Orrore e Deformità a “La Corte” di A.B. Lundra

[…] Voi, che prestate attenzione alle mie parole, non sentitevi criticati o giudicati. Il mondo non è altro che un’immensa realtà oggettiva colma di innumerevoli e variegate realtà soggettive; non voglio sminuire i vostri problemi facendo a gara tra chi ha subito i traumi più gravi. Voglio solo mettervi in guardia e, allo stesso tempo, sento la necessità di raccontare come io sia giunto in questo vicolo cieco […]

Orrore e Deformità a “La Corte”, di A.B. Lundra è una delle tante dimostrazioni di come il self publishing italiano vada tenuto d’occhio.
A cura di Stefano AlcamoStefano Stoppa e Airid Léo, arricchito dalla splendida copertina e illustrazioni di Domenico Vincenzo Venezia.
La storia segue il narratore, un giovane che, insoddisfatto della sua carriera alberghiera, accetta un’offerta di lavoro come maggiordomo presso una misteriosa tenuta chiamata “La Corte”. Fin da subito, il protagonista si trova immerso in un ambiente denso di tensione e inquietudine, segnato da regole bizzarre, presenze enigmatiche e un’atmosfera gotica che diventa sempre più opprimente. La narrazione esplora la progressiva scoperta degli orrori che si celano dietro l’apparente opulenza della dimora, fino a un climax in cui il reale e l’irreale si fondono.
Lo stile del racconto è profondamente evocativo e si ispira chiaramente alla tradizione gotica e horror psicologico. La prosa è ricca di dettagli, con descrizioni vivide che immergono il lettore in un mondo intriso di decadenza e mistero. La narrazione, in prima persona, riflette il graduale deterioramento della percezione del protagonista, creando un senso di inquietudine crescente.
L’uso di un linguaggio ricercato e di una sintassi complessa contribuisce a rafforzare il tono solenne e l’atmosfera oscura MA nonostante questo, la lettura è decisamente scorrevole e l’intromissione di una componente più moderna permette di spezzare un testo che altrimenti avrebbe potuto risultare più pesante.

Si percepisce una conoscenza e un amore per i Miti del Sognatore di Providence, tanto quanto una costruzione dell’atmosfera gotica e nella rappresentazione della decadenza fisica e morale alla Poe e, alcuni richiami a Shirley Jackson nel tema della casa come entità viva e simbolo di oppressione.
Il ritmo del racconto è volutamente lento e deliberato, in linea con la tradizione di questo genere. I capitoli iniziali pongono una grande enfasi sulla costruzione dell’ambientazione e della tensione psicologica, con una narrazione che si prende il tempo per introdurre ogni elemento perturbante. Questo approccio può risultare efficace per gli amanti di questa letteratura, ma potrebbe apparire pesante a un pubblico abituato a narrazioni più dinamiche.
La tensione cresce in modo graduale, con momenti di climax gestiti attraverso eventi enigmatici e suggestivi che lasciano il lettore in uno stato di incertezza.
L’opera eccelle nel creare un senso di angoscia e mistero. La descrizione della villa, dei suoi abitanti e delle regole bizzarre è inquietante e memorabile. Figure come Amadeus e il Barone Verri aggiungono strati di mistero e complessità alla narrazione.
La capacità di mescolare elementi di richiamo ai Miti, gotici e barocchi arricchisce l’immaginario del lettore.

L’AUTORE

A.B. Lundra è uno scrittore fortemente legato al genere “weird”.
Nell’autunno del 2019 pubblica la sua prima opera, “Gli eredi dei Darmen”.
Negli anni successivi pubblica altri sei racconti inerenti ai generi weird, cosmic-horror e alcuni sci-fi dalle tonalità cupe e orrorifiche. Con “Darkl-ver”, dato alla luce nel 2020, inaugura il proprio universo letterario; un mondo di stampo fortemente “lovecraftiano”, ambientato principalmente nelle terre dell’autore: Liguria, Basso Piemonte, Costa Azzurra e Provenza.
A.B. Lundra si ispira alle leggende locali, da cui ricava una trama e nuove idee per arricchire il suo pantheon colmo di entità e divinità mosse da intenti malevoli e incomprensibili alla logica umana. Proprio come per
Edgar Allan Poe, Guy De Maupassant e H.P. Lovecraft, le vicende narrate da Lundra sono immerse in un’atmosfera di mistero, permea di un orrore e di una meraviglia che non possono essere definite per mezzo di semplici parole. Abomini striscianti, aberrazioni giunte da altri mondi, bestemmie nei confronti dell’esistenza e dèi senza nome vi attenderanno oltre il muro del sonno e della realtà.

Orrore e Deformità a “La Corte”
Autore: A.B. Lundra
Editore: Pubblicazione Indipendente
Pagine: 190
ISBN: 979-8339116387
Costo: ebook 5,50 €; versione cartacea 12,50 €

A cura di Flavio Deri



Tutti i diritti riservati per immagini e testi agli aventi diritto ⓒ.