Una notte a mangiare smania e febbre di Matteo Curtoni

Pubblicato da Frassinelli nella collana Strade, questo romanzo horror di Matteo Curtoni, autore tra l'altro del racconto “Treccine bionde” apparso nella celeberrima antologia pulp Gioventù cannibale (Einaudi, 1996), narra la storia di Daniele, un ragazzo allo sbando, come tanti, che dopo essersi conquistato le simpatie di Maddalena, irresistibile dark lady, entra a far parte dei Ragazzi Morti, che non sono dei ragazzi che hanno smesso di vivere bensì, come dice la stessa Maddalena, “tutto il contrario”. In effetti, nonostante il nome, questi presunti morti sono parecchio attivi e passano le loro notti a vampirizzare e cannibalizzare il prossimo, il tutto nell'ennesima celebrazione del connubio tra Eros e Thanatos. La forza della storia sta proprio in questa rielaborazione in chiave niente affatto soprannaturale del mito del vampiro, dove basta una semplice dentiera di acciaio per dilaniare il collo della vittima e succhiarne il sangue, tutto questo per sentirsi più vivi e sfuggire a quel perbenismo che non è mai troppo di moda, almeno in campo letterario. Ma non ci sono solo Daniele e Maddalena ad animare le notti della periferia milanese. Degli altri Ragazzi Morti vale la pena ricordare Rico, il capo della banda, ovviamente autoritario ma anche molto misterioso e controverso, e Caino, sadomasochista particolarmente estremo, che dopo aver fatto di Daniele il suo cane, non esiterà a spazzare via il resto della banda, anche se non è proprio così che andrà a finire...
In definitiva, nonostante uno stile corposo e non proprio scorrevole (tipico di Curtoni, comunque), Una notte a mangiare smania e febbre rappresenta una lettura intrigante, che farà la gioia di tutti coloro che ricercano nell'horror la trasgressione più violenta e uno specchio, seppure deformato, di quella realtà che ormai è rassicurante soltanto nei comizi elettorali.
   
SCHEDA
Una notte a mangiare smania e febbre
Autore: Matteo Curtoni
Editore: Frassinelli
Edizione: 2000, pagine 160
Codice ISBN: 978-88-768-4595-6
    
a cura di Marco Vallarino