La
Redazione Ghost segnala Il sugo della vita - Simbolismo e magia del sangue di Piero
Camporesi, pubblicato da Il Saggiatore.
Il
Saggiatore continua la ripubblicazione del corpus delle opere di
Camporesi – avviato con Il pane selvaggio e
proseguito con Le belle contrade – e rende al pubblico
quest’altra magnifica tavola dell’opera omnia in cui il grande
antropologo ha ritratto l’umanità nella transizione dal
pre-moderno al contemporaneo.
È
nel sangue, sul filo rosso fra puro e impuro, che si rappresenta
l’inesausto dramma tra sacro e profano, tra storia del divino e
storia di quell’umano che dell’umanità vuol disfarsi. Ne Il
sugo della vita, proposto con una prefazione inedita di Michel
Pastoreau, Camporesi prende in carico la narrazione di
questa storia: con maestria racconta la potente carica metaforica del
sangue che, rosso e dolciastro, cola sull’immaginario
prescientifico a coagulare simboli ora terrifici ora salvifici,
connessi alla dissoluzione e alla morte o alla rigenerazione e alla
vita. L’autore ricostruisce le rappresentazioni del sangue nelle
società moderne, dipanando un fitto intreccio di riti e ossessioni,
tabù, pregiudizi e credenze. Sul filo del sangue – simbolo di
orribili violenze, ma anche di purificazione e redenzione –,
rappresenta la storia del divino e dell’umano, esplorando i meandri
di un immaginario collettivo misterioso e notturno. Fra queste pagine
compaiono streghe e vampiri, martiri, medici, fisici, alchimisti e
filosofi: ricorrendo a un’ampia campitura di fonti letterarie,
Camporesi indaga gli aspetti meno noti delle culture popolari
e, con la consueta inventività di scrittura, traccia un nuovo grande
capitolo di storia dell’antropologia.
Così
il sangue di Cristo acquista la preziosità taumaturgica di un magico
unguento che annichilisce i miasmi della malignità: il più squisito
distillato, uscito non dalla bottega di un qualsiasi speziale ma
dalla grotta meravigliosa del costato del Protomedico che ha
sconfitto la morte. Viceversa, per strada le compagnie dei
flagellanti si autopuniscono ferocemente salassandosi a staffilate:
carnevali di afflizione, riti di violenza sacra, esorcismi collettivi
per neutralizzare l’empietà che irrora il tessuto sociale. Poi
l’antico enigma del sangue si è dissolto; la società
postindustriale – asettica, anemica, emofobica – effonde solo il
sangue altrui, nelle fiumane cruente della guerra.
L'AUTORE
Piero
Camporesi (Forlì
1926 - Bologna 1997) è stato un filologo, storico e antropologo
italiano.
Ha
insegnato Letteratura italiana nella facoltà di Lettere
dell’Università di Bologna.
Tra
i saggisti italiani più conosciuti al mondo, i suoi libri sono stati
tradotti nei principali paesi europei, negli Stati Uniti, in Brasile
e in Giappone. Il Saggiatore ha pubblicato Il
pane selvaggio (2016) e Le
belle contrade (2016). E' stato il
maggiore studioso italiano dei rapporti tra letterature, miti
popolari e alimentazione. Ha ritrovato nel 1961 il Romitorio di
Sant'Ida di Ludovico di Breme. Presso Garzanti ha pubblicato La
casa dell'eternità (1987), Il
brodo indiano (1990, 1998), Le
officine dei sensi (1991), Le
belle contrade (1992), La
maschera di Bertoldo (1993), Le
vie del latte (1993), Il
palazzo e il cantimbanco (1994), La
carne impassibile (1994), La
terra e la luna (1995), Il
governo del corpo (1995), Il
sugo della vita (1997) e Camminare
il mondo (1977).
Il
sugo della vita
Autore:
Piero Camporesi
Editore:
Il Saggiatore
Codice
EAN:
9788842823285
Prezzo
di copertina: € 20,00