Elwin Clayton, satanista esperto di stregoneria, è assassinato dal fratello gemello “buono”, il quale riesce a far passare la morte di Elwin come accidentale.
Ma poco dopo la sepoltura, con l’aiuto del suo servo Zular, Elwin risorge sotto forma di vampiro vendicatore con l’obbiettivo di distruggere la vita di suo fratello ed impossessarsi della bellissima nipote Gilda.
Diretto dal più prolifico regista della storia del cinema, quel Newfield che girò più di 270 film, dall'era del muto al 1951, Il Vampiro (Dead man walk) del 1943, una storia di sessanta minuti circa prodotta dalla PRC, ci propone l’innata lotta tra il bene e il male, tra scienza e soprannaturale e anche se non gode di un soggetto particolarmente originale è comunque una discreta pellicola resa forse un po’ noiosa da un linguaggio scandito, da attori di prosa.
Una pellicola a bosso costo probabilmente girata in pochissimi giorni e scritta per la lodevole capacità di Zucco di gestire due ruoli contrapposti e, contemporaneamente, di trascinare tutto il resto del cast e del film.
Da notare nel cast la presenza femminile della seducente Mary Carlisle, che dopo questa pellicola chiuderà definitivamente i battenti come attrice a 31 anni per dedicarsi al lavoro di ricca moglie dell'attore-produttore James Blakeley.
a cura di Massimiliano Medici e Red Scorpion