Una riflessione sull’umanità perduta
Dietro l’illusione della perfezione meccanica
“Muoversi tra androidi e cyborg riproducenti fattezze animali è la normalità per questo autore, che sa coniugare passato, presente e futuro in un unicum spazio temporale e in una storia credibile oltre che convincente”.
In un panorama di fantascienza sempre più popolato da cloni, androidi e intelligenze artificiali senz’anima, Fairydroid di Emiliano F. Caruso, pubblicato da Aletheia Editore, si distingue come un’opera che sceglie la via opposta: quella della sensibilità. Non si tratta tanto di un romanzo di tecnologia, quanto di una riflessione sull’umanità perduta dietro l’illusione della perfezione meccanica.La vicenda si svolge nel 2084, in un’epoca in cui la National Replicant Corporation ha imparato a creare androidi che imitano perfettamente gli animali estinti. I parchi-safari dove questi esseri vengono cacciati dai turisti rappresentano una delle invenzioni più inquietanti e affascinanti del romanzo. Poi arriva la svolta: l’azienda decide di spingersi oltre e riprodurre creature fantastiche (draghi, elfi, sirene, troll) sintetizzando perfino l’immaginario. È da quel momento che il confine tra creazione e profanazione diventa sempre più fragile. Fin dalle prime pagine si avverte la sensazione di trovarsi di fronte a un racconto che procede su due livelli: quello narrativo, dove si muovono esseri artificiali che cercano di comprendere il senso della propria esistenza, e quello simbolico, in cui il “droid” del titolo diventa una metafora dell’uomo stesso - smarrito tra il desiderio di essere più di ciò che è e la paura di scoprire di non essere mai stato reale. Il titolo, Fairydroid, suggerisce un incontro impossibile tra il meraviglioso e il meccanico, tra la fiaba e la macchina: due dimensioni che sembrano incompatibili, ma che Caruso intreccia con sorprendente delicatezza. C’è qualcosa di Philip K. Dick in questa tensione continua fra realtà e simulacro, fra memoria e programmazione. Come in Do Androids Dream of Electric Sheep?, ciò che conta non è tanto capire “chi è umano”, quanto riconoscere la fragilità dell’identità quando il confine tra naturale e artificiale si dissolve. Caruso costruisce un linguaggio preciso ma evocativo, che unisce l’immaginario cyberpunk alla malinconia delle fiabe spezzate. Gli androidi del suo mondo non sono solo strumenti, ma specchi: riflettono la nostalgia di un’umanità che si è perduta nella propria tecnologia. La scrittura procede con ritmo controllato, quasi ipnotico, alternando momenti di lirismo a pagine in cui la tensione filosofica diventa palpabile. Fairydroid non offre risposte, ma domande. Cosa resta di noi quando la coscienza può essere duplicata? Dove finisce la carne e dove inizia il sogno? L’autore non cerca di stupire con effetti visivi o mondi ipertecnologici: preferisce scavare nella psicologia e nelle emozioni dei suoi personaggi, restituendo una fantascienza intima e metafisica. Il risultato è un romanzo sospeso tra poesia e inquietudine, che esplora la condizione post-umana con una delicatezza rara. In un’epoca in cui l’intelligenza artificiale sembra voler sostituire l’immaginazione, Fairydroid ci ricorda che la vera differenza non è tra l’uomo e la macchina, ma tra chi sogna e chi si limita a funzionare.
L’AUTORE
Emiliano F. Caruso è uno scrittore, giornalista e fotoreporter di Roma. Nel corso di quasi trent’anni di carriera ha scritto per varie testate, tra cui Il Fatto Quotidiano e Antimafia Duemila. È critico videoludico per la testata VgMag e scrittore di viaggi per Terre Incognite magazine, per conto della quale si è recato come inviato anche in Ucraina, Chernobyl, Parigi, Scozia e Inghilterra. Collabora come scrittore di narrativa horror/fantasy/fantascienza con varie case editrici e riviste, tra cui “Il magazzino dei mondi”, “Dimensione Cosmica”, “Weird” e “Zothique”.
Vincitore di vari riconoscimenti, tra cui il primo posto al Premio Jack Kerouac, ha pubblicato vari libri e raccolte di racconti. L’ultimo uscito è “Il guardiano dell’abisso”, per Dagon Press. Autore prolifico, alterna la sua attività di scrittore con quella di giornalista. Appassionato, tra molte cose, di cibernetica e folklore scozzese, ama ambientare la maggior parte delle sue storie nel nord del Regno Unito.
Fairydroid
Autore: Emiliano Federico Caruso
Curatore: Angela De Simine
Illustratore: Annalisa Crispino
Editore: Aletheia Editore
Pagine: 498
Dimensioni: 14 x 2.87 x 21.01 cm
ISBN: 979-1281242555
Costo: 18,00 €
A cura di Cesare Buttaboni
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