Madame Web (Usa, 2024)
Regia: S.J.Clarson. Soggetto: personaggi creati da Jim Shooter, Denny O’Neil, John Romita Jr., Stan Lee, Steve Ditko e Mike Zeck. Storia: Matt Sazama, Burk Sharpless e Kerem Sanga. Sceneggiatura: Matt Sazama, Burk Sharpless, Claire Parker, S. J. Clarkson. Produttore: Lorenzo di Bonaventura, Rafael Cuervo. Produttore esecutivo: S.J. Clarkson, Adam Merims, Claire Parker. Casa di produzione: Columbia Pictures, Di Bonaventura Pictures, Marvel Entertainment, TSG Entertainment. Distribuzione italiana: Eagle Pictures. Fotografia: Mauro Fiore. Montaggio: Leigh Folsom Boyd. Musiche: Jonah Söderqvist. Scenografia: Ethan Tobman. Costumi: Ngila Dickson. Paese di Produzione: Usa, 2024. Durata: 118′. Genere: azione, fantascienza, avventura e thriller. Interpreti: Dakota Johnson, Sydney Sweeney, Isabela Merced, Celeste O’Connor, Tahar Rahim, Mike Epps, Emma Roberts, Adam Scott, Zosia Mamet, Kerry Bishé, José María Yazpik, Josh Drennen.
L’ambizioso progetto dello Spider-Verse (l’universo cinematografico di film dedicati a personaggi delle saghe dell’Uomo-ragno) si impreziosisce di questa nuova gemma a seguito di altre opere tra le quali Venom e Morbius.
Alla regia viene chiamata S.J.Clarson che non è alla sua prima opera, ma ha diretto perlopiù puntate singole di alcune serie (per quanto famose). Tutto questo non importa, poteva essere un cane incapace o un genio incredibile: avrebbe dovuto comunque dirigire Madame Web.
Il film narra le origini del personaggio dei fumetti del titolo in un modo peculiare per le opere del genere: da schifo.
Cassandra Webb è nata in Amazzonia da una madre tradita dal suo collega, tale Ezekiel, e trovatasi a ricevere assistenza da una tribù di indigeni dediti al culto del ragno. La giovane nasce quindi all’interno di un rito mistico che, lei non lo sa, le darà dei poteri di preveggenza.
Ma anche Ezekiel svilupperà dei poteri, prevedendo però solo la sua morte ad opera di Cassandra e altre ragazze con poteri ragneschi. Deciderà quindi di dare loro la caccia per ucciderle prima che avvenga il contrario. Ciò innescherà una serie di eventi a catena che porteranno Cassandra a riunirsi a tre ragazze sconosciute per combattere contro il loro nemico.
Scritto così è solo confusionario e poco accattivante, ma vi garantisco che è molto peggio. Madame Webb (come tutti i film del suo filone narrativo) è un prodotto che si crede di essere un blockbuster, ma si meriterebbe al massimo la Asylum. Non è un film brutto, è un film trash, così tanto da risultare pesantemente comico, ma decisamente non era il suo obbiettivo. Niente ha davvero senso né nella trama, né in diversi momenti della recitazione e neppure nel montaggio sonoro (c’è una scena particolarmente infame che ho rimandato indietro per vedere se mi ero perso un pezzo, tanto era scoordinata).
Perchè guardare questo film? Ci sono solo quattro motivi, secondo me:
- Siete ubriachi.
- Dakota Jhonson prova a recitare ed è graziosa mentre Sidney Sweeney è bellissima.
- Per ridere (il motivo migliore).
- Siete davvero ubriachi e forse quello è il meno.
Nonostante tutto io lo consiglio, perchè, visto con lo spirito giusto e con la giusta compagnia sono risate assicurate. Per tutto il resto è un prodotto che si merita l’oblio. Lo fa al punto che (come da tradizione) ha un minuto di scena dopo i titoli di coda, ma è talmente inutile che non riesco a ricordarla neanche se mi impegno.
Buona (ahah!) visione!
A cura di Marco Molendi
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