Il V-Day, l’8 settembre del Vaffanculo-Day,
si annuncia come una delle manifestazioni popolari più attese degli
ultimi anni. Una marea di persone che comunicano tramite internet, che
non appaiono in tv né sui giornali, una massa indecifrabile,
incalcolabile, che fa paura ai politici, un evento snobbato dai mezzi di
informazione che comincia ad essere seriamente temuto.
Se da una parte l’effetto V-Day conferma con piacere la potenza di internet e del suo inevitabile “passaparola”, dall'altra non si può certo stare allegri nel constatare come la stampa e i media hanno reagito a questo evidente caso con il loro silenzio di tomba su tutti i fronti. Eppure i numeri parlano da soli: basta farsi un giro su Google con la parola chiave v-day o verificare le statistiche direttamente sul blog di Beppe Grillo (il comico che ha lanciato l’idea del V-Day) per capire la portata di questo evento. Possibile che l’informazione (quella seria) in Italia sia definitivamente defunta? Ora abbiamo la conferma che l’intera classe giornalistica è assoggettata ai poteri forti. La libertà di stampa in Italia sembra davvero non esistere più e a quanto pare l’informazione vera (quella spesso censurata) ora passa solo più per internet.
Se da una parte l’effetto V-Day conferma con piacere la potenza di internet e del suo inevitabile “passaparola”, dall'altra non si può certo stare allegri nel constatare come la stampa e i media hanno reagito a questo evidente caso con il loro silenzio di tomba su tutti i fronti. Eppure i numeri parlano da soli: basta farsi un giro su Google con la parola chiave v-day o verificare le statistiche direttamente sul blog di Beppe Grillo (il comico che ha lanciato l’idea del V-Day) per capire la portata di questo evento. Possibile che l’informazione (quella seria) in Italia sia definitivamente defunta? Ora abbiamo la conferma che l’intera classe giornalistica è assoggettata ai poteri forti. La libertà di stampa in Italia sembra davvero non esistere più e a quanto pare l’informazione vera (quella spesso censurata) ora passa solo più per internet.
Non sono i popoli a dover aver paura dei propri governi, ma i governi che devono aver paura dei propri popoli. (Thomas Jefferson)