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Melma e il progetto VerdeNero

Milano 25 luglio 2007 - Eraldo Baldini ha trasportato VerdeNero nel 2050, in un futuro ormai prossimo, soffocato dal surriscaldamento climatico e dal controllo delle multinazionali che cercano di ristabilire il loro potere sul mondo dopo gli attacchi ecoterroristici che hanno sconvolto l'assetto economico e sociale dell'intero pianeta. In una delle zone colpite, il Petrolchimico dell'Alto Adriatico, un gruppo di dissidenti tiene in ostaggio la figlia di uno dei più importanti membri del Dipartimento, l'organizzazione di potenti che ha in mano le sorti del globo. I rapitori non vogliono trattare con nessuno, tranne che con Padre Cattelan, proveniente da Nuova Assisi ma originario dell'Alto Adriatico. Nel giro di poche ore, il sacerdote si ritrova in un lembo di laguna dimenticato da tutti, a scegliere tra la fedeltà al compito che gli è stato assegnato e le sue convinzioni etiche, scoprendo che la realtà non è quasi mai quella che ci viene presentata.
Focalizzando l’attenzione sui gravissimi fenomeni di inquinamento causati dagli agglomerati industriali, che hanno come eclatante esempio il Petrolchimico di Marghera, Baldini costruisce un noir ambientato in desolazioni così tetre da mettere i brividi. Una sorta di lungo weekend di terrore tra lugubri paludi tossiche e impianti industriali abbandonati e avvelenati da micidiali reflui. Tra una natura impazzita e barlumi di resistenza.
Melma si presenta al pubblico come terzo volume della nuova collana di Edizioni Ambiente: VerdeNero. Storie di ecomafia. Si tratta della punta di diamante della campagna contro i crimini ambientali “VerdeNero”, nata in collaborazione con Legambiente, che sperimenterà tutti i linguaggi della comunicazione con un unico obiettivo: informare anche i “non addetti ai lavori” dei reati e degli orrori ambientali di cui siamo tutti inconsapevoli vittime.
Dal racket di animali agli ecomostri, dall’abusivismo edilizio ai rifiuti tossici. L'elenco è lungo, i casi affrontati verissimi, documentati, diabolici: hanno accettato di tradurli in chiave narrativa  alcuni fra i nomi più autorevoli del panorama letterario italiano, come Carlo Lucarelli, Eraldo Baldini, Massimo Carlotto, Piero Colaprico, Marcello Fois, Sandrone Dazieri, Giancarlo De Cataldo, Niccolò Ammaniti, Giacomo Cacciatore, Valentina Gebbia, Gery Palazzotto, Simona Vinci, WuMing.
  
Melma nei dettagli
I FATTI – Raccontare gli orrori del petrolchimico italiano con le armi del genere, è il viaggio che decide di intraprendere Baldini per VerdeNero. Melma è la metafora di un paese che cerca di nascondere i suoi fantasmi abbandonandoli per strada, tra lugubri paludi tossiche, porti alla deriva di vecchi reflui industriali, lasciandoli addormentati nel cuore di desolazioni così silenziose da mettere i brividi a chiunque si avvicini.
  
IL PRETESTO LETTERARIO - Anno 2050, Italia. Da molto tempo ormai sono cessati gli attentati di stampo ecoterrorista che avevano sconvolto il pianeta in segno di disperata rivolta contro una situazione ambientale fattasi via via più insopportabile.
Il progetto di recupero dei siti compromessi ideato da una potente organizzazione internazionale, “il Dipartimento”, sta per essere avviato quando la figlia del capo di quell’ente viene rapita e, si ipotizza, tenuta prigioniera nell’Area 1, quella del Petrolchimico dell’Alto Adriatico, ora distrutto e abitato solo da una umanità reietta, marginale, apparentemente rassegnata.
Toccherà a Padre Nelson Cattelan, scelto come intermediario, recarsi in quel luogo difficile in cui la natura si sta riappropriando delle rovine: una natura degenerata, mutante, ostile, anche a causa del “grande caldo” che sta sempre più attanagliando il pianeta.
Una discesa agli inferi, un viaggio allucinante in un mondo sconvolto dai disastri causati in vari modi dall’uomo, dentro una melma di intrighi e di colpe, di dolore e di lotte, alla scoperta di segreti sconvolgenti. Un viaggio, allo stesso tempo, che potrebbe condurre alla speranza.
  
PERCHE' VERDENERO - “Abbiamo mangiato il frutto proibito, ne stiamo pagando le conseguenze e sempre più le pagheremo care. Nonostante il ‘divieto’ che avrebbero dovuto imporre la ragione, il buon senso, la rettitudine, la lungimiranza, ci siamo accaniti sul nostro povero pianeta sfruttandolo e avvelenandolo, in un insensato baccanale suicida, in una danza macabra e avida condotta da predoni senza scrupoli pronti a sacrificare un bene di tutti per il proprio tornaconto. Forse è tardi per fermarsi, per rimediare, per salvarsi. È tardi, ma qualcosa ancora si può e si deve fare, se vogliamo che ci sia la possibilità di un futuro.
Io sono un narratore e il mio modestissimo contributo lo posso dare scrivendo, con la speranza che il mio messaggio arrivi a qualcuno e lasci un piccolo segno.” Eraldo Baldini

Tutti gli autori di verdenero rinunciano al 2% di royalties, destinandole in favore della campagna SalvaItalia di Legambiente
  
ERALDO BALDINI è nato e vive a Ravenna. È scrittore, saggista e sceneggiatore. Dopo essersi specializzato in Antropologia Culturale ha pubblicato numerosi saggi sulle culture tradizionali e sul folklore. Contemporaneamente si è dedicato alla narrativa, soprattutto nel campo della letteratura noir, gialla e del mistero.
Nel 1991 ha vinto il Premio Mystfest di Cattolica. In campo narrativo ha pubblicato tra le altre cose Mal’aria (Frassinelli, 1998); Faccia di sale (Frassinelli, 1999); Gotico rurale (Frassinelli, 2000); Tre mani nel buio (Sperling & Kupfer, 2001); Terra di nessuno (Frassinelli, 2001); Bambine (Sperling & Kupfer, 2002); Medical thriller (Einaudi, 2002) insieme a Carlo Lucarelli e a Giampiero Rigosi; Bambini, ragni e altri predatori (Einaudi, 2003); Nebbia e cenere (Einaudi, 2004); Come il lupo (Einaudi, 2006). Ha scritto anche un romanzo per ragazzi (L’estate strana, EL, 1997) e uno per bambini (Le porte del tempo, Walt Disney, 2001). Suoi racconti compaiono in diverse antologie di noir, di giallo e di mistero.
Le sue opere sono tradotte all’estero da importanti editori. Il suo sito internet è: www.eraldobaldini.it
  
Scheda del libro
Titolo: Melma
Autore: Eraldo Baldini
Formato:  12 x 16,8 - 176 pagine
Collana: VerdeNero
Editore: Edizioni Ambiente
Prezzo di copertina: 10,00 Euro
Il sito VerdeNero: www.verdenero.it

Gli scrittori dell'orrore

Sono conosciuti come gli scrittori dell’orrore gli autori che trattano temi di soprannaturale, spiritismo, vampirismo, magia, occultismo, macabro, gotico, mistero, insolito…
Poe e Lovecraft sono i più  conosciuti, ma ci sono  moltissimi altri autori (alcuni dei quali sconfinano in generi diversi) e sarebbe impossibile elencarli tutti. Spesso gli autori meno conosciuti sono più importanti di quelli famosi perché la diffusione di un’opera dipende da motivi casuali e non dal suo valore intrinseco. I giudizi sulle opere sono  discordi poiché naturalmente i gusti sono differenti. Altre volte le opere sono state giudicate da critici incompetenti o addirittura avversi a questo genere. Gli scrittori più bravi sono esperti in scienze psichiche e i loro racconti sono in linea con le scoperte dello spiritismo. Nelle loro opere incontriamo poltergeist, apparizioni, infestazioni, ecc. Altre volte lo scrittore propone nella sua opera filosofie nuove, ipotesi originali che tentano di spiegare i grandi misteri dell’esistenza e dell’universo.
Ma la letteratura dell’orrore è prima di tutto una letteratura dove l’atmosfera è la cosa più importante. L’atmosfera viene ricavata dalla descrizione di ambienti insoliti e bizzarri pieni di fascino e di mistero: vecchie case, castelli in rovina, campagne autunnali, boschi, paludi…

Gli scrittori dell’orrore è un progetto che nasce da minuziose ricerche durate oltre quarant’anni; con questo libro scoprirete tra le altre cose tutti i segreti che si nascondevano nella mitica serie de I racconti di Dracula, collana horror immortalata nel lontano 1959 dalla ormai defunta editrice ERP di Roma. Scoprirete grandi scrittori (tutti rigorosamente italiani!!) come Max Dave, Morton Sidney, Dough Steiner, Red Schneider, Frank Graegorius, Paul Carter... Verrete a conoscenza delle più belle trame ghost-story scritte in quegli anni e rimarrete stupefatti delle innumerevoli curiosità raccolte dalle testimonianze di questi autori.
In sostanza una guida utile e fondamentale che mancava da tempo nel panorama editoriale italiano di genere arricchita da una collezione di oltre 80 fotografie e di una sezione extra on-line che i lettori potranno accedervi gratuitamente. Un’opera che omaggia doverosamente straordinari autori che hanno lasciato un segno indelebile nella letteratura horror italiana.

Sergio Bissoli e GLI SCRITTORI DELL’ORRORE
Ho cominciato a leggere i Racconti del Terrore Sansoni Editore, nell’Agosto del 1962 in vacanza a Sottomarina. Avevo 15 anni. In ottobre ho sognato che possedevo molti Racconti di Dracula. Allora ho incominciato a comprarli e collezionarli, ma in quegli anni erano proibiti. (Esisteva l’Index Librorum Prohibitorum affisso nelle chiese). Così nascondevo il pacco dei libri avvolti nel nylon, nella cuspide triangolare di un cimitero in costruzione; poi dentro i condotti per il vapore di un essiccatoio abbandonato; sulla soffitta di una vecchia torre; e dentro un tombino. D’inverno leggevo i libri dentro le case abbandonate. D’estate li leggevo in campagna. Il resto della storia è scritto nel libro che avete fra le mani.

Scheda tecnica
Titolo: Gli scrittori dell'orrorre
Autore: Sergio Bissoli
Editore: Ferrara Edizioni
Codice ISBN: 978-88-95105-04-8
Dimensioni: 13,8 x 19,6 - 150 pagine
Copertina: James Garofalo
Anno: Dicembre 2007 (Prima Edizione)
Divieti: Opera per tutti

Profondo Rock

La recensione tratta dal libro con, in calce alla stessa, un mio pensiero sul musicista 
Profondo Rock è un viaggio nel mondo di uno dei più importanti compositori del nostro tempo: il Maestro Claudio Simonetti.
Autore di spico nel campo delle colonne sonore, è entrato di diritto nella storia del cinema grazie alle musiche ideate per i film di Dario Argento (il cult Profondo rosso, il cui tema musicale è l'emblema stesso degli horror-movies, ma anche Suspiria, Tenebre, Phenomena, Opera, Non ho sonno, Il cartaio, Jenifer, Pelts fino a La terza madre).
Il nome di Simonetti è strettamente legato alle pellicole dell'orrore, le sue partiture hanno avuto un peso importante nella realizzazione di film che sono riusciti a segnare l'immaginario del grande pubblico come Zombie di George A. Romero, Demoni di Lamberto Bava o Inferno in diretta di Ruggero Deodato.
L'autrice ha incontrato oltre trenta collaboratori o amici del Maestro - dai membri dello storico gruppo Goblin a Dario Argento, dalla cantante Vivien Vee al complesso Daemonia, passando per le dichiarazioni esclusive che hanno rilasciato registi del calibro di Ruggero Deodato ed Enzo G. Castellari, proprio per questo volume - oltre ad aver effettuato accurate ricerche per fare luce su quella che è stata la produzione extra-cinematografica di Simonetti (direttore d'orchestra in programmi televisivi, pioniere della disco-music italiana nelle vesti di produttore del gruppo Easy Going).
Oltre l'icona, oltre il musicista Profondo Rock cerca di delineare il profilo di un grande artista, un uomo che è riuscito a far tremare mezzo mondo con poche fantastiche note.
Io ho avuto il piacere, la fortuna e l'onore di conoscere l'artista in discorso nell'ottobre del 2004, in occasione dell'evento "Rimusicazione Live di film d'epoca: Claudio Simonetti in concert with Nosferatu", presso la prestigiosa sede dell'Accademia Europea a Bolzano e vorrei permettermi di dire che mi sono trovato di fronte ad un grandissimo professionista, uno che si è fatto il mazzo (lasciatemi passare il termine), nonché uomo dalla grande purezza morale, in gergo calcistico, un campione dentro e fuori dal campo, a testimonianza che senza sani principi e qualità che ho appena enunciato non avrebbe avuto una carriera di successi più che trentennale.
Volevo ringraziare pubblicamente un'altra grande professionista, l'autrice Gabrielle Lucantonio.
Grazie di tutto.

BIOGRAFIA/BIOGRAPHY Gabrielle Lucantonio è nata ad Argenteul (Francia).
Laureata in Lettere Moderne a Parigi-Nanterre, è critico cinematografico e musicale. E' la corrispondente in Italia della rivista francese "L'Ecran fantastique", collabora a diverse testate italiane e non. Ha una rubrica mensile intitolata "Ennio & Co" su "Alias", il supplemento del "Manifesto" e ha fatto parte della redazione di "Cinéfonia magazine" che trattava unicamente di colonne sonore. E' stata collaboratrice di Francis Vanoye per Profession reporter de Michelangelo Antonioni (Parigi 1993) e di Antoine de Baecque per la Petite anthologie del Cahiers du cinémain nove volumi (Parigi 2001). Ha curato La Politique des auteurs (Roma, 1999), il libro-interviste Il cinema horror in Italia (Roma, 2001) e i volumi su Lars von Trier (Roma, 1998), Dario Argento(2001). Ha collaborato al libro collettivo L'eccesso
della visione - Il cinema di Dario Argento (Torino, 2003). Cura dei DVD per la Rarovideo/Minerva (von Trier, Godard, Chabrol, Vadim, Schroeder...). Ha collaborato con il Festival del Nuovo Cinema di Pesaro e Sulmonacinema.

La biografia è stata tratta dal libro Profondo Rock - Claudio Simonetti tra cinema e musica - da Profondo rosso a La terza madre (Coniglio Editore).

a cura di Demetrio Cutrupi

Io non dormo da sola

“Io non dormo da sola”  di  Catherine Townsend
Pubblicato da Einaudi - Stile libero, questo "reportage da sotto le lenzuola" è una lettura briosamente edificante per chi crede che i piaceri vadano vissuti come tali e, soprattutto, per chi questa verità ancora non l'ha capita.
Donne, immaginate Catherine Townsend come quell'amica che ha fatto esperienze di ogni tipo e che, quando ve le racconta, guardate con un materno sguardo di benevolo rimprovero, fondamentalmente perché la invidiate per aver avuto il coraggio di fare molte delle cose che voi osate solo desiderare. Uomini, immaginate Catherine come l'amica che vorreste tanto avere perché (oltre ad essere eventualmente disponibile a venire a letto con voi) capisce molte delle vostre esigenze e sa aiutarvi a capire le sue e quelle delle altre donne. Già il sottotitolo di “Io non dormo da sola” (“Reportage da sotto le lenzuola”) preannuncia l'intento di condividere con i lettori una sfera intima dell'esistenza, ma ciò che si può scoprire solo avanzando con la lettura è che chi narra non lo fa dall'alto di un piedistallo dal quale impartire lezioni di erotismo: al contrario, chi parla è una persona che vuole rendere il “pubblico” complice delle sue vicende. A primo impatto è abbastanza naturale aspettarsi l'ennesimo romanzo in stile erotico spinto, dominato da una sensualità esplicita e scontata. Ma mai impressione può essere così sbagliata: le vicende di Catherine sono un pianeta vario in cui accanto al sesso c'è posto per i sentimenti, che sia amore, amicizia, speranza, solitudine o delusione. E, soprattutto, c'è posto per l'ironia, vero punto di forza di questo brioso romanzo. Quell'ironia che permette all'autrice di affrontare il sesso con stile schietto ed animo spensierato, riportandolo alla sua dimensione di evento naturale della vita di ogni essere umano. Azzerati tutti i tabù ed i pregiudizi, anche i passaggi più “spinti” perdono così ogni venatura di volgarità. In un'epoca in cui c'è poco di che sorridere, “Io non dormo da sola”, con la sua carica di vitalità, è sicuramente un libro che val la pena di leggere. Ed è anche un'ottima guida “spirituale” per le donne intorno ai trenta, che vivono quella che non è azzardato definire “età del sesso” in cui si ha ormai raggiunto la piena consapevolezza del proprio corpo e delle proprie esigenze, ma il desiderio sessuale non deve ancora fare veramente i conti con l'inarrestabile processo di decadimento del fisico o con i disagi della menopausa.

a cura di Arcel Nis