Tornano i Monolite con l’EP Verbo

Verbo è il nuovo EP della band alternative rock romana composta da Vincenzo Storm Gianluca Riccio, che ritornano con un nuovo e ambizioso progetto musicale.
Successivamente all’uscita dei singoli precedenti Pezzo Pop, Marta Fragile, la band conferma la propria posizione nella scena del rock alternativo italiano. L’uscita dell’EP è accompagnata in radio dal nuovo singolo Qualcosa cambierà,  un brano rappresentativo della volontà narrativo/musicale dei Monolite: la resilienza e la speranza in un futuro migliore.  
Nell’intero EP riff potenti e monolitici, accompagnati da sezione ritmica precisa e potente, aprono i brani e si alternano ad aperture melodiche per tutta la loro durata. Notevole l’uso dei cori. Il suono ricorda quello dei vecchi Timoria anni 90 ma anche dei più recenti Il teatro degli orrori Linea 77 in una versione certamente meno aspra e più melodica. Ma l’ascolto ci ha ricordato persino vecchi nomi della scena punk italiana degli ottanta, come i famosi Kina e Negazione. Certo: qui il suono è ripulito, ma avverto qualcosa di quella attitudine e di quello spirito. I testi non sono rabbiosi: invitano però alla resilienza.
La voce di Vincenzo Storm è chiara e forte e ci trasmette precisamente le emozioni che i Monolite vogliono dare a chi ascolta le loro canzoni.
I testi semplici, anche se non banali, non possono essere definiti esattamente lirici ma sono comunque ottimi testi per canzoni.
Monolite cantano di sentimenti, d’amore e di consapevolezza esistenziale e sociale: l’amore per una donna, l’imparmenza delle esperienze umane; parlano di come sia possibile, nonostante tutto, amare pure in una situazione di precarietà sociale ed esistenziale e come l’amore sia uno strumento per affrontare tale precarietà.
Questi ragazzi non si arrendono alla dittatura del reale e conservano la capacità di sognare un mondo nuovo di cui l’unica cosa che sanno è che lo vogliono diverso da quello attuale.

In Qualcosa cambierà la speranza è espressa su base sonora hard rock e attraverso i momenti melodici di tenerezza in cui il protagonista della canzone si rivolge a una ipotetica ragazza. La speranza del cambiamento sociale si coniuga perfettamente con l’espressione dell’amore per la propria donna. Cantano infatti i Monoilite: “Tra queste macerie ti cullerò”.
Fragile narra l’imparmenenza della vita al ritmo del rock duro. La fragilità delle esperienze soggette al trascorrere del tempo, i sentimenti che subiscono le modifiche del passare inesorabile dei giorni.
Marta è l’unica canzone di questo album in cui si esplicita il nome della donna cui ci si rivolge. Una storia di amore forse immaginaria che i Monolite vorrebbero vivere: forse una ragazza avvistata tra il fumo delle sigarette e l’odore di alcol di un bar o attraverso il rumore del traffico autostradale. Qui la donna e il desiderio trascendono la sfera erotico-amorosa per diventare occasione di consolazione da una società davvero brutta. Un finale ottimista.

In Pezzo pop i Monolite raccontano il loro rapporto con la creatività che non è solo la composizione di un effimero brano musicale, sospesi tra la voglia di vendere la propria musica (quale artista non vuole arrivare comunque a un pubblico ampio) declinandola in chiave pop e il bisogno di esprimersi con attitudine e sonorità hard rock.
Respira, ultimo brano, degna conclusione, invita letteralmente a compiere l’essenziale attività vitale. Qui, sicuramente il brano dalla struttura più articolata dell’EP, ascoltiamo tre livelli sonoro/testuali: il lato hard nei momenti di consapevolezza dell’instabilità del reale e la vanità delle attività umane, parti musicali anche melodiche sostenute però da base ritmica dura, e infine l’apertura melodica sostenuta dai cori, che ritroviamo anche negli altri brani.
Quindi un album rock dal suono fresco. Testi che rifiutano il nichilismo e alimentano sempre e comunque la speranza. Niente di particolarmente originale ma sicuramente del buon rock italiano. E di questi tempi non è semplice: ci vuole coraggio oltre all’abilità strumentale e la voce che sono ineccepibili.
I Monolite sono: Vincenzo Storm e Gianluca Riccio
Hanno partecipato alla realizzazione dell’EP:
Vincenzo Storm – Voce e Chitarra
Gianluca Riccio – Batteria e Cori sul pezzo “Respira”
Alessandro Pellegrini – Basso e Cori sul pezzo “Respira”
 
Verbo è prodotto presso il Natural Head Quarter di Ferrara, prodotto da “Massaga Produzioni” nella figura di Michele Guberti.
Biografia Monolite
Monolite sono Vincenzo Storm Gianluca Riccio, una band alternative rock italiana nata nel 2019 a Roma. Il loro sound è graffiante e granitico. Un marchio di fabbrica che riesce ad incanalare al meglio l’esigenza espressiva della band di manifestare il proprio disagio e la propria inquietudine nei confronti della realtà umana sempre in continuo cambiamento.
A maggio del 2020 esce il primo progetto intitolato Monolite Ep. Questo lavoro consacra ufficialmente l’esistenza della band nella scena underground romana confermando l’appartenenza del gruppo alla scena subculturale collegata.
Nel marzo 2022 iniziano un nuovo percorso creativo presso lo studio Natural Headquarter. L’ affermato centro di produzione di rock alternativo italiano mette le basi su quello che rappresenta il nuovo progetto artistico e musicale della band. Così, a distanza di quasi quattro anni dal proprio esordio, la band annuncia un nuovo EP con l’etichetta indipendente Gallia Music. Il 2 Febbraio 2024 esce il primo singolo Pezzo Pop presentato al Traffic Live di Roma in apertura ai Vintage Violence. Il 19 aprile 2024 esce il secondo singolo intitolato Marta sempre per Gallia Music, seguito da Fragile che anticipa Verbo, il nuovo ep della band in uscita il 15 Novembre e accompagnato dal singolo Qualcosa cambierà.
A cura di Mr. Wolf 




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