Film psicologico e introspettivo
Girato benissimo, sin dalle ottime sequenze iniziali
Insomnia (Usa, 2022)
Regia: Christopher Nolan. Soggetto: Erik Skjoldbjaerg, Nikolaj Frobenius (omonimo film norvegese). Sceneggiatura: Hillary Seitz. Fotografia: Wally Pfister. Montaggio: Dody Dorn. Effetti Speciali: Randy Shymkiw. Scenografia: Nathan Crowley, Michael Diner, Peter Lando. Costumi: Tish Monaghan. Trucco: Norma Hill-Patton, John Caglione Jr., Cheri Minns. Musiche: David Julyan. Produttori: Paul Junger Witt, Edward L. McDonnell, Broderick Johnson, Andrew A. Kosove. Produttori Esecutivi: George Clooney, Steven Sodebergh, Tony Thomas, Kim Roth, Charles J.D. Schlissel. Case di Produzione: Warner Bros, Alcon Entertainment, Witt/Thomas Productions, Section Eight Productions. Distribuzione (Italia): Medusa Distribuzione. Lingua Originale: Inglese. Paese di Produzione: Stati Uniti d’America, 2022. Durata: 118’. Genere: Thriller. Interpreti: Al Pacino (detective Will Dormer), Robin Williams (Walter Finch), Hilary Swank (detective Ellie Burr), Maura Tierney (Rachel Clement), Martin Donovan (detective Hap Eckhart), Nicky Katt (Fred Duggar), Jonathan Jackson (Randy Stetz), Paul Dooley (Charlie Nyback), Katharine Isabelle (Tanya Francke), Larry Holden (Farrell), Crystal Lowe (Kay Connell), Emily Perkins (ragazza al funerale di Kay).
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Terzo film del regista britannico Christopher Nolan - dopo Following e Memento, prima del cupo e introspettivo Batman - che già contiene i temi fondamentali della sua arte cinematografica: la vendetta, l’inganno, il tormento interiore, certi personaggi oscuri, a metà strada tra il bene e il male, pervasi dai fantasmi del passato. Insomnia può contare su due attori straordinari come Al Pacino (con la voce del grande Giancarlo Giannini) e Robin Williams (voce di Carlo Valli) nei ruoli dei protagonisti, che rendono interessante e originale persino il remake di un omonimo film svedese diretto nel 1997 da Erik Skjoldbjaerg. La storia è identica al precedente lavoro nordico, anche se la sceneggiatura di Hillary Seitz cerca di attualizzare il contesto e ambienta l’azione in Alaska, durante il semestre di sole che produce la fastidiosa insonnia nel detective arrivato da Los Angeles. In Alaska vivono due tipi di persone, quelli che ci sono nati e quelli che fuggono da qualcosa, dice la locandiera al detective in una delle ultime scene. Will Dormer (Al Pacino) fa parte del secondo tipo, è stato mandato da Los Angeles a indagare sulla morte di una ragazza, probabilmente uccisa da un maniaco, ma è in fuga dai suoi tormenti interiori. Will è indagato per aver fabbricato prove con il solo scopo di incastrare un omicida e il suo collega Hap Eckhart (Martin Donovan) - che sta subendo identico processo - ha deciso di patteggiare. Will durante uno scontro a fuoco con il maniaco in fuga uccide Hap - che potrebbe incastrarlo con la sua confessione - forse accidentalmente, in ogni caso incolpa della sua morte il criminale. L’assassino della ragazza (Walter Finch, alias Robin Williams) ha visto tutto e ricatta il poliziotto che sembra stare al gioco, ma nel finale - per merito della brillante poliziotta Elie Burr (Hilary Swank) - la storia prende una piega diversa, altamente drammatica. Insomnia è girato tra le nevi perenni e i panorami nebbiosi di Alaska e Columbia Britannica, soprattutto nella cittadina di Squamish (dalle parti di Vancouver), caratterizzato da una fotografia solare (Pfister) e una scenografia panoramica (Crowley), oltre che da un montaggio adeguato (Dorn) - 118 minuti essenziali! - e una colonna sonora suggestiva (Julyan). La regia di Nolan è molto ispirata, tra piani sequenza e panoramiche, rapide soggettive, primi piani angoscianti, mette in mostra tutto il lato negativo del personaggio interpretato da Al Pacino (distrutto dall’insonnia e dal duplice rimorso) e - per la prima volta in carriera - ci regala un cattivo perverso (riuscito!) che presenta il volto solare di Robin Williams. Insomnia è un film psicologico e introspettivo, girato benissimo, sin dalle ottime sequenze iniziali che portano per mano lo spettatore dentro la scenografia glaciale dell’Alaska. Visto su Iris, recuperabile su Mediaset Infinity. Da vedere assolutamente.
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