Dopo la conferma che l'adattamento de La Torre Nera, saga letteraria firmata da Stephen King avrebbe visto finalmente la luce, oggi la Sony annuncia l'uscita ufficiale del film di Nikolaj Arcel prevista negli USA il 17 febbraio 2017.
Le riprese del film sono iniziate in Sudafrica e, la produzione assicura che si concluderanno nel giro di sette settimane.
La sceneggiatura del film è stata firmata dallo stesso Arcel insieme a Jeff Pinkner, Anders Thomas Jensen e Akiva Goldsman mentre per il cast sono già stati confermati Idris Elba e Matthew McConaughey.Le riprese del film sono iniziate in Sudafrica e, la produzione assicura che si concluderanno nel giro di sette settimane.
Ho esultato di gioia quando, alcuni anni fa, ho ricevuto un SMS di news sul mondo del cinema e ho letto che era iniziato il progetto per portare sul grande schermo la saga della Torre Nera. Scherzando con un amico, dissi che quando lo avevo letto, mi ero sentito come se avessi tradito la mia compagna tanto profonda era stata l’emozione suscitata da quelle due semplici frasi. E ho aspettato non tanto con ansia, ma trepidazione, che il progetto partisse davvero.
Emozione scomparsa oggi, con l’inizio delle riprese del film e ancor prima con la scelta del tanto criticato e discusso cast.
Mettiamo subito le mani avanti, prima che a qualcuno possa venir in mente una parola orribile e meschina come razzismo. Non c’entra niente il colore della pelle di Idris Elba.
Quello che proprio non mi va giù è che siano state ignorate del tutto, così come hanno fatto, le caratteristiche di un personaggio, anzi, del protagonista, Roland, modellato con migliaia di particolari nel corso dell’intera saga. Un personaggio così vivo e vivido che era praticamente impossibile sbagliare.
Sono certo che Elba sarà bravissimo e che riuscirà a rendere giustizia a Roland, e che alla fine il film sarà un autentico capolavoro degno di portare quel nome, La Torre Nera, ma il dubbio resta, se non altro per un particolare: che fine faranno gli occhi da “bombardiere” dell’Ultimo Pistolero di quel mondo che abbiamo tanto amato?
Possibile che, come tutto il resto, siano semplicemente “andati avanti”?
Kinghianamente perplesso.
a cura di Stefano Milighetti