La redazione GHoST segnala l'uscita, nella collana Le mie prime letture, pubblicato dalle Edizioni Il Ciliegio, una nuova versione, che racconta appunto La leggenda della Giubiana. A scriverla e a illustrarla ci ha pensato Chiara Civati che è un’autrice e un’illustratrice di libri per l’infanzia. Chiara Civati vive e lavora a Montorfano, in provincia di Como. Per la Brianza, regione che unisce appunto le provincie di Como, Lecco e Monza, la festa delle Giubiana è un’antica tradizione contadina ancora viva e celebrata. Sono tante le storie che ammantano di mistero la vicenda di questa strega e del perché, in suo onore, si cucina il risotto con la luganega, la Civati non si scosta dalla tradizione popolare pur riuscendo a essere originale.
Un agile libricino che, attraverso l’intreccio di un testo scorrevolissimo con dei giochi finali ammantati di colore e divertimento, rispolvera il ricordo di storie passate ed esorcizza la paura dell’ignoto e delle creature misteriose, evidenziando come la furbizia e il coraggio possano aiutare a sconfiggere anche il male più oscuro.
Nei boschi dell’Italia settentrionale, viveva una strega chiamata Giubiana. Cattiva a più non posso e sempre pronta a proiettare i suoi scherzi contro chiunque incrociasse lungo il cammino, si nutriva di bambini. Fino a quando, un giorno di gennaio, mentre era alla ricerca di cibo, si ritrovò davanti alla finestra di una casetta. Qui, in una stanza illuminata, stavano una mamma e il suo bambino.
La strega, felicissima per quella visione, pregustava con ansia il momento in cui avrebbe agguantato il piccolo. Ma la sua si rivelò una vana speranza. La mamma, infatti, era assai astuta e avendo visto la Giubiana dalla finestra, per riuscire a sconfiggerla pensò di attirarla in un tranello.
Dopo aver portato il figlio “nella stanza accanto”, cominciò a cucinare un buonissimo risotto con la salsiccia, sicura che la strega ne sarebbe stata attratta. E così fu. La Giubiana, affamata, prese a mangiarlo e quanto più mangiava tanto più diventava incapace di fermarsi.
Era così presa da quella pietanza che dimenticò l’avvento dell’alba e quando i primi raggi di sole apparirono all’orizzonte, scomparve, uccisa dalla luce. Ancora oggi, in alcuni borghi, si festeggia la sua sconfitta, bruciando un fantoccio che ne ha le sembianze e mangiando il risotto che l’ha vinta, come auspicio di prosperità e serenità per il nuovo anno.
La leggenda della Giubiana, Anno: 2015, pagine: 36, Codice ISBN: 978-88-6771-243-4,
Collana: Le prime letture, Editore: Il Ciliegio Edizioni.