La redazione GHoST segnala una bella realtà del rock italiano. Si chiamano Lenula e hanno pubblicato il 15 marzo scorso Niente di più semplice (Beta Produzioni), che segue il felice esordio nel 2013 di Profumi d’epoca.
Il disco ha un chiaro impianto rock, addolcito da un romanticismo tutto blues. Sono undici tracce da ascoltare tutte d’un fiato.
Niente di più semplice si presenta come un album dal sound diretto, di chiaro impatto rock, i cui testi vengono sporcati dall’attitudine blues tanto cara alla band, ma che risultano al tempo stesso scanzonati, romantici e potenti. Una miscela di suoni e parole che getta l'occhio sul mondo in maniera nuda immergendo l'ascoltatore in
canzoni da ascoltare tutte d'un fiato dove ognuna di esse respira di vita propria.
Lungo la tracklist i Lenula danno sostanza a tutta la loro creatività, spaziando tra le varie anime che compongono il trio: troviamo richiami black nelle potenti e sensuali Pulsazioniblues e Come una stella che brucia, l’irrequietezza di Anime oppure la durezza del rock nell’iniziale, bella e poetica, Senza stanze per nascondersi e nella centrale titletrack, scalpitando nella ribelle Mostri oppure immergendosi nei racconti allucinanti de Nella perdita e nell’onirica L’uomo che era.
La chiusura viene affidata a brani che portano l’ascolto su melodie invece più rilassate, libere da ogni contrasto e da qualsiasi contrapposizione, come la decadente Il paradiso. Si termina con Sogni di sempre, un charleston pieno di sogni e speranze, “…sogni di magie autentiche, sogni di sesso, sogni di sempre...esco solo un attimo”
I Lenula realizzano un ottimo rock cantato in italiano che somma l'esperienza del progressive anni settanta con il rock moderno e l'esperienza dei cantautori. Una fusione ottimale quindi. Evitiamo l'antipatica, per chi scrive, giostra dei nomi e dei paragoni. I Lenula sono i Lenula e basta. Il suono è diretto e pieno di sfumature nello stesso tempo. Allo stesso modo i testi, molto originali, sono poetici: a tratti complessi a momenti semplici, a volte surreali e fantastici. Sono esistenziali e malinconici. Parlano di guerre interiori e di relazioni amorose, ma anche di ricordi di infanzia. Dolcezza, malinconia, rabbia e speranza traspaiono dai testi di Gabriele Paparella, anche cantante e chitarrista della band, e dalle musiche dei Lenula. La chitarra e la voce di Gabriele si rincorrono e si intrecciano senza mai che una sovrasti l'altra. Così anche la sezione ritmica (potente e precisa) di Ciro Nacci (basso) e Gabriele Conserva (batteria) e il piano (ancora Ciro) si inseriscono nella creazione di un equilibrio musica/testi che è raro trovare in una band di rock italiano. Volete proprio che li paragoni a qualcuno? Leggete i nomi a cui hanno fatto da apertura e con cui hanno suonato. E sappiate che non sono da meno di loro. È da un po' che chi scrive (amo il rock cantato in italiano) cercava una band come i Lenula. E mo' chi vi lascia, ragazzi? Al prossimo disco e ai prossimi concerti. Continuate così.
Nel disco Niente di più semplice hanno suonato:
Gabriele Paparella: voce, chitarra, armonica
Ciro Nacci: Rhodes piano bass, basso, philicorda, wurlitzer, rhodes, toypiano, pianoforte
Gabriele Conserva: batteria, percussioni
I testi sono di Gabriele Paparella. La musica e gli arrangiamenti nascono dal lavoro collettivo dei tre membri dei Lenula.
Il disco è stato registrato, mixato e masterizzato presso il SudEst Studio di Guagnano (Le) da Matilde Davoli (estate 2015) e prodotto da Lenula & Laboratorio Collettivo
I Lenula nascono nel 2007 in un piccolo paesino della provincia di Brindisi. Sono Gabriele Federico Paparella (chitarra e voce), Ciro Nacci (piano bass e organo), Gabriele Conserva (batteria).
Nel marzo 2012 vincono il bando di Puglia Sound Recording "Promozione di nuove produzioni discografiche" e pubblicano il loro primo lavoro discografico Profumi d'epoca con Pelagonia Dischi e La Fabbrica.
Nei seguenti anni percorrono in lungo e in largo la penisola, tra innumerevoli festival, eventi e live, aprendo concerti di artisti come The Niro, Nobraino, Richard Sinclair, Il Pan Del Diavolo, Massimo Volume, Diaframma, Raiz, Giuseppe De Trizio, Fausto Mesolella, e condividono il palco con Amerigo Verardi, Piero Pelù e Gianni Maroccolo.
Nel 2015 terminano e producono il secondo album Niente di più semplice uscito il 15 marzo 2016.
a cura di Luca Bonatesta