Class of Nuke 'Em High di Kaufman, Herz e Haines

Nella città di Tromaville le scorie radioattive di una centrale nucleare poco distante da una scuola inducono alcuni alunni ad atteggiamenti e comportamenti sopra le righe, inoltre una banda di teppisti, i Cretins, hanno cominciato a spacciare della marijuana fortemente contaminata tra i compagni di scuola con conseguenze drammatiche e alcuni ragazzi che hanno consumato la droga sono vittime di allucinazioni premonitrici di morte. E, come se non bastasse, nello scantinato dell'edificio scolastico, dalle difettose tubature fuoriesce una sostanza radioattiva che finisce in un bidone dal contenuto alquanto misterioso dove muterà un viscido mostro verde degno di un B-movie degli anni '50...
Se vi aspettate di trovarvi di fronte al solito pastrocchio horror divertente questa volta rimarrete delusi, perché anche tra i fans della Troma questo film non è poi così tanto considerato, senza contare che non lo si può classificare come un vero e proprio horror. Class of Nuke 'Em High è un ultratrash targato Troma del 1986 diretto dal trio Lloyd Kaufman (Sam Weil), Michael Herz e Richard W. Haines, che mescola diversi generi tra loro quali fantascienza, commedia adolescenziale, sexy e satira sociale, e che spinge il pedale proprio su quest'ultimo elemento; non è un caso infatti che i films della Troma abbiano come unico riferimento la critica, più o meno accentuata contro la società americana mettendo in evidenza come nel caso di questa pellicola i gravi rischi che comportano le centrali nucleari; la cattiveria delle giovani generazioni nonché un sistema scolastico allo sbando incapace di attuare quelle regole atte a valorizzare i reali bisogni educativi di una comunità.
Un'opera assai deprimente, a partire dalla regia (qualcuno mi spieghi perché ci sono voluti ben tre registi per dirigere una simile nefandezza, tra cui lo stesso boss della Troma Lloyd Kaufman che si firma con lo pseudonimo di Sam Weil) e la recitazione da oratorio che qui la fa da padrone senza concedere un briciolo di quella comicità involontaria che spesso fa capolino in prodotti di questo genere, e per non parlare poi del doppiaggio assolutamente pessimo.
Gli effetti speciali, ridicoli, avrebbero dovuto risollevare le sorti del film, almeno in parte, e nell'ultimo quarto d'ora il mostro verde che si scatena contro gli occupanti dell'Istituto è realizzato in modo davvero pedestre che lascia un senso di stucchevole amarezza per aver gettato via 80 minuti del proprio tempo per una visione che sarebbe bene evitare con cura.
     
a cura di Andrea Frascari