Dylan Dog 369 - Graphic Horror Novel

Dylan Dog N. 369. Graphic Horror Novel. Testi di Ratigher; disegni di Paolo Bacilieri e Montanari e Grassani. Copertina di Gigi Cavenaghi.

Un uomo è rinchiuso in un bagno pubblico. Ha perso la memoria. Fuori dalla porta qualcuno lo cerca per ucciderlo. Si sente il rumore di un liquido che cola. Sangue o inchiostro?
L'uomo si fruga nelle tasche e trova dei pennarelli. Ricorda di essere un autore di fumetti e inizia a disegnare una storia a fumetti sulle pareti del bagno.
Iniziamo così a leggere la storia, con l'uomo protagonista, che racconta di qualcosa di orribile che sta succedendo a Darren Farmer Woolrich, il più grande autore di fumetti vivente. Anzi non di fumetti, ma di graphic novel, come egli tiene a precisare quando si rivolge a Dylan Dog.
Quello che lo conduce dal detective dell'incubo è una serie di omicidi che lo coinvolge da vicino. Il suo traduttore spagnolo e il suo editore vengono ammazzati con le stesse modalità in cui muoiono i personaggi dei suoi graphic novel.
Dylan Dog investiga con l'aiuto di Rania, sergente di Scotland Yard.
Questo numero di Dylan Dog è al tempo stesso un buon fumetto e un'occasione sprecata.
Buono perché è divertente e piacevole alla lettura. Occasione sprecata perché il suo essere meta-fumetto non viene approfondito più dell'indispensabile, come avrebbe fatto Tiziano Sclavi (quello dei tempi migliori), per intenderci.
Inoltre la storia si prestava a riflessioni sul fumetto, sul mondo dei comics e dei suoi autori e fan e sulla distinzione tra fumetto e graphic novel. Riflessioni che, in parte, ci sono ma a me non paiono sufficienti. Forse non era intenzione dello sceneggiatore, che al di fuori del mondo bonelliano, è un autore di graphic novel. Forse Dylan Dog non era il contesto adatto per farlo. Magari ci sarebbe voluto un po' di coraggio in più.
I disegni, troppo pochi, in cui si vede Woolrich chiuso in bagno, sono affidati all'ottimo Paolo Bacilieri, sempre geniale. Quelli della storia “vera e propria” sono a cura dei pessimi Montanari e Grassani, due artigiani che appestano la serie fin quasi dagli esordi.
Parlando del piano grafico-narrativo, la parte disegnata da Montanari e Grassani usa uno storytelling tradizionale bonelliano. Invece Paolo Bacilieri e Ratigher si concedono suggestive splash page e vignette verticali.
La copertina di Gigi Cavenaghi è molto bella, come ci ha ormai abituato questo artista vero.
Complessivamente è un fumetto che si può leggere con piacere.


Graphic Horror Novel
Testi: Rathiger
Disegni: Paolo Bacilieri, Montanari e Grassani
Collana: Dylan Dog n. 369
Editore: Sergio Bonelli Editore
Prezzo di copertina: € 3,50

a cura di Luca Bonatesta
(lucabonatesta71@gmail.com)