Julia di Peter Straub

Un libro questo per un certo verso sorprendente. Ne avevo sentito parlare in maniera quasi indifferente ma a me, invece, non e' dispiaciuto.
Probabilmente ero un po' prevenuto nei confronti di Straub perché lo ritengo abbastanza soft, alla Stephen King per intenderci, ma Julia è scritto bene ed elaborato meglio, ricco di suspense e di terrore crescente.
Non è un romanzo splatterpunk, intendiamoci, non  c'è sangue che sgorga a fiumi dietro ad ogni pagina. E' solo una paurosa storia di fantasmi materiali, di fantasmi del passato che ritornano e si materializzano, è una storia di possessioni che fa riflettere: e se ogni essere malvagio sulla terra fosse realmente posseduto da una qualche entità demoniaca proveniente dal passato?
Tornando al libro, parla di una squallida coppia borghese che arriva al matrimonio per reciproco interesse. Julia e Magnus, i protagonisti principali, hanno una bambina, Kate, che muore in circostanze emblematiche.
Il loro rapporto, in seguito alla morte della bambina, crolla e questo spinge la succube Julia a prendere la decisione più importante della sua vita ma a commettere anche l'errore più grande: abbandonare Magnus e andare a vivere da sola dopo aver acquistato una casa che si rivelerà essere un'alcova di fantasmi, di vendette assopite, di memorie e di menzogne che non smetterà di stupirvi neppure dopo l'ultima parola dell'ultima pagina.
Per concludere, non è sicuramente il più bel romanzo horror che abbia mai letto ma vale sicuramente la pena perderci qualche ora perché, altrettanto sicuramente, non è neanche il più brutto.
      
SCHEDA
Julia
Autore: Peter Straub
Editore: Bompiani
Edizione: 1975, pagine 245
    
a cura di Massimiliano Medici