Amiga Group: Amiga 3000, la conquista della multimedialità


Alla scoperta di Amiga 3000: storia e caratteristiche principali.

“Negli anni settanta il word processor, negli anni ottanta il desktop publishing, negli anni novanta la multimedialità…”
Con queste parole Lloyd Mahaffey, allora vice presidente marketing della Commodore statunitense aveva presentato il 24 aprile del 1990 al Palladium (New York, New York, USA), durante il "Multimedia Live!" l’Amiga 3000. Alla stessa filosofia si erano ispirate in tutto il mondo le diverse filiali nazionali della Commodore nella presentazione di questa macchina.
Basato sul microprocessore 68030/882 a 25 Mhz (oppure sul 68030/881 a 16 Mhz), l’Amiga 3000 era fornito di un coprocessore matematico 68882 e di otto chip dedicati.
Aveva a disposizione due megabyte di RAM, uno di fast RAM ed uno di chip RAM, 512K di ROM, un disk drive da 880k ed un hard disk da 40 MB.
Già ad un primo e sommario esame apparve chiaro che non eravamo di fronte ad una macchina destinata a sostituire i modelli che l’avevano preceduta, quanto al necessario completamento di una linea di prodotti che, se vedeva indirizzarsi l’Amiga 500 alla prima utenza e l’Amiga 2000 al pubblico più evoluto, lasciava scoperto il terreno dedicato più propriamente al professionista. Non si trattava quindi di un mutamento di rotta nella filosofia Commodore, Amiga 3000 era al contrario un computer che si poneva come lo sbocco evolutivo dei modelli precedenti; da un lato eliminava le pecche che essi presentavano, dall’altro se ne distingueva per l’alta velocità di lavoro. Eravamo così di fronte a quanto di meglio allora era disponibile: una macchina con una nuova architettura a 32 bit e con indirizzi, registri e bus di dati a 32 bit. Da segnalare che quest’ultimo fattore avrebbe permesso alla macchina di far funzionare senza limitazioni non solo il 68030 su cui era basata, ma anche il successore 68040, per cui si prevedevano 15 - 25 milioni di istruzioni al secondo, una potenza di calcolo enorme per quegli anni.
I nuovi chip migliorarono significamene il display video di Amiga 3000. Non solo permisero di usare tutti i vecchi modi video anche senza interlace, ma grazie ad essi la risoluzione orizzontale di schermo veniva raddoppiata. Erano infatti resi disponibili i modi 1280x256 pixel con interlace e 1280x512 con interlace. Rimaneva tuttavia ancora il limite della palette ossia con un massimo di 4096 colori anche se Commodore a suo tempo era intenzionata a risolvere a breve termine questo inconveniente con delle configurazioni alternative (si vedano i modelli varianti).
Il sistema prevedeva l’installazione di due megabyte di RAM su chip standard, tuttavia sulla scheda madre l’utente poteva provvedere all’installazione di ulteriori RAM sino ad un limite di 16 megabyte.
Il nuovo Workbench oltre ad una estetica decisamente invitante offriva un insieme di migliorie che non potevano essere sottovalutate.
Ne aveva tenuto buon conto infatti la Commodore che chiamò la nuova release 2.0, a sottolineare il salto rispetto alle precedenti versioni 1.2 e 1.3.
Si notava subito che dal Workbech si poteva accedere direttamente anche a programmi che nelle versioni precedenti dovevano essere mandati in esecuzione solo da CLI.
I cassetti erano poi più rapidi da aprire e più semplici da creare ed infine erano possibili un maggior numero di operazioni contemporanee: si poteva ad esempio caricare un programma mentre si stava registrando un file.
Intuiton forniva poi un maggior supporto ai gadget personalizzati, supporto diretto agli schermi overscan, scroll e autoscroll.
Unitamente ad Amiga 3000 la Commodore aveva annunciato per il collegamento in rete una vasta serie di prodotti a disposizione dei futuri utenti professionisti di un sistema basato su Amiga.
In primo luogo l’adattatore per rete Ethernet che era in grado di funzionare fino a 10 megabit al secondo e di supportare protocolli Ansi 802.3 di tipo Ethernet. Poi l’adattatore per la rete Arcnet che supportava protocolli Arcnet sino a 2.56 Megabit al secondo, gestendo sino a 256 nodi e permettendo l’autoboot.
Infine l’AS22 Amiga Client, per poter comunicare con network Novell funzionanti con la versione 2.15 del Novel Nettare.
Come ultima analisi non possiamo tralasciare Amigavision, il pacchetto software che veniva fornito unitamente ad Amiga 3000. Un programma eccezionale per quei tempi, una sorta di sistema interattivo funzionante ad icone per la programmazione di prodotti multimediali.
A detta di molti che ritenevano l'Amiga 3000 una delusione per via delle sue varie limitazioni, una cosa era comunque certa: grazie ad Amiga 3000 e Amigavision, stavamo cominciando ad intravedere come sarebbero stati i computer degli anni ’90, le Personal Workstation.




Prezzi e configurazioni

L'Amiga 3000 è stata prodotta e commercializzata in due diverse versioni distinte per frequenza di clock del microprocessore Motorola 68030 (la CPU dell'Amiga 3000): una versione con frequenza di clock di 16 MHz, l'altra con frequenza di clock di 25 MHz.
La versione con Motorola 68030 a 16 MHz inizialmente è stata commercializzata con hard disk da 40 MiB ad un prezzo di lancio in Italia di 6.600.000 lire (listino Commodore Italiana S.p.A.), e negli Stati Uniti di 3.299 dollari. In seguito è stata commercializzata invece con hard disk da 50 MiB prima di essere ritirata dal mercato soltanto pochi mesi dopo l'inizio della sua commercializzazione.
La versione con Motorola 68030 a 25 MHz inizialmente è stata commercializzata con hard disk da 40 o 100 MiB ad un prezzo di lancio in Italia rispettivamente di 7.800.000 lire e 9.000.000 lire (listino Commodore Italiana S.p.A.) e negli Stati Uniti di 3.999 dollari e 4.499 dollari. In seguito è stata commercializzata invece con hard disk da 50, 100, o 200 MiB.


Modelli varianti
Commodore International ha commercializzato anche le seguenti varianti di Amiga 3000:
  • Amiga 3000UX (hardware e software del tutto simile all'Amiga 3000 nella versione con Motorola 68030 a 25 MHz con in più Amiga Unix);
  • Amiga 3000T (hardware molto simile all'Amiga 3000 nella versione con Motorola 68030 a 25 MHz ma con un maggiore numero di slot Zorro III e ISA il tutto montato su case tower);
  • Amiga 3000T-040 (hardware e software molto simile all'Amiga 3000T con in più la scheda Commodore A3640 di serie).
  • Amiga 3000+: una versione potenziata dell'Amiga 3000 con chipset AGA e DSP DSP3210 della AT&T chiamata Amiga 3000+ raggiunse lo stadio di prototipo ma non fu mai commercializzato, al suo posto Commodore International rese disponibile l'Amiga 4000, dotato di chipset AGA ma privo di DSP.
Riferimenti:
articolo di Franco Toldi
estratti da Wikipedia

CARATTERISTICHE TECNICHE
Peso/Dimensioni/Consumo:
Approx 15 lbs.  
220 volt/50Hz 270 watts.  

CPU:

Motorola MC68030 16/25 megahertz processore a 32 bit.  
Coprocessore matematico 68881/68882.  
32 bit data bus.  
32 bit bus indirizzi.  
- SuperAgnus (8372 per gestione indirizzi )  con all'interno Copper (sprites) e Blitter (grafica pesante); 
- Denise (gestione video); 
- Paula (gestione audio e porte I/O); 
- SuperBuster per la gestione del bus Zorro; 
- FAT Gary.  

Memoria e Capacità di Espansione:

1 megabytes di chip ram a 32 bit. 
Espandibile a 2 mega.  
1 o 4 mega di fast ram standard.  
Supporto per 16 megabytes di fast ram in rom e fino a 128 megabytes con schede acceleratrici/di memoria opzionali.  
3 posti per floppy disk drive interni da 3,5 pollici.  
4 slots Zorro III .  
2 slots PC/AT ISA.  
1 Video Slot.  

Software:

512KB 32 bit kickstart rom.  
AmigaDOS 1.3/2.0 o 3.1 software/manuali. 
Pacchetto Amigavision
Supporta risoluzioni programmabili e fonts outline nelle ultime versioni dell'OS.  

Disk Drives:

1 interno da 3,5 pollici 880K.o da 1,76 Mb (disk drive ad alta densità).  
Hard Disk SCSI della Quantum da 52 mega.  
Pre-formattato e pre-caricato con il software di sistema..  

Dispositivi di Puntamento:

Mouse Opto-meccanico a 2 tasti.    
  

Interfacce:

Tastiera separata a 94 tasti con tastierino numerico  e tasti cursore.  
2 Porte mouse/joystick.  
1 Porta seriale.  
1 Porta parallela.  
23 pin Video port (RGB analogico o RGB  monocromatico composito). 15 pin VGA style video port ( 31.5khz +)  
Uscita audio stereo RCA destro-sinistro.  
Porta per floppy disk drive esterno.  
Connettori SCSI interni ed esterni (controller SCSI incorporato).  

BUS di espansione CPU:  

200-pin CPU local bus edge slot. 
Supporta espansione ram 32 bit ad alta velocità. 
Espansione Coprocessore Matematico. 
Accelleratore CPU (030, 040, 060).  

Suono:  

8 bit audio con 4 voci configurabili in 2 canali stereo.  
Buffer suono incorporato fino a 800kb nominali.  
Volume a 6 bit.  

Modi grafici/Uscita Video Display:  

ECS Chip Set proprietario - (Early Chip Set) 
supporta da 320x200 a 1280x512 pixel 
NTSC/PAL video risoluzioni incorporate 
ed oltre con adattatori grafici opzionali.  
Da 2 a 4096 colori definibili dall'utente da una palette di 4096.  
Compatibile con RGB/Analog, VGA/SVGA o Multiscan monitors.  
Uscita PAL color composita.  
Flicker Fixer incorporato.