Xmas Creep di Marco Ravelli

Uno stile narrativo crudo, diretto, fortemente dialogico

Romanzo breve che decostruisce in chiave grottesca e dark la mitologia natalizia

[…] Prima di lasciarsi cadere nella sua vecchia poltrona sgangherata con quell’unico, traballante movimento relax, Babbo Natale sapeva che doveva passare dal suo capo: Blake Friday. Un pezzo d’uomo che sembrava masticare sacchetti di nicotina e sputare ordini. Grosso come un armadio, pelle d’ebano lucidata a nuovo, occhi duri come il ferro e un sorriso da gangster che prometteva più guai di un temporale estivo. […]

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Xmas Creep a opera di Marco Ravelli ed edito da Delos Digital per la collana Innsmouth, al numero 208 a cura di Luigi Pachì.
È un romanzo breve che decostruisce in chiave grottesca e dark la mitologia natalizia. Protagonista della storia è Cristian, un Babbo Natale stanco, cinico e decaduto, lontanissimo dall’immagine bonaria e commerciale del mito moderno. In una Roma indifferente e sporca, Cristian si barcamena tra debiti, traffici loschi e incontri surreali durante una vigilia di Natale che si trasforma presto in un viaggio bizzarro e quasi onirico.
Nel corso della notte, il protagonista interagisce con figure emblematiche del degrado sociale: un vigile urbano ipnotizzato, una prostituta dal passato doloroso e persino un neonazista sovrappeso. In questo contesto, Cristian mostra, dietro al sarcasmo ruvido e alla disperazione, un inatteso spirito di redenzione, facendo emergere uno strano tipo di "magia natalizia", molto distante dalle favole per bambini. La sua missione non è più portare doni, ma sopravvivere in una realtà cinica che svuota ogni romanticismo.
Ravelli adotta uno stile narrativo crudo, diretto, fortemente dialogico, con abbondante uso di black humor, cinismo e un lessico volutamente sporco, infarcito di volgarità e giochi di parole dissacranti. La scelta del linguaggio contribuisce al tono grottesco e parodico dell’opera, che rilegge i simboli natalizi sotto una lente deformante. Le descrizioni sono vivide, spesso iperboliche, con una forte componente visiva.
La trama è volutamente episodica: più che una storia lineare, è una sequenza di incontri e situazioni bizzarre che puntano a disgregare il mito natalizio per sostituirlo con una versione disillusa e marginale dell’esistenza umana. La narrazione mescola elementi di critica sociale (il degrado urbano, la prostituzione, il neonazismo, il disagio psicologico) con inserti quasi surreali, come il vigile ipnotizzato o il destino beffardo dei personaggi secondari.
I personaggi sono efficacemente caratterizzati pur nella loro caricatura: Cristian/Babbo Natale è il centro emotivo e cinico della vicenda; Virginia, la prostituta, funge da contraltare umano ed emotivo; gli altri comprimari sono funzionali a costruire il senso di desolazione e assurdo.
Per quanto il testo in alcuni punti possa risultare un po’ troppo ricco ai limiti del rallentamento della lettura e la costante taratura del linguaggio possa non essere digeribile da alcuni lettori, il racconto ha un suo valore distintivo all’interno della narrativa grottesca contemporanea, adatto a un pubblico amante del black humor, del pulp e delle decostruzioni ciniche dei miti popolari. Non è un prodotto per un pubblico generalista ma per chi apprezza una critica graffiante.

L’AUTORE:
Marco Ravelli, 40 anni, è la voce di un podcast quotidiano che racconta l’attualità con uno sguardo diretto e incisivo. Tuttavia, è nei suoi racconti che Ravelli rivela la sua anima più profonda: storie intrise di ironia e black humor, animate da protagonisti cinici e disillusi. Tra colpa, redenzione e tormento interiore, costruisce un universo narrativo dove il grottesco e il tragico si fondono, trasformando ogni riflessione in un ritratto spietato e tagliente della condizione umana.

Xmas Creep
Autore: Marco Ravelli
Editore: Delos Digital
Pagine: 82
ISBN: 978-8825433012
Costo: 1,99 € Ebook

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A cura di Flavio Deri


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