Grottesco e pungente, il genio di Saki – pseudonimo dello scrittore britannico Hector Hugh Munro – ha attraversato come uno spettro il Novecento letterario europeo. I suoi racconti sono brevi e mordaci ritratti di un’epoca, quella moderna, che ha i contorni della fiaba orientale, chimerica e sospesa, e l’incalzare notturno di un incubo in cui realtà storiche e fantasie si confondono.
Creature ripugnanti o angeliche abitano queste pagine: licantropi che adescano bambini nei boschi, gatti e folletti dai poteri portentosi, spettri di nobili defunti che perseguitano dall’aldilà i loro debitori, consiglieri demonici che instaurano un Parlamento Infernale, e re che vessano i poveri, poveri che detronizzano i principi, principi di regni votati alla perversione che diventano santi. Poco importa se i fatti narrati si svolgano in un Medioevo fantastico, sotto l’Impero di Augusto o nell’anticamera della Prima guerra mondiale, se i personaggi si muovano in una scena di caccia nelle gelide campagne russe o sorseggino champagne a un garden party di aristocratici londinesi: le loro storie sembrano ordite dallo stesso inesorabile destino. Un Fato che agisce all’insegna della vendetta e della pantomima, del travestimento burlesco e dell’inganno, portando alla luce tutte le brutture, tutti i sogni e le meravigliose debolezze del genere umano.
Nei Racconti di Saki – inediti in Italia e ora proposti dal Saggiatore nella loro forma completa e con una prefazione di Graham Greene – riecheggiano le vanità opulente di Wilde, le tempeste di neve di Turner, l’efferatezza panica di Kipling, i grigiori infantili di Dickens, i motti arguti della commedia plautina e quelli sapienziali delle Sacre Scritture, in un rincorrersi di allusioni, echi e parodistiche citazioni. Un vortice inarrestabile all’interno del quale si muovono personaggi assoluti come Reginald e Clovis, destinati a entrare per sempre nell’Olimpo degli anti-eroi.
«Saki è sempre stato un maestro nello scrivere racconti stravaganti e macabri, che mettevano alla berlina la società e la cultura inglese. La sua prosa è squisita e ricca di sfumature, ma sotto l’arguzia si cela una profondità sorprendente.»
Jeff VanderMeer
L'AUTORE
Saki, pseudonimo di Hector Hugh Munro (Akyab, 1870- Veaumon-Hamel, 1916) è stato uno scrittore britannico noto per i suoi racconti brevi di genere grottesco e a volte macabro. Nacque a Akyab, nel Burma nel 1870. Il padre era un ispettore della polizia di Burma qaundo il paese era ancora una colonia inglese. Nel 1872 la madre, caricata da una mucca, subì un aborto per le cui conseguenze morì poco dopo. Il padre di Saki fece tornare in Inghilterra i figli, affidandoli alla loro nonna e le loro zie.
Hector frequentò la Pencarwick School e la Bedford Grammar School. Dopo aver viaggiato in tutta Europa, nel 1893 si arruolò nelle forze di polizia dell'impero e si stabilì a Burma.
Dopo due anni fu colpito da malaria. Lasciò il suo lavoro e tornò in Inghilterra, dove si diede all'attività di giornalista per la Westminster Gazette, il Daily Express e il Morning Post. Nel 1900 Saki pubblica il suo primo libro, The rise of the Russian.
Successivamente lavorò come corrispondente estero per il Morning Post nei Balcani, in Russia e a Parigi. Dopo questa esperienza si stabilì definitivamente a Londra.
Munro, arruolatosi come soldato semplice nella Prima Guerra Mondiale, morì nel 1916, ucciso in Francia da un cecchino tedesco.
Non si sposò mai e si sospetta fosse omosessuale.
Saki è famoso per le raccolte di racconti brevi: i più famosi sono I giocattoli della pace, La finestra aperta, Sredni Vashtar e La reticenza di lady Anne.
Racconti
Autore: Saki
Editore: Il Saggiatore
Collana: La Cultura
Codice ISBN: 8842819875
Prezzo di copertina: € 45,00