Negli ultimi anni gli Autori si sono occupati anche di divulgazione scientifica, mettendosi a disposizione dei comitati ambientalisti e dei cittadini per convegni di approfondimento scientifico, consulenze gratuite e veri e propri studi relativi agli impatti ambientali del petrolio. Un’attività da cui è scaturita l’idea di questo libro, molto documentato, leggibilissimo, imparziale, che illustra la pluralità degli impatti ambientali della produzione di petrolio e gas, le salvaguardie del territorio e i rimedi.
L'impatto ambientale del petrolio in mare e in terra, anno: 2015, pagine: 226, editore: Galaad Edizioni.
Massimo V. Civita, Professore Ordinario di Idrogeologia Applicata presso il Politecnico di Torino, è stato Direttore del Laboratorio di Ricerca per la Protezione Idrogeologica dell’Italia centrale (IRPI-CNR Perugia) e dell’Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica dell’Italia meridionale e insulare (IRPI-CNR Cosenza), Membro del Gruppo Nazionale di Ricerca per la Difesa dai Terremoti e Coordinatore nazionale della Linea 4 del Gruppo per la Difesa dalle Catastrofi Idrogeologiche (GNDCI-CNR). È stato anche Direttore scientifico della rivista «IGEA» (Ingegneria e Geologia degli Acquiferi) e, per oltre dieci anni, componente dell’IAH Commission on Groundwater Protection (UNESCO). È membro nazionale dell’UNESCO MED VUCAM Project (Technical and Scientific Coordination Group).
Albina Colella dal 1994 è Professore Ordinario di Geologia presso l’Università della Basilicata, e ha lavorato anche presso le Università di Bologna, Bari, Catania e della Calabria. È stata Presidente di GEOSED (Associazione Italiana di Geologia del Sedimentario), Presidente del Gruppo Italiano di Sedimentologia, Direttore del Dipartimento di Scienze Geologiche dell’Università della Basilicata, Direttore del Centro di Geodinamica dell’Università della Basilicata, Direttore del Dottorato in Scienze della Terra dell’Università della Basilicata.
Albina Colella dal 1994 è Professore Ordinario di Geologia presso l’Università della Basilicata, e ha lavorato anche presso le Università di Bologna, Bari, Catania e della Calabria. È stata Presidente di GEOSED (Associazione Italiana di Geologia del Sedimentario), Presidente del Gruppo Italiano di Sedimentologia, Direttore del Dipartimento di Scienze Geologiche dell’Università della Basilicata, Direttore del Centro di Geodinamica dell’Università della Basilicata, Direttore del Dottorato in Scienze della Terra dell’Università della Basilicata.