The Innocents di Eskil Vogt

Horror vero, per stomaci forti, girato benissimo

Una storia amorale, senza alcuna possibilità di redenzione

The Innocents (Norvegia, Svezia, Finlandia 2021)
Regia: Eskil Vogt. Soggetto e Sceneggiatura: Eskil Vogt. Fotografia: Sturla BRandth Grøvlen. Montaggio: Jens Christian Fodstad. Musiche: Pessi Levanto. Produttore: Maria Ekerhovd. Case di Produzione: Zentropa Sveden, Film i Väst, Snowglobe, Skenska Filmistitutet, Nosrsk Filmistitutt, Eurimages, Protagonist Pictures, YLE. Distribuzione (Italia): Prime Video, Midnight Factory. Titolo Originale: De uskyldige. Lingua Originale: Norvegese, Svedese. Paesi di Produzione: Norvegia, Svezia, Finlandia - 2021. Durata: 117’. Genere: Thriller fantastico, Horror. Interporeti: Rakel Lenora Fløttum (Ida), Alva Brynsmo Ramstad (Anna), Sam Ashraf (Ben), Mina Yasmin Bremseth Asheim (Aisha), Ellen Dorrit Petersen (madre di Ida e Anna), Morten Svartveit (padre di Ida e Anna), Kadra Yusuf (madre di Aisha), Lisa Tønne (madre di Ben).

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Eskil Vogt è un ispirato regista norvegese, noto per aver scritto tutti i film di Joachim Trier, diretto pochi cortometraggi e aver girato l’introspettivo Blind (2014). In questo film supera se stesso, coniugando cinema fantastico con thriller ansiogeno e facendo recitare una trama macabra a un cast composto da piccoli attori. Siamo dalle parti di Bambini assassini e delle madri omicide, a un certo punto sembra di esser stati catapultati in una storia pulp italiana anni Ottanta scritta da un cannibale stile Aldo Nove dei bei tempi e Alda Teodorani che più pulp non si può. È cinema norvegese, bellezza! Direbbe il pianista. E tu segui una trama improbabile piena di angosciosi momenti sospesi dove una bambina autistica diventa amica di una telepatica e con lei riesce a parlare, mentre la sorellina stringe una sordida alleanza con un orribile coetaneo. Vediamo il perfido bambino lanciare un gatto dal terzo piano per finirlo schiacciandogli la testa, quindi massacrare la madre con la forza del pensiero, far uccidere coetanei bulli, infine eliminare la pericolosa ragazzina uccisa a coltellate dalla mamma. Tutto molto inquietante, persino un orribile finale che non fa sconti a nessuno in una sconvolgente produzione norvegese, svedese e finlandese girata tra palazzoni condominiali alla periferia di una grande città, tra molto verde, corsi d’acqua, laghetti e boschi. The Innocents è fotografato in modo plumbeo con toni giallo ocra, montato a ritmi cadenzati, impaginato per 117 minuti di puro orrore e angoscia, con una colonna sonora inquietante e una regia accorta. Erik Vogt scrive e sceneggia senza darsi limiti di buon gusto, senza badare ad autocensure, guida alla perfezione un cast di ragazzini - gli adulti sono soltanto un contorno - e li fa recitare una storia amorale, senza alcuna possibilità di redenzione. La cattiveria esiste, il male va isolato e punito, si annida anche nelle menti di perfidi ragazzini, quando accade va estirpato senza pietà prima che faccia danni ulteriori. La storia è sceneggiata senza alcuna omissione o caduta di tensione, vive una vera e propria escalation di orrore che va dal massacro di un gatto alla morte di una madre, passando per bambini uccisi per interposta persona. The innocents è horror vero, per stomaci forti, girato benissimo, con grande gusto per la suspense e per i particolari crudi, cercando sempre di sorprendere lo spettatore. Un thriller soprannaturale che potete apprezzare su Rai Play e che consigliamo senza mezzi termini a tutti gli amanti del cinema de paura, come diceva Lucio Fulci.

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A cura di Gordiano Lupi



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