Un pezzo di mitologia del folk horror
Viaggio allucinato nel cuore di un culto che sopravvive ai margini della civiltà
Ritual di David Pinner, pubblicato nel 1967 e oggi finalmente tradotto in italiano da Agenzia Alcatraz, è il romanzo da cui nacque l’idea di The Wicker Man, il film culto del 1973 che ha definito un intero sottogenere: il folk horror.
Leggere Ritual oggi è come tornare alle origini di una maledizione. Il protagonista, il sergente David Hanlin, arriva in un villaggio sperduto della Cornovaglia per indagare sulla morte di una bambina. Ma invece di trovare risposte, inciampa in un mondo dove la razionalità non serve più a nulla: gli abitanti venerano la terra, il corpo, il ciclo delle stagioni; i riti si mescolano al desiderio, la fede cristiana vacilla davanti a un paganesimo che sembra più vivo, più sensuale e più crudele. Non è un horror nel senso classico: è un viaggio allucinato nel cuore di un culto che sopravvive ai margini della civiltà, e che finisce per contaminare chiunque vi entri. Pinner scrive con un linguaggio teatrale, pieno di immagini e allucinazioni, a volte persino eccessivo - ma è proprio lì il suo fascino. C’è qualcosa di febbrile nella sua prosa, come se il romanzo stesso fosse un rituale, un incantamento. Non stupisce che Robin Hardy e Anthony Shaffer, leggendo Ritual, abbiano deciso di trarne ispirazione per The Wicker Man: ne hanno distillato l’essenza, rendendola più elegante e simbolica, ma lo spirito originario - la collisione tra fede, sesso e natura - è tutto qui.
Questa nuova traduzione italiana arriva in un momento perfetto. Negli ultimi anni il folk horror è tornato a essere ovunque: da Midsommar di Ari Aster a Men di Alex Garland, passando per The Witch e The Third Day, il cinema e la narrativa hanno riscoperto l’angoscia dei campi, dei riti, dei villaggi isolati dove la modernità non è mai arrivata del tutto. “Ritual” è l’anello mancante, la radice da cui tutto è partito. È imperfetto, a volte caotico, ma conserva un’energia primitiva che i film più recenti spesso smussano.
Se vi affascinano i culti rurali, le atmosfere da solstizio, le storie dove il sacro e il profano si confondono fino a non sapere più chi sia il mostro, Ritual è una lettura obbligata. Questo romanzo è un pezzo di mitologia del folk horror, un richiamo antico che continua a risuonare sotto la superficie del presente.
L’AUTORE
David Pinner è nato nel 1940 ed è uno scrittore e attore britannico. Dopo essersi formato alla Royal Academy of Dramatic Art, dal 1966 al 2019 ha interpretato diversi ruoli sia per il teatro che per la televisione, nel Regno Unito e oltreoceano.
È autore di tredici opere teatrali e di quattro romanzi. Ritual (1967), il suo libro di maggiore successo, ha ispirato il capolavoro del cinema folk-horror The Wicker Man del 1973.
Ritual
Autore: David Pinner
Traduttore: Stefania Renzetti
Editore: Agenzia Alcatraz
Pagine: 288
Formato: 13.2 x 2.1 x 19.1 cm
ISBN: 978-8885772649
Costo: 16,15 €
A cura di Cesare Buttaboni



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