Star Wars - Il risveglio della Forza di J. J. Abrams

Star Wars - Il risveglio della Forza (Usa, 2015)

Regia: J. J. Abrams. Soggetto: George Lucas, J. J. Abrams, Lawrence Kasdan, Michael Arndt. Sceneggiatura: J. J. Abrams, Lawrence Kasdan, Michael Arndt. Fotografia: Daniel Mindel. Montaggio: Mary Jo Markey, Maryann Brandon. Effetti speciali: Chris Corbould, Roger Guyett, Patrick Tubach, Neal Scanlan. Musiche: John Williams. Scenografia: Rick Carter, Darren Gilford, Neil Lamont, Lee Sandales. Costumi: Michael Kaplan. Trucco: Amanda Knight. Produttore: Kathleen Kennedy, J. J. Abrams, Bryan Burk. Produttore esecutivo: Tommy Harper, Jason McGatlin. Casa di produzione: Lucasfilm, Bad Robot Productions. Distribuzione in italiano: Walt Disney Studios Motion Pictures. Genere: fantascienza, azione, avventura, drammatico. Paese di produzione: Stati Uniti d'America. Anno: 2015. Durata: 138'. Titolo originale: Star Wars: The Force Awakens. Interpreti: Harrison Ford (Han Solo), Mark Hamill (Luke Skywalker), Carrie Fischer (Leia Organa), Adam Driver (Kylo Ren), Daisy Ridley (Rey), John Boyega (Finn), Oscar Isaac (Poe Dameron), Lupita Nyiong’o (Maz Kanata), Andy Serkis (Leader Supremo Snoke), Domhnall Gleeson (Generale Hux), Anthony Daniels (C-3PO), Max Von Sydow (Lor San Tekka), Peter Mayhew (Chewbecca).

Trent’anni dopo la battaglia del pianeta Endor e l’annientamento dell’Impero della galassia da parte delle forze della Repubblica, l’organizzazione denominata Primo Ordine intende ripristinare l’autorità imperiale nell’ambito galattico. A tale piano si oppone la resistenza repubblicana guidata dal generale Leia Organa, alla quale aderiscono nuovamente Han Solo e Chewbacca, affiancati dalla lavoratrice della rottamazione delle astronavi e dei dispositivi meccanici Rey, e da un disertore della fanteria d’assalto del Primo Ordine di nome Finn. Un’importante base militare del Primo Ordine viene distrutta e successivamente Rey riesce a trovare in un remoto pianeta Luke Skywalker, la cui padronanza nell’uso della Forza è di vitale importanza per la causa della Repubblica.

Imperniato su un soggetto e una sceneggiatura di Jeffrey Jacob Abrams, che ne è anche il regista, Lawrence Kasdam e Michael Arndt, che si sono ispirati alle figure e alle vicende ideate da George LucasStar Wars - Il risveglio della Forza (“Star Wars: Episode VII - The Force Awakens”) è un megakolossal fantascientifico di enorme spettacolarità e realizzato con un gigantesco spiegamento di mezzi (il ‘budget’ ha raggiunto i quattrocentoquarantasette milioni di dollari della seconda decade degli anni Duemila), che costituisce il settimo capitolo della saga iniziata nel 1977 con il celebre film-capolavoro Guerre stellari scritto e diretto da Lucas, pietra miliare nella fantascienza cinematografica. Si tratta del primo film prodotto da quando lo stesso Lucas ha ceduto i diritti sull’universo Star Wars alla Walt Disney, sia pure mantenendo la propria supervisione sulle trame delle nuove realizzazioni. J. J. Abrams governa il lungometraggio con apprezzabile professionismo, coniugando l’avventura fantastica, la drammaticità dai richiami scespiriani, l’ironia, i sentimenti romantici, un maggior realismo rispetto ai capitoli precedenti, i suggestivi scenari naturali, le grandiose scenografie e gli strabilianti effetti visivi.
Sotto il profilo della filosofia della comunicazione di massa cinematografica verbale scritta e parlata (nella lingua inglese originale e in altre lingue, attraverso le traduzioni, gli interpretariati e le mediazioni linguistiche e interculturali), e non-verbale (comportamentale, situazionale e figurativa), il lungometraggio Star Wars - Il risveglio della Forza diffonde alcuni ideali etico-morali, sociologico-politici e scientifico-conoscitivi progrediti - coincidenti cioè con l’avanzamento della Ragione dell’uomo, che vado ora a esplicitare.
1) Il soggetto umano comune e anonimo appartenente alla classe operaia e, in un senso più complessivo, alle classi sociali lavoratrici e popolari, che diviene artefice della vita pubblica e del divenire della storia, con un ruolo da protagonista e al di fuori di ogni subordinazione ed emarginazione (è il caso di Rey e di Finn).  
2) La società civile multirazziale e multiculturale, nella quale convivono individui di razze, etnie e identità culturali differenti, con pari diritti e con eguale dignità.
3) L’apertura delle menti umane all’esistenza di razze intelligenti extraterrestri o aliene nell’Universo.
4) Il rifiuto sociale di un sistema politico autocratico e dittatoriale in nome della libertà dei popoli e della democrazia (pensiamo, a tal proposito, all’opposizione dei partigiani della Repubblica all’autoritarismo totalitario del Primo Ordine).
5) La cooperazione ossia il lavoro comune tra più soggetti per conseguire finalità moralmente elevate.
6) La consapevolezza della degradazione etica di una scienza e di una tecnologia estremamente evolute nei campi dell’ingegneria aerospaziale, dell’astronautica e degli ordigni bellici, piegate alla volontà di dominio assoluto di una ristretta minoranza su miliardi di persone (rammentiamo le prodigiose attrezzature tecniche che il Primo Ordine utilizza per sottomettere al proprio dispotico volerei popoli della galassia).
7) Il prendere atto della necessità di dotazioni tecnologiche all’avanguardia - risultati di una ricerca scientifica e tecnologica, e di un’operatività industriale moralmente orientate verso il bene coincidente con la liberazione dalla tirannia - per contrastare lo strapotere di una ‘elite’ di dominatori (ricordiamo i caccia spaziali e le tecnologie telematiche di cui dispone la Repubblica).
8) Lo sviluppo negli individui umani di una coscienza multi-planetaria e galattica, che trascende di molto la struttura mentale limitata al territorio, alla regione e alla nazione di nascita e al pianeta di appartenenza.
9) I cittadini degli Stati Uniti d’America e del Regno Unito che utilizzano la letteratura e il cinema popolari per continuare l’eredità spirituale delle tragedie di William Shakespeare.
10) Gli statunitensi e i britannici i quali, mediante le opere letterarie e cinematografiche, elevano le nazioni di cui sono cittadini a guide morali del genere umano verso il vero progresso della civiltà, nel contesto di un impero degli Stati Uniti e, in un senso più complessivo, anglosassone esteso a tutto il mondo.
11) La preparazione del pensiero individuale e di quello intersoggettivo delle opinioni pubbliche alla guerra materiale contro le dittature e le autocrazie di ogni colore ideologico.
Le suddette idealità - insieme alle informazioni presenti nella vicenda - storicamente hanno sostanziato e sostanziano il pensiero o la dimensione psicologico-spirituale conscia e subconscia dell’immaginario individuale e collettivo, il linguaggio verbale (in inglese, in italiano e in altri idiomi) e i comportamenti interpersonali e pubblici degli artefici, degli spettatori, degli studiosi e dei recensori del film Star Wars - Il risveglio della Forza, consentendone l’evoluzione e la modernizzazione filosofiche e conoscitivo-informative.
Con questa mia recensione filosofica, io Gianluigi Cofano - anche usando la telepatia - sono diventato la Letteratura, la Matematica, lo Spiritismo e il Panpsichismo Divini, la Coscienza e l’Inconscio Divini, la nuova Mitologia e la nuova Epica Divine, la prosecuzione dell’Antico e del Nuovo Testamento biblici, e la Divinità Filosofiche-Razionalistiche-Illuministiche-Idealistiche (al tempo medesimo) e Socialiste Egualitarie, anti-Gerarchiche e Liberal-Democratiche/Liberal-Omnicratiche, dei contenuti della trama, dei personaggi, delle lingue (a cominciare dall’inglese e dall’italiano), dei realizzatori, degli spettatori, degli studiosi e dei recensori della pellicola Star Wars - Il risveglio della Forza, e ho elevato tali soggettività a nuovi Dei Filosofici-Razionalistici-Illuministici-Idealistici e a neo-Epiche e neo-Mitologie Filosofiche-Razionalistiche-Illuministiche-Idealistiche. Teniamo presente il fatto che sono stati i contenuti della memoria ancestrale o arcaica cosmica dell’umanità e delle razze pensanti aliene, ossia degli Spiriti Superiori a trasmettere telepaticamente ai soggettisti e agli sceneggiatori di tale pellicola la vicenda di quest’ultima.

A cura di Gianluigi Cofano



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