Creepy Tales of Pizza and Gore (Italia, 2014)
Regia, soggetto, montaggio: Lorenzo Fassina. Produttore: Marco Giangiarelli. Durata: 62′. Interpreti: Sara Antonicelli, Beatrice Cartoni, Jonathan Farlotta, Jacopo Grandi, Francesco Marra, Tommaso Meledina, Alessandro Melito, Bunny Roberts, Riccardo Tiberi.
Un fattorino della pizzeria “Pizza Slasher” è impegnato nella consegna di una pizza a domicilio. A bordo del suo skate e seguendo il percorso disegnato su di un pezzo di carta giunge a destinazione…una sospetta botola in mezzo al bosco dove verrà catturato da un demone, il quale introdurrà 5 mini storie all’insegna dell’horror e, appunto come recita il titolo, del gore!
Diretto da Lorenzo Fassina tra il 2014 e il 2015, il film è un’antologia di 5 storie ognuna derivanti da diversi sottogeneri horror.
SCREAMING GHOST: un file audio viene condiviso in rete tra amici, ma durante l’ascolto salterà fuori un demone assetato di sangue.
DEVIL OF THE NIGHT: uno spietato serial killer cattura le sue vittime per torturarle secondo un rituale satanico.
ALONE IN THE HOUSE: una ragazza rimane sola in casa quando a un certo punto farà irruzione una persona con sconosciute intenzioni. La ragazza dovrà dunque sfoggiare le sue abilità di autodifesa.
WOOD: un ragazzo fa salire sulla sua macchina una giovane autostoppista. I due si piacciono al primo sguardo e si recano tra i cespugli per un po di sesso… ma qualcosa si aggira tra i boschi.
KILLER TAPE: una videocassetta non gradisce il fatto di essere stata riposta in uno scatolone.
Pubblicato inizialmente su youtube e poi distribuito in home video dalla HomeMovies, le caratteristiche che saltano subito all’occhio dello spettatore sono gli episodi privi di dialogo e il demone che introduce le storie in lingua latina. Visibilmente zero budget il film presenta comunque una buona valorizzazione degli strumenti a disposizione, in particolar modo negli effetti splatter (protagonisti di ogni singola mini storia), che con un uso abbondante di sugo di pomodoro e vernice rossa risultano essere molto realistici e credibili. Ambientazioni e colonne sonore di sottofondo fanno anche il loro lavoro nel creare una coinvolgente atmosfera.
Un altro esempio di horror indipendente made in Italy ben riuscito ed ennesima dimostrazione che la passione può sfondare la barriera del budget. Anche se le mini storie hanno il sapore di già rivisto sanno comunque intrattenere (grazie anche al modo di come vengono riproposte allo spettatore). Una “pizza al sangue” che saprà soddisfarvi.
A cura di Marco Scognamiglio
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