Più
in alto è il primo
singolo con cui Gio
Evan, già conoscuto
come poeta, scrittore, umorista e performer, si presenta al mondo
musicale. Uscito il 25
maggio per MArteLabel,
è un brano che strizza l’occhio sia al mondo pop che a quello più
indipendente.
Più in alto è un inno, un inno alla rivincita su se stessi e sugli altri, sulla capacità di credere nei propri talenti a discapito di chi cerca di trattenerci, di chi vorrebbe “farci scendere dalle nuvole”, tenerci in basso.
Più in alto è un inno, un inno alla rivincita su se stessi e sugli altri, sulla capacità di credere nei propri talenti a discapito di chi cerca di trattenerci, di chi vorrebbe “farci scendere dalle nuvole”, tenerci in basso.
Gio Evan
sceglie di presentarsi al grande pubblico con un brano che,
volutamente, non parla d’amore, per dare vita ad un progetto, sì
parallelo, ma di differente natura rispetto al percorso da poeta con
cui si è fatto “ri-conoscere” negli ultimi anni.
Il pezzo si presta benissimo come una delle hit della prossima estate. Un pop fresco, con innesti di musica elettronica; non è però riconducibile al pop italiano classico, si avverte infatti una contaminazione del sottobosco artistico più indipendete. Un pezzo trasversale, che si apre al grande pubblico ma anche a quello più di nicchia.
Il pezzo si presta benissimo come una delle hit della prossima estate. Un pop fresco, con innesti di musica elettronica; non è però riconducibile al pop italiano classico, si avverte infatti una contaminazione del sottobosco artistico più indipendete. Un pezzo trasversale, che si apre al grande pubblico ma anche a quello più di nicchia.
Credits
singolo:
Gio Evan: voce
Giampiero Mazzocchi: tastiere
Michele Mazzocchi: basso
Dicofone: fiati, elettronica
Gio Evan: voce
Giampiero Mazzocchi: tastiere
Michele Mazzocchi: basso
Dicofone: fiati, elettronica
Il 18
maggio è uscito il suo ultimo libro Capita
a volte che ti penso sempre,
edito da Rizzoli. Terminato da poco il Sorprendermi Tour, con cui ha
attraversato tutta la penisola, si prepara a ripartire il 16 giugno
con un nuovo spettacolo, INOPIA. Accompagnato dalle musiche di
Giampiero Mazzocchi, alla tastiera e alla fisarmonica, Gio interpreta
e racconta la sua poesia passando per una rivoluzione lessicale.
BIOGRAFIA
Gio Evan
cambia indirizzo ai luoghi comuni, sovverte il senso delle frasi
fatte e dei modi di dire, obbligando il vocabolario alla sfida
dell'improbabile. Lo spettacolo propone impegnative mescolanze
verbali per provare quanti agganci lessicali vivono e aspettano di
essere messi nuovamente in vita. Gio Evan a volte usa la poesia come
scusante, per arrivare a spalancare le porte di un'immaginazione non
violata e invitarci nel mondo del surreale, dell'incredibile, della
meraviglia e della sorpresa. Il palco su cui si muove è asciutto e
minimalista, lascia spazio sufficiente al vero protagonista: pensiero
e poesia non pensata prima.
“Gio Evan non è altro che la movenza creativa della lingua, dove filosofia, umorismo, comicità, poesia e giochi di parole si alleano per esprimere la potenzialità di vivere molteplici vite” (Dr. Dino).
“Gio Evan non è altro che la movenza creativa della lingua, dove filosofia, umorismo, comicità, poesia e giochi di parole si alleano per esprimere la potenzialità di vivere molteplici vite” (Dr. Dino).
Gio Evan
all’anagrafe Giovanni Giancaspro, nasce il 21 aprile 1988. Artista
poliedrico, scrittore e poeta, filosofo, umorista, performer,
cantautore e artista di strada.
Durante gli anni che vanno dal 2007 al 2014 intraprende viaggi che lo portano in India, in tutta Europa e in tutto il Sud America, con l'aiuto di una bicicletta. Comincia a studiare e vivere accanto a maestri e sciamani del posto, dai quali riceve iniziazioni sciamaniche e attivazioni al mondo vibrazionale e terapeutico. (In Argentina viene battezzato come “Gio Evan” da un Hopi).
Grazie a queste esperienze impara le sue arti, creandosi così una personalità molto forte e complessa. Si avvicina al surrealismo (da lui definito “sopra al reale”), al nonsense, al gioco sacro, alla parola-terapia e al lavoro sull’anima tramite le potenze dell'arte.
Nel 2008 scrive in India il suo primo libro “Il florilegio passato”, racconto che narra dei suoi viaggi, senza soldi né scarpe. Denota una forte ricerca spirituale e poetica visionaria mantenendo viva una sana comicità.
Nel 2012 e 2013 fonda “Le scarpe del vento”, progetto musicale dove scrive, canta e suona la chitarra.
Pubblica indipendentemente il suo primo disco "Cranioterapia", registrato in casa in qualità del tutto discutibile. Il genere è uno di quelli che non permette classificazioni. È un cantautorato onirico, accompagnato a tratti da armonie Blues.
Nel 2014 inizia due progetti per le strade francesi: “Gigantografie” e “Le poesie più piccole del mondo“.
Si tratta di attacchi poetici, un'esposizione artistica non autorizzata. Comincia a usare le città in cui si trova a passare come proprie mostre da visitare. Il progetto comincia a suscitare curiosità da parte di molti. Pubblica con Narcisuss il suo secondo libro e primo romanzo "La bella maniera".
Nel 2015 scrive e dirige "OH ISSA - Salvo per un cielo”; l’opera narra di un ipotetico dopo apocalisse e dei pochi superstiti, personaggi che risulteranno fondamentali per la salvezza dell’autore. Intrecci di parole e filosofie allegre caratterizzano lo stile unico dello spettacolo. Nello stesso anno pubblica con Narcisuss il suo terzo libro "Teorema di un salto", ragionatissime poesie metafisiche. Libro che suscita molto interesse da parte di critici e lettori.
Nel 2016 Miraggi Edizioni lo convince a firmare e a pubblicare il suo quarto libro "Passa a sorprendermi" confermandosi come poeta contemporaneo nella scena italiana. Nell'inverno stesso il successo dello spettacolo e le vendite del libro rendono Gio Evan il poeta contemporaneo vivente più seguito in Italia, successo notato subito da Rizzoli, che gli propone un contratto che Gio Evan non rifiuta.
A fine 2016 viene notato dall’etichetta MArteLabel e a inizio 2017 entra nel roster del marchio romano. Il 18 maggio esce il suo ultimo libro Capita a volte che ti penso spesso per Rizzoli e il 25 dello stesso mese il suo primo singolo musicale, più in alto prodotto da MArteLabel. il 16 giugno riparte in tour con un nuovo spettacolo INOPIA.
Durante gli anni che vanno dal 2007 al 2014 intraprende viaggi che lo portano in India, in tutta Europa e in tutto il Sud America, con l'aiuto di una bicicletta. Comincia a studiare e vivere accanto a maestri e sciamani del posto, dai quali riceve iniziazioni sciamaniche e attivazioni al mondo vibrazionale e terapeutico. (In Argentina viene battezzato come “Gio Evan” da un Hopi).
Grazie a queste esperienze impara le sue arti, creandosi così una personalità molto forte e complessa. Si avvicina al surrealismo (da lui definito “sopra al reale”), al nonsense, al gioco sacro, alla parola-terapia e al lavoro sull’anima tramite le potenze dell'arte.
Nel 2008 scrive in India il suo primo libro “Il florilegio passato”, racconto che narra dei suoi viaggi, senza soldi né scarpe. Denota una forte ricerca spirituale e poetica visionaria mantenendo viva una sana comicità.
Nel 2012 e 2013 fonda “Le scarpe del vento”, progetto musicale dove scrive, canta e suona la chitarra.
Pubblica indipendentemente il suo primo disco "Cranioterapia", registrato in casa in qualità del tutto discutibile. Il genere è uno di quelli che non permette classificazioni. È un cantautorato onirico, accompagnato a tratti da armonie Blues.
Nel 2014 inizia due progetti per le strade francesi: “Gigantografie” e “Le poesie più piccole del mondo“.
Si tratta di attacchi poetici, un'esposizione artistica non autorizzata. Comincia a usare le città in cui si trova a passare come proprie mostre da visitare. Il progetto comincia a suscitare curiosità da parte di molti. Pubblica con Narcisuss il suo secondo libro e primo romanzo "La bella maniera".
Nel 2015 scrive e dirige "OH ISSA - Salvo per un cielo”; l’opera narra di un ipotetico dopo apocalisse e dei pochi superstiti, personaggi che risulteranno fondamentali per la salvezza dell’autore. Intrecci di parole e filosofie allegre caratterizzano lo stile unico dello spettacolo. Nello stesso anno pubblica con Narcisuss il suo terzo libro "Teorema di un salto", ragionatissime poesie metafisiche. Libro che suscita molto interesse da parte di critici e lettori.
Nel 2016 Miraggi Edizioni lo convince a firmare e a pubblicare il suo quarto libro "Passa a sorprendermi" confermandosi come poeta contemporaneo nella scena italiana. Nell'inverno stesso il successo dello spettacolo e le vendite del libro rendono Gio Evan il poeta contemporaneo vivente più seguito in Italia, successo notato subito da Rizzoli, che gli propone un contratto che Gio Evan non rifiuta.
A fine 2016 viene notato dall’etichetta MArteLabel e a inizio 2017 entra nel roster del marchio romano. Il 18 maggio esce il suo ultimo libro Capita a volte che ti penso spesso per Rizzoli e il 25 dello stesso mese il suo primo singolo musicale, più in alto prodotto da MArteLabel. il 16 giugno riparte in tour con un nuovo spettacolo INOPIA.