Untold empire di Flavio Deri

Viaggio nella parte più oscura del sogno americano

Un ponte raro e riuscito tra il noir e l’orrore cosmico

C’è una nota di sax che non dovresti mai ascoltare. La chiamano “avoid note”, la nota proibita, e quando vibra nei vicoli bagnati di Salem sembra che l’aria stessa si fermi, come se qualcosa di antico e invisibile fosse in ascolto. Leggere Untold Empire – Storie di Malavita nei Miti di Flavio Deri è un po’ così: scostare una porta socchiusa nell’America del Proibizionismo, infilarsi in un club clandestino pieno di fumo e scoprire che dietro le pistole, i dadi truccati e le bottiglie di whisky si muovono ombre più profonde, culti segreti e divinità fameliche che osservano da oltre il velo della realtà.


La prefazione di Roberto Del Piano mette in chiaro il cuore del progetto: contaminare la narrativa weird italiana con il respiro cupo del noir hard‑boiled americano. Del Piano sottolinea la capacità di Deri di rendere la criminalità organizzata non solo protagonista, ma anche veicolo di un orrore cosmico, capace di trasformare i vicoli bui e i club jazz in luoghi dove si intrecciano superstizione, violenza e indicibile. La struttura dell’opera è quella di un’antologia coerente, cucita attorno alla voce di Oscar De Luca, cronista per la Underworld Gazette, il giornale clandestino della malavita. È lui a introdurci in questo “impero non raccontato”: una confessione in prima persona che ci accompagna tra memorie, testimonianze e rivelazioni, facendo da filo conduttore tra i vari racconti, che comprendono Il Corriere, Avoid Note, Sine Nomine, Il Pugile, Il Vecchio Fabbricante e L’Uomo con l’Ombrello, insieme a frammenti diari, rapporti e testimonianze che ampliano il mosaico dell’impero nascosto.

Il viaggio comincia con Il Corriere, storia struggente e glaciale. Timmy Mastrangelo, undici anni, orfano, vive tra la neve di Philadelphia e la miseria della Grande Depressione. Custodisce una nonna fragile e, troppo presto, eredita dal padre il lavoro di corriere per la Famiglia. All’inizio sembra un racconto di pura durezza realista: vicoli freddi, stufati scarsi, passi incerti sulla neve. Ma gli incubi di Timmy si popolano presto di Gl’Cierv, l’Uomo Cervo del folklore molisano, qui contaminato dal mito del Wendigo. La storia evolve in un crescendo di inquietudine e pietà, fino alla metamorfosi finale del bambino: vittima e carnefice, messaggero e mostro, in un epilogo che gela il cuore. Se Il Corriere ferisce per la sua tragedia umana, Avoid Note conquista per la sua ipnosi sensoriale. Salem, 1926: un giovane sassofonista afroamericano, emarginato ma legato visceralmente alla musica, viene ingaggiato dalla malavita per concerti segreti che si rivelano veri e propri riti. La sua musica diventa preghiera blasfema, un inno che risuona tra corpi in estasi, candele tremolanti e fumi che sembrano aprire varchi nell’oscurità. Quando il racconto si chiude, resta un’eco inquietante, come se quel sax continuasse a suonare per qualcun altro, altrove. Sine Nomine sposta il baricentro sull’orrore interiore. Protagonista è un sicario senza volto, metodico e spietato, il cui marchio è la scomparsa silenziosa dei corpi. Dopo un’esecuzione legata a un culto esoterico, la sua vita si sfilaccia: la nebbia lo avvolge, la città sembra dimenticarlo, e lui stesso comincia a dissolversi. È una discesa lenta e inesorabile verso l’oblio, un racconto profondamente lovecraftiano senza mostri espliciti, dove la vera paura è la perdita di sé.

E non finisce qui. Untold Empire è un mosaico di storie in cui ogni frammento aggiunge un tassello all’impero segreto che Flavio Deri ha immaginato. Un pugile fallito si ritrova a combattere avversari che hanno ormai oltrepassato l’umano, un Vecchio Fabbricante crea candele rituali con ingredienti indicibili, e l’Uomo con l’Ombrello si muove tra le strade come un emissario elegante e terribile di poteri che trascendono la malavita. Tra diari, frammenti e rapporti di polizia, il lettore ha la sensazione di spiare vite spezzate, intrappolate in patti di sangue con forze antiche.

Lo stile di Flavio Deri è potente proprio per il suo doppio registro: crudo, diretto e viscerale quando racconta la miseria e la violenza del mondo criminale; evocativo e ipnotico quando l’orrore cosmico si insinua tra le righe, trasformando le scene urbane in visioni degne di un incubo. Si sente la lezione di Lovecraft, ma filtrata da un realismo sporco e contemporaneo, radicato nel folklore italoamericano e nella concretezza del noir. Jazz, povertà urbana e culto dell’indicibile si fondono in un’esperienza narrativa intensa e originale.

Quando chiudi il libro, resta la sensazione di aver spiato qualcosa di proibito. Di aver ascoltato quella nota proibita che echeggia ancora da qualche vicolo lontano, mescolata a un sussurro che sembra avvertire di non raccontare mai quello che si è visto. Untold Empire – Storie di Malavita nei Miti non è solo un’antologia: è un viaggio nella parte più oscura del sogno americano, un ponte raro e riuscito tra il noir e l’orrore cosmico, e una prova di coraggio narrativo che conferma Flavio Deri come una delle voci più originali del weird italiano.


L’AUTORE
Flavio Deri è nato il 18/10/1988 a Pontedera (PI). È diventato membro del Culto Lovecraftiano nel 2003, quando ha acquistato il suo primo libro del Sognatore di Providence. Iscritto alla H.P. Lovecraft Historical Society e supporter dell'Horror Writers Association, ha sempre desiderato dedicarsi alla scrittura andando oltre la creazione di campagne di gioco di ruolo da tavolo o dal vivo. Durante la pandemia, ha partecipato a concorsi letterari per antologie, e nel 2022 ha pubblicato il suo primo libro intitolato Appunti di un Sussurro, sempre con ambientazione Lovecraftiana, oltre a rientrare in pubblicazioni come Terrorea – De Rerum Natura della Horti di Giano, nella collana Universo di Lovecraft della Esescifi, nell'antologia Chimerica della PAV Edizioni. Per la Colomò Edizioni compare nell'antologia Strani Aeoni nn. 2 e 3, Grimoria, l'Amaro in Bocca e ha curato la raccolta L’Orrido Verde. L'Ombra dietro la Miskatonic è il suo racconto lungo con la Delos Digital, si possono trovare altri suoi racconti su due numeri del progetto Racconti dal Profondo. Finalista in concorsi letterari come il TOHorror Festival, Terni Horror Festival e del Premio Esecranda. Fiero membro del Gruppo Telegram Lovecraft Italia. Appassionato del genere Horror, ha dedicato la sua libreria personale a Lovecraft, con oltre cento volumi tra racconti, saggi, biografie, graphic novel e romanzi ispirati ai Miti. Dal 2024 collabora con Club GHoST e Planet Ghost con recensioni di libri e fumetti.

Untold empire. Storie di malavita nei Miti
Autore: Flavio Deri
Editore: Saga Edizioni
Pagine: 165
ISBN: 979-1281986053
Costo: 15,00 €


A cura di Cesare Buttaboni



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