La tormenta di Luigi Carrozzo

La tormenta di Luigi Carrozzo è un romanzo pubblicato dall’editore Dark Zone. In questo dark urban fantasy, una fase invernale particolarmente gelida investe l’Europa e quindi anche il Nord Italia.

Milano, in particolare, dove si svolge maggior parte dell’azione, è colpita da questo gelo anomalo. Non solo. La città è anche isolata: internet non funziona, i cellulari non vanno. La città è pure interessata da incidenti stradali e altri danni causati dallo strano gelo.
Privati della tecnologia, i milanesi sono persi e si lasciano andare alle più cupe previsioni. Specialmente quando sentono strani ululati nella nebbia, causati dal freddo, che ricopre la metropoli molto di più di quanto i cittadini di Milano siano abituati.
Questi ululati, che fanno pensare ai lupi, provengono in realtà, da mostruosi esseri sovrannaturali che famelici avanzano e aggrediscono i cittadini. Di loro gli esseri umani all’inizio vedono solo gli occhi, come strane luci, poi li guardano nella loro nefasta presenza, con fauci pronti a divorarli.
Carrozzo usa un andamento narrativo in progressione: prima i latrati che sembrano quelli di animali comuni, poi questi suoni assumono una valenza sovrannaturale; allo stesso modo gli umani vedono prima delle luci azzurre che si rivelano essere quelle infernali degli occhi delle creature.
Ugualmente, considerando la trama nel suo complesso, la situazione che, all’inizio, sembra una semplice situazione di disagio da clima invernale anomalo, degenera presto in un incubo a occhi aperti.
L’azione narrativa coinvolge alcuni studenti e i loro parenti in un racconto corale all’interno della quale si distinguono alcuni personaggi: Rose, la guardiana, in particolare Ilde la guerriera, suo marito Claudio e la loro figlia Greta.
Ilde scopre il suo passato atavico in cui, in un’altra dimensione spazio temporale, deve aiutare il padre ad affrontare il terribile nemico conosciuto con il nome di Eclissi e le Bestie, esseri sovrannaturali famelici, sguinzagliati al suo servizio.
Le Bestie sono proprio quegli esseri i cui latrati infernali e gli occhi malefici spaventano i milanesi.
La guardiana, Rose, soccombe. Ilde, la guerriera, deve uscire dal suo corpo e utilizzando la propria forma astrale affrontare le Bestie e il loro emissario.
Ilde rappresenta l’ultima difesa contro l’Eclissi, dopo che altri guardiani e altri guerrieri sono stati sgominati dalle Bestie.
Intanto nel cielo di Milano e in quello dell’altra dimensione in cui Ilde riesce a proiettarsi, si staglia un disco nero.
Questo disco nero, una sorta di buco nero, è proprio Eclissi. Simbolo del Male nella sua essenza più distillata.
Non procedo oltre con lo spoiler. Aggiungo solo che Luigi Carrozzo non scrive la solita storia della lotta tra il Bene e il Male. Le cose sono narrativamente più complesse. Dispiace però che questa complessità resti un po’ in superficie e non venga approfondita come avrebbe potuto essere.
Il romanzo inizia con toni tra Dino Buzzati e Stephen King (La nebbia). Lo spirito di entrambi gli scrittori percorre il romanzo nella sua interezza. La tormenta mi ha fatto pensare anche, però in una forma narrativa più semplice, a Le venti giornate di Torino di Giorgio de Maria.
Passiamo quindi, in modo alquanto narrativamente fluido, nella seconda parte, a una trama e ad atmosfere dark fantasy. Le ambientazioni, sia quella urbana metropolitana, sia quella della dimensione altra in cui si muove Ilde, sono caratterizzate da descrizione realistica, nel primo caso, e da descrizione convincente e affascinante nel secondo. Lo stile di Luigi Carrozzo è molto curato: lo scrittore ricerca l’incastro di giuste parole e le analogie particolari.
Tutto ciò concorre alla creazione di un modo di raccontare originale, mai banale, molto espressivo anche se mai di difficile comprensione.
Le parti dark e horror sono sempre misurate, mai inutilmente truculente. Lo dico senza intenzioni polemiche nei confronti di scrittori che fanno scelte di narrazione più estrema. Solo per sottolineare la precisa scelta stilistica di misura da parte di Carrozzo che lungi dal mostrare/imporre induce piuttosto il lettore a ri-creare il racconto utilizzando la propria immaginazione.
I protagonisti cercano disperatamente spiegazioni razionali per i fenomeni sovrannaturali ai quali prima assistono e che poi li coinvolgono con esiti anche fatali.
Lo sguardo di Carrozzo ai suoi personaggi è sempre compassionevole.
Se vogliamo trovare qualcosa che non va, quindi ribadiamo soltanto quel non voler approfondire, da parte dell’autore, gli sviluppi della trama che avrebbero potuto condurre il romanzo molto oltre una comune storia di antitesi Bene/Male.
In definitiva consiglio La tormenta di Luigi Carrozzo a chi ama il dark fantasy con toni non troppo horror e a chi apprezza la narrativa fantastica italiana, Buzzati in primis.
Insomma, se volete passare qualche ora svagandovi nelle giornate fredde, è la lettura che fa per voi.

L’AUTORE
Luigi Carrozzo è nato a Salerno e ora vive a Milano.
Per anni ha lavorato nel mondo dell’editoria, collaborando con numerose redazioni editoriali e ricoprendo vari ruoli: traduttore, ghost writer, editor.

La Tormenta
Autore: Luigi Carrozzo
Editore: Dark Zone
Pag. 320
Codice ISBN: 791280 077189
Prezzo: 14,90 €

A cura di Luca Bonatesta



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