La città emergente - (non solo) rock a Brindisi di Marco Greco

La città emergente di Marco Greco
Edizioni Brundisium.net

Questo libro racconta la scena musicale (rock soprattutto), dal 1980 al 2015, di Brindisi, città che ha il cervo come simbolo, quello al Marinaio come monumento più conosciuto e la Madonna (dentro il monumento) che la protegge insieme a San Teodoro, patrono della città.
Se fosse un disco, La città emergente sarebbe Angel Dust dei Faith No More, lp paradigma del cross-over dei primi anni novanta. Oppure uno dei primi tre dischi del Banco del Mutuo Soccorso. Banco del Mutuo Soccorso, Darwin! o Io sono nato libero (Tre album fondamentali del progressive italiano). Magari tutti e tre insieme. Un libro-disco prog elevato all'ennesima potenza. Perché in queste 96 pagine ci sono la velocità e la sintesi del punk e del rock'n'roll anni 50, la malinconia struggente del blues, l'autoreferenzialità (è cosa buona  giusta) di certo cantautorato e certo rap (i rapper e i cantautori sono fratelli: qualcuno lo dica ai critici con Premio Tenco -massimo rispetto- attitude), l'impegno sociale, ancora, di certi rapper e certi cantautori e bands di rock o raggamuffin o punk rock.
Poi ci sono il jazz che mette insieme improvvisazione e precisione senza “sgarrare” mai, il divertimento (leggi il capitolo “Bizzoche blues”), il cantautorato italo country (Luigi Grechi ospite di Radiazioni a Ciccio Riccio). C'è la storia del rock inglese e  della musica italiana insieme (Mel Collins storico sassofonista che suona allo stadio “Fanuzzi” con Pino Daniele).
Ma tante sono ancora le sfumature letterario-musicali di questo libro breve ma complesso.
I nomi degli artisti brindisini che il libro menziona sono troppi per ricordarli tutti qui.
Citiamo quelli che hanno avuto più successo o che al sottoscritto appaiono più interessanti, emersi o meno.
Considerate che alcuni hanno fatto un solo disco, o un solo singolo, altri invece numerosi album. Qualcuno è ancora attivo. Altri no. C'è anche chi è morto giovane come rockstar più famose.
A chi scrive queste distinzioni non importano. La musica è sempre viva e lotta con noi.
Quindi andiamo a elencare.
Amerigo Verardi con i suoi numerosi progetti (da solo e in bands) dal rock al folk, al pop, alla psichedelia, al cantautorato: Allison Run, Lula, dischi solisti o insieme a Marco Ancona. Da Brindisi all'Inghilterra, passando per Bologna e l'Italia tutta.
Valentina Gravili, cantautrice, che ha realizzato, come secondo disco, La balena del Tamigi, prodotto da Amerigo Verardi (Deus in machina della scena locale) e suonato da soli musicisti brindisini.
Aufklarung, band rock progressive che ha riscosso successo dentro e fuori dall'Italia: anche in Giappone.
Stefano Ventruto, ora operante a L'aquila, cantautore e musicoterapeuta.
Hastings: band metal con diversi dischi e numerosi riconoscimenti al punto da essere inserita nella “Enciclopedia Mondiale del Metal”.
Destitutes: un potente trio hard rock di ottimi musicisti che ha pubblicato un singolo distribuito anche negli Usa.
I Figli di Barbablues: facevano rithtm'n blues ed erano l'unica band brindisina con una sezione di fiati. Animati dal chitarrista e cantante Leonardo Doniselli, ancora attivo.
Vincenzo Assante: Blackboard Jungle, Blackboard, Il soldato timido, gli attuali I Congiurati.
I Ph negativo di Marco Maffei (nato negli ottanta) che scrive testi molto belli sull'essere bambini e adolescenti nei novanta nella città del Cervo.
Maurizio Vierucci: già batterista dei Blackboard Jungle, imbraccia la chitarra e dà vita  a Creme e Oh Petroleum.
Gli altri che non ho menzionato, non me ne vogliano.
Il libro parla anche di concerti di rockstar straniere (Simple Minds che non vennero, Patti Smith e una bambina, Duran Duran, di cui furono proiettati lo stesso documentario nello stesso cinema, Eden, in due serate diverse) e di gruppi nazionali: Africa Unite, 99 posse, Assalti frontali che suonarono al Centro Sociale di via Santa Chiara, realtà storica unica gestita, tra gli altri, da Roberto “Bobo” Aprile, Mario Merico e Joe Banana.
Di Radio: sfogliando le pagine ricorrono i nomi e le foto -sempre belli e giovani- dei dj Marco Greco, Camillo Fasulo e altri. Radio GiovaneRadio Canale 94, Ciccio Riccio e le altre.
Di Dj set come quelli del Panic Indie Rock di Vincenzo Assante e Giampaolo Feltrin (Mostra di Andy Warhol al Castello di Otranto, introduzioni a concerti di musicisti di fama nazionale).
Di Rassegne.
Jazz: “Brindisi winter” e “Brindisi jazz” (2006/2010) al Nuovo Teatro Verdi, dirette da Cosimo Lupo.
Blues: "Festival Bules Città di Brindisi" (1997/2014), organizzato da Giuseppe Albertini.
Rock: "Radiazioni live" (2011/2013), per esempio, organizzata dai dj di Ciccio Riccio.
Ma altre realtà, sono sicuro, si stanno preparando ed emergeranno.
Lo profetizzo.
Concerti. Dischi. Rassegne.
Per concludere.
Brindisi è la città più bella e con più fermento sul piano musicale d'Italia.
C'è solo bisogno che gli italiani, i brindisini in primis, se ne accorgano.
Il cervo ha le corna, è vero, ma sono le corna più belle del regno animale.

La città emergente di Marco Greco
Edizioni Brundisium.net. 2015
9.90 euro. Pag. 96
ISBN: 978-88-941438-0-5
Per informazioni su dove trovare il libro potete contattare il sito
www.brundisium.net o la pagina Facebook di Radiazioni Cult, programma condotto da Marco Greco: https://www.facebook.com/profile.php?id=100011437333942

L'autore.

Marco Greco, nato a San Pietro Vernotico (Brindisi) nel 1958, è uno degli speaker e conduttori radiofonici storici dell'etere brindisino. Appassionato e cultore di musica rock e blues, ha trasmesso a Radio Giovane, Tele Radio Brindisi Centrale, Canale 94 e Ciccio Riccio.
Ha inoltre collaborato con le testate giornalistiche Meridiana, Tutto Brindisi, Senzacolonne e www.brundisium.net.
Profondamente legato al terrirorio sostiene diverse attività culturali, sociali e musicali in ambito regionale. “La città emergente” è il primo lavoro editoriale scritto da Marco Greco.





di Luca Bonatesta