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Il sogno sciamanico

Gli sciamani hanno la capacità di vivere in un perenne stato di sogno all’interno di un perenne stato di lucidità e attenzione.
I sogni sono per loro non solo semplicemente un susseguirsi di immagini che difficilmente si ricordano, ma sono la via d’accesso al sapere ed alla guarigione, ogni esperienza vissuta in sogno vale ancor più di quelle vissute da svegli.
Nel sogno, essi non apprendono solo avvenimenti futuri, ma addirittura vengono illuminati da nuove conoscenze che poi divulgano per il bene comune.
Per affidarsi al sogno non è necessario seguire la disciplina sciamanica, basti pensare a Beethoven o a Eisntain, solo per citare alcuni tra i geni dei nostri tempi che hanno dichiarato di aver avuto delle rivelazioni in sogno.
Quando si parla di sogno, è importante ricordarsi che i sogni ad occhi aperti e quelli vissuti durante il sonno hanno il medesimo valore.

Un detto Iroquois recita:
"Niente può succedere fino a quando non è stato sognato".

Nel sogno, dunque, non solo si possono apprendere nozioni importanti, ma entrando in un diverso stato di coscienza si aprono diverse possibilità. Una tra queste è quella della guarigione.

Ciò che mi ha spinta ad avvicinarmi allo sciamanismo è questo racconto, del quale purtroppo non so indicarvi l’origine:

"Centro America, giorni nostri. Un giornalista chiede ad uno sciamano di mostrarsi in un rito di guarigione, per poterne scrivere un articolo, con lo scopo di far meglio comprendere la veridicità di alcuni riti dai sapori antichi.
Lo sciamano accetta, essendo indirizzato all’espansione della conoscenza e dell’apertura del cuore nei paesi più industrializzati.
Poco dopo si presenta l’occasione giusta. Una donna residente in un paese vicino, chiede allo sciamano di aiutare la madre in coma. La donna è stata dimessa dall’ospedale, senza speranze.
Lo sciamano inizia a meditare in silenzio davanti agli occhi vigili del giornalista e della figlia.
Ad un certo punto, inizia a raccontare il suo cammino, descrivendone i paesaggi e le presenze.
Per un certo periodo la situazione rimane stabile.
La donna rimane immobile nel letto. Lo sciamano spiega che la sta cercando per poter liberare il suo spirito. Una volta trovata, si presenta un problema, la donna non può tornare indietro perché tenuta da due presenze negative intenzionate a tenerla definitivamente nella realtà ultraterrena.
Così inizia uno scontro a livello spirituale tra il vecchio saggio e le presenze.
La voce del saggio cessa di narrare. È silenzio. Dopo pochi minuti di titubanza, il giornalista di avvicina al saggio e si rende conto che è morto. Lì, sotto i loro occhi, un “miracolo” dalla natura umana si stava compiendo.
La donna aprì gli occhi. Era salva."

All’interno dei sogni si ha la possibilità di interagire con presenze e spiriti guida che meglio potranno condurci verso la giusta interpretazione dei simboli che si incontreranno sul proprio percorso e ci terranno lontano da ciò che non potremmo capire o che potrebbe addirittura ferirci.
In questa dimensione è possibile guarire da alcune paure, paranoie, fobie e, in stadio avanzato, anche malattie fisiche evitando di prendere farmaci a volte dannosi.
Ma il processo inverso, ovvero l’essere succubi di alcuni “incubi”, in alcuni casi può portare gravi disturbi. Questo succede se non sono visti anch’essi dal giusto punto di vista; difatti, anche gl’incubi, così come i sogni, sono dei doni, doni che ci permettono di comprendere meglio le nostre paure in modo da poterle superare.
Il sogno è una tra le poche porte che ancora rimangono aperte a tutti per entrare in contatto con il Divino, sotto ogni sua forma, dunque ad ognuno di noi spetta il compito di non sottovalutarne il significato.
Alcuni consigli pratici possono essere quello di appuntare su un diario i sogni ricorrenti, i vari simboli o anche semplicemente le varie sensazioni.
Se un sogno ci disturba continuamente, immaginare quel contesto fino ad addormentarci, ma con la consapevolezza che questa volta saremo noi a comandarlo. Imparare la tecnica del sogno lucido è utile a questo scopo.
Cercare nella realtà i vari simboli trovati nei sogni per capirne il significato più profondo ed applicarlo alla vita di tutti i giorni.
Rispettarli e non sottovalutarli è cosa essenziale, con essi abbiamo la possibilità di comunicare con il nostro “io maestro” e con quella realtà che tanto cerchiamo nelle difficoltà. Essi possono darci la risposta ad ogni domanda.
Essi sono sacri, sono il nostro ponte verso la realtà che non ci è dato vedere, ma che esiste e pulsa intorno a noi. In ognuno di noi.

Prima di iniziare ad esercitarsi con i sogni lucidi o con le visualizzazioni consiglio questo piccolo esercizio, che oltre a dare sicurezza al sognante può servire anche a superare alcune paure e fobie che potrebbero incontrarsi nella vita reale.
Consiglio di fare questo esercizio in penombra, lontani da rumori che possano disturbarvi.
Rimanete seduti su una sedia comoda, ben eretti, con la pianta dei piedi appoggiata a terra e il palmo delle mani sulle ginocchia, in modo che le energie possano scorrere liberamente.
Consiglio questa posizione perché aiuta a non addormentarsi, e le prime volte è quasi naturale che succeda.
Regolarizzate il vostro respiro, ascoltatelo.
Cercate di svuotare completamente la vostra mente. Non pensate a nulla.
Per concentrarvi meglio vi consiglio di produrre con la voce un suono ripetitivo, fino a quando non vi sentirete pronti.
Quando il vostro stato di coscienza inizierà ad alterarsi, mentalmente, iniziate a visualizzare un fascio di luce bianca partire dall’universo fino ad arrivare nella vostra stanza e irradiare tutto con il suo calore. Una sensazione di pace e benessere vi attraverserà il corpo. Lasciatevi cullare dal suo tepore.
Ora siete avvolti da questa luce, un luce calda, che vi proteggerà per tutta la durata della meditazione, ed anche oltre.
Iniziate a vedere la stanza dove vi trovate, ma tenendo gli occhi chiusi. La stanza è buia come nella realtà, ma qui voi siete avvolti dalla luce bianca e dal suo calore. Quando sentirete che la visualizzazione sarà divenuta abbastanza reale potrete continuare. Prendete tutto il tempo che volete.
Nessuno può entrare in questa luce, niente e nessuno qui potrà farvi del male.
All’estremità più lontana iniziate a visualizzare la vostra peggiore paura (qualsiasi cosa, dalla solitudine, al buio, agli insetti...).
Guardatela e concentratevi affinché essa cambi forma.
Ad esempio se la vostra peggior paura sono i serpenti, immaginate prima l’immagine di molti grossi serpenti. Non abbiate paura se qualcuno si avvicina, perseverate ricordando il vostro scudo di protezione.
Poi, con la concentrazione, trasformate l’immagine dei serpenti, sforzatevi di vederli dolci, come fossero peluche.
Anche per questa operazione potete prendervi tutto il tempo che volete, e ritentare svariate volte. Non abbattetevi se non riuscirete subito a modificare l’immagine, perseverate e abbiate fiducia in voi stessi.
Se riuscirete, avrete iniziato a domare la vostra paura, forse l’avrete completamente superata ed avrete appreso l’utilizzo della tecnica del sogno lucido (o visualizzazione), molto utile per la meditazione sciamanica, ma non solo.
Quando l’immagine non vi farà più paura, ringraziate la luce che vi ha protetto e, lentamente, ognuno con il tempo di cui necessita, ritornate alla realtà ordinataria e riaprite gli occhi.
Buona fortuna e… buon viaggio.

a cura di Barbara