Scomparso nella giornata di venerdì 13 luglio, Sage Moonblood, il secondogenito di Sylvester Stallone, che è stato trovato morto nel suo appartamento a Los Angeles dalla donna delle pulizie sul tardo pomeriggio; l'uomo aveva 36 anni.
A renderlo noto George Braunstein, avvocato di Stallone da 15 anni, mentre il coroner Ed Winter ha annunciato che sono stati sequestrati nell'appartamento alcuni medicinali per capire se possono aver avuto un ruolo nella morte del figlio.
Sage era il più grande dei figli dell'attore di Rocky, e aveva recitato con il padre in un paio di film, Rocky V, nel 1990 e in Daylight - Trappola nel tunnel, nel 1996. Era nato dal primo matrimonio di Stallone con Sasha Czack. Sage era un grande appassionato di film ed insieme ad un socio aveva fondato la Grindhouse Releasing, un'associazione per il recupero dei B movie degli anni '70 e '80 del genere exploitation. "Non c'era film che venisse menzionato che lui non sapeva assolutamente tutto", dice l'avvocato Braunstein.
"Era un filmmaker pieno di vita e di progetti - continua l'avvocato - e stava pianificando il suo matrimonio. Era entusiasta e positivo. Credo che la morte sia da ricollegare ad un incidente - conclude l'amico di famiglia - Era orgoglioso di suo padre e orgoglioso di essere il figlio di suo padre, ma stava cercando di farsi una carriera autonoma nell'industria del cinema".