Edizioni Brundisium.net
Questo libro racconta la scena musicale (rock soprattutto), dal 1980 al 2015, di Brindisi, città che ha il cervo come simbolo, quello al Marinaio come monumento più conosciuto e la Madonna (dentro il monumento) che la protegge insieme a San Teodoro, patrono della città.
Se fosse un disco, La città emergente sarebbe Angel Dust dei Faith No More, lp paradigma del cross-over dei primi anni novanta. Oppure uno dei primi tre dischi del Banco del Mutuo Soccorso. Banco del Mutuo Soccorso, Darwin! o Io sono nato libero (Tre album fondamentali del progressive italiano). Magari tutti e tre insieme. Un libro-disco prog elevato all'ennesima potenza. Perché in queste 96 pagine ci sono la velocità e la sintesi del punk e del rock'n'roll anni 50, la malinconia struggente del blues, l'autoreferenzialità (è cosa buona giusta) di certo cantautorato e certo rap (i rapper e i cantautori sono fratelli: qualcuno lo dica ai critici con Premio Tenco -massimo rispetto- attitude), l'impegno sociale, ancora, di certi rapper e certi cantautori e bands di rock o raggamuffin o punk rock.
Poi ci sono il jazz che mette insieme improvvisazione e precisione senza “sgarrare” mai, il divertimento (leggi il capitolo “Bizzoche blues”), il cantautorato italo country (Luigi Grechi ospite di Radiazioni a Ciccio Riccio). C'è la storia del rock inglese e della musica italiana insieme (Mel Collins storico sassofonista che suona allo stadio “Fanuzzi” con Pino Daniele).
Ma tante sono ancora le sfumature letterario-musicali di questo libro breve ma complesso.
I nomi degli artisti brindisini che il libro menziona sono troppi per ricordarli tutti qui.
Citiamo quelli che hanno avuto più successo o che al sottoscritto appaiono più interessanti, emersi o meno.
Considerate che alcuni hanno fatto un solo disco, o un solo singolo, altri invece numerosi album. Qualcuno è ancora attivo. Altri no. C'è anche chi è morto giovane come rockstar più famose.
A chi scrive queste distinzioni non importano. La musica è sempre viva e lotta con noi.
Quindi andiamo a elencare.
Amerigo Verardi con i suoi numerosi progetti (da solo e in bands) dal rock al folk, al pop, alla psichedelia, al cantautorato: Allison Run, Lula, dischi solisti o insieme a Marco Ancona. Da Brindisi all'Inghilterra, passando per Bologna e l'Italia tutta.
Valentina Gravili, cantautrice, che ha realizzato, come secondo disco, La balena del Tamigi, prodotto da Amerigo Verardi (Deus in machina della scena locale) e suonato da soli musicisti brindisini.
Aufklarung, band rock progressive che ha riscosso successo dentro e fuori dall'Italia: anche in Giappone.
Stefano Ventruto, ora operante a L'aquila, cantautore e musicoterapeuta.
Hastings: band metal con diversi dischi e numerosi riconoscimenti al punto da essere inserita nella “Enciclopedia Mondiale del Metal”.
Destitutes: un potente trio hard rock di ottimi musicisti che ha pubblicato un singolo distribuito anche negli Usa.
I Figli di Barbablues: facevano rithtm'n blues ed erano l'unica band brindisina con una sezione di fiati. Animati dal chitarrista e cantante Leonardo Doniselli, ancora attivo.
Vincenzo Assante: Blackboard Jungle, Blackboard, Il soldato timido, gli attuali I Congiurati.
I Ph negativo di Marco Maffei (nato negli ottanta) che scrive testi molto belli sull'essere bambini e adolescenti nei novanta nella città del Cervo.
Maurizio Vierucci: già batterista dei Blackboard Jungle, imbraccia la chitarra e dà vita a Creme e Oh Petroleum.
Gli altri che non ho menzionato, non me ne vogliano.
Il libro parla anche di concerti di rockstar straniere (Simple Minds che non vennero, Patti Smith e una bambina, Duran Duran, di cui furono proiettati lo stesso documentario nello stesso cinema, Eden, in due serate diverse) e di gruppi nazionali: Africa Unite, 99 posse, Assalti frontali che suonarono al Centro Sociale di via Santa Chiara, realtà storica unica gestita, tra gli altri, da Roberto “Bobo” Aprile, Mario Merico e Joe Banana.
Di Radio: sfogliando le pagine ricorrono i nomi e le foto -sempre belli e giovani- dei dj Marco Greco, Camillo Fasulo e altri. Radio Giovane, Radio Canale 94, Ciccio Riccio e le altre.
Di Dj set come quelli del Panic Indie Rock di Vincenzo Assante e Giampaolo Feltrin (Mostra di Andy Warhol al Castello di Otranto, introduzioni a concerti di musicisti di fama nazionale).
Di Rassegne.
Jazz: “Brindisi winter” e “Brindisi jazz” (2006/2010) al Nuovo Teatro Verdi, dirette da Cosimo Lupo.
Blues: "Festival Bules Città di Brindisi" (1997/2014), organizzato da Giuseppe Albertini.
Rock: "Radiazioni live" (2011/2013), per esempio, organizzata dai dj di Ciccio Riccio.
Ma altre realtà, sono sicuro, si stanno preparando ed emergeranno.
Lo profetizzo.
Concerti. Dischi. Rassegne.
Per concludere.
Brindisi è la città più bella e con più fermento sul piano musicale d'Italia.
C'è solo bisogno che gli italiani, i brindisini in primis, se ne accorgano.
Il cervo ha le corna, è vero, ma sono le corna più belle del regno animale.
La città emergente di Marco Greco
Edizioni Brundisium.net. 2015
9.90 euro. Pag. 96
ISBN: 978-88-941438-0-5
Per informazioni su dove trovare il libro potete contattare il sito
www.brundisium.net o la pagina Facebook di Radiazioni Cult, programma condotto da Marco Greco: https://www.facebook.com/profile.php?id=100011437333942
L'autore.
Marco Greco, nato a San Pietro Vernotico (Brindisi) nel 1958, è uno degli speaker e conduttori radiofonici storici dell'etere brindisino. Appassionato e cultore di musica rock e blues, ha trasmesso a Radio Giovane, Tele Radio Brindisi Centrale, Canale 94 e Ciccio Riccio.
Ha inoltre collaborato con le testate giornalistiche Meridiana, Tutto Brindisi, Senzacolonne e www.brundisium.net.
Profondamente legato al terrirorio sostiene diverse attività culturali, sociali e musicali in ambito regionale. “La città emergente” è il primo lavoro editoriale scritto da Marco Greco.
di Luca Bonatesta