Ben fatto come suspense narrativa
Per chi ama l’horror e soprattutto lo slasher per teenager
Thanksgiving (Usa 2023)
Regia: Eli Roth. Soggetto: Eli Roth, Jeff Randall (dal fake trailer contenuto in Grindhouse). Sceneggiatura: Jeff Randall. Fotografia: Milan Chadima. Montaggio: Michele Conroy, Michel Aller. Effetti Speciali: Andrew Verhoeven, Berj Bannayan. Musiche: Brandon Roberts. Scenografia: Peter Mihaichuk. Trucco: Joe Badiali, Tori Binns, Jason Detheridge. Produttori: Eli Roth, Jeff REndell, Roger Bimbaum. Case di Produzione: Spyglass Media Group, Dragonfly Entertainment, Electromagnetic Productions. Distribuzione (Italia): Eagle Pictures. Lingua Originale: Inglese. Paese di Produzione: Stati Uniti d’America, 2023. Genere: Horror. Interpreti: Nell Verlaque (Jessica), Patrick Dempsey (sceriffo Eric Newlon), Addison Rae (Gabby), Jalen Thomas Brooks (Bobby), Milo Manheim (Ryan), Rick Hoffman (Thomas Wright), Gina Gershon (Amanda Collins), Gabriel Davenport (Scuba), Tomaso Sanelli (Evan), Jenna Warren (Julia), Karen Cliche (Kathleen), Joe Delfin (McCarty), Jeff Teravainen (vice sceriffo Bret Labelle), Ty Olsson (Mitch Collins), Mila Amonsen (Lonnie), Shallyn Griffin (Amy), Tim Dillon (Manny), Amanda Barker (Lizzie), Chris Sandiford (Doug), Yusuf Zine (Hank Morton), Russell Yuen (det. Peter Chiu), Jordan Kyle Poole (Jacob), Derek McGrath (sindaco Cantin), Lynne Griffin (nonna), Adam MacDonald (voce di John Carver).
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Eli Roth, uno dei più interessanti autori horror della scena mondiale, noto per Cabin Fever (2002) e Hostel (2005), gira Thanksgiving (Giorno del ringraziamento, per chi non sa l’inglese) sulla scia del falso trailer contenuto nel famoso Grindhouse (2007) di Tarantino e Rodriguez. Non si tratta certo di un capolavoro, ma di un buon film slasher che contiene un sacco di citazioni del genere e che molti attendevano dal regista dopo il fake trailer visto nel film più assurdo dei due popolari registi statunitensi. Il successo di pubblico non manca, anche se la storia sa di già visto e di già detto sin dalle prime sequenze nel supermercato durante il giorno del Black Friday. Ci troviamo a Plymouth nel giorno del Ringraziamento, quando la catena RightMart ha deciso di dedicare la giornata festiva a degli sconti memorabili, per questo una grande folla si accalca davanti al magazzino. Purtroppo un ingresso di favore per i familiari del proprietario fa scattare la protesta e la conseguente ressa davanti alle vetrate che provoca un vero e proprio macello, tra vittime scannate e feriti. Protagonista del film è Jessica Wright (Verlaque), figlia del proprietario dei grandi magazzini, che un anno dopo - insieme al suo gruppo di amici - deve subire la vendetta di un killer mascherato da John Carver. Non raccontiamo la trama di questo slasher per teenager, soprattutto non anticipiamo il finale e l’identità del killer, perché il film è davvero ben fatto come suspense narrativa, al punto che comprendiamo chi sia il folle omicida solo nelle ultime sequenze. Roth progettava di girare questa pellicola sin dal giorno in cui si fece venire in mente l’idea del falso trailer per il film dei due colleghi più famosi. Una volta scritto, come sempre insieme a Jeff Rendell, ha scritturato Patrick Dempsey (lo sceriffo) e la cantante Addison Rae (Gabby) per due ruoli importanti, reclutando alcuni giovani attori per impersonare il gruppo dei ragazzini. La sceneggiatura è oliata al punto giusto, senza incongruenze, il montaggio è sincopato, la fotografia scura e plumbea, le musiche angoscianti, tutto è realizzato al meglio per un horror che si rispetti. Inutile dire che le uccisioni sono eclatanti, tra effetti splatter come da tempo non vedevamo e parti gore terrificanti, solo per esemplificare si pensi alla donna cotta nel forno e servita al posto del tacchino per il giorno del ringraziamento. Non solo, abbiamo sangue versato nei calici come se fosse vino, orecchie trapanate, teste maciullate, volti smembrati, seghe circolari che affettano corpi. Citazioni a iosa, da Romero e il supermercato infestato da zombi, per finire con gli eccidi alla Joe D’Amato e Lucio Fulci, passando per i maestri nordamericani come Hooper. Nel film ci sono omaggi a Venerdì 13, Halloween e persino IT, oltre a un non trascurabile messaggio anticonsumistico contenuto - se si guarda bene - in tutta la parte iniziale della pellicola. Thanksgiving - ben girato tra Toronto e Hamilton - è reperibile su Rai Play, dopo un passaggio in Prima TV su Rai 4, il canale digitale del cinema di genere. Eli Roth, visto il successo di pubblico, sta girando il sequel, permesso da un doppio finale aperto sulla presunta sopravvivenza del killer. Per chi ama l’horror e soprattutto lo slasher si tratta di un film da non perdere.


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