Un intreccio armonico tra elettronica ed arpa nelle periferie del Jazz.L'album di debutto del duo composto da Diane Peters e Andrea Ponzoni.
cafeAmaro esce il 12 gennaio 2017 in digitale con Believe Digital e fisica con MArteShop
Nato come duo d’improvvisazione tra dj set ed arpa, cafeAmaro oggi è un disco di inediti ed un progetto articolato di musica electro-acustica senza confine di genere galleggiando tra ambient, soundscape, elettronica, nu-jazz e pop.
Verrà pubblicato il 12 gennaio 2017 in digitale con Believe Digital e fisica con MArteShop.
cafeAmaro è il duo composto dall’arpista e compositrice australiana Diane Peters e dal Sound designer e tastierista Andrea Ponzoni. La collaborazione fra i due è attiva da diversi anni con un continuo scambio di idee musicali, composizioni, tracks and beats ma è solo nel 2016 che hanno deciso di fare sul serio mettendo su un album raffinato, fruibile e sperimentale con una musica senza confini.
"La nostra musica è contaminata electro acustica - afferma Diane – che va oltre i confini di genere a partire dalle periferie del Jazz. Le influenze sono varie e spesso completamente diverse tra me ed andrea."
Otto tracce che descrivono il mondo di cafeAmaro, una musica che non si può collocare in un genere unico. La strumentazione di arpa e voce, elettronica e tastiere, unisce una vasta gamma di colori. L’album è ricco di ospiti: tromba, flauto, chitarra jazz, basso elettrico, e arrangiamenti d’archi, con una particolare attenzione alla fase compositiva. Il disco spazia da brani soundscape ambientali come "Disk full" e "Yin Yang", al suono nu-jazz di “Nostra bossa”. Melodie senza parole lasciano spazio per l'interpretazione di chi ascolta, in particolare "Open 4”, con una larga melodia trascinata e un' armonia accompagnata da un bpm lento, che si trasforma in un groove aperto accompagnato dalla tromba. Le forme jazz di Amarone ed Celestial sono trasformate attraverso la contaminazione disinibita del suono. Melodie orecchiabili girano negli allegri grooves di LUZ e Dropless che donano all’album un' iniezione di energia. Il tema ricorrente è l’esplorazione costante del suono del duo cafeAmaro: arpa ed elettronica.
cafeAmaro ha già all’attivo concerti e partecipazioni importanti come Vinitaly ed eventi in veste di d.j. ed arpa. Nel loro "Summer tour 2015” hanno presentato una versione evoluta del progetto con l’aggiunta di immagini e video proiezioni esibendosi nel festival internazionale di Arpa Viggianese 2015 e nel festival estivo a Castel Arezzi. Dal 2016 collaborano con Mater ContempORAnea un collettivo di musica improvvisata di FLOS .
cafeAmaro ha presentato il disco con un evento anteprima a Verona e a cui seguirà l’uscita a Gennaio 2017.
Tracklist e ISRC Code
1. Amarone 4:02 (IT-29Q-16-00104)
2. Nostra Bossa 5:52 (IT-29Q-16-00105)
3. Dropless 4:53 (IT-29Q-16-00106)
4. Open 4 8:07 (IT-29Q-16-00107)
5. LUZ 3:34 (IT-29Q-16-00108)
6. Yin Yang 5:54 (IT-29Q-16-00109)
7. Celestial 5:37 (IT-29Q-16-00110)
8. Disk Full 6:04 (IT-29Q-16-00111)
CREDITS:
cafeAmaro
All compositions by cafeAmaro
Diane Peters and Andrea Ponzoni
Diane Peters: Harp + Voice
Andrea Ponzoni: Electronica + Keys
In Studio:
Violin:Maddalena Fasoli
Viola: Maria Vicentini
Flutes: Stefano Benini
Trumpet: Francesco Venturini
Bass: Gianni Sabbioni
Guitar: Tommaso Lorusso
Recorded by:
Alvaro Lanciai at MoveYourSound (Vr)
Stefano Castagna at Ritmo&Blu Studio ( Bs)
Photography: Antonia Di Bella
Graphic design: Martina Poiana
2016 cafeAmaro, Diane Peters and Andrea Ponzoni - All rights reserved
Diane Peters - Jazz harpist, composerDiane Peters è un'artista di livello internazionale formatasi a Melbourne dove si è esibita in diversi formazioni non classica nei locali e jazz club. Si è laureata presso VCA e Monash Uni Melbourne, in jazz, improvvisazione e composizione. Nel 2001 esce il CD con quintetto il “Diane Peters’Archeaopteryx” composto da brani scritti dall’arpista, registrata per "A.B.C jazz track" a A.B.C. studios Melbourne. Ha suonato a New York, Parigi, Belgio ed Amsterdam per 5th European harp symposium. Altri inviti per suonare sui palchi nei Festival internazionali di arpa: '98 Perugia, 2001 Arles, 2004 ANU Australia e 2015 Viggiano.
In italia dal 2005 ha interpretato le sue musiche con diversi musicisti quali: Stefano Benini, Maria Vicentini, Yuri Goloubev, Danilo Gallo. Ha registrato per Nicola Conte Bari (Blue Note Jazz). Con il suo progetto "Harp n Bass" ha suonato con Antonella Mazza e Bruno Rousselet a Parigi e in Australia con Nick Haywood e Lyndon Gray 2015. Dal 2016 collabora con etno-jazz orchestra Mosaika, coma arpista ed arrangiatore. Ha creato e suona la musica per teatro Shakespeare in Veneto 2016. Diane suona un’arpa di concerto particolare elettro-acustica detta "CAMAC BLUE”.
Andrea Ponzoni (Apo-tech) - elettronica + keys/ sound design / composer
Tastierista musicale, attivo da molti anni nella scena underground italiana.Tastierista del gruppo musicale Cinemavolta, con il quale ha prodotto diverse CD. Con i Cinemavolta svolge un' intensa attività live che lo porta ad esibirsi più volte in Borgogna (Francia) e a Parigi. Nel 2010 si è esibito anche con i D&B All Stars e con il progetto "apo-tech Vs. Cico". Durante la manifestazione "Amarone in Jazz 2010" ha proposto uno spettacolo intitolato "VideoJazzRemix", coniugando Live Djset ed immagini sincronizzate.
Compare in numerose produzioni discografiche, ha scritto musiche per documentari (No Sweet home) e per la Tv. Recentemente Ha collaborato con Paolo Cattaneo, Angela Kinczly, Matteo Mantovani e FLOS.
Debbi la strana - edizione variant limited 666 copie di Paolo di Orazio II
La Redazione Ghost segnala Debbi la strana – edizione variant limited 666 copie di Paolo di Orazio II, pubblicato da Cut Up Publishing.
Edizione speciale limitata in 666 copie con disegno a mano di Paolo Di Orazio e variant cover. Debbi (la strana) e le avventure bipolari del coniglietto Ribes è il primo volume di Incubazioni, la nuova collana horror di Cut Up Edizioni ideata e curata da Stefano Fantelli. Romanzi illustrati, realizzati da affermati autori di fumetti, storie che fondono il fumetto con la narrativa, lo splatter con il bizzarro, l'erotismo con il surreale, il new gothic con la musica rock.
Il territorio della penisola si costella di cadaveri di bambini mutilati e seviziati. La firma dell'assassino è la limatura dei loro denti. I ritrovamenti presentano analogie coi racconti di Debbi, prostituta borderline, sul lettino dello psicanalista. I rapporti mercenari di Debbi la proiettano in un mondo astrale governato dal coniglio Ribes, che sembra replicare o anticipare lo scenario dei crimini. Per il maresciallo Vanacura, esperto in casi paranormali, non solo sarà quasi impossibile ricostruire il rebus di un caso destinato all'insabbiamento di Stato, ma sfiorerà solo una delle porte che l'inferno sembra voler forzare sul mondo.
L'AUTORE
Bocciato alla maturità scientifica per un tema sulla sessualità nella letteratura italiana, riformato dal servizio militare, denunciato come scrittore di 11 mensili porno, Paolo Di Orazio II viene anche accusato in Parlamento di istigazione a delinquere per il suo libro di esordio Primi Delitti e per la rivista a fumetti Splatter che è tornato a dirigere dopo 23 anni. Imitato dai Cannibali, fonda e viene tradito dalla sua rock band dopo 1500 concerti su tutti i palchi, le radio e le Tv d'Italia. Sperling lo vuole come Stephen King italiano, Sonzogno come Clive Barker, ma viene giudicato troppo estremo. Nonostante abbia pubblicato racconti, romanzi e fumetti per Granata Press, RadioRai, Castelvecchi, Urania, Mare Nero, Coniglio Editore, Bietti, Delos, Hacca, Rizzoli, Cattivik, Beccogiallo, 001, Clair de Lune, Aurea, Heavy Metal, la legge si è dimenticato di lui. Vive e si masturba a Roma dal '66.
Disegni di PAOLO DI ORAZIO II
Prefazione di STEFANO FANTELLI
Debbi la strana - edizione variant limited 666 copie
Autore: Paolo di Orazio II
Editore: Cut Up Publishing
Codice ISBN: 9788895246451
Prezzo di copertina: 16,66
Edizione speciale limitata in 666 copie con disegno a mano di Paolo Di Orazio e variant cover. Debbi (la strana) e le avventure bipolari del coniglietto Ribes è il primo volume di Incubazioni, la nuova collana horror di Cut Up Edizioni ideata e curata da Stefano Fantelli. Romanzi illustrati, realizzati da affermati autori di fumetti, storie che fondono il fumetto con la narrativa, lo splatter con il bizzarro, l'erotismo con il surreale, il new gothic con la musica rock.
Il territorio della penisola si costella di cadaveri di bambini mutilati e seviziati. La firma dell'assassino è la limatura dei loro denti. I ritrovamenti presentano analogie coi racconti di Debbi, prostituta borderline, sul lettino dello psicanalista. I rapporti mercenari di Debbi la proiettano in un mondo astrale governato dal coniglio Ribes, che sembra replicare o anticipare lo scenario dei crimini. Per il maresciallo Vanacura, esperto in casi paranormali, non solo sarà quasi impossibile ricostruire il rebus di un caso destinato all'insabbiamento di Stato, ma sfiorerà solo una delle porte che l'inferno sembra voler forzare sul mondo.
L'AUTORE
Bocciato alla maturità scientifica per un tema sulla sessualità nella letteratura italiana, riformato dal servizio militare, denunciato come scrittore di 11 mensili porno, Paolo Di Orazio II viene anche accusato in Parlamento di istigazione a delinquere per il suo libro di esordio Primi Delitti e per la rivista a fumetti Splatter che è tornato a dirigere dopo 23 anni. Imitato dai Cannibali, fonda e viene tradito dalla sua rock band dopo 1500 concerti su tutti i palchi, le radio e le Tv d'Italia. Sperling lo vuole come Stephen King italiano, Sonzogno come Clive Barker, ma viene giudicato troppo estremo. Nonostante abbia pubblicato racconti, romanzi e fumetti per Granata Press, RadioRai, Castelvecchi, Urania, Mare Nero, Coniglio Editore, Bietti, Delos, Hacca, Rizzoli, Cattivik, Beccogiallo, 001, Clair de Lune, Aurea, Heavy Metal, la legge si è dimenticato di lui. Vive e si masturba a Roma dal '66.
Disegni di PAOLO DI ORAZIO II
Prefazione di STEFANO FANTELLI
Debbi la strana - edizione variant limited 666 copie
Autore: Paolo di Orazio II
Editore: Cut Up Publishing
Codice ISBN: 9788895246451
Prezzo di copertina: 16,66
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Hey caboto - L'album di esordio di Nicola Caboto
Hey caboto è l'album di esordio di Nicola Caboto uscito il 13 dicembre; composto da nove tracce registrate nell'arco di nove mesi a cavallo tra il 2015 e il 2016.
L'album è fortemente influenzato da situazioni legate alla quotidianità dell’artista, concepito in un periodo di “frequenti traslochi” in cui Nicola ha vissuto al La Spezia prima e a Torino poi.
Il tema della partenza, del viaggio come esplorazione esterna ed introspettiva si percepisce nota dopo nota.
Alcune canzoni parlano della partenza (Casa casetta; Non una parola; Nebbia ho nel cuor; Piccola famelica zanzara), altre di chi è salpato e ora si trova a fare i conti con le tempeste interne ed esterne (Gelo siberiano), e infine è affrontato anche il tema del ritorno, quando si tirano le somme e si fanno i conti del proprio percorso (Romanzo esistenziale; Hey caboto).
L'album stilisticamente è caratterizzato da melodie decise e da una particolare attenzione alle armonie e alla fusione con i testi. La chitarra elettrica, nonostante sia caratterizzante negli arrangiamenti, lascia anche molto spazio alle tastiere con cui Caboto compone sempre più spesso le sue canzoni.
Credits album:
Riprese, missaggio/mastering presso rokkaforte industrie musicale , castiglione del lago (PG)
Prodotto da Nicola Caboto e Enrico Giovagnola (synth)
Testi e musica: Nicola Caboto
Sitografia
Facebook: https://www.facebook.com/heycaboto
Youtube: https://www.youtube.com/channel/UC52KCV-BO2w9OCLs6guGnsA
BIOGRAFIA
Nato e cresciuto a Perugia suona la chitarra dall'età di 11 anni e inizia poco dopo a scrivere canzoni in italiano. Tra la fine degli anni 90 e i primi 2000 suona in band attive sia nella sua città che fuori (Zonaplayd, Figli di John) sempre impegnandosi come strumentista e soprattutto autore di canzoni.
Tra il 2010 e il 2014 lascia per 5 anni la sua città vivendo per 4 anni a Torino dove cambia casa due volte ma rimanendo sempre in via Sebastiano Caboto).
Dopo anni di inattività live, ma di incessante scrittura, nel 2015 decide di incidere le sue ultime composizioni decidendo per la prima volta di interpretarle in prima persona. A dicembre 2016 esce il suo primo disco autografo.
L'album è fortemente influenzato da situazioni legate alla quotidianità dell’artista, concepito in un periodo di “frequenti traslochi” in cui Nicola ha vissuto al La Spezia prima e a Torino poi.
Il tema della partenza, del viaggio come esplorazione esterna ed introspettiva si percepisce nota dopo nota.
Alcune canzoni parlano della partenza (Casa casetta; Non una parola; Nebbia ho nel cuor; Piccola famelica zanzara), altre di chi è salpato e ora si trova a fare i conti con le tempeste interne ed esterne (Gelo siberiano), e infine è affrontato anche il tema del ritorno, quando si tirano le somme e si fanno i conti del proprio percorso (Romanzo esistenziale; Hey caboto).
L'album stilisticamente è caratterizzato da melodie decise e da una particolare attenzione alle armonie e alla fusione con i testi. La chitarra elettrica, nonostante sia caratterizzante negli arrangiamenti, lascia anche molto spazio alle tastiere con cui Caboto compone sempre più spesso le sue canzoni.
Credits album:
Riprese, missaggio/mastering presso rokkaforte industrie musicale , castiglione del lago (PG)
Prodotto da Nicola Caboto e Enrico Giovagnola (synth)
Testi e musica: Nicola Caboto
Sitografia
Facebook: https://www.facebook.com/heycaboto
Youtube: https://www.youtube.com/channel/UC52KCV-BO2w9OCLs6guGnsA
BIOGRAFIA
Nato e cresciuto a Perugia suona la chitarra dall'età di 11 anni e inizia poco dopo a scrivere canzoni in italiano. Tra la fine degli anni 90 e i primi 2000 suona in band attive sia nella sua città che fuori (Zonaplayd, Figli di John) sempre impegnandosi come strumentista e soprattutto autore di canzoni.
Tra il 2010 e il 2014 lascia per 5 anni la sua città vivendo per 4 anni a Torino dove cambia casa due volte ma rimanendo sempre in via Sebastiano Caboto).
Dopo anni di inattività live, ma di incessante scrittura, nel 2015 decide di incidere le sue ultime composizioni decidendo per la prima volta di interpretarle in prima persona. A dicembre 2016 esce il suo primo disco autografo.
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Rock
El Brujo Grand Hotel di Stefano Fantelli
La Redazione GHoST segnala El Brujo Grand Hotel di Stefano Fantelli e disegnatori vari, pubblicato da Cut Up Publishing.
El Brujo è uno stregone e un cacciatore di fate vampire, studia e combatte gli aspetti più oscuri del Male affiancato dagli angeli caduti Mela e Angelo e dal nano porno-attore Beaugeant. L'ibridazione, che è parola d'ordine della letteratura di genere in questi anni, è qui un principio espresso ai massimi livelli. Pulp, horror, western, fantasy, eros e weird nutrono EL BRUJO GRAND HOTEL. E l'ibridazione non si limita al genere, Fantelli mescola registro linguistico alto e basso, sfiora istanti di puro lirismo e incesella momenti di comicità grottesca, frammenti narrativi intensi e toccanti.
Dalla prefazione di GIANFRANCO MANFREDI:
"El Brujo Grand Hotel" di Stefano Fantelli è davvero uno strano fumetto, brevi racconti che presentano una situazione e corrono subito a un finale sorprendente. Le singole storie sono segmenti di un unico racconto d'insieme che non viene disposto in bell'ordine dal principio alla fine e trasgredisce anche le rotture della continuità narrativa attraverso situazioni oniriche, flash back o flash forward. Quando arriverete alla fine del volume, è matematico che vorrete saperne di più sul Brujo, leggerne altri frammenti, seguirne altri percorsi. Anche perché si ha l'impressione che il suo non sia un percorso isolato, ma ben insediato in umori diffusi.
L'AUTORE
Stefano Fantelli (Splatter, Thanks for the zombie, La Iena) è sceneggiatore e scrittore horror, cocreatore di The Cannibal Family. Il suo testo teatrale Morte e 9 euro e 20, una commedia macabra e dark, è stata messa in scena a Roma per la regia di Katia La Galante. Ha firmato la prefazione della Guida ai migliori (e peggiori) fumetti horror made in Italy di Daniele Francardi (EUS, 2015). È Active Member della Horror Writers Association. Non si sa nulla di ciò che tiene seppellito in giardino.
Copertina di GIUSEPPE PALUMBO
El Brujo Grand Hotel
Autori: Stefano Fantelli, disegnatori vari
Editore: Cut Up Publishing
Codice ISBN: 9788895246147
Prezzo di copertina: € 13,90
El Brujo è uno stregone e un cacciatore di fate vampire, studia e combatte gli aspetti più oscuri del Male affiancato dagli angeli caduti Mela e Angelo e dal nano porno-attore Beaugeant. L'ibridazione, che è parola d'ordine della letteratura di genere in questi anni, è qui un principio espresso ai massimi livelli. Pulp, horror, western, fantasy, eros e weird nutrono EL BRUJO GRAND HOTEL. E l'ibridazione non si limita al genere, Fantelli mescola registro linguistico alto e basso, sfiora istanti di puro lirismo e incesella momenti di comicità grottesca, frammenti narrativi intensi e toccanti.
Dalla prefazione di GIANFRANCO MANFREDI:
"El Brujo Grand Hotel" di Stefano Fantelli è davvero uno strano fumetto, brevi racconti che presentano una situazione e corrono subito a un finale sorprendente. Le singole storie sono segmenti di un unico racconto d'insieme che non viene disposto in bell'ordine dal principio alla fine e trasgredisce anche le rotture della continuità narrativa attraverso situazioni oniriche, flash back o flash forward. Quando arriverete alla fine del volume, è matematico che vorrete saperne di più sul Brujo, leggerne altri frammenti, seguirne altri percorsi. Anche perché si ha l'impressione che il suo non sia un percorso isolato, ma ben insediato in umori diffusi.
L'AUTORE
Copertina di GIUSEPPE PALUMBO
El Brujo Grand Hotel
Autori: Stefano Fantelli, disegnatori vari
Editore: Cut Up Publishing
Codice ISBN: 9788895246147
Prezzo di copertina: € 13,90
Controllo remoto di Domenico Mortellaro
La redazione GHoST segnala per i tipi digitali della etichetta di autoproduzioni Karashò – Autori artigiani, in formato kindle, in tutti gli store Amazon, il romanzo thriller/horror “Controllo remoto”, primo volume della serie “Archology”.
La realtà, così come noi la conosciamo e sperimentiamo ogni giorno, non esiste.
Quella che abbiamo di fronte è una beata e pia illusione. L’ha creata l’Architetto, battezzandola Palcoscenico. In questo momento, lungo altre infinite ed innumerevoli linee temporali e spaziali, altri Palcoscenici si dipanano assieme alle loro storie, alle loro vicende, alle loro esperienze. Un universo senza inizio né fine che intreccia tra loro un numero incalcolabile di esistenze e di vite, emozioni e sensazioni, ricordi e progetti. Chiunque viva la propria esistenza su uno qualsiasi dei Palcoscenici non sa, non può sapere, che tutto quel che accade, tutto quel che prova, tutto ciò a cui aspira e per cui trema, altro non è che una illusione.
Assieme ai Palcoscenici, l’Architetto ha creato Arcologia, una città infinita, che è assieme dovunque ed in nessun luogo. Abitano ad Arcologia tutte le esistenze e le energie necessarie al funzionamento ed al sostentamento di quella realtà. Conducono esistenze a volte entusiasmanti, a volte inquietantemente banali. Regolano la vita sui Palcoscenici e si contendono potere, energia e gloria, attraverso le azioni, le emozioni e le reazioni delle infinite esistenze di chi abita quelle illusioni.
Dopo aver creato questo sistema quasi perfetto, capace di generare infinite e molteplici realtà, l’Architetto è scomparso. Ieri o forse un milione di anni fa.
Nessuno, mai, mette in dubbio, su uno qualsiasi dei Palcoscenici, se la sua esistenza sia reale o meno. Nessuna, tra le energie e le esistenze di Arcologia si chiede se davvero, davvero, l’Architetto sia mai esistito ed abbia mai dettato le immutabili regole che disciplinano l’universo.
“Controllo remoto” è il primo passo per introdursi nell’universo di Archology – La serie
SINOSSI:
Una giornata qualunque per Annabelle, adolescente perfetta dall'esistenza brillante. Un giorno come tanti per Clotilde, stessa età, opposto temperamento. Annabelle e Clotilde non si conoscono, non si sono mai viste. Incroceranno oggi, per la prima volta, lo sguardo. E la realtà non sarà decisamente più la stessa.
"Controllo remoto" è il primo volume di una serie che si comporrà di racconti e romanzi a cavallo tra l'horror più estremo ed il thriller più psicologico, ambientati a cavallo tra i tanti Palcoscenici che chiamiamo "realtà" ed Arcologia, la grande megalopoli - "ovunque ed in nessundove" - che l'Architetto ha plasmato dal nulla, prima di scomparire.
“Controllo remoto” – Archology – LA serie Vol.1
Tipo di pubblicazione: Racconto lungo – Fiction
Genere: Horror-Thriller
Autore: Domenico Mortellaro
Editore: Self – Karashò Autori artigiani
Store: Amazon
Prezzo: 0,99€
Link per l’acquisto: https://www.amazon.it/dp/B01LYOSA30
La realtà, così come noi la conosciamo e sperimentiamo ogni giorno, non esiste.
Quella che abbiamo di fronte è una beata e pia illusione. L’ha creata l’Architetto, battezzandola Palcoscenico. In questo momento, lungo altre infinite ed innumerevoli linee temporali e spaziali, altri Palcoscenici si dipanano assieme alle loro storie, alle loro vicende, alle loro esperienze. Un universo senza inizio né fine che intreccia tra loro un numero incalcolabile di esistenze e di vite, emozioni e sensazioni, ricordi e progetti. Chiunque viva la propria esistenza su uno qualsiasi dei Palcoscenici non sa, non può sapere, che tutto quel che accade, tutto quel che prova, tutto ciò a cui aspira e per cui trema, altro non è che una illusione.
Assieme ai Palcoscenici, l’Architetto ha creato Arcologia, una città infinita, che è assieme dovunque ed in nessun luogo. Abitano ad Arcologia tutte le esistenze e le energie necessarie al funzionamento ed al sostentamento di quella realtà. Conducono esistenze a volte entusiasmanti, a volte inquietantemente banali. Regolano la vita sui Palcoscenici e si contendono potere, energia e gloria, attraverso le azioni, le emozioni e le reazioni delle infinite esistenze di chi abita quelle illusioni.
Dopo aver creato questo sistema quasi perfetto, capace di generare infinite e molteplici realtà, l’Architetto è scomparso. Ieri o forse un milione di anni fa.
Nessuno, mai, mette in dubbio, su uno qualsiasi dei Palcoscenici, se la sua esistenza sia reale o meno. Nessuna, tra le energie e le esistenze di Arcologia si chiede se davvero, davvero, l’Architetto sia mai esistito ed abbia mai dettato le immutabili regole che disciplinano l’universo.
“Controllo remoto” è il primo passo per introdursi nell’universo di Archology – La serie
SINOSSI:
Una giornata qualunque per Annabelle, adolescente perfetta dall'esistenza brillante. Un giorno come tanti per Clotilde, stessa età, opposto temperamento. Annabelle e Clotilde non si conoscono, non si sono mai viste. Incroceranno oggi, per la prima volta, lo sguardo. E la realtà non sarà decisamente più la stessa.
"Controllo remoto" è il primo volume di una serie che si comporrà di racconti e romanzi a cavallo tra l'horror più estremo ed il thriller più psicologico, ambientati a cavallo tra i tanti Palcoscenici che chiamiamo "realtà" ed Arcologia, la grande megalopoli - "ovunque ed in nessundove" - che l'Architetto ha plasmato dal nulla, prima di scomparire.
“Controllo remoto” – Archology – LA serie Vol.1
Tipo di pubblicazione: Racconto lungo – Fiction
Genere: Horror-Thriller
Autore: Domenico Mortellaro
Editore: Self – Karashò Autori artigiani
Store: Amazon
Prezzo: 0,99€
Link per l’acquisto: https://www.amazon.it/dp/B01LYOSA30
MarteLive - Torna lo spettacolo totale a Roma
MarteLive - Torna lo spettacolo totale a Roma (6/7/8 Dicembre).Oltre 400 artisti, 16 categorie artistiche diverse, 150 spettacoli live, un'unica location.
Musica, teatro, danza e circo contemporaneo, esposizioni di pittura e fotografia, artigianato artistico, graficart, live painting e street-art, proiezioni, installazioni, reading e video-arte si contamineranno per dare vita a un'unica performance dal 6 all'8 dicembre nelle sale del Planet Live Club.
A quindici anni dalla prima edizione, l'evento definito dalla stampa la Woodstock italiana della Musica e delle Arti, torna a Roma per una tre giorni all'insegna di performance multidisciplinari e ospiti internazionali.
Musica, teatro, danza e circo contemporaneo, esposizioni di pittura e fotografia, artigianato artistico, graficart, live painting e street-art, proiezioni, installazioni, reading e video-arte si contamineranno per dare vita a un'unica performance dall’6 all’8 dicembre nelle sale del Planet Live Club, sede storica del festival dai tempi in cui era ancora Alpheus (in via del Commercio 36).
Il festival è realizzato con il contributo di Regione Lazio - Assessorato alle Politiche Culturali e di Roma Capitale - Assessorato alla Crescita culturale, in collaborazione con la Siae ed è inserito nell’edizione 2016 dei Festival di particolare interesse per la vita culturale della Città: “Roma, una Cultura Capitale”.“Dopo trentasei anni di attesa il Lazio ha finalmente una nuova legge sullo spettacolo dal vivo, vale a dire un sostegno concreto ai talenti creativi del nostro territorio in tutte le sue forme: festival e rassegne, ensemble e circuiti, educazione e formazione. Segno che con la cultura si può crescere e non è semplicemente uno slogan – ha dichiarato Lidia Ravera, Assessore alla Cultura e politiche giovanili della Regione Lazio – Con questa legge diamo pieno riconoscimento a realtà che progettano nel nostro territorio e si confrontano con pubblici diversi, come il format multidisciplinare di MArteLive, un apripista del settore a Roma e nel Lazio”.
L’evento è stato concepito e pensato, sin dalla prima edizione, come uno spettacolo totale in cui tutte le arti e gli attori che le rappresentano, entrano in una sinergia empatica che li tiene uniti anche se fisicamente e logisticamente distanti.
Nell’idea originaria di Peppe Casa, ideatore e direttore artistico del format, l’intento era quello di tessere un filo immaginario per unire armonicamente le singole performance. A distanza di quindici anni il filo continua a rimanere teso.
“La differenza di questo format, che è anche la sua forza, è la capacità ad ogni evento di riproporre qualcosa di diverso che incuriosisca il pubblico, offrendo un'esperienza sensoriale unica. La multidisciplinarietà dello spettacolo che presentiamo è estremamente difficile da mettere in pratica, forse il vero successo sta nell'equilibrio tra le arti che si viene a creare; e l'esclusività è riuscire a farlo ogni volta in modo nuovo e sorprendente”.
Ibridazione è la parola chiave di un evento in cui la musica si dipinge, la pittura si suona, la danza si disegna, il circo si recita. MArteLive è il girotondo delle muse, lo scambio tra un linguaggio estetico e l’altro: tutte le sezioni artistiche sono sapientemente amalgamate tra di loro in un gioco di forze artistiche ed equilibri sinestetici che, serata dopo serata, sala dopo sala, creano emozioni irripetibili nella loro essenza.
400 artisti, 16 categorie diverse, un’unica location.
Special guest della tre giorni, i celebri street artist del panorama romano SOLO, Diamond e Moby Dick realizzeranno live una performance unica, in collaborazione con Giampiero Abate e i suoi allievi della scuola Arts in Rome.
Tra i primi ospiti confermati per la musica, Nobraino che tornano a Roma dopo una lunga assenza per presentare il nuovo disco, Francesco Forni e Ilaria Graziano reduci dal loro ultimo tour europeo, l’Orchestraccia, la rivelazione del Premio Tenco 2016 Gianluca Secco, UNA, Dellera e De Rubertis, Moustache Prawn, Xhù (Collettivo Cerchi), ANUDO, Dulcamara, Diana Winter, Camera, Capone Bros e Antonio Sorgentone.
Lo spazio letteratura vede ospiti d’eccezione quali le redazioni di Lercio vs Spinoza, il poliedrico artista e poeta Gio Evan, il poeta e musicista Ivan Talarico, mentre la sezione teatro vede la partecipazione di Luigi Morra, Eduardo Ricciardelli, Pasquale Passaretti e Aleksandros Memetaj con un estratto di “Albania Casa Mia”. La categoria cinema vede la proiezione speciale del docu “Mapplethorpe: Look at the Pictures”, inedito ritratto del fotografo Robert Mapplethorpe, diretto da Fanton Bailey e Randy Barbato, con le testimonianze di familiari, amici e stretti collaboratori e con la partecipazione straordinaria di Patty Smith.
Per la danza, la Compagnia Incontempo di Rozenn Corbel, coreografa, danzatrice e attrice di livello internazionale, la Compagnia SinespaZio della coreografa Carmen De Sandi, la DaCru Dance Company con la coreografia di Marisa Ragazzo e Omid Ighani e la coreografa Fabiola De Simone col Gruppo P&S. La sezione circo ospita il fire performer Lucignolo, l’acrobata aerea Irene Croce, Leonardo Varriale, il duo Creme & Brùlèe, Sara Amitrano in arte Canarina e il DuoEsperanto, mentre per le arti visive presenti artisti di grande talento scoperti negli anni attraverso MArteLive: i pittori Antonino Perrotta, Luigi Ambrosetti in arte Lac 68, Cristiano Quagliozzi, Milena Scardigno, Astrid Sarrocco, Massimiliano Poggioni e i fotografi Chiara Ernandez, Michela Amadei, Michele Cirillo, Simona Poncia, Vincenzo Capasso e PP+C Creative Studio.
L’appuntamento di dicembre è la prima delle due finali regionali del Lazio a cui seguiranno tutte le altre finali nel resto d’Italia e rappresenta la prima tappa verso la prossima BiennaleMArteLive, prevista per l’autunno 2017, che vedrà esibirsi circa 1000 artisti provenienti da tutta Italia, insieme a special guest internazionali.
Dal 2001 MArteLive opera un costante lavoro di scouting e numerosi sono gli artisti che ha lanciato sul mercato come notevoli sono i premi assegnati e che danno una reale possibilità di emergere.
Sponsor: SIAE
Partner Tecnico Atac
Amnesty International, partner ufficiale dell’iniziativa, sarà presente durante i 3 giorni dell’evento.
Edizioni Haiku, partner tecnico del festival, terrà una serata di reading letterari e poetici. A cura di Valerio Carbone, con Giovan Bartolo Botta, Matteo Mingoli, Daniele Casolino.
Media Partner: Exibart, Art a Part of Cult(ure), MArteMagazine, Exit Well, The Freak, Oubliette Magazine, Taxidrivers, DanzaSì, Saltinaria, Persinsala, Casa Suonatori Indipendenti.
Prevendite su www.marteticket.it
Contatti: www.martelive.it - info@martelive.it
Facebook: MArteLive
Musica, teatro, danza e circo contemporaneo, esposizioni di pittura e fotografia, artigianato artistico, graficart, live painting e street-art, proiezioni, installazioni, reading e video-arte si contamineranno per dare vita a un'unica performance dal 6 all'8 dicembre nelle sale del Planet Live Club.
A quindici anni dalla prima edizione, l'evento definito dalla stampa la Woodstock italiana della Musica e delle Arti, torna a Roma per una tre giorni all'insegna di performance multidisciplinari e ospiti internazionali.
Musica, teatro, danza e circo contemporaneo, esposizioni di pittura e fotografia, artigianato artistico, graficart, live painting e street-art, proiezioni, installazioni, reading e video-arte si contamineranno per dare vita a un'unica performance dall’6 all’8 dicembre nelle sale del Planet Live Club, sede storica del festival dai tempi in cui era ancora Alpheus (in via del Commercio 36).
Il festival è realizzato con il contributo di Regione Lazio - Assessorato alle Politiche Culturali e di Roma Capitale - Assessorato alla Crescita culturale, in collaborazione con la Siae ed è inserito nell’edizione 2016 dei Festival di particolare interesse per la vita culturale della Città: “Roma, una Cultura Capitale”.“Dopo trentasei anni di attesa il Lazio ha finalmente una nuova legge sullo spettacolo dal vivo, vale a dire un sostegno concreto ai talenti creativi del nostro territorio in tutte le sue forme: festival e rassegne, ensemble e circuiti, educazione e formazione. Segno che con la cultura si può crescere e non è semplicemente uno slogan – ha dichiarato Lidia Ravera, Assessore alla Cultura e politiche giovanili della Regione Lazio – Con questa legge diamo pieno riconoscimento a realtà che progettano nel nostro territorio e si confrontano con pubblici diversi, come il format multidisciplinare di MArteLive, un apripista del settore a Roma e nel Lazio”.
L’evento è stato concepito e pensato, sin dalla prima edizione, come uno spettacolo totale in cui tutte le arti e gli attori che le rappresentano, entrano in una sinergia empatica che li tiene uniti anche se fisicamente e logisticamente distanti.
Nell’idea originaria di Peppe Casa, ideatore e direttore artistico del format, l’intento era quello di tessere un filo immaginario per unire armonicamente le singole performance. A distanza di quindici anni il filo continua a rimanere teso.
“La differenza di questo format, che è anche la sua forza, è la capacità ad ogni evento di riproporre qualcosa di diverso che incuriosisca il pubblico, offrendo un'esperienza sensoriale unica. La multidisciplinarietà dello spettacolo che presentiamo è estremamente difficile da mettere in pratica, forse il vero successo sta nell'equilibrio tra le arti che si viene a creare; e l'esclusività è riuscire a farlo ogni volta in modo nuovo e sorprendente”.
Ibridazione è la parola chiave di un evento in cui la musica si dipinge, la pittura si suona, la danza si disegna, il circo si recita. MArteLive è il girotondo delle muse, lo scambio tra un linguaggio estetico e l’altro: tutte le sezioni artistiche sono sapientemente amalgamate tra di loro in un gioco di forze artistiche ed equilibri sinestetici che, serata dopo serata, sala dopo sala, creano emozioni irripetibili nella loro essenza.
400 artisti, 16 categorie diverse, un’unica location.
Special guest della tre giorni, i celebri street artist del panorama romano SOLO, Diamond e Moby Dick realizzeranno live una performance unica, in collaborazione con Giampiero Abate e i suoi allievi della scuola Arts in Rome.
Tra i primi ospiti confermati per la musica, Nobraino che tornano a Roma dopo una lunga assenza per presentare il nuovo disco, Francesco Forni e Ilaria Graziano reduci dal loro ultimo tour europeo, l’Orchestraccia, la rivelazione del Premio Tenco 2016 Gianluca Secco, UNA, Dellera e De Rubertis, Moustache Prawn, Xhù (Collettivo Cerchi), ANUDO, Dulcamara, Diana Winter, Camera, Capone Bros e Antonio Sorgentone.
Lo spazio letteratura vede ospiti d’eccezione quali le redazioni di Lercio vs Spinoza, il poliedrico artista e poeta Gio Evan, il poeta e musicista Ivan Talarico, mentre la sezione teatro vede la partecipazione di Luigi Morra, Eduardo Ricciardelli, Pasquale Passaretti e Aleksandros Memetaj con un estratto di “Albania Casa Mia”. La categoria cinema vede la proiezione speciale del docu “Mapplethorpe: Look at the Pictures”, inedito ritratto del fotografo Robert Mapplethorpe, diretto da Fanton Bailey e Randy Barbato, con le testimonianze di familiari, amici e stretti collaboratori e con la partecipazione straordinaria di Patty Smith.
Per la danza, la Compagnia Incontempo di Rozenn Corbel, coreografa, danzatrice e attrice di livello internazionale, la Compagnia SinespaZio della coreografa Carmen De Sandi, la DaCru Dance Company con la coreografia di Marisa Ragazzo e Omid Ighani e la coreografa Fabiola De Simone col Gruppo P&S. La sezione circo ospita il fire performer Lucignolo, l’acrobata aerea Irene Croce, Leonardo Varriale, il duo Creme & Brùlèe, Sara Amitrano in arte Canarina e il DuoEsperanto, mentre per le arti visive presenti artisti di grande talento scoperti negli anni attraverso MArteLive: i pittori Antonino Perrotta, Luigi Ambrosetti in arte Lac 68, Cristiano Quagliozzi, Milena Scardigno, Astrid Sarrocco, Massimiliano Poggioni e i fotografi Chiara Ernandez, Michela Amadei, Michele Cirillo, Simona Poncia, Vincenzo Capasso e PP+C Creative Studio.
L’appuntamento di dicembre è la prima delle due finali regionali del Lazio a cui seguiranno tutte le altre finali nel resto d’Italia e rappresenta la prima tappa verso la prossima BiennaleMArteLive, prevista per l’autunno 2017, che vedrà esibirsi circa 1000 artisti provenienti da tutta Italia, insieme a special guest internazionali.
Dal 2001 MArteLive opera un costante lavoro di scouting e numerosi sono gli artisti che ha lanciato sul mercato come notevoli sono i premi assegnati e che danno una reale possibilità di emergere.
Sponsor: SIAE
Partner Tecnico Atac
Amnesty International, partner ufficiale dell’iniziativa, sarà presente durante i 3 giorni dell’evento.
Edizioni Haiku, partner tecnico del festival, terrà una serata di reading letterari e poetici. A cura di Valerio Carbone, con Giovan Bartolo Botta, Matteo Mingoli, Daniele Casolino.
Media Partner: Exibart, Art a Part of Cult(ure), MArteMagazine, Exit Well, The Freak, Oubliette Magazine, Taxidrivers, DanzaSì, Saltinaria, Persinsala, Casa Suonatori Indipendenti.
Prevendite su www.marteticket.it
Contatti: www.martelive.it - info@martelive.it
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Tutto inizia da O e altri racconti dal Trofeo RiLL e dintorni
La
Redazione GHoST segnala Tutto inizia da O
e altri racconti dal Trofeo RiLL e dintorni, di autori vari,
pubblicato da Wild Boar Edizioni.
"Tutto
inizia da O
e altri racconti dal Trofeo RiLL e dintorni"
è un'antologia di quindici racconti: i primi cinque classificati del
XXII Trofeo RiLL, i cinque vincitori di SFIDA 2016 e, infine, cinque
racconti premiati nei concorsi letterari banditi all’estero (in
Europa e
non
solo) con cui il Trofeo RiLL è gemellato.
Come
già nel 2015, infatti, la sezione centrale dell'antologia è
dedicata al RiLLWorld Tour,
e in particolare ai racconti premiati nei seguenti concorsi e paesi
(e continenti!): l’Aeon
Award Contest
(Irlanda), il
James White Award
(Regno Unito), il premio
Visiones
(Spagna), il Nova
Short-Story Competition
(Sud Africa), la Short-Story
Competition dell’Australian
Horror Writers Association (Australia).
E' una sezione speciale di cui siamo molto fieri, che dà (ancora una volta!) un respiro internazionale alla nostra antologia annuale.
E' una sezione speciale di cui siamo molto fieri, che dà (ancora una volta!) un respiro internazionale alla nostra antologia annuale.
Il
viaggio nell’immaginario fantastico è completato dai racconti
premiati nei concorsi RiLLici dell’annata: il XXII
Trofeo RiLL
(edizione che segna il record assoluto di partecipazione, con 397
racconti) e SFIDA
2016.
Proprio
con SFIDA 2016 RiLL si unisce ai festeggiamenti per le “nozze
d’oro” fra la città di Lucca e il festival del Fumetto (la cui
prima edizione si svolse nel 1966). Quindi, essendo GOLD il tema di
Lucca Comics & Games 2016, niente di meglio di REMIDA come tema per SFIDA: in ognuno dei racconti vincitori
troverete qualcuno
(o qualcosa) che trasforma in oro quello che tocca...
L’antologia
è pubblicata dalla Wild Boar Edizioni, patrocinata da Lucca Comics &
Games, e curata da RiLL.
L’illustrazione
di copertina è liberamente ispirata al racconto di Maurizio
Ferrero
che ha vinto il XXII Trofeo RiLL e che dà il titolo al libro, ed è
opera di Valeria
De Caterini
(come del resto tutte le copertine della collana Mondi
Incantati).
Il
sommario, nel dettaglio:
• iracconti premiati del XXII Trofeo RiLL:
Tutto
inizia da O,
di Maurizio Ferrero (vincitore)Gartu,
di Davide Jaccod (secondo classificato)Prova
di Recupero,
di Luigi Rinaldi (terzo classificato)La
transazione del secolo,
di Francesca Cappelli (quarto classificato)La
Commedia dell’Arte,
di Francesco Nucera (quinto classificato)
• iracconti premiati in cinque concorsi letterari esteri:
10,
di Michael Hardaker
(vincitore del Nova Short-Story Competition 2015, Sud Africa;
traduzione: Emiliano Marchetti)
Carta, Sassi, Incisivi, di David Cleden (vincitore del James White Award 2016, Regno Unito; traduzione: Emiliano Marchetti)Fratello, di Rue Karney (vincitrice della Short-Story Competition 2016 dell’Australian Horror Writers Association, Australia; traduzione: Daniele Pagliuca e Alberto Panicucci)L'Arca di Pandora, di Chus Alvarez (vincitrice del Premio Visiones 2016, Spagna; traduzione: Francesco Troccoli)Lustbader, di Ron Schroer (secondo classificato all’Aeon Award Contest 2014, Irlanda; traduzione: Francesca Garello)
Carta, Sassi, Incisivi, di David Cleden (vincitore del James White Award 2016, Regno Unito; traduzione: Emiliano Marchetti)Fratello, di Rue Karney (vincitrice della Short-Story Competition 2016 dell’Australian Horror Writers Association, Australia; traduzione: Daniele Pagliuca e Alberto Panicucci)L'Arca di Pandora, di Chus Alvarez (vincitrice del Premio Visiones 2016, Spagna; traduzione: Francesco Troccoli)Lustbader, di Ron Schroer (secondo classificato all’Aeon Award Contest 2014, Irlanda; traduzione: Francesca Garello)
• iracconti vincitori di SFIDA 2016:
Il
Nero,
di Rosalba Risaliti
Il tocco di Roscia, di Michele Piccolino
L'Oro della città, di Alberto Tarroni
Re Mida, di Massimiliano Malerba
Tocco Magico, di Alain Voudì
Il tocco di Roscia, di Michele Piccolino
L'Oro della città, di Alberto Tarroni
Re Mida, di Massimiliano Malerba
Tocco Magico, di Alain Voudì
"Tutto
inizia da O e
altri racconti dal Trofeo RiLL e dintorni" è una raccolta di quindici storie: fantasy, horror, di fantascienza
e, in generale, “al di là del reale”. Quindici racconti per
farsi rapire dalle affascinanti visioni del Fantastico, guidati da
autori italiani e stranieri.
Tutto
inizia da O e
altri racconti dal Trofeo RiLL e dintorni
Autori
vari
Editore:
Wild Boar
Collana:
Mondi incantati
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