Anticipato da una serie di teaser (attiser), lo scorso 2 dicembre è poi uscito l'episodio pilota autoprodotto da La Maladolescenza. Il video della durata di poco più di venti minuti, selezionato a svariati festival di cortometraggi ottenendo anche dei riconoscimenti, vuole dare una panoramica del proseguo della serie.
L’obiettivo primario del progetto è quello di raggiungere un pubblico costituito dalle nuove generazioni, ragione per cui è stato scelto il formato della web serie, fruibile su Youtube e sui principali social network. In particolare, si vuole arrivare soprattutto ai giovani delle borgate, delle periferie, proprio dove la mafia e la criminalità sono maggiormente presenti e spesso rappresentano il modello principale se non l’unico. A questo scopo la serie ha un linguaggio vicino a tali realtà: la musica neomelodica, il dialetto palermitano e gli elementi tipici (seppur in maniera volutamente caricaturale e ironica) dei film di mafia. All’interno delle avventure del supereroe panormita, si intende veicolare dei messaggi attraverso l’intrattenimento di una serie d’azione, con momenti di comicità e immagini e situazioni riconoscibili. MilzaMan, infatti, attraverso le vicende narrate, cambia, cresce e fa suoi ideali che prima gli erano estranei, rendendo la serie un'opera didascalica e di formazione: inizia a combattere la malavita, non più per interesse personale, ma per un senso vero di giustizia, senza scadere nel contrasto manicheo “bene-male”, ma rappresentando una realtà diversificata e complessa, in cui il fruitore può identificarsi ed entrare in empatia col protagonista.
Un supereroe grottesco
Milzaman è quindi un incrocio tra The Toxic Avenger e Spiderman, con spolverate abbondanti di Ciprì e Maresco qua e là, tanto basta per capire l’epicità del personaggio.
Lo stile richiama quello fumettistico, tipico dei film sui supereroi Marvel, all'interno, però, di uno scenario palermitano: scambi di battute in dialetto stretto, inseguimenti nei vicoli del centro storico, personaggi caratteristici, canzoni neomelodiche accompagneranno il mitico MilzaMan nelle sue rocambolesche avventure. I riferimenti presenti sono tantissimi: Il Vendicatore Tossico della Troma, Ciprì e Maresco, Roberta Torre, il poliziottesco anni '70, fino ad arrivare alle attuali serie televisive come Gomorra.
La Maladolescenza
La Maladolescenza è un collettivo di videomaker nato intorno al 2010 a Palermo. Il nome prende spunto dalla pellicola maledetta di Pier Giuseppe Murgia. In questi anni, il collettivo ha realizzato cortometraggi, spot, videoclip musicali, booktrailer ed altre “schegge” video sparse sul web.
Molteplici sono le influenze cinematografiche del gruppo: su tutte, il cinema di genere italiano degli anni '60-'70, i b-movies e l'exploitation in generale.
Contestualmente a questa attività, Dal 2010 al 2013 il gruppo ha organizzato il “Piraino B Movie FilmConvention”, rassegna sul cinema di genere italiano , che ha ospitato registi del calibro di Lamberto Bava, Enzo G. Castellari, Ruggero Deodato, Sergio Martino , Corrado Farina e i Manetti Bros e l'attore Giovanni Lombardo Radice.
Chi volesse dare una mano a Maladolescenza per la realizzazione di altri due episodi da circa 15 minuti e concludere così la prima mini-serie può farlo con un contributo. A tal proposito trovate tutte le info direttamente qui: https://www.eppela.com/it/projects/8720-milzaman-la-webserie-sul-supereroe-di-palermo
Di seguito l'episodio pilota: