Anima Nera di Fabio Monteduro

La storia ci insegna che si sono consumati eventi talmente terribili da superare la fantasia di qualsiasi scrittore. Oggi crediamo di aver superato del tutto questi orrori, eppure come disse Primo Levi, "è già accaduto, potrebbe accadere ancora".
 
Il quesito di questo romanzo è interessante: cosa è il male e come si manifesta?
Tutto ha inizio in una baita fatiscente in alta montagna, dove, bloccati da una tempesta di neve durante un'escursione, cinque ragazzi cercano di sopravvivere, in attesa dei soccorsi. Sembrerebbe una comitiva aggregata per caso, ma in questa storia nulla avviene a caso. Ogni evento si sviluppa seguendo un disegno ben preciso. Protagonista del romanzo è un ragazzo come tanti, insegnante di storia alla ricerca di una cattedra vacante che, inaspettatamente, riceve un'eredità dal nonno, col quale i rapporti, un tempo sereni, si erano fatti freddi. Di qui parte un viaggio vorticoso nel passato, un percorso di ricostruzione millimetrico, un puzzle ricomposto attraverso tracce, fotografie, lettere e testimonianze.

Gli indirizzi ricollocati nel giusto scenario condurranno alla fine a una soluzione terribile, in un epilogo da brivido, dove il possibile e l'impossibile, il fantasioso e il reale, si fondono tra loro, lasciando il lettore con la consapevolezza che ciò che legge è in realtà possibile e che anzi è già avvenuto, sotto ai suoi occhi, e che lui nemmeno se ne è accorto.
Da leggere tutto d'un fiato, capace di generare inquietudine. Anima Nera è un thriller di classe, un piccolo capolavoro che merita a pieno titolo il suo posto d'onore negli scaffali di ogni libreria.
Sito dell'autore: www.fabiomonteduro.altervista.org
Sito della casa editrice: www.statale11editrice.it  
 
Titolo: Anima Nera
Codice ISBN: 978-88-89535-31-8
Prezzo: 12,00 Euro

La Bambola di Cristallo di Barbara Baraldi

Un Giallo Mondadori dalle agghiaccianti tinte orrorifiche.

Mi sono avvicinato a questo libro con la curiosità, da lettore incallito, di scoprire una nuova autrice e questa mia scelta è stata premiata: Barbara Baraldi mi ha convinto in pieno.
Ma andiamo con ordine.
Questo Giallo Mondadori (anche se ha sfumature decisamente horror, soprattutto nella seconda storia) consta di due romanzi brevi e di un racconto.
Il primo, che da anche il titolo al libro, è una storia fatta di violenza, di ossessioni, di prevaricazioni, di follia, di solitudine.
Raccontare la storia sarebbe un vero delitto.
Posso solo sbottonarmi dicendo che i personaggi sono ben delineati e dal forte impatto emotivo.
Il plot narrativo con tutti i suoi intrecci, rimandi e citazioni (soprattutto queste ultime strappano più di un sorriso di approvazione) è coinvolgente e costruito con dovizia di particolari.
L’unico disappunto che ho avuto alla fine della lettura è che la cosiddetta “Bambola di cristallo” è un po’ messa in secondo piano rispetto al resto ma credo che l’autrice abbia già in testa una prosecuzione della storia quindi... dovremo attendere.
Il secondo romanzo breve ”Il giardino dei bambini perduti” è (a mio avviso) il vero capolavoro del libro.
Bellissime e suggestive le ambientazioni nella campagna emiliana. E per chi l’ha conosciuta (io ho avuto questa "fortuna") posso dire che in Italia non esiste posto più gotico e oscuro dove ambientare un racconto.
L’autrice ha saputo costruire con mestiere quel silenzio innaturale dei boschi e dei terreni coltivati che sin dall’alba dei tempi ha creato negli uomini paure ancestrali e notti insonni.
Quindi angoscia e terrore a palate con una saggio uso delle parole e delle descrizioni.
La storia coinvolge sin dalle prime battute ed è aperta ad un finale a sorpresa (agghiacciante).
Meglio di così.
Il racconto finale è un buon Noir di azione adatto ad una lettura fluida e veloce.
La Baraldi merita attenzione.
Bando alle esterofilie e alle americanate e diamole una chance.

a cura di Eduardo Vitolo