L’assedio dei morti viventi (Usa, 1972)
Regia: Bob Clark. Soggetto: Bob Clark. Sceneggiatura: Alan Ormsby. Fotografia: Jack McGowan. Montaggio: Gary Goch. Musiche: Carl Zittrer. Scenografia: Forest Carpenter. Trucco: Benita Friedman, Lee J. O’Donnell, Alan Ormsby, Judy Whalen. Produttori: Bob Clark, Gary Goch. Produttore esecutivo: Ted V. Mikels, Peter James. Paese di Produzione: Usa, 1972. Titolo Originale: Children Shouldn’t Play with Dead Things. Durata. 87’. Genere: commedia, orrore. Interpreti: Alan Ormsby (Alan), Valerie Mamches (Val), Jeff Gillen (Jeff), Anya Ormsby (Anya), Paul Cronin (Paul), Jane Daly (Terry), Roy Engleman (Roy), Robert Philip (Emerson), Bruce Solomon (Winns), Seth Sklarey (Orville Dunworth).
Un gruppo di ragazzi attori di teatro giungono su un isola che pare sia stato scenario di numerosi omicidi, stupri, demoni e possessioni. Il regista Alan vuole fare una rappresentazione a tema con i fatti del luogo convincendo gli attori a fare un rito diabolico trafugando un cadavere per portare in vita i morti… il problema è che tale rituale funziona, i cadaveri riprendono vita e per i giovani teatranti ha inizio una notte da incubo…
Titolo originale Children Shouldn’t Play With Dead Things (una delle rare volte in cui il titolo italiano è meglio dell’originale) è uno zombi movie del 1972 diretto da Bob Clark in sequenza con La Morte Dietro la Porta, non a caso entrambe i film non solo hanno lo stesso regista ma anche alcuni degli stessi attori. Volutamente trash per via della qualità degli attori e relativa recitazione, della fotografia e audio, il film si fa comunque apprezzare per l’ambientazione e per la parte zombi-invasion. Make up degli zombi accettabile, così come quelle poche ed artigianali scene gore che ci sono, le movenze degli stessi e il modo di come resuscitano da sotto terra ricordano molto Il Ritorno dei Morti Viventi 2 (chissà che non si siano proprio ispirati al film di Clark). In un film del genere non mancano momenti comedy, come i protagonisti che prendono con goliardia il trafugare un cadavere e portarselo a spasso in stile In Vacanza con il Morto, deviando così nel grottesco.
Il regista si ispira alla tradizione voodoo per introdurre i morti viventi ma omaggiando anche La Notte dei Morti Viventi di Romero. Anche se per gli zombi bisogna aspettare parecchio, c’è comunque un buon clima di tensione, non deludendo poi lo spettatore per quello che avverrà.
A parte qualche perdonabile imperfezione, è un film da scoprire per chi non lo conoscesse, da rispolverare per chi già lo conosce ma ne ha quasi rimosso il ricordo.
CURIOSITÀ: era stato pianificato un remake sempre diretto da Bob Clark ma non se ne fece più niente per la morte del regista avvenuta in un incidente stradale nel 2007.
A cura di Marco Scognamiglio
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