Addio a J.G. Ballard


Scomparso J.G. Ballard, padre di Crash e del cyberpunk. Aveva 78 anni. I suoi romanzi hanno ispirato diversi film, tra cui L'impero del Sole e il capolavoro Crash di Conenberg.
 
È morto all'età di 78 anni lo scrittore James Graham Ballard, famoso per alcune pietre miliari dalla letteratura fantascientifica.
Nato a Shanghai da genitori britannici, durante la Seconda Guerra Mondiale Ballard venne internato con la famiglia nel campo di prigionia giapponese di Lunghua. Questa esperienza verrà ripresa nel romanzo L'impero del sole (Empire of the Sun), da cui il regista Steven Spielberg ha tratto nel 1987 un film omonimo (la cui sceneggiatura è stata scritta dal drammaturgo inglese Tom Stoppard). Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, nel 1946, Ballard si trasferì in Gran Bretagna, dove iniziò gli studi di medicina, che non portò mai a termine. Dopo una serie di lavori occasionali (come venditore di enciclopedie porta a porta) si spostò in Canada con la Royal Air Force e qui scoprì la fantascienza.
Congedatosi dalla RAF e tornato in patria, Ballard inizierà a scrivere racconti. Il primo romanzo che gli darà la notorietà ma che in seguito rinnegherà è nel 1962 The Wind From NowherE (Vento dal nulla) che apre una tetralogia di genere catastrofico. Gli altri tre libri sono The Drowned World (Il mondo sommerso), The Burning World (Terra bruciata) e The Crystal World (Foresta di cristallo) che di fatto sono basate sui quattro elementi aristotelici aria, acqua, terra e fuoco, più il quinto elemento, il tempo, che domina Foresta di cristallo. Nel 1970 viene pubblicato The Atrocity Exhibition (La mostra delle atrocità), considerato il suo capolavoro che si articola in quindici racconti, legati da un'ossessione maniacale per la guerra del Vietnam, la psicopatologia, la pornografia, il potere dei media, le vittime di incidenti stradali e le icone del sogno americano. Queste ultime tutte rigorosamente morte. Da notare che in questo libro si profetizza l'elezione a presidente degli USA di Ronald Reagan. Di tre anni dopo è Crash, in cui viene ripreso il tema della perversione per le vittime di incidenti stradali e la fusione di carne e macchine. Nel 1996, è stato tratto il film omonimo per la regia di David Cronenberg.
Dalla prima metà degli anni ottanta Ballard si allontonò sempre più dalla fantascienza per quel che riguarda la sua produzione romanzesca, anche se continuò a scrivere racconti fantascientifici o fantastici fino alla metà degli anni Novanta. Nel marzo del 2008 è stata pubblicata l'autobiografia di Ballard, intitolata Miracles of Life (I miracoli della vita), nella quale l'autore rivelava di essere affetto da una malattia terminale.