosa è scappata un po di mano alla band e
si è accumulato molto materiale girato… Ed ecco che è nata l’idea
di montare un video vero e proprio.</span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-weight: normal;">Nonostante
la scarsa qualità delle immagini (il video è stato fatto tutto in
casa a </span><b>spese ZERO</b><span style="font-weight: normal;">)
alla band è sembrato che questo </span><b>LO-FI</b> <span style="font-weight: normal;">si
adattasse al personaggio, che spazia tra il senza tetto al pazzo
psicopatico, e così ecco fatto il video. L’etichetta “</span><b>UNOFFICIAL</b>”
<span style="font-weight: normal;">sta proprio ad indicare la scarsa
qualità. Durante le riprese i passanti rimanevano davvero stupiti,
esterrefatti… anche il macchinista di un treno si è voltato per
scattare una foto….</span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-weight: normal;">Se
si ascolta bene il testo del brano (che è nato molto prima del
video) ci sono delle forti connessioni tra il personaggio e quello
che la band voleva esprimere… “</span><i><span style="font-weight: normal;">la
canzone è nata con l’idea di fare un testo molto leggero e
scanzonato, che quasi prendesse in giro il mondo gangstar, ma con
quella voglia di gridare a tutti che c’eravamo anche noi… Che ci
siamo anche noi!!!!! Il nostro progetto </span></i><i><b>Masstang</b></i>
<i><span style="font-weight: normal;">stava prendeva forma e dopo
tutto quello che avevamo passato prima di concludere l’album,
volevamo farci sentire a tutti i costi e non essere più invisibili</span></i>”<span style="font-weight: normal;">.</span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-weight: normal;">Per
l’interpretazione del personaggio i Masstang non potevano che
rivolgersi al vero </span><b>Bobbo</b> <span style="font-weight: normal;">(Roberto
“Bobbo” Napoli), un amico che ha recitato con alcune compagnie
teatrali della loro zona, che non ha fatto una piega… ha detto
immediatamente SI e si è calato subito nel personaggio. Quindi, come
potete immaginare, molte scene sono nate spontaneamente.</span></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
“<span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><i><span style="font-weight: normal;">Ci
hanno dato una mano altri due amici che si vedono in due piccoli
cameo: Guido “Guru” Rossi che interpreta il finto perbenista con
la camicia Hawaiana, e Matteo “Sottocolle” Uguccioni, nella parte
di un funzionario/avvocato… già presente nel video </span></i><i><b>Invasi
dal Cemento</b></i> <i><span style="font-weight: normal;">di </span></i><i><b>Swordfish
Project</b></i><i><span style="font-weight: normal;">. Ora…
d’estate… ci è sembrato il momento adatto per tirare fuori il
nostro personaggio che è solitamente invernale, proprio in
concomitanza con l’evento dell’</span></i><i><b>Arezzo Wave
Festival</b></i> <i><span style="font-weight: normal;">dove suoneremo
il 24 giugno come </span></i><i><b>migliore band delle Marche</b></i>”<span style="font-weight: normal;">.</span></span></div>
<div align="LEFT" style="font-weight: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">Link al video di Invisibile: </span>
</div>
<div align="LEFT" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<a href="https://www.youtube.com/watch?v=jJH6XQ_Z1vA&feature=youtu.be" target="_blank"><span style="color: navy;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span lang="zxx"><u>https://www.youtube.com/watch?v=jJH6XQ_Z1vA&feature=youtu.be</u></span></span></span></a><span style="font-family: "arial" , sans-serif;">
</span>
</div>
<div align="LEFT" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><b>Masstang
– Biografia</b></span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><b>Masstang</b>
<span style="font-weight: normal;">è un progetto assolutamente
trasversale, è un sapido mix delle nuove influenze della club
culture, un bel crossover di generi (electro e rock). Essi si
ispirano a british band come Rudimental, Nero, Chase n Status,
Prodigy e a quello spaccato musicale che sta letteralmente spopolando
in altri lidi (in primis Inghilterra). </span></span>
</div>
<div align="LEFT" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-weight: normal;">Il
loro album </span>“<b>Visioni</b>” <span style="font-weight: normal;">nasce
dall’attrazione-desiderio di evasione di un gruppo di giovani
musicisti di Urbania. Un disco di 9 tracce - anticipato dal
singolo-manifesto </span><b>Black Days</b> <span style="font-weight: normal;">da
cui è stato tratto un video dirompente e visionario, interamente
girato nella Terra Promessa, Londra, video dove i </span><b>Masstang
</b><span style="font-weight: normal;">presentano la loro energica
struttura musicale: quell’approccio britannico “ rielaborato e
suonato come se fuori e dentro di loro stesse imperversando una
tempesta”, tra basi puramente elettroniche, basso e chitarra
“suonati”che supportano la voce, femminile, dalle molteplici
sfumature melodiche.</span></span></div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-UMjqX3iAo7M/WTjcZjNdxZI/AAAAAAAABrM/KPLpCiI8CsMlqPWsKBj0IrrJW_ktLsANACLcB/s1600/foto3.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="332" data-original-width="500" height="212" src="https://1.bp.blogspot.com/-UMjqX3iAo7M/WTjcZjNdxZI/AAAAAAAABrM/KPLpCiI8CsMlqPWsKBj0IrrJW_ktLsANACLcB/s320/foto3.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><b>Line-up</b>:</span></div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">Marica
Bacciardi (Voce) </span>
</div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">Dante
Saudelli (Chitarra + voce)</span></div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">Ugo
Pellicano (Basso) </span>
</div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">Samuele
Bozzi (Macchine / Programs) </span>
</div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><b>Credits</b>:</span></div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">Music
& Lyrics: MASSTANG<br />Production: MASSTANG/BONNOT<br />Artistic
production: BONNOT<br />Mix & Master: BONNOT<br />Recording: Bonnot
Studio & Massive Records<br /><br />Video Subject: Masstang<br />Video
production & screenplay: Delli(Dante Saudelli)<br />Starring:<br />Roberto
"Bobbo" Napoli<br />Guido "Guru" Rossi<br />Matteo
"Sottocolle" Uguccioni</span></div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><b>weblinks:</b></span></div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<a href="http://www.masstang.com/" target="_blank"><span style="color: navy;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span lang="zxx"><u>www.masstang.com</u></span></span></span></a><span style="font-family: "arial" , sans-serif;">
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<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7972674916135468603.post-39402244812094026292017-06-07T09:26:00.000+02:002017-06-08T09:27:29.490+02:00 Mondi senza tempo di Francesco Troccoli<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-1kaCu9f5ubk/WTfVU6S6L5I/AAAAAAAABq0/hWE-Is_BpUMUv4LDwukIwMcO6RP6qNdlQCLcB/s1600/9788865306994.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="489" data-original-width="350" height="320" src="https://1.bp.blogspot.com/-1kaCu9f5ubk/WTfVU6S6L5I/AAAAAAAABq0/hWE-Is_BpUMUv4LDwukIwMcO6RP6qNdlQCLcB/s320/9788865306994.jpg" width="228" /></a></div>
<div style="text-align: left;">
La presentazione di <i>Mondi senza tempo</i> di <b>Francesco Troccoli</b>, prevista per sabato 10 giugno, è stata annullata.</div>
<div style="text-align: left;">
La Redazione Ghost comunque consiglia la lettura sia di <i>Mondi senza tempo</i> sia di<i> Domani forse mai</i>, libri entrambi scritti da <b>Francesco Troccoli</b>.</div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: left;">
<br />
<div style="line-height: 150%; text-align: left;">
<i style="font-family: arial, sans-serif; line-height: 150%;">Mondi
senza tempo</i><span style="font-family: "arial" , sans-serif; line-height: 150%;"> è il terzo romanzo di fantascienza di Francesco
Troccoli, che chiude la trilogia iniziata con </span><i style="font-family: arial, sans-serif; line-height: 150%;">Ferro Sette</i><span style="font-family: "arial" , sans-serif; line-height: 150%;"> e
</span><i style="font-family: arial, sans-serif; line-height: 150%;">Falsi Dèi </i><span style="font-family: "arial" , sans-serif; line-height: 150%;">(usciti nel 2012 e 2014 per l´Armando
Curcio).</span></div>
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;"></span><br />
<div style="line-height: 150%; text-align: left;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><i style="line-height: 150%;">Mondi senza tempo</i><span style="line-height: 150%;">, come i precedenti volumi della
serie, è ambientato nell’Universo Insonne: il futuro remoto creato
da </span><b style="line-height: 150%;">Francesco Troccoli</b><span style="line-height: 150%;">, nel quale si è persa la nozione stessa
di sonno, così da accrescere parossisticamente il tempo dedicato
alla produzione e al lavoro. In questo universo agisce Tobruk
Ramarren, il protagonista: dapprima prezzolato cacciatore di taglie,
poi ribelle, infine politico, padre della patria e…</span></span></div>
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">
<span style="font-size: small;"><div style="text-align: left;">
<span style="line-height: 24px;"><br /></span></div>
<i style="line-height: 150%;"><div style="text-align: left;">
<i style="line-height: 150%;">Mondi
senza tempo</i><span style="line-height: 150%;"> è un nuovo concentrato di avventure per Tobruk
Ramarren: i lettori lo vedranno infatti in azione su Harris IV (il
pianeta in cui era ambientato </span><i style="line-height: 150%;">Ferro Sette</i><span style="line-height: 150%;">, e che il nostro
aveva contribuito a liberare), su altri pianeti di quel sistema,
oltre che nelle oniriche dimensioni del sogno e della
non-coscienza.</span></div>
</i><i style="line-height: 150%;"><div style="text-align: left;">
<i style="line-height: 150%;">Mondi senza tempo </i><span style="line-height: 150%;">è un romanzo che avvince
e convince: da una parte resta fedele all'ambientazione generale
della trilogia, dall’altra ne rinnova la trama, proponendo nuove
sfide, nuove alleanze, nuove "missioni impossibili" per il
suo protagonista.</span></div>
</i><div style="text-align: left;">
<br /></div>
<i style="line-height: 150%;"><div style="text-align: left;">
<i style="line-height: 150%;">Mondi senza tempo</i><span style="line-height: 150%;"> è pubblicato dalla
Delos Books ed è disponibile in formato cartaceo ed elettronico da
maggio 2016.</span></div>
</i><span style="line-height: 150%;"><div style="text-align: left;">
<span style="line-height: 150%;">A un anno di distanza dalla prima presentazione di
</span><i style="line-height: 150%;">Mondi senza tempo </i><span style="line-height: 150%;">(sempre curata da RiLL), l’incontro di
sabato 10 giugno sarà l’occasione giusta per tracciare un
bilancio, della reazione dei lettori e anche della trilogia ora
completata. Trilogia che, nel frattempo, si è arricchita di un
sequel: il romanzo breve “La Repubblica dei sogni”, recentemente
uscito in formato elettronico (sempre per Delos Books).</span></div>
</span><span style="line-height: 150%;"><div style="text-align: left;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-XDavO-ZsCck/WTfVUd3MXZI/AAAAAAAABqw/wved2S2eWj0k6oWmbMQhLkfjPEn5UFA7QCLcB/s1600/DFM_cop.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em; text-align: left;"><img border="0" data-original-height="597" data-original-width="414" height="200" src="https://3.bp.blogspot.com/-XDavO-ZsCck/WTfVUd3MXZI/AAAAAAAABqw/wved2S2eWj0k6oWmbMQhLkfjPEn5UFA7QCLcB/s200/DFM_cop.jpg" width="137" /></a><span style="line-height: 150%;">Diversamente
dai romanzi che lo precedono, </span><i style="line-height: 150%;">La Repubblica dei sogni</i><span style="line-height: 150%;"> vede in
azione i personaggi comprimari di Tobruk Ramarren, in particolare le
donne e i bambini della Repubblica di Haddaiko (nata dalla rivolta
raccontata in </span><i style="line-height: 150%;">Ferro Sette</i><span style="line-height: 150%;">) che, in assenza di Tobruk,
combattono per difendere la propria libertà e la conquista del
Sonno.</span></div>
</span></span></span></div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-align: left;">
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
</div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-align: left;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: small;">
</span></span></div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-align: left;">
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: small;"><i>Domani
forse mai</i> (ed. Wild Boar) è un'antologia dei racconti fantastici di
<b>Francesco Troccoli</b>, realizzata da RiLL. Il volume raccoglie
nove racconti fantastici e fantascientifici, premiati in numerosi
concorsi letterari italiani (fra cui il Trofeo RiLL, SFIDA e il
premio Giulio Verne). <i>Domani forse mai</i> è disponibile in
formato cartaceo ed elettronico.</span></span></div>
</div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-align: left;">
</div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-align: left;">
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
</div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-align: left;">
<br />
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif; line-height: 150%;">Per
maggiori informazioni su </span><i style="font-family: arial, sans-serif; line-height: 150%;">Mondi senza
tempo</i><span style="font-family: "arial" , sans-serif; line-height: 150%;">:</span></div>
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;"></span><br />
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><a href="http://delosbooks.it/" style="line-height: 150%;" target="_blank">http://delosbooks.it</a></span></div>
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">
<span style="font-size: small;"><div style="text-align: left;">
<a href="http://francescotroccoli.it/" style="line-height: 150%;" target="_blank">http://francescotroccoli.it</a></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="line-height: 150%;">Per
ulteriori informazioni su </span><i style="line-height: 150%;">Domani forse
mai</i><span style="line-height: 150%;">:</span></div>
<div style="text-align: left;">
<a href="http://rill.it/?q=node/496" style="line-height: 150%;" target="_blank">http://rill.it/?q=node/496</a></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="line-height: 150%;">Per
ulteriori informazioni su La Compagnia dei
Libri:</span></div>
<div style="text-align: left;">
<a href="http://pulcinellaerugantino.it/la-compagnia-dei-libri/" target="_blank"></a><a href="http://pulcinellaerugantino.it/la-compagnia-dei-libri/" style="line-height: 150%;" target="_blank">http://pulcinellaerugantino.it/la-compagnia-dei-libri/</a></div>
</span></span></div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-align: left;">
</div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-align: left;">
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
</div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-align: left;">
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: left;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;"></span><br />
<div style="line-height: 150%; text-align: left;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="line-height: 150%;">La
trama di </span><i style="line-height: 150%;">Mondi senza tempo</i><span style="line-height: 150%;">:</span></span></div>
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: small;"></span></span><br />
<div style="line-height: 150%; text-align: left;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="line-height: 150%;">Dopo le avventure descritte in
</span><i style="line-height: 150%;">Falsi Dèi</i><span style="line-height: 150%;">, Tobruk Ramarren è finalmente tornato a casa. Ma
la Repubblica non è più il posto dorato che aveva lasciato alla
partenza. Una grave crisi minaccia l´incolumità dello Stato, una
nuova guerra con il vicino Sistema di Hassad incombe.</span></span></span></div>
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: small;">
<div style="line-height: 150%; text-align: left;">
<span style="line-height: 150%;">Nel passato
deve essere accaduto un evento imprevisto, e la storia dell´Universo
è radicalmente cambiata.</span></div>
<div style="line-height: 150%; text-align: left;">
<span style="line-height: 150%;">Ben presto Tobruk è costretto ad
affrontare la realtà: nel mondo che ha trovato al suo ritorno non
c´è più posto per lui. Sospettato, manipolato e braccato, per
rimettere ordine nella Galassia, dovrà scendere a patti con il suo
nemico giurato: Vladimir il Sanguinario.</span></div>
<div style="line-height: 150%; text-align: left;">
<span style="line-height: 150%;">È giunto il momento di
mettere in gioco la propria vita: senza Tobruk Ramarren, la storia
dell´Universo potrebbe persino essere
migliore...</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="line-height: 24px;"><br /></span></div>
<b style="line-height: 150%;"><div style="text-align: left;">
<b style="line-height: 150%;">L’AUTORE</b></div>
</b><span style="line-height: 150%;"><div style="text-align: left;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-SgU7-u4uGAA/WTfVvOn269I/AAAAAAAABq4/I3yM6F77NbA23gxGBjcNXLXwyMhgVA20ACLcB/s1600/IMG_7794_2_2.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; line-height: 150%; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em; text-align: left;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1067" height="200" src="https://2.bp.blogspot.com/-SgU7-u4uGAA/WTfVvOn269I/AAAAAAAABq4/I3yM6F77NbA23gxGBjcNXLXwyMhgVA20ACLcB/s200/IMG_7794_2_2.jpg" width="133" /></a><span style="line-height: 150%;">Francesco Troccoli, nato a
Roma nel 1969, si è imposto sulla scena della fantascienza nel 2012
con l´uscita del romanzo </span><i style="line-height: 150%;">Ferro Sette</i><span style="line-height: 150%;">, edito dalla Armando
Curcio, al quale è seguito, per la stessa casa editrice, </span><i style="line-height: 150%;">Falsi
Dèi</i><span style="line-height: 150%;">. I due romanzi, riproposti da Delos Books in formato
elettronico (collana Delos Digital), sono ambientati nel cosiddetto
Universo Insonne. Sono invece usciti (sempre in e-book con Delos) il
racconto prequel </span><i style="line-height: 150%;">Hypnos</i><span style="line-height: 150%;"> e il racconto sequel </span><i style="line-height: 150%;">La Repubblica
dei Sogni</i><span style="line-height: 150%;">.</span></div>
</span><span style="line-height: 150%;"><div style="text-align: left;">
<span style="line-height: 150%;">Del 2012 è </span><i style="line-height: 150%;">Domani Forse Mai</i><span style="line-height: 150%;"> (ed. Wild
Boar), raccolta di racconti fantastici curata dall'associazione RiLL.
Sempre in ambito fantascientifico, </span><b style="line-height: 150%;">Francesco Troccoli</b><span style="line-height: 150%;"> ha
curato (con </span><b style="line-height: 150%;">Alberto Cola</b><span style="line-height: 150%;">) l´antologia </span><i style="line-height: 150%;">Crisis</i><span style="line-height: 150%;"> (ed.
Dalla Vigna, 2014).</span></div>
</span><div style="text-align: left;">
<br /></div>
<span style="line-height: 150%;"><div style="text-align: left;">
<span style="line-height: 150%;">L´ASSOCIAZIONE RILL:</span></div>
</span><span style="line-height: 150%;"><div style="text-align: left;">
<span style="line-height: 150%;">L´associazione
RiLL Riflessi di Luce Lunare opera da oltre vent'anni in ambito
letterario.</span></div>
</span><span style="line-height: 150%;"><div style="text-align: left;">
<span style="line-height: 150%;">La principale attività associativa è il Trofeo RiLL
per il miglior racconto fantastico, concorso letterario che è nel
tempo divenuto uno dei principali premi italiani dedicati ai racconti
fantasy, horror e di fantascienza (quasi 350 i partecipanti
all’edizione 2017). Dal successo del concorso sono nate le collane
di antologie </span><i style="line-height: 150%;">Mondi Incantati</i><span style="line-height: 150%;"> e </span><i style="line-height: 150%;">Memorie dal Futuro </i><span style="line-height: 150%;">(oggi
edite da Wild Boar), entrambe curate da RiLL e dedicate ai migliori
racconti degli autori del Trofeo RiLL.</span></div>
</span><span style="line-height: 150%;"><div style="text-align: left;">
<span style="line-height: 150%;">Tutte le antologie curate
da RiLL sono realizzate senza alcun contributo da parte degli autori.</span></div>
</span></span></span></div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-align: left;">
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
</div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-align: right;">
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: small;"><i>Fonte:
Associazione RiLL</i></span></span></div>
</div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-align: left;">
</div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-align: left;">
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
<i>Mondi senza tempo</i></div>
<div style="text-align: left;">
<i>Autore: Francesco Troccoli</i></div>
<div style="text-align: left;">
<i>Editore: Delos Books</i></div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
<i>Codice ISBN: 8865306998</i> </div>
</div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
<i>Prezzo di copertina: €
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">15,00</span></i></div>
</div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
<i><span style="font-family: "arial" , sans-serif;">Prezzo Ebook: </span>€ <span style="font-family: "arial" , sans-serif;">3,99</span></i></div>
</div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
</div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
<i><span style="font-family: "arial" , sans-serif;">Domani forse mai</span></i></div>
</div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
<i><span style="font-family: "arial" , sans-serif;">Autore: Francesco Troccoli</span></i></div>
</div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
<i><span style="font-family: "arial" , sans-serif;">Editore: Wild Boar</span></i></div>
</div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
<i><span style="font-family: "arial" , sans-serif;">Prezzo di copertina: </span><span style="font-family: "arial" , sans-serif;">€ 7,10</span></i></div>
</div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
<i><span style="font-family: "arial" , sans-serif;">Prezzo ebook: </span></i><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><i>€ 3,99</i></span></div>
</div>
</div>
Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7972674916135468603.post-15698233152346319692017-06-06T09:29:00.000+02:002017-06-06T09:29:26.558+02:00Dylan Dog 369 - Graphic Horror Novel
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-fAqbijsZkyU/WTZZOrt3qqI/AAAAAAAABqg/jtrTFfPNqHE5cfk-3uN7_dOEm_MkVKdbgCLcB/s1600/1493204695054.jpg--graphic_horror_novel___dylan_dog_369_cover.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="1318" data-original-width="1001" height="320" src="https://2.bp.blogspot.com/-fAqbijsZkyU/WTZZOrt3qqI/AAAAAAAABqg/jtrTFfPNqHE5cfk-3uN7_dOEm_MkVKdbgCLcB/s320/1493204695054.jpg--graphic_horror_novel___dylan_dog_369_cover.jpg" width="242" /></a><span style="font-family: Arial, sans-serif;">Dylan
Dog N. 369. <i>Graphic Horror Novel</i>. Testi di <b>Ratigher</b>; disegni di <b>Paolo
Bacilieri</b> e <b>Montanari e Grassani</b>. Copertina di <b>Gigi Cavenaghi</b>.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;">Un
uomo è rinchiuso in un bagno pubblico. Ha perso la memoria. Fuori
dalla porta qualcuno lo cerca per ucciderlo. Si sente il rumore di un
liquido che cola. Sangue o inchiostro?</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;">L'uomo
si fruga nelle tasche e trova dei pennarelli. Ricorda di essere un
autore di fumetti e inizia a disegnare una storia a fumetti sulle
pareti del bagno.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;">Iniziamo
così a leggere la storia, con l'uomo protagonista, che racconta di
qualcosa di orribile che sta succedendo a Darren Farmer Woolrich, il
più grande autore di fumetti vivente. Anzi non di fumetti, ma di
graphic novel, come egli tiene a precisare quando si rivolge a Dylan
Dog.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;">Quello
che lo conduce dal detective dell'incubo è una serie di omicidi che
lo coinvolge da vicino. Il suo traduttore spagnolo e il suo editore
vengono ammazzati con le stesse modalità in cui muoiono i personaggi
dei suoi graphic novel.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;">Dylan
Dog investiga con l'aiuto di Rania, sergente di Scotland Yard.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;">Questo
numero di Dylan Dog è al tempo stesso un buon fumetto e un'occasione
sprecata.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;">Buono
perché è divertente e piacevole alla lettura. Occasione sprecata
perché il suo essere meta-fumetto non viene approfondito più
dell'indispensabile, come avrebbe fatto Tiziano Sclavi (quello dei
tempi migliori), per intenderci.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;">Inoltre
la storia si prestava a riflessioni sul fumetto, sul mondo dei comics
e dei suoi autori e fan e sulla distinzione tra fumetto e graphic
novel. Riflessioni che, in parte, ci sono ma a me non paiono
sufficienti. Forse non era intenzione dello sceneggiatore, che al di
fuori del mondo bonelliano, è un autore di graphic novel. Forse
Dylan Dog non era il contesto adatto per farlo. Magari ci sarebbe
voluto un po' di coraggio in più.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;">I
disegni, troppo pochi, in cui si vede Woolrich chiuso in bagno, sono
affidati all'ottimo Paolo Bacilieri, sempre geniale. Quelli della
storia “vera e propria” sono a cura dei pessimi Montanari e
Grassani, due artigiani che appestano la serie fin quasi dagli
esordi.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;">Parlando
del piano grafico-narrativo, la parte disegnata da Montanari e
Grassani usa uno storytelling tradizionale bonelliano. Invece Paolo
Bacilieri e Ratigher si concedono suggestive splash page e vignette
verticali.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;">La
copertina di Gigi Cavenaghi è molto bella, come ci ha ormai abituato
questo artista vero.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;">Complessivamente
è un fumetto che si può leggere con piacere.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;"><i>Graphic
Horror Novel</i></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;"><i>Testi:
Rathiger</i></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;"><i>Disegni:
Paolo Bacilieri, Montanari e Grassani</i></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;"><i>Collana:
Dylan Dog n. 369</i></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;"><i>Editore:
Sergio Bonelli Editore</i></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;"><i>Prezzo
di copertina: € 3,50</i></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div align="RIGHT" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;"><i>a
cura di Luca Bonatesta</i></span></div>
<div align="RIGHT" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;"><i>(lucabonatesta71@gmail.com)</i></span></div>
Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7972674916135468603.post-70844310270955621512017-06-05T07:44:00.000+02:002017-06-05T07:44:25.214+02:00Nheven - Il primo singolo degli XHU
<div align="LEFT" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-9hWVuw2uwTw/WTTvBEuJQ-I/AAAAAAAABp0/5nJAE4U8DR8sIJ_PJ8xnUr5h_p2bLDlZQCLcB/s1600/unnamed.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="768" data-original-width="768" height="320" src="https://1.bp.blogspot.com/-9hWVuw2uwTw/WTTvBEuJQ-I/AAAAAAAABp0/5nJAE4U8DR8sIJ_PJ8xnUr5h_p2bLDlZQCLcB/s320/unnamed.jpg" width="320" /></a><span style="font-family: Arial, sans-serif;">È
uscito per </span><strong><span style="font-family: Arial, sans-serif;">MArteLabel</span></strong><span style="font-family: Arial, sans-serif;">
e </span><strong><span style="font-family: Arial, sans-serif;">Collettivo Cerchi</span></strong><span style="font-family: Arial, sans-serif;">,
</span><strong><span style="font-family: Arial, sans-serif;">Nheven</span></strong><span style="font-family: Arial, sans-serif;">,
il primo singolo degli </span><strong><span style="font-family: Arial, sans-serif;">XHU</span></strong><span style="font-family: Arial, sans-serif;">
che è anche il primo lavoro in assoluto che sia totalmente musicale
e non legato alle Lab Session, format con cui la band e Il Collettivo
Cerchi si sono presentati al pubblico da un paio d’anni.</span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 150%;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;">La
caratteristica principale ed esclusiva del progetto è sicuramente la
forma comunicativa. La band canta in una lingua di fonemi, la lingua
Xhu, da cui prende il nome, nata inizialmente come codice solo visivo
ma con il tempo sviluppato in fonemi a metà tra il simbolico e il
sonoro.<br />Una lingua concepita partendo dal gusto pittorico e non
dal rigore logico di un linguista, curata nel visivo e che continua a
svilupparsi su questo intento, tra significato, senso e suono. Lo Xhu
è una scrittura basata su crittogrammi e ideogrammi, con
corrispondenti fonemi per ogni segno e simbolo. Questo permette oggi
di scrivere a parlare in lingua Xhu. Sul sito della band è possibile
trovare una vera e propria grammatica di questo codice primitivo. </span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 150%;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;">Dal
punto di vista sonoro i fonemi permettono di fondere lo strumento
vocale con quello musicale per dare vita ad un’unica pasta sonora
ed emotiva. Il risultato è un sound fortemente evocativo.<br />Nheven
è il tentativo di sintetizzare in un unico brano e in modo non
banale, diversi mondi musicali, molteplici sfere sonore: è possibile
rintracciare sfumature del rock melodico, orecchiabilità del pop,
tracce elettroniche.<br />Se dovessimo definire in un genere quello che
gli XHU fanno e che veicolano in questo primo singolo, potremmo
sicuramente definirlo new wor(l)d. Ha molteplici riferimenti:
dentro si rintracciano riferimenti alla world music, non
nell'accezione più comune che ha, ma come musica influenzata dal
mondo, dalle esperienze. La maggior parte delle produzioni della band
provengono dai viaggi di Alessandro in Europa, Asia, Africa,
Medioriente. I suoni come mappa del mondo. Come tracce di una
geografia umana. C'è poi un riferimento a qualcosa di nuovo,
un modo che si vuole scoprire, una realtà musicale che stiamo
sperimentando. rintracciano sfumature rock, una presenza
costante dell'elettronica, la noise, l'industrial. C'è una
contaminazione di tutto questo<br />Nheven è un invito alla gioia, al
lasciarsi andare. Al sentire, nel senso di percepire a pieno quello
che ci circonda.</span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 150%;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-pq0y3Gzebbk/WTTvLCN4vfI/AAAAAAAABp4/L3EBcsmPhMYfDLGRPKBNW8ucsIrh99EngCLcB/s1600/mg-1491dsa_orig.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="733" data-original-width="1100" height="213" src="https://2.bp.blogspot.com/-pq0y3Gzebbk/WTTvLCN4vfI/AAAAAAAABp4/L3EBcsmPhMYfDLGRPKBNW8ucsIrh99EngCLcB/s320/mg-1491dsa_orig.jpg" width="320" /></a></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 150%;">
<strong><span style="font-family: Arial, sans-serif;">LA
BAND</span></strong><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><br />XHU è una
band. Un progetto di ricerca sonora con l’intento di proporre una
visione alternativa della musica; un laboratorio in cui sperimentare
nuove soluzioni ritmiche e sonore, attraverso un linguaggio inedito e
rivoluzionario.<br />Uno spazio nato dalla necessità di Alessandro
Capasso di fondere in una band la produzione artistica fluita
all’interno delle Lab sessions, format audio-visivo curato e
prodotto dal Collettivo Cerchi, fondato dallo stesso Alessandro nel
2014; Il Collettivo è un’officina di ricerca creativa di più
arti, in cui la musica fa da mastice/collante universale. XHU è
anche un codice espressivo, in origine solo visivo, ma che con il
tempo e la ricerca si è evoluto fino a diventare fonetico, quindi
trasmissibile oralmente. Un nuovo idioma generato da grafemi prima
inesistenti, una scrittura primitiva con una propria grammatica
coerente e un corrispondente apparato fonetico. Ogni testo viene
composto e cantato in lingua Xhu, da cui la band prende, appunto, il
nome.</span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 150%;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;">L’esclusività
del progetto e la sua innovazione sta proprio nella forma espressiva
utilizzata. Alessandro Capasso ha dato vita ad una vera e propria
grammatica, un linguaggio, una forma di comunicazione rivoluzionaria.
In principio nata come l’esperimento di un bambino per nascondere
agli altri i propri pensieri, anche se lasciati sotto gli occhi di
tutti, divenuta poi un sistema comunicativo più complesso. Dopo anni
di lavoro su crittogrammi e ideogrammi si è arrivati ad una
maturazione tale dello Xhu, da rendere possibile scriverlo e
parlarlo. Un linguaggio concepito da un bambino, che si è evoluto
anche sulla base delle suggestioni, degli esperimenti, delle empatie
provenienti dal percorso di maturazione e crescita di un
individuo.<br />In tutta Europa e forse anche oltre, attualmente, non
esiste un progetto artistico che sia spinto in una sperimentazione
espressiva così profonda e radicale, arrivando a sovvertire la forma
di comunicazione più elementare e istintiva che è il linguaggio. Né
esiste, o quantomeno non è mai stato pubblicato, un tentativo di
dare vita ad una nuova forma di linguaggio come questo, con una
grammatica e una struttura che ne permette la traduzione e
l’utilizzo.<br />Il sound degli XHU è fortemente ispirato da artisti
come Peter Gabriel, Genesis, TV on the Radio e altri nomi della scena
world rock mondiale. Ma a plasmare più di ogni cosa il suono sono le
suggestioni sonore raccolte in giro per il mondo, durante gli
innumerevoli viaggi di Alessandro. Le diverse sfumature che è
possibile rintracciare nei brani degli XHU hanno radici proprio nei
luoghi fotografati, filmati, ripresi e custoditi in questi viaggi di
ricerca-azione. Africa, India, Cina, Medioriente, Europa. Un'unica
rotta: il loro suono, la loro matrice sonora.</span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 150%;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;">Non
è possibile riassumere in un unico genere il sound della band. La
matrice è sicuramente l’elettronica, ma nell’accezione più
ampia del termine. Se elettronica definisce l’utilizzo della
tecnologia a favore della composizione musicale e della
“sintetizzazione” del suono allora gli XHU sono un gruppo di
musica elettronica; con la capacità però di dialogare
contemporaneamente con elementi multipli, dai futuristi synth fino
alle vibrazioni profonde e ancestrali di legni, ottoni, tamburi.
Alessandro sperimenta costantemente l’utilizzo di oggetti
apparentemente lontani dall’ iconografia musicale, ma che possono
essere reinventati e impiegati sotto nuova forma, come ad esempio le
macchine da scrivere.<br />La musica degli XHU è una alchemica
miscela: Rock, Pop, World Electro e tanta sperimentazione. L’impronta
è quella della contaminazione sonora. Il suono come mappa del mondo
ha portato a mettere, in tutti i brani, in scontro e in tensione,
sonorità estreme, diverse, facendole convivere nello stesso
arrangiamento, cercando sempre il comfort orecchiabile e musicale.
L’utilizzo degli archi accompagna i “riff” di chitarre . Synth
analogici impastati con frequenze puramente digitali; il tutto con
una cura maniacale del ritmo, della modulazione, dell’emozione
semplice e potente.<br />Il sound degli XHU, insieme all’utilizzo
cantato dei fonemi, restituisce al pubblico un’esperienza
sensoriale unica che si sintetizza in una pasta emotiva e musicale
senza precedenti.</span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 150%;">
<br /></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 150%;">
<strong><span style="font-family: Arial, sans-serif;">Alessandro
Capasso</span></strong><span style="font-family: Arial, sans-serif;">: testi, voce,
vocoder, tastiere, synth, synth bass, theremin, programming</span><strong><span style="font-family: Arial, sans-serif;">Gian
Marco Libeccio</span></strong><span style="font-family: Arial, sans-serif;">:
chitarre</span><strong><span style="font-family: Arial, sans-serif;">Francesco
Lapenna</span></strong><span style="font-family: Arial, sans-serif;">: basso</span><strong><span style="font-family: Arial, sans-serif;">Marco
Sorrentino</span></strong><span style="font-family: Arial, sans-serif;">: batteria e
percussioni</span><strong><span style="font-family: Arial, sans-serif;">Armando
Taranto</span></strong><span style="font-family: Arial, sans-serif;">: sound
engineer </span></div>
<div align="LEFT" style="line-height: 150%;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif;">Sitografia<br />Facebook
<a href="http://www.martepress.eu/index.php?subid=5353&option=com_acymailing&ctrl=url&urlid=660&mailid=217" target="_blank">https://www.facebook.com/xhumusic/</a><br />Sito
internet: <a href="http://www.martepress.eu/index.php?subid=5353&option=com_acymailing&ctrl=url&urlid=661&mailid=217" target="_blank">http://www.xhumusic.com</a><br />Youtube
<a href="http://www.martepress.eu/index.php?subid=5353&option=com_acymailing&ctrl=url&urlid=662&mailid=217" target="_blank">https://www.youtube.com/user/cerchilabsessions</a><br />Instagram:
xhu_band</span></div>
Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7972674916135468603.post-75437934543088375002017-06-02T09:15:00.000+02:002017-06-02T09:15:30.086+02:00Street Art in Sicilia - Guida ai luoghi e alle Opere<div align="JUSTIFY" style="font-weight: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; orphans: 0; widows: 0;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-EE5MpDCCBcM/WS6IhDuAE-I/AAAAAAAABpI/tYTPHHE5MjU4d5I7Fqongj9uGPaWO4OPACLcB/s1600/Cop%2BStreet%2Bart%2Bin%2BSicilia.jpeg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="1280" data-original-width="896" height="320" src="https://3.bp.blogspot.com/-EE5MpDCCBcM/WS6IhDuAE-I/AAAAAAAABpI/tYTPHHE5MjU4d5I7Fqongj9uGPaWO4OPACLcB/s320/Cop%2BStreet%2Bart%2Bin%2BSicilia.jpeg" width="224" /></a><span style="color: black;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: small;">La
Redazione GHoST segnala <i>Street Art in Sicilia - Guida ai luoghi e
alle Opere</i> di <b>Mauro Filippi</b>, <b>Marco Mondino</b> e <b>Luisa
Tuttolomondo</b>, pubblicato da Dario Flaccovio Editore.</span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; orphans: 0; widows: 0;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; orphans: 0; widows: 0;">
<a href="https://www.blogger.com/null" name="_GoBack"></a>
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="color: black;"><span style="font-weight: normal;">È
uscito</span></span><span style="color: black;"><b> </b></span><span style="color: black;">per
</span><span style="color: black;"><span style="font-weight: normal;">Dario
Flaccovio Editore</span></span><span style="color: black;"><b> </b></span><span style="color: black;">il
libro </span><span style="color: black;"><i>Street art in Sicilia. Guida ai
luoghi e alle opere,</i></span><span style="color: black;"> frutto del
lavoro di indagine e mappatura svolto da </span><span style="color: black;"><b>Mauro
Filippi</b></span><span style="color: black;">, </span><span style="color: black;"><b>Marco
Mondino</b></span><span style="color: black;"> e </span><span style="color: black;"><b>Luisa
Tuttolomondo</b></span><span style="color: black;"> sul fenomeno dell’arte
urbana in Sicilia.</span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; orphans: 0; widows: 0;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: small;">Strutturato
come una vera e propria guida il volume, in formato tascabile,
raccoglie e traccia in 256 pagine le opere più interessanti e
rappresentative realizzate in Sicilia: dal muralismo artistico ai
segni più effimeri come stencil, poster, e collage, fino agli
interventi che interagiscono con gli oggetti urbani più comuni.
Attraverso percorsi, mappe, approfondimenti e descrizioni di opere e
artisti la guida raccoglie oltre 300 fotografie scattate in più di
30 città siciliane. </span></span></span>
</div>
<div align="JUSTIFY" style="font-weight: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; orphans: 0; widows: 0;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: small;">Street
art in Sicilia è il primo libro che indaga le forme di arte urbana
che animano l’isola. Dalle grandi città ai piccoli centri un
percorso che offre una lettura inedita dei luoghi.</span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; orphans: 0; widows: 0;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-Uj8dJZVtNYk/WS6IoxJvLrI/AAAAAAAABpM/OJpwYmfn7uYeaawlIG2Ho1H3PQjjNRqxQCLcB/s1600/collettivo%2Bfx%2Bmessina.jpeg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="133" src="https://3.bp.blogspot.com/-Uj8dJZVtNYk/WS6IoxJvLrI/AAAAAAAABpM/OJpwYmfn7uYeaawlIG2Ho1H3PQjjNRqxQCLcB/s200/collettivo%2Bfx%2Bmessina.jpeg" width="200" /></a><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="color: black;">Dalle
vie dei centri storici delle città più grandi come Palermo, Catania
e Messina ai loro quartieri periferici fino ad arrivare ai paesi meno
conosciuti e fuori dalle rotte ordinarie, il libro mappa e racconta
il fenomeno della street art e della creatività urbana con la
precisione dello studioso e lo spirito del flâneur. La Sicilia è
uno dei territori in cui la street art si è diffusa in maniera
considerevole in questi ultimi anni, ospitando le opere di un’attiva
scena locale accanto a quelle di artisti di fama internazionale come
</span><span style="color: black;"><b>Blu</b></span><span style="color: black;">,
</span><span style="color: black;"><b>Jef</b></span><span style="color: black;">
</span><span style="color: black;"><b>Aerosol</b></span><span style="color: black;">,
</span><span style="color: black;"><b>Vhils </b></span><span style="color: black;">e
</span><span style="color: black;"><b>C215</b></span><span style="color: black;">.
</span></span></span>
</div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; orphans: 0; widows: 0;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-sLp2PT6UyIk/WS6IuTnRXYI/AAAAAAAABpQ/SG_5h-IcrBoqBw4IuA1N9H7s_KoiWIdqQCLcB/s1600/julieta%2Bgibellina.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="132" src="https://2.bp.blogspot.com/-sLp2PT6UyIk/WS6IuTnRXYI/AAAAAAAABpQ/SG_5h-IcrBoqBw4IuA1N9H7s_KoiWIdqQCLcB/s200/julieta%2Bgibellina.jpg" width="200" /></a><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="color: black;"><i>Street
Art in Sicilia</i></span><span style="color: black;"> mappa così le
diverse forme che il fenomeno dell’arte urbana ha assunto nei
diversi contesti: dal muralismo artistico di manifestazioni come
</span><span style="color: black;"><b>Festiwall </b></span><span style="color: black;">a
Ragusa ed </span><span style="color: black;"><b>Emergence </b></span><span style="color: black;">a
Giardini Naxos, a iniziative di rigenerazione urbana come il </span><span style="color: black;"><b>Cufù
</b></span><span style="color: black;">festival di Castrofilippo o il </span><span style="color: black;"><b>Farm
Cultural Park </b></span><span style="color: black;">di Favara. </span></span></span>
</div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; orphans: 0; widows: 0;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: small;">Il
libro si sofferma sulle relazioni tra la street art e i luoghi di
intervento, proponendo una lettura controintuitiva del territorio e
aprendo nuovi percorsi di ricerca sulla creatività urbana. Allo
stesso tempo sono presenti dei box di approfondimento su diversi temi
come: street art e nuovi media, il fenomeno delle riscritture e delle
cancellazioni, il furto delle opere e l’ingresso della street art
nei musei e nelle gallerie.</span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; orphans: 0; widows: 0;">
<br /></div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; orphans: 0; widows: 0;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: small;">Per
informazioni aggiuntive e materiali fotografici:</span></span></span></div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; orphans: 0; widows: 0;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: small;">Sito
web: <a href="http://www.streetartfactory.eu/street-art-in-sicilia/" target="_blank">www.streetartfactory.eu/street-art-in-sicilia/</a></span></span></span></div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; orphans: 0; widows: 0;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; orphans: 0; widows: 0;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: small;"><b>Gli
autori:</b></span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; orphans: 0; widows: 0;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; orphans: 0; widows: 0;">
<span style="color: #222222;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: small;"><b>Mauro
Filippi</b></span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; orphans: 0; widows: 0;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="color: #222222;">Architetto
e fotografo, esperto di documentazione dei beni culturali, è
cofondatore del laboratorio di innovazione </span><span style="color: #222222;"><i>PUSH</i></span><span style="color: #222222;">.
Si occupa di project management e service design, seguendo, tra gli
altri, progetti relativi all’arte urbana, come </span><span style="color: #222222;"><i>Borgo
Vecchio Factory </i></span><span style="color: #222222;">e </span><span style="color: #222222;"><i>Street
Art Factory</i></span><span style="color: #222222;">.</span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; orphans: 0; widows: 0;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; orphans: 0; widows: 0;">
<span style="color: #222222;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: small;"><b>Marco
Mondino</b></span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; orphans: 0; widows: 0;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="color: #222222;">Semiologo
e dottore di ricerca in </span><span style="color: #222222;"><i>Studi
Culturali Europei </i></span><span style="color: #222222;">presso
l’Università degli Studi di Palermo</span><span style="color: #222222;"><i>.
</i></span><span style="color: #222222;">Ha svolto varie ricerche nell’ambito
della creatività urbana, sia in Italia che all’estero, e
pubblicato diversi articoli sul tema.</span></span></span></div>
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<br /></div>
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<span style="color: #222222;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: small;"><b>Luisa
Tuttolomondo</b></span></span></span></div>
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<span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="color: #222222;">Sociologa
e dottore di ricerca in </span><span style="color: #222222;"><i>Pianificazione
e Politiche Pubbliche del Territorio </i></span><span style="color: #222222;">presso
lo </span><span style="color: #222222;"><i>IUAV </i></span><span style="color: #222222;">di
Venezia. Socia fondatrice di </span><span style="color: #222222;"><i>Sguardi
Urbani, </i></span><span style="color: #222222;">lavora come professionista
freelance nell’ambito della ricerca sociale, valutazione di
politiche e processi partecipativi.</span></span></span></div>
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<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="font-weight: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; orphans: 0; page-break-before: always; widows: 0;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="color: #222222;"><i>Street
Art in Sicilia - Guida ai luoghi e alle Opere</i></span></span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="font-weight: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; orphans: 0; widows: 0;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: small;"><i><span style="color: #222222;">Autori:
Mauro Filippi, Marco Mondino e Luisa Tuttolomondo</span></i></span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="font-weight: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; orphans: 0; widows: 0;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: small;"><i><span style="color: #222222;">Editore:
Dario Flaccovio</span></i></span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="font-weight: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; orphans: 0; widows: 0;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: small;"><i><span style="color: #222222;">Codice
ISBN: 9788857906652</span></i></span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="font-weight: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; orphans: 0; widows: 0;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: small;"><i><span style="color: #222222;">Prezzo
di copertina: </span><span style="color: #222222;"><span style="font-family: "arial" , sans-serif;">€
20,00 </span></span></i></span></span></span>
</div>
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