Disponibile L’innerspace e l’inumano - La “Terza Frontiera”

Esce per la collana Avatar la raccolta di racconti L’innerspace e l’inumano – La “Terza Frontiera” nei sogni, negli incubi, nelle trascendenze, nello spleen distopico, la terza puntata di una ricerca liminale che, nell’esplorazione di Sandro Battisti, contempla un nuovo step di indagine del confine tra umano e inumano.

In rigoroso ordine di lettura, gli autori presenti in questo volume sono: Maddalena MarcariniStefano SpataroMaico MorelliniYanuk LurijameEmiliano MaramonteGiovanni De MatteoLukha B. KremoMarco MilaniElisa FrancoGiulia AbbateFranco RicciardielloRoberto FurlaniCarmine Mangone.

Il volume è disponibile in cartaceo e in ebook su www.kipple.it, nelle librerie e nei principali store online; la copertina è di Ksenja Laginja.

SINOSSI
…questi racconti ci mostrano l’interazione dell’intimo umano con l’inumano e così, amati lettori, trovate voi stessi il punto d’ascensione attraverso i testi che preferite e poi specchiatevi nei loro riflessi, cercando il confine tra umano e inumano, il raccordo tra l’ascesi psichica e quella dimensionale, ascoltando ciò che il disincarnato ha da dirvi quando v’infilate nel buco nero del vostro kernel psichico: sognare è libertà, percepire è costrizione; questi sono i limiti che la nostra condizione incarnata ci pone, attraverso cui potrete muovervi sulla “Terza Frontiera”…

ESTRATTO – Dall’intro di Sandro Battisti
Lo sciamanesimo non è una religione, ma un insieme di pratiche e credenze che gravitano intorno a varie tecniche dell’estasi, cerimonie e rituali che favoriscano il contatto diretto con essenze soprannaturali allo scopo di recare benefici ai singoli e alla comunità di cui lo sciamano fa parte: sempre benefico, è medicine man, diagnostica malattie grazie all’aiuto degli spiriti e sempre grazie al loro ausilio favorisce la guarigione, volando con il corpo astrale in altre dimensioni per recuperare l’anima del malato rubata dalle entità sfavorevoli; oppure, se il malato ha subìto l’intrusione da parte di uno spirito, si adopera per liberarlo dall’intruso, con il soccorso dei suoi spiriti adiutori che spesso hanno forma di animali, o degli antenati. Divina il futuro e accompagna, in qualità di psicopompo, i defunti nell’aldilà mentre propizia magicamente il buon esito della caccia; sovrintende a riti sacrificali.

(Angelo Tonelli – Negli abissi luminosi)

— Oggi sappiamo che il pensiero si diffonde in quanti di energia, come la luce, e che l’energia è tramutabile in materia.
— State dando corpo all’inconscio collettivo; la gente non riesce più a distinguere tra incubo e realtà, i sogni non sa più nemmeno cosa sono.
— Be’ era proprio questa la finalità del sistema: spegnere i sogni perché non sono governabili, mentre gli incubi sì; sovversione e terrorismo nascono dai primi, anche se magari si convertono nei secondi.

(Valerio Evangelisti – Fuga dall’incubatrice)

Il margine è per eccellenza il luogo del meraviglioso e del fantastico: è il punto d’incrocio tra il noto e l’ignoto, dove s’incontrano forme e luoghi favolosi e il diaframma tra l’umano e il divino si assottiglia. Nel margine, tradizionalmente, gli eroi compiono le loro prove iniziatiche aprendo il varco tra il reale e il fantastico. Il margine non è l’ignoto, ma una porta aperta su esso: è uno spazio e non la sua assenza o fine, è un luogo in cui s’incontrano gli estremi che sono normalmente esclusi dall’esperienza umana, cioè il mostruoso e il divino.

(Giulio Guidorizzi – Il racconto degli dèi)

Simbologie oltre le frontiere antropiche
mostrano istanti privati di creatività surreale.

LA QUARTA
La Terza Frontiera si colloca nel nostro innerspace. Qui l’inumano comunica con l’uomo usando un lessico da interpretare e genera un nuovo limes, il cui orizzonte appare come un vasto arenile prosciugato, un’aspersione di cenere psichica sparsa sopra i nostri cluster cognitivi: lasciandosi attraversare da ciò che umano non è, siamo arrivati al limitare d’ogni intima interazione immaginabile, il buco nero dell’esistenza attira e fa precipitare nell’interiore.
L’innerspace non è soltanto una condizione interiore, è soprattutto l’introiettarsi di dimensioni sconosciute, spesso destabilizzanti, a contatto con l’inconcepibile.
Gli scrittori presenti hanno fornito la loro interpretazione della Terza Frontiera, del limes che stritola o libera, delle chimere eviscerate dalle ossessioni, dei simbolismi arcaici che esplorano un universo simile al nostro, da vivere senza costrizioni, ansie o smanie di possesso.

GLI AUTORI
In rigoroso ordine di lettura (introduzione del curatore Sandro Battisti): Maddalena MarcariniStefano SpataroMaico MorelliniYanuk LurijameEmiliano MaramonteGiovanni De MatteoLukha B. KremoMarco MilaniElisa FrancoGiulia AbbateFranco RicciardielloRoberto FurlaniCarmine Mangone.

LA COLLANA
Avatar è la collana di Kipple Officina Libraria dedicata ai romanzi e grandi capolavori prettamente italiani del Fantastico e della SF, opere contraddistinte dalla cura meticolosa dei testi e dalle ampie visioni autoriali.
Il logo della collana sintetizza perfettamente il circolo del tempo, delle conoscenze, degli eventi nascosti; l’iperbole del Fantastico per spiccare il volo nella fantasia più sfrenata e meravigliosa.

L’innerspace e l’inumano – La “Terza Frontiera” – a cura di Sandro Battisti
Autore: AA. VV.
Copertina: Ksenja Laginja
Editore: Kipple Officina Libraria
Collana: Avatar
Formato cartaceo: Pag. 192 – 15.00€ – ISBN 978-88-32179-95-8
Formato ePub: Pag. 205 – 3.95€ – ISBN 978-88-32179-96-5

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