Psychos in Love di Gorman Bechard

Psychos in Love (Usa, 1987)

Regia: Gorman Bechard. Paese di Produzione: Usa, 1987. Durata: 88′. Genere: horror, commedia. Interpreti: Carmine Capobianco, Patti Chambers, Carla Bragoli, Carrie Gordon, Angela Nicholas, Debi Thibeault, Cecelia Wilde, Robert Suttile, Lum Chang Pang, Danny Noyes, Herb Klinger, Wally Gribauskas, Peach Gribauskas, Ed Powers, Frank Christopher.

Joe è il proprietario di uno strip club (dove ci lavora anche come barista), sembra una persona normale ma ha una perversa passione… l’omicidio! Infatti, dopo il lavoro, ogni sera attira ragazze nel suo appartamento per poi trucidarle a morte. Ma un giorno incontrerà Kate, una giovane esperta di manicure, che si rivelerà essere la sua anima gemella in quanto anche lei ha la stessa passione di Joe. Ma la loro vita prenderà una piega diversa quando incontreranno Herman, un bizzarro idraulico con la passione per il cannibalismo…

Commedia slasher del 1987 che non si fa prendere sul serio già dai primi minuti, presentandosi allo spettatore come un prodotto folle e fuori dagli schemi. La vita dei due serial killer la si vive quasi in prima persona, grazie a dei momenti dove esprimono i loro stati d’animo attraverso dei “confessionali”, alternandosi tra momenti di serietà e altri di comicità. Una grande particolarità del film è che molte scene sono improvvisate (come dichiarato da Carmine Capobianco sceneggiatore nonchè attore che interpreta Joe) e la cosa funziona alla grande in quanto si fa in modo di non scendere troppo nella banalità e nella prevedibilità. Altra grande particolarità è quella del coinvolgimento dello spettatore nel film, non solo tramite i confessionali menzionati poc’anzi, ma anche con il protagonista Joe che ogni tanto si rivolge allo spettatore come quasi a chiedere consigli su come procedere in alcune situazioni. Nella follia generale troviamo anche tanti altri personaggi bizzarri (tipo i clienti dello strip club), in particolar modo il folle idraulico cannibale, che sembra essere uscito da un film della Troma. Gli effetti speciali di puro splatter casalingo fanno strappare quel sorriso allo spettatore, facendo perdonare una sceneggiatura traballante e la recitazione poco credibile (ma per un film di questa portata sono elementi che passano molto in secondo piano).

Insomma, è il classico film che va preso per quello che è ma per quei pochi difetti che ha rimane un concentrato di divertimento! Un gioiellino da riscoprire e da gustare dal primo all’ultimo fotogramma.

A cura di Marco Scognamiglio



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