Un intreccio armonico tra elettronica ed arpa nelle periferie del Jazz.L'album di debutto del duo composto da Diane Peters e Andrea Ponzoni.
cafeAmaro esce il 12 gennaio 2017 in digitale con Believe Digital e fisica con MArteShop
Nato come duo d’improvvisazione tra dj set ed arpa, cafeAmaro oggi è un disco di inediti ed un progetto articolato di musica electro-acustica senza confine di genere galleggiando tra ambient, soundscape, elettronica, nu-jazz e pop.
Verrà pubblicato il 12 gennaio 2017 in digitale con Believe Digital e fisica con MArteShop.
cafeAmaro è il duo composto dall’arpista e compositrice australiana Diane Peters e dal Sound designer e tastierista Andrea Ponzoni. La collaborazione fra i due è attiva da diversi anni con un continuo scambio di idee musicali, composizioni, tracks and beats ma è solo nel 2016 che hanno deciso di fare sul serio mettendo su un album raffinato, fruibile e sperimentale con una musica senza confini.
"La nostra musica è contaminata electro acustica - afferma Diane – che va oltre i confini di genere a partire dalle periferie del Jazz. Le influenze sono varie e spesso completamente diverse tra me ed andrea."
Otto tracce che descrivono il mondo di cafeAmaro, una musica che non si può collocare in un genere unico. La strumentazione di arpa e voce, elettronica e tastiere, unisce una vasta gamma di colori. L’album è ricco di ospiti: tromba, flauto, chitarra jazz, basso elettrico, e arrangiamenti d’archi, con una particolare attenzione alla fase compositiva. Il disco spazia da brani soundscape ambientali come "Disk full" e "Yin Yang", al suono nu-jazz di “Nostra bossa”. Melodie senza parole lasciano spazio per l'interpretazione di chi ascolta, in particolare "Open 4”, con una larga melodia trascinata e un' armonia accompagnata da un bpm lento, che si trasforma in un groove aperto accompagnato dalla tromba. Le forme jazz di Amarone ed Celestial sono trasformate attraverso la contaminazione disinibita del suono. Melodie orecchiabili girano negli allegri grooves di LUZ e Dropless che donano all’album un' iniezione di energia. Il tema ricorrente è l’esplorazione costante del suono del duo cafeAmaro: arpa ed elettronica.
cafeAmaro ha già all’attivo concerti e partecipazioni importanti come Vinitaly ed eventi in veste di d.j. ed arpa. Nel loro "Summer tour 2015” hanno presentato una versione evoluta del progetto con l’aggiunta di immagini e video proiezioni esibendosi nel festival internazionale di Arpa Viggianese 2015 e nel festival estivo a Castel Arezzi. Dal 2016 collaborano con Mater ContempORAnea un collettivo di musica improvvisata di FLOS .
cafeAmaro ha presentato il disco con un evento anteprima a Verona e a cui seguirà l’uscita a Gennaio 2017.
Tracklist e ISRC Code
1. Amarone 4:02 (IT-29Q-16-00104)
2. Nostra Bossa 5:52 (IT-29Q-16-00105)
3. Dropless 4:53 (IT-29Q-16-00106)
4. Open 4 8:07 (IT-29Q-16-00107)
5. LUZ 3:34 (IT-29Q-16-00108)
6. Yin Yang 5:54 (IT-29Q-16-00109)
7. Celestial 5:37 (IT-29Q-16-00110)
8. Disk Full 6:04 (IT-29Q-16-00111)
CREDITS:
cafeAmaro
All compositions by cafeAmaro
Diane Peters and Andrea Ponzoni
Diane Peters: Harp + Voice
Andrea Ponzoni: Electronica + Keys
In Studio:
Violin:Maddalena Fasoli
Viola: Maria Vicentini
Flutes: Stefano Benini
Trumpet: Francesco Venturini
Bass: Gianni Sabbioni
Guitar: Tommaso Lorusso
Recorded by:
Alvaro Lanciai at MoveYourSound (Vr)
Stefano Castagna at Ritmo&Blu Studio ( Bs)
Photography: Antonia Di Bella
Graphic design: Martina Poiana
2016 cafeAmaro, Diane Peters and Andrea Ponzoni - All rights reserved
Diane Peters - Jazz harpist, composerDiane Peters è un'artista di livello internazionale formatasi a Melbourne dove si è esibita in diversi formazioni non classica nei locali e jazz club. Si è laureata presso VCA e Monash Uni Melbourne, in jazz, improvvisazione e composizione. Nel 2001 esce il CD con quintetto il “Diane Peters’Archeaopteryx” composto da brani scritti dall’arpista, registrata per "A.B.C jazz track" a A.B.C. studios Melbourne. Ha suonato a New York, Parigi, Belgio ed Amsterdam per 5th European harp symposium. Altri inviti per suonare sui palchi nei Festival internazionali di arpa: '98 Perugia, 2001 Arles, 2004 ANU Australia e 2015 Viggiano.
In italia dal 2005 ha interpretato le sue musiche con diversi musicisti quali: Stefano Benini, Maria Vicentini, Yuri Goloubev, Danilo Gallo. Ha registrato per Nicola Conte Bari (Blue Note Jazz). Con il suo progetto "Harp n Bass" ha suonato con Antonella Mazza e Bruno Rousselet a Parigi e in Australia con Nick Haywood e Lyndon Gray 2015. Dal 2016 collabora con etno-jazz orchestra Mosaika, coma arpista ed arrangiatore. Ha creato e suona la musica per teatro Shakespeare in Veneto 2016. Diane suona un’arpa di concerto particolare elettro-acustica detta "CAMAC BLUE”.
Andrea Ponzoni (Apo-tech) - elettronica + keys/ sound design / composer
Tastierista musicale, attivo da molti anni nella scena underground italiana.Tastierista del gruppo musicale Cinemavolta, con il quale ha prodotto diverse CD. Con i Cinemavolta svolge un' intensa attività live che lo porta ad esibirsi più volte in Borgogna (Francia) e a Parigi. Nel 2010 si è esibito anche con i D&B All Stars e con il progetto "apo-tech Vs. Cico". Durante la manifestazione "Amarone in Jazz 2010" ha proposto uno spettacolo intitolato "VideoJazzRemix", coniugando Live Djset ed immagini sincronizzate.
Compare in numerose produzioni discografiche, ha scritto musiche per documentari (No Sweet home) e per la Tv. Recentemente Ha collaborato con Paolo Cattaneo, Angela Kinczly, Matteo Mantovani e FLOS.
Debbi la strana - edizione variant limited 666 copie di Paolo di Orazio II
La Redazione Ghost segnala Debbi la strana – edizione variant limited 666 copie di Paolo di Orazio II, pubblicato da Cut Up Publishing.
Edizione speciale limitata in 666 copie con disegno a mano di Paolo Di Orazio e variant cover. Debbi (la strana) e le avventure bipolari del coniglietto Ribes è il primo volume di Incubazioni, la nuova collana horror di Cut Up Edizioni ideata e curata da Stefano Fantelli. Romanzi illustrati, realizzati da affermati autori di fumetti, storie che fondono il fumetto con la narrativa, lo splatter con il bizzarro, l'erotismo con il surreale, il new gothic con la musica rock.
Il territorio della penisola si costella di cadaveri di bambini mutilati e seviziati. La firma dell'assassino è la limatura dei loro denti. I ritrovamenti presentano analogie coi racconti di Debbi, prostituta borderline, sul lettino dello psicanalista. I rapporti mercenari di Debbi la proiettano in un mondo astrale governato dal coniglio Ribes, che sembra replicare o anticipare lo scenario dei crimini. Per il maresciallo Vanacura, esperto in casi paranormali, non solo sarà quasi impossibile ricostruire il rebus di un caso destinato all'insabbiamento di Stato, ma sfiorerà solo una delle porte che l'inferno sembra voler forzare sul mondo.
L'AUTORE
Bocciato alla maturità scientifica per un tema sulla sessualità nella letteratura italiana, riformato dal servizio militare, denunciato come scrittore di 11 mensili porno, Paolo Di Orazio II viene anche accusato in Parlamento di istigazione a delinquere per il suo libro di esordio Primi Delitti e per la rivista a fumetti Splatter che è tornato a dirigere dopo 23 anni. Imitato dai Cannibali, fonda e viene tradito dalla sua rock band dopo 1500 concerti su tutti i palchi, le radio e le Tv d'Italia. Sperling lo vuole come Stephen King italiano, Sonzogno come Clive Barker, ma viene giudicato troppo estremo. Nonostante abbia pubblicato racconti, romanzi e fumetti per Granata Press, RadioRai, Castelvecchi, Urania, Mare Nero, Coniglio Editore, Bietti, Delos, Hacca, Rizzoli, Cattivik, Beccogiallo, 001, Clair de Lune, Aurea, Heavy Metal, la legge si è dimenticato di lui. Vive e si masturba a Roma dal '66.
Disegni di PAOLO DI ORAZIO II
Prefazione di STEFANO FANTELLI
Debbi la strana - edizione variant limited 666 copie
Autore: Paolo di Orazio II
Editore: Cut Up Publishing
Codice ISBN: 9788895246451
Prezzo di copertina: 16,66
Edizione speciale limitata in 666 copie con disegno a mano di Paolo Di Orazio e variant cover. Debbi (la strana) e le avventure bipolari del coniglietto Ribes è il primo volume di Incubazioni, la nuova collana horror di Cut Up Edizioni ideata e curata da Stefano Fantelli. Romanzi illustrati, realizzati da affermati autori di fumetti, storie che fondono il fumetto con la narrativa, lo splatter con il bizzarro, l'erotismo con il surreale, il new gothic con la musica rock.
Il territorio della penisola si costella di cadaveri di bambini mutilati e seviziati. La firma dell'assassino è la limatura dei loro denti. I ritrovamenti presentano analogie coi racconti di Debbi, prostituta borderline, sul lettino dello psicanalista. I rapporti mercenari di Debbi la proiettano in un mondo astrale governato dal coniglio Ribes, che sembra replicare o anticipare lo scenario dei crimini. Per il maresciallo Vanacura, esperto in casi paranormali, non solo sarà quasi impossibile ricostruire il rebus di un caso destinato all'insabbiamento di Stato, ma sfiorerà solo una delle porte che l'inferno sembra voler forzare sul mondo.
L'AUTORE
Bocciato alla maturità scientifica per un tema sulla sessualità nella letteratura italiana, riformato dal servizio militare, denunciato come scrittore di 11 mensili porno, Paolo Di Orazio II viene anche accusato in Parlamento di istigazione a delinquere per il suo libro di esordio Primi Delitti e per la rivista a fumetti Splatter che è tornato a dirigere dopo 23 anni. Imitato dai Cannibali, fonda e viene tradito dalla sua rock band dopo 1500 concerti su tutti i palchi, le radio e le Tv d'Italia. Sperling lo vuole come Stephen King italiano, Sonzogno come Clive Barker, ma viene giudicato troppo estremo. Nonostante abbia pubblicato racconti, romanzi e fumetti per Granata Press, RadioRai, Castelvecchi, Urania, Mare Nero, Coniglio Editore, Bietti, Delos, Hacca, Rizzoli, Cattivik, Beccogiallo, 001, Clair de Lune, Aurea, Heavy Metal, la legge si è dimenticato di lui. Vive e si masturba a Roma dal '66.
Disegni di PAOLO DI ORAZIO II
Prefazione di STEFANO FANTELLI
Debbi la strana - edizione variant limited 666 copie
Autore: Paolo di Orazio II
Editore: Cut Up Publishing
Codice ISBN: 9788895246451
Prezzo di copertina: 16,66
Tags:
Cut Up Publishing,
Debbi la strana – edizione variant limited 666 copie,
GhostNews,
Horror,
Horror italiano,
Letture,
Libri,
News,
Paolo di Orazio II,
Splatter,
Stefano Fantelli
Hey caboto - L'album di esordio di Nicola Caboto
Hey caboto è l'album di esordio di Nicola Caboto uscito il 13 dicembre; composto da nove tracce registrate nell'arco di nove mesi a cavallo tra il 2015 e il 2016.
L'album è fortemente influenzato da situazioni legate alla quotidianità dell’artista, concepito in un periodo di “frequenti traslochi” in cui Nicola ha vissuto al La Spezia prima e a Torino poi.
Il tema della partenza, del viaggio come esplorazione esterna ed introspettiva si percepisce nota dopo nota.
Alcune canzoni parlano della partenza (Casa casetta; Non una parola; Nebbia ho nel cuor; Piccola famelica zanzara), altre di chi è salpato e ora si trova a fare i conti con le tempeste interne ed esterne (Gelo siberiano), e infine è affrontato anche il tema del ritorno, quando si tirano le somme e si fanno i conti del proprio percorso (Romanzo esistenziale; Hey caboto).
L'album stilisticamente è caratterizzato da melodie decise e da una particolare attenzione alle armonie e alla fusione con i testi. La chitarra elettrica, nonostante sia caratterizzante negli arrangiamenti, lascia anche molto spazio alle tastiere con cui Caboto compone sempre più spesso le sue canzoni.
Credits album:
Riprese, missaggio/mastering presso rokkaforte industrie musicale , castiglione del lago (PG)
Prodotto da Nicola Caboto e Enrico Giovagnola (synth)
Testi e musica: Nicola Caboto
Sitografia
Facebook: https://www.facebook.com/heycaboto
Youtube: https://www.youtube.com/channel/UC52KCV-BO2w9OCLs6guGnsA
BIOGRAFIA
Nato e cresciuto a Perugia suona la chitarra dall'età di 11 anni e inizia poco dopo a scrivere canzoni in italiano. Tra la fine degli anni 90 e i primi 2000 suona in band attive sia nella sua città che fuori (Zonaplayd, Figli di John) sempre impegnandosi come strumentista e soprattutto autore di canzoni.
Tra il 2010 e il 2014 lascia per 5 anni la sua città vivendo per 4 anni a Torino dove cambia casa due volte ma rimanendo sempre in via Sebastiano Caboto).
Dopo anni di inattività live, ma di incessante scrittura, nel 2015 decide di incidere le sue ultime composizioni decidendo per la prima volta di interpretarle in prima persona. A dicembre 2016 esce il suo primo disco autografo.
L'album è fortemente influenzato da situazioni legate alla quotidianità dell’artista, concepito in un periodo di “frequenti traslochi” in cui Nicola ha vissuto al La Spezia prima e a Torino poi.
Il tema della partenza, del viaggio come esplorazione esterna ed introspettiva si percepisce nota dopo nota.
Alcune canzoni parlano della partenza (Casa casetta; Non una parola; Nebbia ho nel cuor; Piccola famelica zanzara), altre di chi è salpato e ora si trova a fare i conti con le tempeste interne ed esterne (Gelo siberiano), e infine è affrontato anche il tema del ritorno, quando si tirano le somme e si fanno i conti del proprio percorso (Romanzo esistenziale; Hey caboto).
L'album stilisticamente è caratterizzato da melodie decise e da una particolare attenzione alle armonie e alla fusione con i testi. La chitarra elettrica, nonostante sia caratterizzante negli arrangiamenti, lascia anche molto spazio alle tastiere con cui Caboto compone sempre più spesso le sue canzoni.
Credits album:
Riprese, missaggio/mastering presso rokkaforte industrie musicale , castiglione del lago (PG)
Prodotto da Nicola Caboto e Enrico Giovagnola (synth)
Testi e musica: Nicola Caboto
Sitografia
Facebook: https://www.facebook.com/heycaboto
Youtube: https://www.youtube.com/channel/UC52KCV-BO2w9OCLs6guGnsA
BIOGRAFIA
Nato e cresciuto a Perugia suona la chitarra dall'età di 11 anni e inizia poco dopo a scrivere canzoni in italiano. Tra la fine degli anni 90 e i primi 2000 suona in band attive sia nella sua città che fuori (Zonaplayd, Figli di John) sempre impegnandosi come strumentista e soprattutto autore di canzoni.
Tra il 2010 e il 2014 lascia per 5 anni la sua città vivendo per 4 anni a Torino dove cambia casa due volte ma rimanendo sempre in via Sebastiano Caboto).
Dopo anni di inattività live, ma di incessante scrittura, nel 2015 decide di incidere le sue ultime composizioni decidendo per la prima volta di interpretarle in prima persona. A dicembre 2016 esce il suo primo disco autografo.
Tags:
Cantautori,
GhostNews,
Hey Caboto,
Musica Italiana,
News,
Nicola Caboto,
Pop,
Rock
El Brujo Grand Hotel di Stefano Fantelli
La Redazione GHoST segnala El Brujo Grand Hotel di Stefano Fantelli e disegnatori vari, pubblicato da Cut Up Publishing.
El Brujo è uno stregone e un cacciatore di fate vampire, studia e combatte gli aspetti più oscuri del Male affiancato dagli angeli caduti Mela e Angelo e dal nano porno-attore Beaugeant. L'ibridazione, che è parola d'ordine della letteratura di genere in questi anni, è qui un principio espresso ai massimi livelli. Pulp, horror, western, fantasy, eros e weird nutrono EL BRUJO GRAND HOTEL. E l'ibridazione non si limita al genere, Fantelli mescola registro linguistico alto e basso, sfiora istanti di puro lirismo e incesella momenti di comicità grottesca, frammenti narrativi intensi e toccanti.
Dalla prefazione di GIANFRANCO MANFREDI:
"El Brujo Grand Hotel" di Stefano Fantelli è davvero uno strano fumetto, brevi racconti che presentano una situazione e corrono subito a un finale sorprendente. Le singole storie sono segmenti di un unico racconto d'insieme che non viene disposto in bell'ordine dal principio alla fine e trasgredisce anche le rotture della continuità narrativa attraverso situazioni oniriche, flash back o flash forward. Quando arriverete alla fine del volume, è matematico che vorrete saperne di più sul Brujo, leggerne altri frammenti, seguirne altri percorsi. Anche perché si ha l'impressione che il suo non sia un percorso isolato, ma ben insediato in umori diffusi.
L'AUTORE
Stefano Fantelli (Splatter, Thanks for the zombie, La Iena) è sceneggiatore e scrittore horror, cocreatore di The Cannibal Family. Il suo testo teatrale Morte e 9 euro e 20, una commedia macabra e dark, è stata messa in scena a Roma per la regia di Katia La Galante. Ha firmato la prefazione della Guida ai migliori (e peggiori) fumetti horror made in Italy di Daniele Francardi (EUS, 2015). È Active Member della Horror Writers Association. Non si sa nulla di ciò che tiene seppellito in giardino.
Copertina di GIUSEPPE PALUMBO
El Brujo Grand Hotel
Autori: Stefano Fantelli, disegnatori vari
Editore: Cut Up Publishing
Codice ISBN: 9788895246147
Prezzo di copertina: € 13,90
El Brujo è uno stregone e un cacciatore di fate vampire, studia e combatte gli aspetti più oscuri del Male affiancato dagli angeli caduti Mela e Angelo e dal nano porno-attore Beaugeant. L'ibridazione, che è parola d'ordine della letteratura di genere in questi anni, è qui un principio espresso ai massimi livelli. Pulp, horror, western, fantasy, eros e weird nutrono EL BRUJO GRAND HOTEL. E l'ibridazione non si limita al genere, Fantelli mescola registro linguistico alto e basso, sfiora istanti di puro lirismo e incesella momenti di comicità grottesca, frammenti narrativi intensi e toccanti.
Dalla prefazione di GIANFRANCO MANFREDI:
"El Brujo Grand Hotel" di Stefano Fantelli è davvero uno strano fumetto, brevi racconti che presentano una situazione e corrono subito a un finale sorprendente. Le singole storie sono segmenti di un unico racconto d'insieme che non viene disposto in bell'ordine dal principio alla fine e trasgredisce anche le rotture della continuità narrativa attraverso situazioni oniriche, flash back o flash forward. Quando arriverete alla fine del volume, è matematico che vorrete saperne di più sul Brujo, leggerne altri frammenti, seguirne altri percorsi. Anche perché si ha l'impressione che il suo non sia un percorso isolato, ma ben insediato in umori diffusi.
L'AUTORE
Copertina di GIUSEPPE PALUMBO
El Brujo Grand Hotel
Autori: Stefano Fantelli, disegnatori vari
Editore: Cut Up Publishing
Codice ISBN: 9788895246147
Prezzo di copertina: € 13,90
Controllo remoto di Domenico Mortellaro
La redazione GHoST segnala per i tipi digitali della etichetta di autoproduzioni Karashò – Autori artigiani, in formato kindle, in tutti gli store Amazon, il romanzo thriller/horror “Controllo remoto”, primo volume della serie “Archology”.
La realtà, così come noi la conosciamo e sperimentiamo ogni giorno, non esiste.
Quella che abbiamo di fronte è una beata e pia illusione. L’ha creata l’Architetto, battezzandola Palcoscenico. In questo momento, lungo altre infinite ed innumerevoli linee temporali e spaziali, altri Palcoscenici si dipanano assieme alle loro storie, alle loro vicende, alle loro esperienze. Un universo senza inizio né fine che intreccia tra loro un numero incalcolabile di esistenze e di vite, emozioni e sensazioni, ricordi e progetti. Chiunque viva la propria esistenza su uno qualsiasi dei Palcoscenici non sa, non può sapere, che tutto quel che accade, tutto quel che prova, tutto ciò a cui aspira e per cui trema, altro non è che una illusione.
Assieme ai Palcoscenici, l’Architetto ha creato Arcologia, una città infinita, che è assieme dovunque ed in nessun luogo. Abitano ad Arcologia tutte le esistenze e le energie necessarie al funzionamento ed al sostentamento di quella realtà. Conducono esistenze a volte entusiasmanti, a volte inquietantemente banali. Regolano la vita sui Palcoscenici e si contendono potere, energia e gloria, attraverso le azioni, le emozioni e le reazioni delle infinite esistenze di chi abita quelle illusioni.
Dopo aver creato questo sistema quasi perfetto, capace di generare infinite e molteplici realtà, l’Architetto è scomparso. Ieri o forse un milione di anni fa.
Nessuno, mai, mette in dubbio, su uno qualsiasi dei Palcoscenici, se la sua esistenza sia reale o meno. Nessuna, tra le energie e le esistenze di Arcologia si chiede se davvero, davvero, l’Architetto sia mai esistito ed abbia mai dettato le immutabili regole che disciplinano l’universo.
“Controllo remoto” è il primo passo per introdursi nell’universo di Archology – La serie
SINOSSI:
Una giornata qualunque per Annabelle, adolescente perfetta dall'esistenza brillante. Un giorno come tanti per Clotilde, stessa età, opposto temperamento. Annabelle e Clotilde non si conoscono, non si sono mai viste. Incroceranno oggi, per la prima volta, lo sguardo. E la realtà non sarà decisamente più la stessa.
"Controllo remoto" è il primo volume di una serie che si comporrà di racconti e romanzi a cavallo tra l'horror più estremo ed il thriller più psicologico, ambientati a cavallo tra i tanti Palcoscenici che chiamiamo "realtà" ed Arcologia, la grande megalopoli - "ovunque ed in nessundove" - che l'Architetto ha plasmato dal nulla, prima di scomparire.
“Controllo remoto” – Archology – LA serie Vol.1
Tipo di pubblicazione: Racconto lungo – Fiction
Genere: Horror-Thriller
Autore: Domenico Mortellaro
Editore: Self – Karashò Autori artigiani
Store: Amazon
Prezzo: 0,99€
Link per l’acquisto: https://www.amazon.it/dp/B01LYOSA30
La realtà, così come noi la conosciamo e sperimentiamo ogni giorno, non esiste.
Quella che abbiamo di fronte è una beata e pia illusione. L’ha creata l’Architetto, battezzandola Palcoscenico. In questo momento, lungo altre infinite ed innumerevoli linee temporali e spaziali, altri Palcoscenici si dipanano assieme alle loro storie, alle loro vicende, alle loro esperienze. Un universo senza inizio né fine che intreccia tra loro un numero incalcolabile di esistenze e di vite, emozioni e sensazioni, ricordi e progetti. Chiunque viva la propria esistenza su uno qualsiasi dei Palcoscenici non sa, non può sapere, che tutto quel che accade, tutto quel che prova, tutto ciò a cui aspira e per cui trema, altro non è che una illusione.
Assieme ai Palcoscenici, l’Architetto ha creato Arcologia, una città infinita, che è assieme dovunque ed in nessun luogo. Abitano ad Arcologia tutte le esistenze e le energie necessarie al funzionamento ed al sostentamento di quella realtà. Conducono esistenze a volte entusiasmanti, a volte inquietantemente banali. Regolano la vita sui Palcoscenici e si contendono potere, energia e gloria, attraverso le azioni, le emozioni e le reazioni delle infinite esistenze di chi abita quelle illusioni.
Dopo aver creato questo sistema quasi perfetto, capace di generare infinite e molteplici realtà, l’Architetto è scomparso. Ieri o forse un milione di anni fa.
Nessuno, mai, mette in dubbio, su uno qualsiasi dei Palcoscenici, se la sua esistenza sia reale o meno. Nessuna, tra le energie e le esistenze di Arcologia si chiede se davvero, davvero, l’Architetto sia mai esistito ed abbia mai dettato le immutabili regole che disciplinano l’universo.
“Controllo remoto” è il primo passo per introdursi nell’universo di Archology – La serie
SINOSSI:
Una giornata qualunque per Annabelle, adolescente perfetta dall'esistenza brillante. Un giorno come tanti per Clotilde, stessa età, opposto temperamento. Annabelle e Clotilde non si conoscono, non si sono mai viste. Incroceranno oggi, per la prima volta, lo sguardo. E la realtà non sarà decisamente più la stessa.
"Controllo remoto" è il primo volume di una serie che si comporrà di racconti e romanzi a cavallo tra l'horror più estremo ed il thriller più psicologico, ambientati a cavallo tra i tanti Palcoscenici che chiamiamo "realtà" ed Arcologia, la grande megalopoli - "ovunque ed in nessundove" - che l'Architetto ha plasmato dal nulla, prima di scomparire.
“Controllo remoto” – Archology – LA serie Vol.1
Tipo di pubblicazione: Racconto lungo – Fiction
Genere: Horror-Thriller
Autore: Domenico Mortellaro
Editore: Self – Karashò Autori artigiani
Store: Amazon
Prezzo: 0,99€
Link per l’acquisto: https://www.amazon.it/dp/B01LYOSA30
MarteLive - Torna lo spettacolo totale a Roma
MarteLive - Torna lo spettacolo totale a Roma (6/7/8 Dicembre).Oltre 400 artisti, 16 categorie artistiche diverse, 150 spettacoli live, un'unica location.
Musica, teatro, danza e circo contemporaneo, esposizioni di pittura e fotografia, artigianato artistico, graficart, live painting e street-art, proiezioni, installazioni, reading e video-arte si contamineranno per dare vita a un'unica performance dal 6 all'8 dicembre nelle sale del Planet Live Club.
A quindici anni dalla prima edizione, l'evento definito dalla stampa la Woodstock italiana della Musica e delle Arti, torna a Roma per una tre giorni all'insegna di performance multidisciplinari e ospiti internazionali.
Musica, teatro, danza e circo contemporaneo, esposizioni di pittura e fotografia, artigianato artistico, graficart, live painting e street-art, proiezioni, installazioni, reading e video-arte si contamineranno per dare vita a un'unica performance dall’6 all’8 dicembre nelle sale del Planet Live Club, sede storica del festival dai tempi in cui era ancora Alpheus (in via del Commercio 36).
Il festival è realizzato con il contributo di Regione Lazio - Assessorato alle Politiche Culturali e di Roma Capitale - Assessorato alla Crescita culturale, in collaborazione con la Siae ed è inserito nell’edizione 2016 dei Festival di particolare interesse per la vita culturale della Città: “Roma, una Cultura Capitale”.“Dopo trentasei anni di attesa il Lazio ha finalmente una nuova legge sullo spettacolo dal vivo, vale a dire un sostegno concreto ai talenti creativi del nostro territorio in tutte le sue forme: festival e rassegne, ensemble e circuiti, educazione e formazione. Segno che con la cultura si può crescere e non è semplicemente uno slogan – ha dichiarato Lidia Ravera, Assessore alla Cultura e politiche giovanili della Regione Lazio – Con questa legge diamo pieno riconoscimento a realtà che progettano nel nostro territorio e si confrontano con pubblici diversi, come il format multidisciplinare di MArteLive, un apripista del settore a Roma e nel Lazio”.
L’evento è stato concepito e pensato, sin dalla prima edizione, come uno spettacolo totale in cui tutte le arti e gli attori che le rappresentano, entrano in una sinergia empatica che li tiene uniti anche se fisicamente e logisticamente distanti.
Nell’idea originaria di Peppe Casa, ideatore e direttore artistico del format, l’intento era quello di tessere un filo immaginario per unire armonicamente le singole performance. A distanza di quindici anni il filo continua a rimanere teso.
“La differenza di questo format, che è anche la sua forza, è la capacità ad ogni evento di riproporre qualcosa di diverso che incuriosisca il pubblico, offrendo un'esperienza sensoriale unica. La multidisciplinarietà dello spettacolo che presentiamo è estremamente difficile da mettere in pratica, forse il vero successo sta nell'equilibrio tra le arti che si viene a creare; e l'esclusività è riuscire a farlo ogni volta in modo nuovo e sorprendente”.
Ibridazione è la parola chiave di un evento in cui la musica si dipinge, la pittura si suona, la danza si disegna, il circo si recita. MArteLive è il girotondo delle muse, lo scambio tra un linguaggio estetico e l’altro: tutte le sezioni artistiche sono sapientemente amalgamate tra di loro in un gioco di forze artistiche ed equilibri sinestetici che, serata dopo serata, sala dopo sala, creano emozioni irripetibili nella loro essenza.
400 artisti, 16 categorie diverse, un’unica location.
Special guest della tre giorni, i celebri street artist del panorama romano SOLO, Diamond e Moby Dick realizzeranno live una performance unica, in collaborazione con Giampiero Abate e i suoi allievi della scuola Arts in Rome.
Tra i primi ospiti confermati per la musica, Nobraino che tornano a Roma dopo una lunga assenza per presentare il nuovo disco, Francesco Forni e Ilaria Graziano reduci dal loro ultimo tour europeo, l’Orchestraccia, la rivelazione del Premio Tenco 2016 Gianluca Secco, UNA, Dellera e De Rubertis, Moustache Prawn, Xhù (Collettivo Cerchi), ANUDO, Dulcamara, Diana Winter, Camera, Capone Bros e Antonio Sorgentone.
Lo spazio letteratura vede ospiti d’eccezione quali le redazioni di Lercio vs Spinoza, il poliedrico artista e poeta Gio Evan, il poeta e musicista Ivan Talarico, mentre la sezione teatro vede la partecipazione di Luigi Morra, Eduardo Ricciardelli, Pasquale Passaretti e Aleksandros Memetaj con un estratto di “Albania Casa Mia”. La categoria cinema vede la proiezione speciale del docu “Mapplethorpe: Look at the Pictures”, inedito ritratto del fotografo Robert Mapplethorpe, diretto da Fanton Bailey e Randy Barbato, con le testimonianze di familiari, amici e stretti collaboratori e con la partecipazione straordinaria di Patty Smith.
Per la danza, la Compagnia Incontempo di Rozenn Corbel, coreografa, danzatrice e attrice di livello internazionale, la Compagnia SinespaZio della coreografa Carmen De Sandi, la DaCru Dance Company con la coreografia di Marisa Ragazzo e Omid Ighani e la coreografa Fabiola De Simone col Gruppo P&S. La sezione circo ospita il fire performer Lucignolo, l’acrobata aerea Irene Croce, Leonardo Varriale, il duo Creme & Brùlèe, Sara Amitrano in arte Canarina e il DuoEsperanto, mentre per le arti visive presenti artisti di grande talento scoperti negli anni attraverso MArteLive: i pittori Antonino Perrotta, Luigi Ambrosetti in arte Lac 68, Cristiano Quagliozzi, Milena Scardigno, Astrid Sarrocco, Massimiliano Poggioni e i fotografi Chiara Ernandez, Michela Amadei, Michele Cirillo, Simona Poncia, Vincenzo Capasso e PP+C Creative Studio.
L’appuntamento di dicembre è la prima delle due finali regionali del Lazio a cui seguiranno tutte le altre finali nel resto d’Italia e rappresenta la prima tappa verso la prossima BiennaleMArteLive, prevista per l’autunno 2017, che vedrà esibirsi circa 1000 artisti provenienti da tutta Italia, insieme a special guest internazionali.
Dal 2001 MArteLive opera un costante lavoro di scouting e numerosi sono gli artisti che ha lanciato sul mercato come notevoli sono i premi assegnati e che danno una reale possibilità di emergere.
Sponsor: SIAE
Partner Tecnico Atac
Amnesty International, partner ufficiale dell’iniziativa, sarà presente durante i 3 giorni dell’evento.
Edizioni Haiku, partner tecnico del festival, terrà una serata di reading letterari e poetici. A cura di Valerio Carbone, con Giovan Bartolo Botta, Matteo Mingoli, Daniele Casolino.
Media Partner: Exibart, Art a Part of Cult(ure), MArteMagazine, Exit Well, The Freak, Oubliette Magazine, Taxidrivers, DanzaSì, Saltinaria, Persinsala, Casa Suonatori Indipendenti.
Prevendite su www.marteticket.it
Contatti: www.martelive.it - info@martelive.it
Facebook: MArteLive
Musica, teatro, danza e circo contemporaneo, esposizioni di pittura e fotografia, artigianato artistico, graficart, live painting e street-art, proiezioni, installazioni, reading e video-arte si contamineranno per dare vita a un'unica performance dal 6 all'8 dicembre nelle sale del Planet Live Club.
A quindici anni dalla prima edizione, l'evento definito dalla stampa la Woodstock italiana della Musica e delle Arti, torna a Roma per una tre giorni all'insegna di performance multidisciplinari e ospiti internazionali.
Musica, teatro, danza e circo contemporaneo, esposizioni di pittura e fotografia, artigianato artistico, graficart, live painting e street-art, proiezioni, installazioni, reading e video-arte si contamineranno per dare vita a un'unica performance dall’6 all’8 dicembre nelle sale del Planet Live Club, sede storica del festival dai tempi in cui era ancora Alpheus (in via del Commercio 36).
Il festival è realizzato con il contributo di Regione Lazio - Assessorato alle Politiche Culturali e di Roma Capitale - Assessorato alla Crescita culturale, in collaborazione con la Siae ed è inserito nell’edizione 2016 dei Festival di particolare interesse per la vita culturale della Città: “Roma, una Cultura Capitale”.“Dopo trentasei anni di attesa il Lazio ha finalmente una nuova legge sullo spettacolo dal vivo, vale a dire un sostegno concreto ai talenti creativi del nostro territorio in tutte le sue forme: festival e rassegne, ensemble e circuiti, educazione e formazione. Segno che con la cultura si può crescere e non è semplicemente uno slogan – ha dichiarato Lidia Ravera, Assessore alla Cultura e politiche giovanili della Regione Lazio – Con questa legge diamo pieno riconoscimento a realtà che progettano nel nostro territorio e si confrontano con pubblici diversi, come il format multidisciplinare di MArteLive, un apripista del settore a Roma e nel Lazio”.
L’evento è stato concepito e pensato, sin dalla prima edizione, come uno spettacolo totale in cui tutte le arti e gli attori che le rappresentano, entrano in una sinergia empatica che li tiene uniti anche se fisicamente e logisticamente distanti.
Nell’idea originaria di Peppe Casa, ideatore e direttore artistico del format, l’intento era quello di tessere un filo immaginario per unire armonicamente le singole performance. A distanza di quindici anni il filo continua a rimanere teso.
“La differenza di questo format, che è anche la sua forza, è la capacità ad ogni evento di riproporre qualcosa di diverso che incuriosisca il pubblico, offrendo un'esperienza sensoriale unica. La multidisciplinarietà dello spettacolo che presentiamo è estremamente difficile da mettere in pratica, forse il vero successo sta nell'equilibrio tra le arti che si viene a creare; e l'esclusività è riuscire a farlo ogni volta in modo nuovo e sorprendente”.
Ibridazione è la parola chiave di un evento in cui la musica si dipinge, la pittura si suona, la danza si disegna, il circo si recita. MArteLive è il girotondo delle muse, lo scambio tra un linguaggio estetico e l’altro: tutte le sezioni artistiche sono sapientemente amalgamate tra di loro in un gioco di forze artistiche ed equilibri sinestetici che, serata dopo serata, sala dopo sala, creano emozioni irripetibili nella loro essenza.
400 artisti, 16 categorie diverse, un’unica location.
Special guest della tre giorni, i celebri street artist del panorama romano SOLO, Diamond e Moby Dick realizzeranno live una performance unica, in collaborazione con Giampiero Abate e i suoi allievi della scuola Arts in Rome.
Tra i primi ospiti confermati per la musica, Nobraino che tornano a Roma dopo una lunga assenza per presentare il nuovo disco, Francesco Forni e Ilaria Graziano reduci dal loro ultimo tour europeo, l’Orchestraccia, la rivelazione del Premio Tenco 2016 Gianluca Secco, UNA, Dellera e De Rubertis, Moustache Prawn, Xhù (Collettivo Cerchi), ANUDO, Dulcamara, Diana Winter, Camera, Capone Bros e Antonio Sorgentone.
Lo spazio letteratura vede ospiti d’eccezione quali le redazioni di Lercio vs Spinoza, il poliedrico artista e poeta Gio Evan, il poeta e musicista Ivan Talarico, mentre la sezione teatro vede la partecipazione di Luigi Morra, Eduardo Ricciardelli, Pasquale Passaretti e Aleksandros Memetaj con un estratto di “Albania Casa Mia”. La categoria cinema vede la proiezione speciale del docu “Mapplethorpe: Look at the Pictures”, inedito ritratto del fotografo Robert Mapplethorpe, diretto da Fanton Bailey e Randy Barbato, con le testimonianze di familiari, amici e stretti collaboratori e con la partecipazione straordinaria di Patty Smith.
Per la danza, la Compagnia Incontempo di Rozenn Corbel, coreografa, danzatrice e attrice di livello internazionale, la Compagnia SinespaZio della coreografa Carmen De Sandi, la DaCru Dance Company con la coreografia di Marisa Ragazzo e Omid Ighani e la coreografa Fabiola De Simone col Gruppo P&S. La sezione circo ospita il fire performer Lucignolo, l’acrobata aerea Irene Croce, Leonardo Varriale, il duo Creme & Brùlèe, Sara Amitrano in arte Canarina e il DuoEsperanto, mentre per le arti visive presenti artisti di grande talento scoperti negli anni attraverso MArteLive: i pittori Antonino Perrotta, Luigi Ambrosetti in arte Lac 68, Cristiano Quagliozzi, Milena Scardigno, Astrid Sarrocco, Massimiliano Poggioni e i fotografi Chiara Ernandez, Michela Amadei, Michele Cirillo, Simona Poncia, Vincenzo Capasso e PP+C Creative Studio.
L’appuntamento di dicembre è la prima delle due finali regionali del Lazio a cui seguiranno tutte le altre finali nel resto d’Italia e rappresenta la prima tappa verso la prossima BiennaleMArteLive, prevista per l’autunno 2017, che vedrà esibirsi circa 1000 artisti provenienti da tutta Italia, insieme a special guest internazionali.
Dal 2001 MArteLive opera un costante lavoro di scouting e numerosi sono gli artisti che ha lanciato sul mercato come notevoli sono i premi assegnati e che danno una reale possibilità di emergere.
Sponsor: SIAE
Partner Tecnico Atac
Amnesty International, partner ufficiale dell’iniziativa, sarà presente durante i 3 giorni dell’evento.
Edizioni Haiku, partner tecnico del festival, terrà una serata di reading letterari e poetici. A cura di Valerio Carbone, con Giovan Bartolo Botta, Matteo Mingoli, Daniele Casolino.
Media Partner: Exibart, Art a Part of Cult(ure), MArteMagazine, Exit Well, The Freak, Oubliette Magazine, Taxidrivers, DanzaSì, Saltinaria, Persinsala, Casa Suonatori Indipendenti.
Prevendite su www.marteticket.it
Contatti: www.martelive.it - info@martelive.it
Facebook: MArteLive
Tags:
Circo Contemporaneo,
danza,
GhostNews,
MarteLive,
Musica,
Musica Italiana,
News,
Pittura,
Planet Live Club,
Pop,
Rock,
Teatro,
Video Arte
Tutto inizia da O e altri racconti dal Trofeo RiLL e dintorni
La
Redazione GHoST segnala Tutto inizia da O
e altri racconti dal Trofeo RiLL e dintorni, di autori vari,
pubblicato da Wild Boar Edizioni.
"Tutto
inizia da O
e altri racconti dal Trofeo RiLL e dintorni"
è un'antologia di quindici racconti: i primi cinque classificati del
XXII Trofeo RiLL, i cinque vincitori di SFIDA 2016 e, infine, cinque
racconti premiati nei concorsi letterari banditi all’estero (in
Europa e
non
solo) con cui il Trofeo RiLL è gemellato.
Come
già nel 2015, infatti, la sezione centrale dell'antologia è
dedicata al RiLLWorld Tour,
e in particolare ai racconti premiati nei seguenti concorsi e paesi
(e continenti!): l’Aeon
Award Contest
(Irlanda), il
James White Award
(Regno Unito), il premio
Visiones
(Spagna), il Nova
Short-Story Competition
(Sud Africa), la Short-Story
Competition dell’Australian
Horror Writers Association (Australia).
E' una sezione speciale di cui siamo molto fieri, che dà (ancora una volta!) un respiro internazionale alla nostra antologia annuale.
E' una sezione speciale di cui siamo molto fieri, che dà (ancora una volta!) un respiro internazionale alla nostra antologia annuale.
Il
viaggio nell’immaginario fantastico è completato dai racconti
premiati nei concorsi RiLLici dell’annata: il XXII
Trofeo RiLL
(edizione che segna il record assoluto di partecipazione, con 397
racconti) e SFIDA
2016.
Proprio
con SFIDA 2016 RiLL si unisce ai festeggiamenti per le “nozze
d’oro” fra la città di Lucca e il festival del Fumetto (la cui
prima edizione si svolse nel 1966). Quindi, essendo GOLD il tema di
Lucca Comics & Games 2016, niente di meglio di REMIDA come tema per SFIDA: in ognuno dei racconti vincitori
troverete qualcuno
(o qualcosa) che trasforma in oro quello che tocca...
L’antologia
è pubblicata dalla Wild Boar Edizioni, patrocinata da Lucca Comics &
Games, e curata da RiLL.
L’illustrazione
di copertina è liberamente ispirata al racconto di Maurizio
Ferrero
che ha vinto il XXII Trofeo RiLL e che dà il titolo al libro, ed è
opera di Valeria
De Caterini
(come del resto tutte le copertine della collana Mondi
Incantati).
Il
sommario, nel dettaglio:
• iracconti premiati del XXII Trofeo RiLL:
Tutto
inizia da O,
di Maurizio Ferrero (vincitore)Gartu,
di Davide Jaccod (secondo classificato)Prova
di Recupero,
di Luigi Rinaldi (terzo classificato)La
transazione del secolo,
di Francesca Cappelli (quarto classificato)La
Commedia dell’Arte,
di Francesco Nucera (quinto classificato)
• iracconti premiati in cinque concorsi letterari esteri:
10,
di Michael Hardaker
(vincitore del Nova Short-Story Competition 2015, Sud Africa;
traduzione: Emiliano Marchetti)
Carta, Sassi, Incisivi, di David Cleden (vincitore del James White Award 2016, Regno Unito; traduzione: Emiliano Marchetti)Fratello, di Rue Karney (vincitrice della Short-Story Competition 2016 dell’Australian Horror Writers Association, Australia; traduzione: Daniele Pagliuca e Alberto Panicucci)L'Arca di Pandora, di Chus Alvarez (vincitrice del Premio Visiones 2016, Spagna; traduzione: Francesco Troccoli)Lustbader, di Ron Schroer (secondo classificato all’Aeon Award Contest 2014, Irlanda; traduzione: Francesca Garello)
Carta, Sassi, Incisivi, di David Cleden (vincitore del James White Award 2016, Regno Unito; traduzione: Emiliano Marchetti)Fratello, di Rue Karney (vincitrice della Short-Story Competition 2016 dell’Australian Horror Writers Association, Australia; traduzione: Daniele Pagliuca e Alberto Panicucci)L'Arca di Pandora, di Chus Alvarez (vincitrice del Premio Visiones 2016, Spagna; traduzione: Francesco Troccoli)Lustbader, di Ron Schroer (secondo classificato all’Aeon Award Contest 2014, Irlanda; traduzione: Francesca Garello)
• iracconti vincitori di SFIDA 2016:
Il
Nero,
di Rosalba Risaliti
Il tocco di Roscia, di Michele Piccolino
L'Oro della città, di Alberto Tarroni
Re Mida, di Massimiliano Malerba
Tocco Magico, di Alain Voudì
Il tocco di Roscia, di Michele Piccolino
L'Oro della città, di Alberto Tarroni
Re Mida, di Massimiliano Malerba
Tocco Magico, di Alain Voudì
"Tutto
inizia da O e
altri racconti dal Trofeo RiLL e dintorni" è una raccolta di quindici storie: fantasy, horror, di fantascienza
e, in generale, “al di là del reale”. Quindici racconti per
farsi rapire dalle affascinanti visioni del Fantastico, guidati da
autori italiani e stranieri.
Tutto
inizia da O e
altri racconti dal Trofeo RiLL e dintorni
Autori
vari
Editore:
Wild Boar
Collana:
Mondi incantati
Bellissime e perverse: Le sexy eroine del fumetto Horror ed Erotico italiano, di Fabio Giovannini e Antonio Tentori
La Redazione GHoST segnala Bellissime e perverse: Le sexy eroine del fumetto Horror ed Erotico italiano, di Fabio Giovannini e Antonio Tentori, pubblicato da Cut Up Publishing.
Cut-Up Publishing, nella collana Suture ideata e curata da Stefano Fantelli, presenta Bellissime e perverse: Le sexy eroine del fumetto Horror-Erotico, un libro scritto da Fabio Giovannini e Antonio Tentori. Le dive sexy dei fumetti degli anni Sessanta-Ottanta del secolo scorso rappresentano un momento fondamentale nell'ambito del fumetto italiano. La fantasia di sceneggiatori e disegnatori non conosce limite e le avventure delle sexy-eroine si svolgono in ogni epoca storica, mischiando situazioni e personaggi realmente esistiti con altri del tutto inventati. I generi attraversati, che non di rado si contaminano tra loro, sono l'avventuroso, l'horror, il western, il gangsteristico, lo storico, il favolistico, il bellico, il fantascientifico, il nero. Tra le caratteristiche delle storie delle sexy protagoniste spiccano la crudeltà, il sadismo, la violenza, il gusto del macabro, con una costante morbosità di fondo. È interessante osservare il fenomeno di Jacula, Isabella & co. inquadrandolo nel periodo in cui gli albi sono stati realizzati, ovvero quando le maglie della censura iniziavano ad allargarsi anche per quanto riguarda i film vietati ai minori. E, quasi allo stesso modo del cinema erotico italiano, il fumetto sexy si è evoluto nel tempo diventando sempre più audace e spinto, sino a trasformarsi in vero e proprio hard. Andando oltre il grande successo commerciale e l'indubbio valore fumettistico delle sexy-eroine, è importante notare le valenze sociali e culturali insite nel fenomeno, dalla liberazione dei costumi all'emancipazione sessuale, forse al di là delle intenzioni stesse degli autori. L'autore della copertina è Alessandro Biffignandi.
Bellissime e perverse: Le sexy eroine del fumetto Horror ed Erotico italiano
Autori: Fabio Giovannini e Antonio Tentori
Editore: Cut Up Publishing
Collana: Suture
Codice ISBN: 9788895246642
Prezzo di copertina: € 16,00
Cut-Up Publishing, nella collana Suture ideata e curata da Stefano Fantelli, presenta Bellissime e perverse: Le sexy eroine del fumetto Horror-Erotico, un libro scritto da Fabio Giovannini e Antonio Tentori. Le dive sexy dei fumetti degli anni Sessanta-Ottanta del secolo scorso rappresentano un momento fondamentale nell'ambito del fumetto italiano. La fantasia di sceneggiatori e disegnatori non conosce limite e le avventure delle sexy-eroine si svolgono in ogni epoca storica, mischiando situazioni e personaggi realmente esistiti con altri del tutto inventati. I generi attraversati, che non di rado si contaminano tra loro, sono l'avventuroso, l'horror, il western, il gangsteristico, lo storico, il favolistico, il bellico, il fantascientifico, il nero. Tra le caratteristiche delle storie delle sexy protagoniste spiccano la crudeltà, il sadismo, la violenza, il gusto del macabro, con una costante morbosità di fondo. È interessante osservare il fenomeno di Jacula, Isabella & co. inquadrandolo nel periodo in cui gli albi sono stati realizzati, ovvero quando le maglie della censura iniziavano ad allargarsi anche per quanto riguarda i film vietati ai minori. E, quasi allo stesso modo del cinema erotico italiano, il fumetto sexy si è evoluto nel tempo diventando sempre più audace e spinto, sino a trasformarsi in vero e proprio hard. Andando oltre il grande successo commerciale e l'indubbio valore fumettistico delle sexy-eroine, è importante notare le valenze sociali e culturali insite nel fenomeno, dalla liberazione dei costumi all'emancipazione sessuale, forse al di là delle intenzioni stesse degli autori. L'autore della copertina è Alessandro Biffignandi.
Bellissime e perverse: Le sexy eroine del fumetto Horror ed Erotico italiano
Autori: Fabio Giovannini e Antonio Tentori
Editore: Cut Up Publishing
Collana: Suture
Codice ISBN: 9788895246642
Prezzo di copertina: € 16,00
Tags:
Antonio Tentori,
Bellissime e Perverse,
Cut Up Publishing,
Erotico,
erotismo,
Fabio Giovannini,
Fumetti Erotici,
Fumetti Horror,
Fumetti Porno,
GhostNews,
Horror,
Horror-Erotico,
Letture,
Libri,
News
A volte si muore di Claudio Vergnani
La Redazione GHoST segnala A volte si muore di Claudio Vergnani, pubblicato da Dunwich Edizioni.
In una città dove intere aree erano preda di criminali e maniaci, di bande mascherate, di stupratori seriali e pazzi sbandati, e sotto il controllo di gangster in doppiopetto, si muoveva un assassino misterioso e invisibile chiamato il Bisbiglio. La leggenda voleva che solo i morti che si lasciava dietro – straziati e oltraggiati – potessero vederlo. Infliggeva una fredda violenza e una studiata crudeltà, muovendosi con astuzia nel buio e nel silenzio. Colpiva quando le sue vittime erano ignare, indifese o deboli. Oppure, al contrario, quando erano certe di essere al sicuro. E, quel che era peggio, non comprendevamo nemmeno perché lo facesse. Non eravamo un passo indietro, eravamo proprio anni luce distanti. Eppure, in qualche modo, sentivamo che il cerchio ci si stava stringendo intorno, che alla fine, in un modo o nell’altro, lo avremmo visto anche noi…
L'AUTORE
Claudio Vergnani nasce a Modena nel 1961. Svogliato studente di Liceo Classico, ancor più svogliato studente di Giurisprudenza, preferisce passare il tempo leggen do, giocando a scacchi e tirando di boxe. Allontanato per indis ciplina dai Vigili del Fuoco, dopo una breve e burrascosa pa rentesi militare ai tempi del primo conflitto in Libano, sbarca il lunario passando da un mestiere all’altro, perso nei ruoli più di sparati ma sempre in fuga da obblighi e seccature.
Nel 2009 si fa conoscere ed apprezzare, grazie a uno stile originale e innovativo - che intreccia ironia, horror e action ad una malinconica vena esistenziale - con il suo primo romanzo, Il 18° Vampiro, seguito da Il 36° giusto (2010) e da L’ora più buia (2011), trilogia pubblicata dalla casa editrice Gargoyle di Roma.
Nel 2010 partecipa con il racconto Il nuotatore all'antologia Stirpe angelica, edita da Edizioni della Sera.
Collabora con riviste e magazine come Il Posto Nero, Nero Cafè e Altrisogni, pubblicando recensioni e racconti.
Nel 2013 pubblica I Vivi, i Morti e gli Altri con Gargoyle books e il thriller Per ironia della morte con Nero Press.
Nel 2015 pubblica il romanzo Lovecraft's Innsmouth con Dunwich Edizioni.
Nel 2016 pubblica La Torre delle Ombre con Nero Press.
A volte si muore
Autore: Claudio Vergnani
Editore: Dunwich Edizioni
Prezzo di copertina:
€ 14,90 cartaceo, € 3,99 ebook
In una città dove intere aree erano preda di criminali e maniaci, di bande mascherate, di stupratori seriali e pazzi sbandati, e sotto il controllo di gangster in doppiopetto, si muoveva un assassino misterioso e invisibile chiamato il Bisbiglio. La leggenda voleva che solo i morti che si lasciava dietro – straziati e oltraggiati – potessero vederlo. Infliggeva una fredda violenza e una studiata crudeltà, muovendosi con astuzia nel buio e nel silenzio. Colpiva quando le sue vittime erano ignare, indifese o deboli. Oppure, al contrario, quando erano certe di essere al sicuro. E, quel che era peggio, non comprendevamo nemmeno perché lo facesse. Non eravamo un passo indietro, eravamo proprio anni luce distanti. Eppure, in qualche modo, sentivamo che il cerchio ci si stava stringendo intorno, che alla fine, in un modo o nell’altro, lo avremmo visto anche noi…
L'AUTORE
Claudio Vergnani nasce a Modena nel 1961. Svogliato studente di Liceo Classico, ancor più svogliato studente di Giurisprudenza, preferisce passare il tempo leggen do, giocando a scacchi e tirando di boxe. Allontanato per indis ciplina dai Vigili del Fuoco, dopo una breve e burrascosa pa rentesi militare ai tempi del primo conflitto in Libano, sbarca il lunario passando da un mestiere all’altro, perso nei ruoli più di sparati ma sempre in fuga da obblighi e seccature.
Nel 2009 si fa conoscere ed apprezzare, grazie a uno stile originale e innovativo - che intreccia ironia, horror e action ad una malinconica vena esistenziale - con il suo primo romanzo, Il 18° Vampiro, seguito da Il 36° giusto (2010) e da L’ora più buia (2011), trilogia pubblicata dalla casa editrice Gargoyle di Roma.
Nel 2010 partecipa con il racconto Il nuotatore all'antologia Stirpe angelica, edita da Edizioni della Sera.
Collabora con riviste e magazine come Il Posto Nero, Nero Cafè e Altrisogni, pubblicando recensioni e racconti.
Nel 2013 pubblica I Vivi, i Morti e gli Altri con Gargoyle books e il thriller Per ironia della morte con Nero Press.
Nel 2015 pubblica il romanzo Lovecraft's Innsmouth con Dunwich Edizioni.
Nel 2016 pubblica La Torre delle Ombre con Nero Press.
A volte si muore
Autore: Claudio Vergnani
Editore: Dunwich Edizioni
Prezzo di copertina:
€ 14,90 cartaceo, € 3,99 ebook
Eden Underground - Le poesie dark di Alessandro Manzetti
Cut-Up Publishing presenta, nella collana Cartilagini ideata e curata da Stefano Fantelli, la prima edizione in lingua Italiana, illustrata dalle magiche chine di Giampaolo Frizzi, della Alessandro Manzetti, opera vincitrice del Bram Stoker Award® 2015. Un viaggio surreale, acido e tagliente tra le ossessioni e le aberrazioni del mondo moderno, una mappa dettagliata della costellazione del lato oscuro che materializza luoghi immaginari, storie macabre e perverse, palazzi, strade e vicoli di un reame disperato e depravato che si vendica del mondo a suo modo, materializzando mannaie e seghe elettriche, eserciti di scarafaggi guidati da cannibali demiurghi, moderni berserker, piscine private colme di budella, harem di bambole di silicone, macellerie a cielo aperto, vecchi che danno il cambio a fantasmi, camere a ore con scheletri ammanettati alla spalliera del letto, angeli armati di Kalashnikov, bordelli a cielo aperto, carri armati succhiati dal deserto come caramelle, negozi di pegni con cuori e vagine di seconda mano sugli scaffali, circhi grotteschi e osceni paradisi artificiali.
L'AUTORE
Alessandro Manzetti è un autore di narrativa e poesia horror ed è vincitore del prestigioso Bram Stoker Award®. Ha pubblicato in Italiano e Inglese, col proprio nome e con lo pseudonimo di Caleb Battiago, varie opere di narrativa e poesia per diversi editori. Suoi racconti e poesie sono stati pubblicati su magazines, antologie e podcast in Italia, Stati Uniti e Inghilterra, e hanno ottenuto diversi premi e riconoscimenti internazionali.
L'ILLUSTRATORE
Giampaolo Frizzi è pittore e illustratore, diplomato all'Accademia di Belle Arti di Firenze. Ha collaborato con vari editori, tra i quali Phoenix, Daim Press, Broken Halos Comics, Black Out Comics, Focus Junior. Per Marvel Comics/Panini ha fatto parte del team creativo della miniserie di cinque numeri Europa e della serie Conan the Conqueror pubblicata in Italia e in Francia. Per Independent Legions Publishing ha illustrato opere di grandi autori horror in Italiano e Inglese, tra i quali Robert McCammon, Poppy Z. Brite ed Edward Lee.
Eden Underground
Autore: Alessandro Manzetti
Editore: Cut-Up Publishing
Collana: Cartilagini
Codice ISBN: 9788895246673
Prezzo di copertina: € 13,00
Tags:
Alessandro Manzetti,
Bram Stoker Award,
Cut Up Publishing,
dark,
Eden Underground,
GhostNews,
Giampaolo Frizzi,
Horror,
Letture,
Libri,
News,
Poesia,
Poesia Dark,
Stefano Fantelli
Quelle povere criature di Domenico Mortellaro
La redazione GHoST segnala che per i tipi digitali della etichetta di autoproduzioni Karashò – Autori artigiani, vede la luce, in formato kindle, in tutti gli store di Amazon, il romanzo thriller/horror “Quelle povere criature”, primo volume della serie “Le indagini di Don Michele Russo”.
Napoli 1861: nella vecchia capitale del Regno delle due Sicilie, ormai conquistata dal Regno d’Italia, sono tanti i misteri che animano la vita dei vicoli e dei palazzi nobiliari. Stregoneria e superstizione si mescolano, assassini feroci sembrano agire indisturbati, saziando gli istinti più aberranti, collegi e conciliaboli esclusivi divorano e prosciugano le esistenze di chi, non avendo altro che il proprio corpo, sbarca il lunario concedendo la propria esistenza ai voleri biechi di chi può pagare. Per le strade, la forza pubblica del regno sabaudo, incapace di normalizzare la situazione, finisce per cedere grandi fette di potere ad una delle più antiche forme di criminalità organizzata che l’Italia abbia conosciuto nella sua storia: la Camorra.
Lungi dall’essere una narrazione che si muove sui binari degli universi ucronici o distopici della fantascienza, quella della saga “Le indagini di Don Michele Russo” è, purtroppo, per gran parte Storia. Napoli non fu mai conquistata dai garibaldini; piuttosto la sua annessione al Regno d’Italia fu contrattata dall’Eroe dei due Mandi che garantì alla Camorra, in cambio di un agile e facile accesso, impunità su tutta una serie di traffici, commerci e reati. Finendo, addirittura per nominare, nei primi mesi di annessione, uno dei più celebri delinquenti della città a prefetto.
Ancora, lontano da esagerazioni di sorta, tanta della crudeltà e della follia che imperversa nelle strade della Napoli che narriamo, è purtroppo una verità acclarata. Tanto le forme di sfruttamento bieche e feroci che caratterizzavano una certa prostituzione, quanto le terribili ritualità collegate a superstizioni e arti occulte, sono ampliamente documentate anche dalla storiografia ufficiale.
Noi, insomma, abbiamo soltanto aggiunto a questo mosaico terribile e inquietante, qualche ingrediente immancabile nelle narrazioni dell’orrore e del thriller più classico. Senza paura di scivolare, di tanto in tanto, nelle forme più estreme del raccontare.
“Quelle povere criature” è il primo romanzo di questa saga.
SINOSSI:
Napoli, 1861: in un’alba livida e fredda, il corpo della prostituta Marinella De Luca viene ritrovato in uno scannatoio di Vico della Pace. Chi l’ha uccisa ha scempiato il suo cadavere, cedendo alle tentazioni del cannibalismo più sfrenato. I carabinieri avviano le indagini, ma brancolano nel buio, in una città che guarda ancora quella forma di “forza pubblica” con sospetto, diffidenza e spesso astio. Nelle stesse ore, a mettersi a lavoro per cercare di risolvere l’enigma, c’è anche Michele Russo, conosciuto nei vicoli semplicemente come Don Michele, capoguappo del popolare rione di Forcella. La sua indagine, condotta con metodi assolutamente non ortodossi, lo porterà sul soglio dell’abominio, lungo quel crinale impervio e terrificante che separa la vita e la morte.
La Camorra fece l’Italia? Può darsi, secondo certa storiografia, assolutamente sì.
La Camorra fermò l’Apocalisse Zombie, a Napoli? Secondo noi, a Karashò – Autori artigiani, assolutamente sì.
“Quelle povere criature” – Don Michele Russo Vol.1
Tipo di pubblicazione: Romanzo – Fiction
Genere: Horror-Thriller
Autore: Domenico Mortellaro
Editore: Self – Karashò Autori artigiani
Store: Amazon
Prezzo: 1,99€
Link per acquisto: https://www.amazon.it/dp/B01M6B7YX6
Napoli 1861: nella vecchia capitale del Regno delle due Sicilie, ormai conquistata dal Regno d’Italia, sono tanti i misteri che animano la vita dei vicoli e dei palazzi nobiliari. Stregoneria e superstizione si mescolano, assassini feroci sembrano agire indisturbati, saziando gli istinti più aberranti, collegi e conciliaboli esclusivi divorano e prosciugano le esistenze di chi, non avendo altro che il proprio corpo, sbarca il lunario concedendo la propria esistenza ai voleri biechi di chi può pagare. Per le strade, la forza pubblica del regno sabaudo, incapace di normalizzare la situazione, finisce per cedere grandi fette di potere ad una delle più antiche forme di criminalità organizzata che l’Italia abbia conosciuto nella sua storia: la Camorra.
Lungi dall’essere una narrazione che si muove sui binari degli universi ucronici o distopici della fantascienza, quella della saga “Le indagini di Don Michele Russo” è, purtroppo, per gran parte Storia. Napoli non fu mai conquistata dai garibaldini; piuttosto la sua annessione al Regno d’Italia fu contrattata dall’Eroe dei due Mandi che garantì alla Camorra, in cambio di un agile e facile accesso, impunità su tutta una serie di traffici, commerci e reati. Finendo, addirittura per nominare, nei primi mesi di annessione, uno dei più celebri delinquenti della città a prefetto.
Ancora, lontano da esagerazioni di sorta, tanta della crudeltà e della follia che imperversa nelle strade della Napoli che narriamo, è purtroppo una verità acclarata. Tanto le forme di sfruttamento bieche e feroci che caratterizzavano una certa prostituzione, quanto le terribili ritualità collegate a superstizioni e arti occulte, sono ampliamente documentate anche dalla storiografia ufficiale.
Noi, insomma, abbiamo soltanto aggiunto a questo mosaico terribile e inquietante, qualche ingrediente immancabile nelle narrazioni dell’orrore e del thriller più classico. Senza paura di scivolare, di tanto in tanto, nelle forme più estreme del raccontare.
“Quelle povere criature” è il primo romanzo di questa saga.
SINOSSI:
Napoli, 1861: in un’alba livida e fredda, il corpo della prostituta Marinella De Luca viene ritrovato in uno scannatoio di Vico della Pace. Chi l’ha uccisa ha scempiato il suo cadavere, cedendo alle tentazioni del cannibalismo più sfrenato. I carabinieri avviano le indagini, ma brancolano nel buio, in una città che guarda ancora quella forma di “forza pubblica” con sospetto, diffidenza e spesso astio. Nelle stesse ore, a mettersi a lavoro per cercare di risolvere l’enigma, c’è anche Michele Russo, conosciuto nei vicoli semplicemente come Don Michele, capoguappo del popolare rione di Forcella. La sua indagine, condotta con metodi assolutamente non ortodossi, lo porterà sul soglio dell’abominio, lungo quel crinale impervio e terrificante che separa la vita e la morte.
La Camorra fece l’Italia? Può darsi, secondo certa storiografia, assolutamente sì.
La Camorra fermò l’Apocalisse Zombie, a Napoli? Secondo noi, a Karashò – Autori artigiani, assolutamente sì.
“Quelle povere criature” – Don Michele Russo Vol.1
Tipo di pubblicazione: Romanzo – Fiction
Genere: Horror-Thriller
Autore: Domenico Mortellaro
Editore: Self – Karashò Autori artigiani
Store: Amazon
Prezzo: 1,99€
Link per acquisto: https://www.amazon.it/dp/B01M6B7YX6
Guida ai migliori (e peggiori) fumetti horror made in Italy
La Redazione Ghost segnala Guida ai migliori (e peggiori) fumetti horror made in Italy di Daniele Francardi, pubblicato da Eus edizioni.
La casa editrice Eus Edizioni è lieta di annunciare l'uscita della Deluxe Edition in un volume cartonato di pregio di Guida ai migliori (e peggiori) fumetti horror made in Italy. Scritto da Daniele Francardi, con la prefazione di Stefano Fantelli (Splatter, El Brujo, The Cannibal Family) questo libro vuole essere un viaggio verso quella che è la storia delle nuvole parlanti in chiave horror: Belzeba, Zora la vampira, Sukia, Oltretomba, Cimiteria, Splatter, Mostri e The Cannibal Family sono solo alcuni dei titoli analizzati.
Guida ai migliori (e peggiori) fumetti horror made in Italy, strutturato con la formula del dizionario, è una guida finalizzata a comprendere in che modo il genere horror, a partire dagli anni Sessanta, si sia rapportato all'universo dei fumetti; questi non sono solo un semplice mezzo di intrattenimento ma, molto spesso, rappresentano il simbolo della nostra terrificante società contemporanea, quella che ci fa scoprire che purtroppo i veri mostri non sono quelli scatenati dalla fantasiosa immaginazione degli autori.
I libro è dedicato al grande Renzo Barbieri, scrittore, giornalista, sceneggiatore ed editore, colui che ha saputo raccontare, meglio di chiunque altro, i cambiamenti politici-sociali dell'Italia degli anni Sessanta e Settanta attraverso il cosiddetto "fumetto per adulti".
Prefazione di Stefano Fantelli
Guida ai migliori (e peggiori) fumetti horror made in Italy
Autore: Daniele Francardi
Editore: Eus
Codice ISBN: 9788899164744
Prezzo di copertina: € 24,90
La casa editrice Eus Edizioni è lieta di annunciare l'uscita della Deluxe Edition in un volume cartonato di pregio di Guida ai migliori (e peggiori) fumetti horror made in Italy. Scritto da Daniele Francardi, con la prefazione di Stefano Fantelli (Splatter, El Brujo, The Cannibal Family) questo libro vuole essere un viaggio verso quella che è la storia delle nuvole parlanti in chiave horror: Belzeba, Zora la vampira, Sukia, Oltretomba, Cimiteria, Splatter, Mostri e The Cannibal Family sono solo alcuni dei titoli analizzati.
Guida ai migliori (e peggiori) fumetti horror made in Italy, strutturato con la formula del dizionario, è una guida finalizzata a comprendere in che modo il genere horror, a partire dagli anni Sessanta, si sia rapportato all'universo dei fumetti; questi non sono solo un semplice mezzo di intrattenimento ma, molto spesso, rappresentano il simbolo della nostra terrificante società contemporanea, quella che ci fa scoprire che purtroppo i veri mostri non sono quelli scatenati dalla fantasiosa immaginazione degli autori.
I libro è dedicato al grande Renzo Barbieri, scrittore, giornalista, sceneggiatore ed editore, colui che ha saputo raccontare, meglio di chiunque altro, i cambiamenti politici-sociali dell'Italia degli anni Sessanta e Settanta attraverso il cosiddetto "fumetto per adulti".
Prefazione di Stefano Fantelli
Guida ai migliori (e peggiori) fumetti horror made in Italy
Autore: Daniele Francardi
Editore: Eus
Codice ISBN: 9788899164744
Prezzo di copertina: € 24,90
Orpheus - L’album d’esordio di Fabio Sirna in versione unplugged
Si intitola “Orpheus” l’album d’esordio di Fabio Sirna, pubblicato lo scorso anno e uscito l’8 novembre nella sua nuova versione unplugged.
“Orpheus” è un album ricercato, con accorgimenti molto studiati sul piano sonoro, funzionali al raggiungimento di uno specifico scopo, la crescita costante dei ritmi e del pathos che l’autore vuole suscitare.
Con il diploma in chitarra rock-fusion conseguito presso il C.P.M (Centro Professione Musica) European Institute e un vasto bagaglio di tecniche strumentali, Sirna presenta al pubblico il suo “Orpheus”. Il disco, giunto al termine di uno studio durato ben 10 anni, è espressione del percorso artistico di Sirna, incentrato sulla ricerca dell’equilibrio perfetto tra abilità chitarristiche ed electronic ambient music. Il risultato finale è un concept album che accompagna l’ascoltatore in un’esperienza spirituale che affonda le sue origini nelle melodie ancestrali delle terre siciliane, luogo di nascita del compositore.
La particolarità dell’album risiede nelle soluzioni strumentali utilizzate, sviluppatesi a fianco della crescita intellettuale dell’artista. Se dal punto di vista sonoro l'album offre ritmo e dialoghi suggestivi, grazie all'utilizzo della chitarra a sette corde e di tecniche come il tapping polifonico, lo slap e il fingerstyle, a livello concettuale l'idea profonda all'origine dell'intero lavoro è evocata dal richiamo alla mitologia greca presente nel titolo, un mito rivisto però dall’autore in una chiave del tutto soggettiva. Sirna conferisce infatti alla storia di Orfeo un significato diverso: l’uomo, unico secondo la leggenda a essere riuscito nell’impresa di tornare dagli inferi, nelle tracce del disco non è più impegnato nel salvataggio di Euridice, ma nella riscoperta di se stesso e delle sue origini. “Orpheus” è quindi il viaggio dell’autore nel suo essere “doppio”, la ricerca costante della propria personalità, un viaggio che è allo stesso tempo andata e ritorno e che lo conduce a conoscersi a fondo, permettendogli di affrontare la vita e di eliminare la patina che confonde la sua reale percezione del mondo.
“Orpheus” è un album ricercato, con accorgimenti molto studiati sul piano sonoro, funzionali al raggiungimento di uno specifico scopo, la crescita costante dei ritmi e del pathos che l’autore vuole suscitare.
SITOGRAFIA
www.fabiosirnamusic.com
https://www.youtube.com/user/FabioSirnaMusic
http://www.facebook.com/fabiosirnamusic
CREDITS:
Produced And Performed By: Fabio Sirna.
Recorded and Mixed By: Giacomo Maraboli @ sonicmeal.com, Varese, IT
Mastered By: Clubmastering.net
All Songs Written by Fabio Sirna
Graphic design, cover, photograpy: Benedetta Stocchetti
“Orpheus” è un album ricercato, con accorgimenti molto studiati sul piano sonoro, funzionali al raggiungimento di uno specifico scopo, la crescita costante dei ritmi e del pathos che l’autore vuole suscitare.
Con il diploma in chitarra rock-fusion conseguito presso il C.P.M (Centro Professione Musica) European Institute e un vasto bagaglio di tecniche strumentali, Sirna presenta al pubblico il suo “Orpheus”. Il disco, giunto al termine di uno studio durato ben 10 anni, è espressione del percorso artistico di Sirna, incentrato sulla ricerca dell’equilibrio perfetto tra abilità chitarristiche ed electronic ambient music. Il risultato finale è un concept album che accompagna l’ascoltatore in un’esperienza spirituale che affonda le sue origini nelle melodie ancestrali delle terre siciliane, luogo di nascita del compositore.
La particolarità dell’album risiede nelle soluzioni strumentali utilizzate, sviluppatesi a fianco della crescita intellettuale dell’artista. Se dal punto di vista sonoro l'album offre ritmo e dialoghi suggestivi, grazie all'utilizzo della chitarra a sette corde e di tecniche come il tapping polifonico, lo slap e il fingerstyle, a livello concettuale l'idea profonda all'origine dell'intero lavoro è evocata dal richiamo alla mitologia greca presente nel titolo, un mito rivisto però dall’autore in una chiave del tutto soggettiva. Sirna conferisce infatti alla storia di Orfeo un significato diverso: l’uomo, unico secondo la leggenda a essere riuscito nell’impresa di tornare dagli inferi, nelle tracce del disco non è più impegnato nel salvataggio di Euridice, ma nella riscoperta di se stesso e delle sue origini. “Orpheus” è quindi il viaggio dell’autore nel suo essere “doppio”, la ricerca costante della propria personalità, un viaggio che è allo stesso tempo andata e ritorno e che lo conduce a conoscersi a fondo, permettendogli di affrontare la vita e di eliminare la patina che confonde la sua reale percezione del mondo.
“Orpheus” è un album ricercato, con accorgimenti molto studiati sul piano sonoro, funzionali al raggiungimento di uno specifico scopo, la crescita costante dei ritmi e del pathos che l’autore vuole suscitare.
SITOGRAFIA
www.fabiosirnamusic.com
https://www.youtube.com/user/FabioSirnaMusic
http://www.facebook.com/fabiosirnamusic
CREDITS:
Produced And Performed By: Fabio Sirna.
Recorded and Mixed By: Giacomo Maraboli @ sonicmeal.com, Varese, IT
Mastered By: Clubmastering.net
All Songs Written by Fabio Sirna
Graphic design, cover, photograpy: Benedetta Stocchetti
Tags:
Fabio Sirna,
Fusion,
GhostNews,
Music,
Musica,
News,
Orpheus,
Rock Fusion,
Rock Jazz,
Unplugged
Denti - Il primo Lp dei Sixtynine
È di prossima uscita (2 dicembre) Denti, il primo Lp dei Sixtynine, per XXXV.
Otto tracce per un disco intriso di emozioni che vanno dalla lotta alle dipendenze (fisiche, psicologiche e affettive) di brani come Mi Sveglio o Seropram ai momenti di calma apparente di Dentro, attraversando rabbia, voglia di cambiare (Ruggine e Salvami) ma anche solitudine e rassegnazione.
I DENTI sono da sempre un’immagine che rievoca sensazioni contrastanti cosi come gli otto brani che racchiusi in questo disco d’esordio dei Sixtynine in uscita il prossimo 2 dicembre per XXXV (cat. CD350163) con la collaborazione illustre dei The Winstons (Dellera al Basso, Enrico Gabrielli al synth) nel singolo Ruggine che anticiperà l’uscita dell’album.
Denti lo si può immaginare come una sala circolare che da su otto porte e può portare ad una via di fuga, un posto sicuro dove ripararsi o a sensazioni che non si vuol provare o si vuole dimenticare.
TRACKLIST
1- MI SVEGLIO
2- NÈ SANGUE NÈ CORPO
3- SEROPRAM
4- RUGGINE (feat. The Winstons)
5- PERDONARE
6- DENTRO
7- SALVAMI
8- UN ALTRO MURO
CREDITS
I SixtyNine sono:
Guido Lettieri: voce, chitarra ritmica
Roberto Marino: chitarra, lapsteel
Domenico Pascale: batteria, percussioni
Diego Rossomando: basso
Musiche: SIxtyNine
Testi di Guido Lettieri
Featuring dei The Winstons in Ruggine:
Roberto Dell’Era voce e basso
Enrico Gabrielli: synth
Prodotto da Nicodemo & SixtyNine
Registrato e missato da Johnny Paglioli
allo Studio 35 / Cava de’Tirreni (Sa)
Mastering di Stefan Noltemeyer / Berlin
BIOGRAFIA
I Sixtynine si formano nel dicembre del 2008 da un’idea di Guido e Roberto e dalla passione in comune per la chitarra e i suoni acustici.
Dopo un anno di lavoro decidono, nel 2009, di dare vita al progetto Bananas From Space, una full band con cui esplorano i territori che spaziano dal nu metal all’altern rock.
È proprio questa esperienza che formerà il suond dei Sixtynine.Le chitarre acustiche diventano la base di scrittura per un percorso che avrebbe rivelavo una nuova maturità artistica.Prendono vita i primi brani che li porteranno a partecipare a vari live e contest di musica emergente.
Nel 2013 esce Disappear, un EP di quattro tracce con testi in inglese, che richiama le atmosfere garage anni ’90. Grazie a questo lavoro i Sixtynine iniziano un tour che li porterà in giro per l’Italia, partecipando anche a diversi festival come Foodstock, Campania ECO Festival e la RIDDA.
Il 2015 è l’anno del cambiamento. La formazione si allarga con Domenico alla batteria e Diego al basso. Pur mantenendo uno stile acustico, i Sixtynine hanno l’esigenza di maturare, di trovare un nuovo modo per comunicare la loro esperienzapersonale. Nascono così i nuovi pezzi, stavolta in italiano che, grazie alla stima e all’amicizia con Johnny Paglioli e Nicodemo (Studio XXXV), trovano sfogo nell’album in uscita Denti.
Otto tracce per un disco intriso di emozioni che vanno dalla lotta alle dipendenze (fisiche, psicologiche e affettive) di brani come Mi Sveglio o Seropram ai momenti di calma apparente di Dentro, attraversando rabbia, voglia di cambiare (Ruggine e Salvami) ma anche solitudine e rassegnazione.
I DENTI sono da sempre un’immagine che rievoca sensazioni contrastanti cosi come gli otto brani che racchiusi in questo disco d’esordio dei Sixtynine in uscita il prossimo 2 dicembre per XXXV (cat. CD350163) con la collaborazione illustre dei The Winstons (Dellera al Basso, Enrico Gabrielli al synth) nel singolo Ruggine che anticiperà l’uscita dell’album.
Denti lo si può immaginare come una sala circolare che da su otto porte e può portare ad una via di fuga, un posto sicuro dove ripararsi o a sensazioni che non si vuol provare o si vuole dimenticare.
TRACKLIST
1- MI SVEGLIO
2- NÈ SANGUE NÈ CORPO
3- SEROPRAM
4- RUGGINE (feat. The Winstons)
5- PERDONARE
6- DENTRO
7- SALVAMI
8- UN ALTRO MURO
CREDITS
I SixtyNine sono:
Guido Lettieri: voce, chitarra ritmica
Roberto Marino: chitarra, lapsteel
Domenico Pascale: batteria, percussioni
Diego Rossomando: basso
Musiche: SIxtyNine
Testi di Guido Lettieri
Featuring dei The Winstons in Ruggine:
Roberto Dell’Era voce e basso
Enrico Gabrielli: synth
Prodotto da Nicodemo & SixtyNine
Registrato e missato da Johnny Paglioli
allo Studio 35 / Cava de’Tirreni (Sa)
Mastering di Stefan Noltemeyer / Berlin
BIOGRAFIA
I Sixtynine si formano nel dicembre del 2008 da un’idea di Guido e Roberto e dalla passione in comune per la chitarra e i suoni acustici.
Dopo un anno di lavoro decidono, nel 2009, di dare vita al progetto Bananas From Space, una full band con cui esplorano i territori che spaziano dal nu metal all’altern rock.
È proprio questa esperienza che formerà il suond dei Sixtynine.Le chitarre acustiche diventano la base di scrittura per un percorso che avrebbe rivelavo una nuova maturità artistica.Prendono vita i primi brani che li porteranno a partecipare a vari live e contest di musica emergente.
Nel 2013 esce Disappear, un EP di quattro tracce con testi in inglese, che richiama le atmosfere garage anni ’90. Grazie a questo lavoro i Sixtynine iniziano un tour che li porterà in giro per l’Italia, partecipando anche a diversi festival come Foodstock, Campania ECO Festival e la RIDDA.
Il 2015 è l’anno del cambiamento. La formazione si allarga con Domenico alla batteria e Diego al basso. Pur mantenendo uno stile acustico, i Sixtynine hanno l’esigenza di maturare, di trovare un nuovo modo per comunicare la loro esperienzapersonale. Nascono così i nuovi pezzi, stavolta in italiano che, grazie alla stima e all’amicizia con Johnny Paglioli e Nicodemo (Studio XXXV), trovano sfogo nell’album in uscita Denti.
Il primo Lp omonimo dei Mema
MEMA
è un disco a metà tra il rock ed il pop d’autore, in equilibrio
perfetto tra i due generi.
L’
EP d’esordio – “Il Sole Non È Irraggiungibile” – è stato
un successo; i Mema rilanciano pubblicando il 26
novembre il loro primo, omonimo, album.
Il
disco è il risultato di un lungo percorso di ricerca sonora in cui i
quattro ragazzi dell’Oltrepò pavese hanno convogliato tutta la
loro esperienza artistica e le eclettiche tendenze musicali.
Nove brani (+ 1) in cui si palesa una perfetta alchimia tra il pop italiano d’autore ed il rock di matrice anglosassone.
“MEMA” è un progetto basato su un sound dal carattere forte e deciso, struttura portante su cui poggia la poetica, elemento da sempre tanto cara alla band.
L’ascoltatore – attraverso ballad ed uptempo – verrà condotto alla scoperta di un poliedrico mondo tradotto in musica dai quattro musicisti, un cammino che non può che condurre “fino al Sole”.
La copertina del disco, che è stata curata dall’artista della china Simone Verdi, rappresenta dunque un chiaro invito ad immergersi nell’immaginifico cosmo emozionale creato dai MEMA.
Nove brani (+ 1) in cui si palesa una perfetta alchimia tra il pop italiano d’autore ed il rock di matrice anglosassone.
“MEMA” è un progetto basato su un sound dal carattere forte e deciso, struttura portante su cui poggia la poetica, elemento da sempre tanto cara alla band.
L’ascoltatore – attraverso ballad ed uptempo – verrà condotto alla scoperta di un poliedrico mondo tradotto in musica dai quattro musicisti, un cammino che non può che condurre “fino al Sole”.
La copertina del disco, che è stata curata dall’artista della china Simone Verdi, rappresenta dunque un chiaro invito ad immergersi nell’immaginifico cosmo emozionale creato dai MEMA.
Elena
Bonanata – voce
Andrea
Scano – chitarre
Maurizio
Desortes – basso
Marco
Ricotti – batteria
SITOGRAFIA
Facebook: https://www.facebook.com/memaofficial/
Twitter: https://twitter.com/memaofficial
Youtube: https://www.youtube.com/channel/UCE7XUvaOGP9W_Sh_ncxdn3A
Twitter: https://twitter.com/memaofficial
Youtube: https://www.youtube.com/channel/UCE7XUvaOGP9W_Sh_ncxdn3A
BIOGRAFIA
MEMA è un gruppo pop rock italiano originario dell'Oltrepò Pavese. Nasce nel 2013, quando Elena Bonanata, Andrea Scano, Maurizio Desortes e Marco Ricotti decidono di convogliare anni di precedenti collaborazioni e una lunga attività live nel nord Italia all’interno di un progetto originale, nuovo, il cui fulcro sia rappresentato dalla musica e l’amicizia, che da sempre li lega, ne sia il collante.
Elena, appassionata di canto fin da piccola, perfeziona i suoi studi al CPM di Milano, dove si diploma nel 2009, continuando parallelamente gli studi su varie metodologie italiane e americane. Amante ed esperta della didattica del canto, viene chiamata ad insegnare tecnica vocale ed interpretazione dal maestro Mogol nella sua Università della Musica, il CET. Questa collaborazione, ormai quinquennale, la porta ad avere contatti con professionisti del mondo della musica e della discografia italiana, lavorando dietro le quinte nella preparazione di molti giovani artisti noti. Insegna canto in diverse scuole del nord Italia.
Andrea studia presso il CPM di Milano. Insegnante di Chitarra e di teoria ed armonia, Andrea lavora sia come didatta che come chitarrista live e studio.
Anche Marco studia presso il CPM.. Dopo aver conseguito il diploma nel 2009 prosegue il suo percorso formativo seguendo seminari di professionisti nazionali ed internazionali come Christian Meyer, Elio Rivagli, Giovanni Giorgi, Gavin Harrison, Horacio Hernandez, Jo Jo Mayer e molti altri. Insegnante di batteria in diverse scuole del nord Italia porta avanti sia l'attività didattica che live suonando in progetti cover e inediti.
Maurizio studia alla NAM di Milano. Dal 2007 si dedica, oltre che all'insegnamento, all'attività live con band locali e orchestre da ballo.
Nel 2015 i MEMA entrano in studio per realizzare il loro primo lavoro originale, che prende il nome dal singolo di apertura, "Il Sole Non È Irraggiugibile".
Questo Ep, registrato tra i Pop's Garage Studios di Emiliano Bassi e gli O.U.T. Side Studios di Michele Quaini, è composto di cinque tracce (più una) e rappresenta il loro esordio discografico. A dicembre 2015 aprono il concerto dei Nomadi al “Piacenza Expo”, presentando live il loro Ep. A febbraio 2016 sono gli opening act del concerto di Paolo Belli and Big Band in Piazza Cavalli a Piacenza. Da quel momento la band inizia la lavorazione del primo album, “MEMA”, che verrà rilasciato il 26 novembre 2016.
MEMA è un gruppo pop rock italiano originario dell'Oltrepò Pavese. Nasce nel 2013, quando Elena Bonanata, Andrea Scano, Maurizio Desortes e Marco Ricotti decidono di convogliare anni di precedenti collaborazioni e una lunga attività live nel nord Italia all’interno di un progetto originale, nuovo, il cui fulcro sia rappresentato dalla musica e l’amicizia, che da sempre li lega, ne sia il collante.
Elena, appassionata di canto fin da piccola, perfeziona i suoi studi al CPM di Milano, dove si diploma nel 2009, continuando parallelamente gli studi su varie metodologie italiane e americane. Amante ed esperta della didattica del canto, viene chiamata ad insegnare tecnica vocale ed interpretazione dal maestro Mogol nella sua Università della Musica, il CET. Questa collaborazione, ormai quinquennale, la porta ad avere contatti con professionisti del mondo della musica e della discografia italiana, lavorando dietro le quinte nella preparazione di molti giovani artisti noti. Insegna canto in diverse scuole del nord Italia.
Andrea studia presso il CPM di Milano. Insegnante di Chitarra e di teoria ed armonia, Andrea lavora sia come didatta che come chitarrista live e studio.
Anche Marco studia presso il CPM.. Dopo aver conseguito il diploma nel 2009 prosegue il suo percorso formativo seguendo seminari di professionisti nazionali ed internazionali come Christian Meyer, Elio Rivagli, Giovanni Giorgi, Gavin Harrison, Horacio Hernandez, Jo Jo Mayer e molti altri. Insegnante di batteria in diverse scuole del nord Italia porta avanti sia l'attività didattica che live suonando in progetti cover e inediti.
Maurizio studia alla NAM di Milano. Dal 2007 si dedica, oltre che all'insegnamento, all'attività live con band locali e orchestre da ballo.
Nel 2015 i MEMA entrano in studio per realizzare il loro primo lavoro originale, che prende il nome dal singolo di apertura, "Il Sole Non È Irraggiugibile".
Questo Ep, registrato tra i Pop's Garage Studios di Emiliano Bassi e gli O.U.T. Side Studios di Michele Quaini, è composto di cinque tracce (più una) e rappresenta il loro esordio discografico. A dicembre 2015 aprono il concerto dei Nomadi al “Piacenza Expo”, presentando live il loro Ep. A febbraio 2016 sono gli opening act del concerto di Paolo Belli and Big Band in Piazza Cavalli a Piacenza. Da quel momento la band inizia la lavorazione del primo album, “MEMA”, che verrà rilasciato il 26 novembre 2016.
L'armadio di Satie, un graphic novel di Sebastiano Vilella
La Redazione GHoST segnala L'armadio di Satie, un graphic novel di Sebastiano Vilella, pubblicato da Coconino Press.
Dopo aver raccontato a fumetti De Chirico, Vilella torna con un nuovo “giallo d’artista”. Un raffinato omaggio al genio visionario di Erik Satie nel 150° anniversario della nascita del grande compositore.
In una Parigi di inizio ‘900, notturna e perennemente battuta dalla pioggia, l’incontro tra l’eccentrico e visionario musicista Erik Satie e l’anarco-insurrezionalista Pierre Lacombe, ricercato dalla polizia, mette in moto una misteriosa catena di eventi.
Riuscito a sfuggire ad un agguato, il latitante si rifugia nel monolocale di Satie e da questi si fa curare, in attesa di potersi ricongiungere con la giovanissima Suzanne, testimone dello scontro a fuoco in cui l’uomo è rimasto ferito. Mentre la polizia politica indaga per riacciuffare Lacombe e recuperare la refurtiva delle rapine commesse dalla sua banda, questi resta nascosto e protetto nell’angusto appartamento di Satie, che è quasi una fantastica “Wunderkammer” sospesa in un tempo indefinito. Si stabilisce così un legame artistico e ideologico con il giovane compositore che lo nasconde, convinto a sua volta di ospitare in incognito lo chansonnier anarchico Leo Ferrè, che dice di aver conosciuto in un’epoca futura.
L’intreccio poliziesco, carico di tensione, si sviluppa su più livelli narrativi al limite tra realismo, satira surreale e mistero trascendentale, con un ricco corredo di aneddoti e riferimenti alle reali esistenze di Satie e Ferrè, due tra i più celebri protagonisti della cultura europea del Novecento.
“Scrivo e disegno storie ‘nere’…ma che significa? Racconto di personaggi complessi, spesso ricchi di contraddizioni, non facilmente identificabili come buoni o cattivi”.
Sebastiano Vilella, intervista a “Milano Nera”
“Lo stile grafico di Vilella è percorso da segni che ricordano Egon Schiele e l’espressionismo, rievoca atmosfere percorse da tensioni psicologiche…”.
Fumo di China
L'AUTORE
Sebastiano Vilella è nato a Bari nel 1960. Si occupa di fumetto, pittura e illustrazione, a cui affianca l’attività di docente di discipline artistiche e letterarie.
Scrive e disegna fumetti da quasi trent’anni, e ha collaborato con le principali riviste italiane, tra cui Eureka (dove è apparso per la prima volta il personaggio del commissario Grimaldi), Frigidaire, Reporter, Comic Art, Intrepido, Splatter, Blue e molte altre.
In ambito grafico e pittorico, dal 1980 ad oggi, ha all’attivo numerose mostre personali e collettive.
Tra i volumi pubblicati: Italo Grimaldi, un commissario tra le due guerre, Tre toni di nero, SpasMex e l’antologia di racconti erotici Notturni.
Nel 2009, per Coconino Press, ha pubblicato Interno metafisico con biscotti, visionario graphic novel ispirato alla vita del pittore Giorgio De Chirico.
L'armadio di Satie
Testi e disegni: Sebastiano Vilella
Editore: Coconino Press
Collana: Mashera Nera
Codice ISBN: 9788876183225
Prezzo di copertina: 18,00
Dopo aver raccontato a fumetti De Chirico, Vilella torna con un nuovo “giallo d’artista”. Un raffinato omaggio al genio visionario di Erik Satie nel 150° anniversario della nascita del grande compositore.
In una Parigi di inizio ‘900, notturna e perennemente battuta dalla pioggia, l’incontro tra l’eccentrico e visionario musicista Erik Satie e l’anarco-insurrezionalista Pierre Lacombe, ricercato dalla polizia, mette in moto una misteriosa catena di eventi.
Riuscito a sfuggire ad un agguato, il latitante si rifugia nel monolocale di Satie e da questi si fa curare, in attesa di potersi ricongiungere con la giovanissima Suzanne, testimone dello scontro a fuoco in cui l’uomo è rimasto ferito. Mentre la polizia politica indaga per riacciuffare Lacombe e recuperare la refurtiva delle rapine commesse dalla sua banda, questi resta nascosto e protetto nell’angusto appartamento di Satie, che è quasi una fantastica “Wunderkammer” sospesa in un tempo indefinito. Si stabilisce così un legame artistico e ideologico con il giovane compositore che lo nasconde, convinto a sua volta di ospitare in incognito lo chansonnier anarchico Leo Ferrè, che dice di aver conosciuto in un’epoca futura.
L’intreccio poliziesco, carico di tensione, si sviluppa su più livelli narrativi al limite tra realismo, satira surreale e mistero trascendentale, con un ricco corredo di aneddoti e riferimenti alle reali esistenze di Satie e Ferrè, due tra i più celebri protagonisti della cultura europea del Novecento.
“Scrivo e disegno storie ‘nere’…ma che significa? Racconto di personaggi complessi, spesso ricchi di contraddizioni, non facilmente identificabili come buoni o cattivi”.
Sebastiano Vilella, intervista a “Milano Nera”
“Lo stile grafico di Vilella è percorso da segni che ricordano Egon Schiele e l’espressionismo, rievoca atmosfere percorse da tensioni psicologiche…”.
Fumo di China
L'AUTORE
Sebastiano Vilella è nato a Bari nel 1960. Si occupa di fumetto, pittura e illustrazione, a cui affianca l’attività di docente di discipline artistiche e letterarie.
Scrive e disegna fumetti da quasi trent’anni, e ha collaborato con le principali riviste italiane, tra cui Eureka (dove è apparso per la prima volta il personaggio del commissario Grimaldi), Frigidaire, Reporter, Comic Art, Intrepido, Splatter, Blue e molte altre.
In ambito grafico e pittorico, dal 1980 ad oggi, ha all’attivo numerose mostre personali e collettive.
Tra i volumi pubblicati: Italo Grimaldi, un commissario tra le due guerre, Tre toni di nero, SpasMex e l’antologia di racconti erotici Notturni.
Nel 2009, per Coconino Press, ha pubblicato Interno metafisico con biscotti, visionario graphic novel ispirato alla vita del pittore Giorgio De Chirico.
L'armadio di Satie
Testi e disegni: Sebastiano Vilella
Editore: Coconino Press
Collana: Mashera Nera
Codice ISBN: 9788876183225
Prezzo di copertina: 18,00
I mostri non vivono solo nel buio di Claudio Chiaverotti e Rossano Piccioni
La Redazione GHoST segnala I mostri non vivono solo nel buio di Claudio Chiaverotti e Rossano Piccioni, pubblicato da Edizioni Inkiostro.
Dall'introduzione di Claudio Chiaverotti: è una storia violenta, ma non vedrete teste mozzate e visceri. È una storia paurosa, ma senza fantasmi e zombi. Ci sono i Mostri, ma quelli reali, che pensavamo uscissero solo dall'oscurità più profonda, ma quello è l'inganno delle fiabe, perché i mostri vivono anche alla luce del sole. E sono tra noi, spesso e purtroppo ben nascosti, armati di mitragliette con cui compiere stragi o di stilografiche con cui siglare i licenziamenti del personale o firmare falsi rapporti sulle esalazioni venefiche delle fabbriche. Nella storia che Rossano e io vi raccontiamo ci sono un padre e una figlia, soli. Due personaggi che potrebbero essere i nostri vicini di casa, se non noi stessi. Lui č un intellettuale stanco e sopraffatto dal male di vivere che accetta l'ordine delle cose, mentre lei č mossa dagli ideali di chi ha sedici anni e ancora riesce a credere che i mostri debbano essere combattuti e possano essere vinti. Mi piacerebbe che sentiste per questi due personaggi la stessa dolcezza che ho provato io nel vederli muovere, scontrarsi e amarsi nel giorno più terribile della loro vita, quando per caso o per sorte incontrano i Mostri, alla luce del sole e nell'oscurità delle cantine. Io e Stefano Fantelli, editor e anima di questo progetto, non abbiamo figli; Rossano sì, due. Quando nella mia farragine creativa ho proposto a Stefano e a Rossano tre soggetti, Ross non ha avuto dubbi sul quale scegliere, l'ha sentito di cuore e di sangue: cosa saresti disposto a fare per difendere tua figlia dai Mostri? Ma soprattutto, cosa saresti CAPACE di fare, tu Rossano/Stefano/Claudio insegnante di lettere protagonista della nostra storia che se va bene hai sparato soltanto una sera al luna-park alle lattine appese?
Prefazione di Stefano Fantelli
Copertina di Leomacs
I mostri non vivono solo nel buio
Testi: Claudio Chiaverotti
Disegni: Rossano Piccioni
Editore: Inkiostro
Codice ISBN: 9788899413460
Prezzo di copertina: 17,00
Dall'introduzione di Claudio Chiaverotti: è una storia violenta, ma non vedrete teste mozzate e visceri. È una storia paurosa, ma senza fantasmi e zombi. Ci sono i Mostri, ma quelli reali, che pensavamo uscissero solo dall'oscurità più profonda, ma quello è l'inganno delle fiabe, perché i mostri vivono anche alla luce del sole. E sono tra noi, spesso e purtroppo ben nascosti, armati di mitragliette con cui compiere stragi o di stilografiche con cui siglare i licenziamenti del personale o firmare falsi rapporti sulle esalazioni venefiche delle fabbriche. Nella storia che Rossano e io vi raccontiamo ci sono un padre e una figlia, soli. Due personaggi che potrebbero essere i nostri vicini di casa, se non noi stessi. Lui č un intellettuale stanco e sopraffatto dal male di vivere che accetta l'ordine delle cose, mentre lei č mossa dagli ideali di chi ha sedici anni e ancora riesce a credere che i mostri debbano essere combattuti e possano essere vinti. Mi piacerebbe che sentiste per questi due personaggi la stessa dolcezza che ho provato io nel vederli muovere, scontrarsi e amarsi nel giorno più terribile della loro vita, quando per caso o per sorte incontrano i Mostri, alla luce del sole e nell'oscurità delle cantine. Io e Stefano Fantelli, editor e anima di questo progetto, non abbiamo figli; Rossano sì, due. Quando nella mia farragine creativa ho proposto a Stefano e a Rossano tre soggetti, Ross non ha avuto dubbi sul quale scegliere, l'ha sentito di cuore e di sangue: cosa saresti disposto a fare per difendere tua figlia dai Mostri? Ma soprattutto, cosa saresti CAPACE di fare, tu Rossano/Stefano/Claudio insegnante di lettere protagonista della nostra storia che se va bene hai sparato soltanto una sera al luna-park alle lattine appese?
Prefazione di Stefano Fantelli
Copertina di Leomacs
I mostri non vivono solo nel buio
Testi: Claudio Chiaverotti
Disegni: Rossano Piccioni
Editore: Inkiostro
Codice ISBN: 9788899413460
Prezzo di copertina: 17,00
Il violino dell'impiccato e altri racconti di Emile Erckmann e Alexandre Chatrian
La Redazione GHoST segnala Il violino dell'impiccato e altri racconti di Emile Erckmann e Alexandre Chatrian, pubblicato da Nero Press.
Poco noto al pubblico italiano, se non per qualche romanzo storico, il binomio letterario formato da Émile Erckmann e Alexandre Chatrian ha prodotto numerosi racconti di genere fantastico apprezzati da H. P. Lovecraft, velati di sottile ironia e ambientati nel mondo semplice e ingenuo dell’Alsazia e della Lorena, terra d’origine dei due autori. La raccolta pubblicata da Nero Press costituisce una sorta di mosaico letterario composto da 12 piccoli frammenti che creano un universo a sé tutto da scoprire, fatto di enigmi, false piste, suspense, dissimulazione, mistero; uno scrigno prezioso di storie che spiazzano il lettore trascinandolo in un vortice che mescola il fiabesco, l’apologo, il fantastico, il gotico, il poliziesco, la cronaca, l’estetica della crudeltà e della violenza fisica.
Traduzione e introduzione a cura di Anna Cascone.
GLI AUTORI
Emile Erckmann (Phalsbourg, 1822 - Luneville 1899) e Alexandre Chatrian (Le Grand-Soldat, 1826 - Villemomble, Parigi, 1890) sono due scrittori francesi di origine alsaziana che produssero insieme varie opere. La loro collaborazione si interruppe a causa di una controversia nel 1889: si trattava di chiarire quali erano i ruoli. Erchmann si occupava maggiormente della stesura dei romanzi e delle novelle, invece Chatrian curava le pubblicazioni e i rimaneggiamenti per la scena.
Il primo loro successo fu L'illustre Dottor Matheus, pubblicato nel 1859. A questa sguirono molte altre pubblicazioni, in particolare romanzi e commedie, in cui viene rievocato l'ambiente della campagna tedesca con realismo e toni da racconti popolari.
Alcune opere sono ispirate a Hoffmann, altre condannano la guerra ed esaltano la libertà e la repubblica.
Fra le opere più conosciute: Racconti delle rive del Reno (1862), L'amico Fritz (1864), adattato per il teatro nel 1877 in Francia e nel 1891 da Pietro Mascagni con una commedia lirica in tre atti, Racconti popolari (1866), Storia di un contadino (1868-1870), I Rantzau (1882).
Il violino dell'impiccato e altri racconti
Autore: Emile Erckmann e Alexandre Chatrian
Editore: Nero Press
Codice ISBN: 9788898739820
Prezzo: € 1,49
Poco noto al pubblico italiano, se non per qualche romanzo storico, il binomio letterario formato da Émile Erckmann e Alexandre Chatrian ha prodotto numerosi racconti di genere fantastico apprezzati da H. P. Lovecraft, velati di sottile ironia e ambientati nel mondo semplice e ingenuo dell’Alsazia e della Lorena, terra d’origine dei due autori. La raccolta pubblicata da Nero Press costituisce una sorta di mosaico letterario composto da 12 piccoli frammenti che creano un universo a sé tutto da scoprire, fatto di enigmi, false piste, suspense, dissimulazione, mistero; uno scrigno prezioso di storie che spiazzano il lettore trascinandolo in un vortice che mescola il fiabesco, l’apologo, il fantastico, il gotico, il poliziesco, la cronaca, l’estetica della crudeltà e della violenza fisica.
Traduzione e introduzione a cura di Anna Cascone.
GLI AUTORI
Emile Erckmann (Phalsbourg, 1822 - Luneville 1899) e Alexandre Chatrian (Le Grand-Soldat, 1826 - Villemomble, Parigi, 1890) sono due scrittori francesi di origine alsaziana che produssero insieme varie opere. La loro collaborazione si interruppe a causa di una controversia nel 1889: si trattava di chiarire quali erano i ruoli. Erchmann si occupava maggiormente della stesura dei romanzi e delle novelle, invece Chatrian curava le pubblicazioni e i rimaneggiamenti per la scena.
Il primo loro successo fu L'illustre Dottor Matheus, pubblicato nel 1859. A questa sguirono molte altre pubblicazioni, in particolare romanzi e commedie, in cui viene rievocato l'ambiente della campagna tedesca con realismo e toni da racconti popolari.
Alcune opere sono ispirate a Hoffmann, altre condannano la guerra ed esaltano la libertà e la repubblica.
Fra le opere più conosciute: Racconti delle rive del Reno (1862), L'amico Fritz (1864), adattato per il teatro nel 1877 in Francia e nel 1891 da Pietro Mascagni con una commedia lirica in tre atti, Racconti popolari (1866), Storia di un contadino (1868-1870), I Rantzau (1882).
Il violino dell'impiccato e altri racconti
Autore: Emile Erckmann e Alexandre Chatrian
Editore: Nero Press
Codice ISBN: 9788898739820
Prezzo: € 1,49
Tags:
Alexandre Chatrian,
Emile Erckmann,
Fantastico,
GhostNews,
Hoffmann,
Horror,
Il violino dell'impiccato e altri racconti,
Letture,
Libri,
Nero Press,
News
Fairy Tales di Oscar Wilde e P. Craig Russel
La Redazione GHoST segnala Fairy Tales, pubblicato da Nicola Pesce Editore. Il volume contiene interpretazioni a fumetti, realizzate da P. Craig Russel, delle favole di Oscar Wilde.
Il Giovane Re che scoprì quanta sofferenza fosse alla base dei suoi lussi – l’Usignolo che si trafisse il cuore con una spina per trasformare una rosa bianca in una rosa rossa che lo Studente potesse donare alla sua Amata – il Gigante Egoista che aveva murato il suo giardino affinché nessuno potesse mettervi piede e che vide arrivare la primavera solo fuori dalle sue mura, dove giocavano i bambini, ma non nel suo giardino e non nel suo cuore, fino quando non ne spalancò le porte… sono solo alcune delle magiche favole che la penna immortale di Oscar Wilde – autore tra l’altro del Ritratto di Dorian Gray – ci ha donato.
Il grande P. Craig Russell, già co-autore insieme a Neil Gaiman di bestsellers come Coraline e The Graveyard Book, firma questa meravigliosa serie di adattamenti a fumetti dei Fairy Tales di Oscar Wilde. Un tratto e dei colori che solo dal grande pennino dell'autore dell'Ohio potevano venir fuori!
Una festa per gli occhi, uno splendido cartonato a colori.
"Un Usignolo udì un giovane Studente esprimere la propria tristezza: nel suo giardino non c'era nemmeno una rosa rossa, grazie alla quale avrebbe potuto ballare con la ragazza di cui era innamorato, come lei stessa gli aveva promesso. Aveva letto tutto ciò che i saggi avevano scritto e ogni segreto della filosofia era suo, ma la sua vita dipendeva da una rosa rossa.
L'usignolo, colpito da questo sentimento sincero, decise di andare in cerca di una rosa rossa. Così spiegò le ali e spiccò il volo. Dall'alto vide, in un campo erboso, un bellissimo rosaio; gli volò sopra e poi si posò su un piccolo ramoscello, cui chiese la rosa. Ma le sue rose erano bianche. [...]
Così l'usignolo prese una spina e mentre si perforava il cuore, cantò. L'uccellino soffrì e cantò per tutta la notte, colorando una rosa del suo sangue e quando il Cespuglio lo chiamò per dirgli che la rosa era finita era ormai morto"
L'AUTORE
P. Craig Russel è illustratore e autore di graphic novel da oltre 35 anni. I suoi lavori spaziano dalle avventure di Batman, Guerre Stellari e Conan agli adattamenti di classici dell'Opera (Il flauto magico, Salomè, Pagliacci, L'anello del Nibelungo), dalla trasposizione a fumetti de Il libro della giungla di Kipling a quella delle fiabe di Oscar Wilde. Collabora con Neil Gaiman alla realizzazione del cinquantesimo numero di Sandman, Ramadan, un episodio del volume Sandman: Notti Eterne e per l'dattamento a fumetti del racconto illustrato Sandman: Cacciatori di sogni.
Fairy Tales
Autori: Oscar Wilde, Craig P. Russel
Editore: Nicola Pesce
Codice ISBN: 9788897141976
Prezzo di copertina: € 19,90
Il Giovane Re che scoprì quanta sofferenza fosse alla base dei suoi lussi – l’Usignolo che si trafisse il cuore con una spina per trasformare una rosa bianca in una rosa rossa che lo Studente potesse donare alla sua Amata – il Gigante Egoista che aveva murato il suo giardino affinché nessuno potesse mettervi piede e che vide arrivare la primavera solo fuori dalle sue mura, dove giocavano i bambini, ma non nel suo giardino e non nel suo cuore, fino quando non ne spalancò le porte… sono solo alcune delle magiche favole che la penna immortale di Oscar Wilde – autore tra l’altro del Ritratto di Dorian Gray – ci ha donato.
Il grande P. Craig Russell, già co-autore insieme a Neil Gaiman di bestsellers come Coraline e The Graveyard Book, firma questa meravigliosa serie di adattamenti a fumetti dei Fairy Tales di Oscar Wilde. Un tratto e dei colori che solo dal grande pennino dell'autore dell'Ohio potevano venir fuori!
Una festa per gli occhi, uno splendido cartonato a colori.
"Un Usignolo udì un giovane Studente esprimere la propria tristezza: nel suo giardino non c'era nemmeno una rosa rossa, grazie alla quale avrebbe potuto ballare con la ragazza di cui era innamorato, come lei stessa gli aveva promesso. Aveva letto tutto ciò che i saggi avevano scritto e ogni segreto della filosofia era suo, ma la sua vita dipendeva da una rosa rossa.
L'usignolo, colpito da questo sentimento sincero, decise di andare in cerca di una rosa rossa. Così spiegò le ali e spiccò il volo. Dall'alto vide, in un campo erboso, un bellissimo rosaio; gli volò sopra e poi si posò su un piccolo ramoscello, cui chiese la rosa. Ma le sue rose erano bianche. [...]
Così l'usignolo prese una spina e mentre si perforava il cuore, cantò. L'uccellino soffrì e cantò per tutta la notte, colorando una rosa del suo sangue e quando il Cespuglio lo chiamò per dirgli che la rosa era finita era ormai morto"
L'AUTORE
P. Craig Russel è illustratore e autore di graphic novel da oltre 35 anni. I suoi lavori spaziano dalle avventure di Batman, Guerre Stellari e Conan agli adattamenti di classici dell'Opera (Il flauto magico, Salomè, Pagliacci, L'anello del Nibelungo), dalla trasposizione a fumetti de Il libro della giungla di Kipling a quella delle fiabe di Oscar Wilde. Collabora con Neil Gaiman alla realizzazione del cinquantesimo numero di Sandman, Ramadan, un episodio del volume Sandman: Notti Eterne e per l'dattamento a fumetti del racconto illustrato Sandman: Cacciatori di sogni.
Fairy Tales
Autori: Oscar Wilde, Craig P. Russel
Editore: Nicola Pesce
Codice ISBN: 9788897141976
Prezzo di copertina: € 19,90
Tags:
Fairy Tales,
Favole,
Fiabe,
Fumetto,
GhostNews,
Letture,
Libri,
Neil Gaiman,
News,
Oscar Wilde,
P. Craig Russel,
Sandman
True Halloween 2 - AA. VV.
La Redazione GHoST segnala True Halloween 2, un ebook di autori vari che Nero Press ha pubblicato in occasione della festa più horror dell'anno.
Torna l'immancabile appuntamento di Nero Press con la notte più amata dagli appassionati del mistero e del genere horror. Quest'anno Halloween vi trascinerà in un regno di ombre in compagnia di misteriosi felini, dolcetti tipici, viaggi nel tempo, antiche maledizioni e l'ormai consueta follia dell'uomo. La seconda raccolta di racconti sul tema di Halloween contiene uno speciale di Flavia Imperi sui gatti fatati (Gatti, Stregatti e Gatti Fatati), e sei storie d'ironia e orrore narrate da Francesco Calè (Quel dolce frutto rosso), Vito Pirrò (Il Barmbrack), Armando Rotondi (Padre Diavolo), Biancamaria Massaro (Nato morto per mia stessa mano), Beppe Roncari (Samhainofobia) e dalla stessa Flavia Imperi (L’umano nero).
True Halloween 2
Autore: Aa. Vv.
Editore: Nero Press
Codice ISBN: 9788898739844
Prezzo: € 0,99
Torna l'immancabile appuntamento di Nero Press con la notte più amata dagli appassionati del mistero e del genere horror. Quest'anno Halloween vi trascinerà in un regno di ombre in compagnia di misteriosi felini, dolcetti tipici, viaggi nel tempo, antiche maledizioni e l'ormai consueta follia dell'uomo. La seconda raccolta di racconti sul tema di Halloween contiene uno speciale di Flavia Imperi sui gatti fatati (Gatti, Stregatti e Gatti Fatati), e sei storie d'ironia e orrore narrate da Francesco Calè (Quel dolce frutto rosso), Vito Pirrò (Il Barmbrack), Armando Rotondi (Padre Diavolo), Biancamaria Massaro (Nato morto per mia stessa mano), Beppe Roncari (Samhainofobia) e dalla stessa Flavia Imperi (L’umano nero).
True Halloween 2
Autore: Aa. Vv.
Editore: Nero Press
Codice ISBN: 9788898739844
Prezzo: € 0,99
Tags:
Armando Rotondi,
Biancamaria Massaro,
Festa,
Flavia Imperi,
Francesco Calè,
GhostNews,
Halloween,
Letture,
Libri,
Nero Press,
News,
True Halloween 2,
Vito Pirrò
Il prigioniero della notte di Federico Inverni
Lucas
è un detective. Nella sua vita gli sono rimasti solo il nome e il
lavoro. Il suo passato è una ferita sempre aperta da un evento
sconvolgente ha segnato la sua vita... e la sua mente. Come un automa
attraversa i delitti su cui è chiamato a investigare, mettendo al
servizio della giustizia il suo intuito straordinario, quasi
visionario, e la sua sensibilità persino eccessiva. Fino a quando
incappa in un caso diverso da tutti gli altri: una giovane donna
trovata morta con il terrore negli occhi e nessun segno di violenza
apparente. Lucas sa che il colpevole è un assassino seriale e ne ha
conferma da Anna, psichiatra profiler, abituata a scandagliare il
male in tutte le sue forme, da quando lei stessa, da ragazza, ha
vissuto un’esperienza traumatizzante. Lucas e Anna annaspano in un
labirinto di follia in cui i ricordi del loro passato, tenuti troppo
a lungo sepolti, riemergono taglienti come vetri rotti in un’indagine
che li coinvolge da vicino, lasciandoli devastati di fronte a una
verità impensabile.
L'AUTORE
Federico
Inverni è uno pseudonimo dietro il quale si nasconde l’autore di
questo romanzo d’esordio. Italiano, di circa quarant’anni,
Federico ama le storie, da qualunque parte provengano. Si sente in
pace circondato dalle pagine scritte, ma a volte ha l’impressione
che i libri lo guardino. Del resto, i libri hanno una vita
indipendente: ecco perché ha scelto di celarsi dietro un nome
diverso e lasciare che «Il prigioniero della notte» trovi la sua
strada e i lettori. E forse anche perché teme che i personaggi gli
assomiglino troppo.
Il
prigioniero della notte
Autore:
Federico Inverni
Editore:
Corbaccio
Collana:
Top Thriller
Codice
ISBN: 9788867000609
Prezzo
di copertina: € 16,90
Bloke's Terrible Tomb of Terror collection - Horror Edition - AA. VV.
La Redazione Ghost segnala Bloke's Terrible Tomb of Terror collection - Horror Edition, un volume antologico a fumetti di autori vari, pubblicato da Eus Edizioni.
Eus Edizioni presenta nella collana Spaghetti Horror questo volume speciale "Horror Edition" di Bloke's Terrible Tomb of Terror, il meglio dell'horror in 15 storie edite piú un inedito. La serie creata da Jason Crawley e Mike Hoffman è stata votata nel 2011 e nel 2013 come The Best Anthology al Ghastly Award. Bloke Terrible Tomb Of Terror, oltre ad essere un grande omaggio, ha contribuito a riempire il vuoto lasciato dai classici fumetti del passato ormai "morti e sepolti". Questa magnifica collezione vi farà tornare indietro nel tempo con stupende storie inedite in bianco e nero, sceneggiate dallo stesso Jason Crawley e da altri autori come Mike Hoffman, Richard Matheson e Brandon Barrows e disegnate da Mike Hoffman, Juan Carlos Abraldes Rendo, Scott Shriver, Jason Paulos, Maurizio Ercole e altri.
Bloke's Terrible Tomb of Terror collection - Horror Edition
Autore: AA. VV.
Editore: Eus Edizioni
Collana: Spaghetti Horror
Codice ISBN: 9788899164942
Prezzo di copertina: 16,90
Gianluca Secco vince il Premio Tenco
Ha sconvolto e conquistato l’intero Ariston, durante i 15 minuti d’esibizione all’interno della seconda serata del Premio Tenco 2016. Non stupisce, quindi, che sia andato a
Gianluca Secco, artista scoperto e promosso dall’etichetta indipendente
MArteLabel, il Premio Tenco-NuovoImaie per la Miglior Interpretazione
2016, consegnatogli da Andrea Marco Ricci.
Gianluca Secco arriva sul palco dell’Ariston, dopo essersi fatto notare al “Tenco Ascolta”, lo scorso luglio. Candidato nel 2015 sezione “Miglior opera prima”, fortemente voluto dal direttore artistico Enrico de Angelis come ospite, che ne ha da subito riconosciuto il talento, Secco ha confermato le sue capacità e la sua originalità con una performance acclamata, ripetutamente, da tutto il pubblico presente in sala.
Il cantautore friulano ha regalato un one man show di spessore, unendo cantautorato, poesia e teatro; tutto scandito da una voce chiara, pulita, forte, che si sovrappone con l’utilizzo della loop station.
Secco ha portato in scena temi sociali della vita quotidiana, stimolando una riflessione seria sul momento storico in cui viviamo. Applauditissimo il monologo sull’Europa di ieri, quella del Muro di Berlino poi “abbattuto in nome della pace, dell’uguaglianza, dell’integrazione fra i popoli”; ritroviamo quello stesso muro oggi ma con una fisionomia diversa, liquida, quella del mare che “piange, prega e divora impercettibili gravità, resti di antiche civiltà”.
Il Tg3 nazionale ha dedicato uno spazio alla performance di Secco durante l’approfondimento sulla seconda serata del Premio Tenco.
La stampa lo ha definito “la perla” dello spettacolo, la “rivelazione tra gli artisti emergenti di quest’ultima edizione”; accostandolo a nomi come quello di Enzo Avitabile, come le due punte di diamante della seconda serata.
Nel 2015 esce per MArteLabel "Immobile", primo disco di Gianluca Secco, un lavoro ideato, realizzato e plasmato sulla voce, utilizzata in modi differenti tra narrazione, parti solistiche, corali e percussive, in cui si mescolano elementi di musica, poesia, teatro e canzone. Utilizzando fino a 21 parti vocali per uno stesso brano, il disco è un lavoro che va alla ricerca del tratto distintivo dell'autenticità lontano dalla perfezione tecnica in quanto ricerca di espressione della voce sul piano timbrico, strumentale ed espressivo.
Un album composto da dieci tracce dai titoli chiari, diretti, espliciti, in cui l'idea è quella di creare una doppia anima, quasi fosse un LP, ciascuno con le proprie atmosfere.
L'apertura affidata a "Grido" e alla seguente "Fame" pongono le basi per una costante crescita emotiva, tra i loop corali di "Voce" il blues intenso di "Ovest Boulevard" e gli esperimenti ritmici affidati all'esecuzione di "Immobile"
La seconda parte del disco diviene ora più intima, sussurrata, affidata a strumenti come il delicato flauto di "Lento" oppure alla sottile malinconia dell'organetto in "Sapone" traccia conclusiva del disco che sembra quasi proiettare l'ascoltatore in uno spettacolo da circo, un'immaginaria bolla di sapone che dolcemente continua ad ondeggiare nell'aria... Un disco che per carattere, stile e atteggiamento vuole essere e rimanere unico, irripetibile... Immobile!
LINK UTILI
Pagina ufficiale Facebook: www.facebook.com/GianlucaSeccoMusic
Canale ufficiale Youtube: https://www.youtube.com/channel/UCO4CuIqYqctcKxTg8o4LZMw
BIOGRAFIA
Gianluca Secco, nato in Friuli nel 1981, sin da bambino vive in diverse città d'Italia e dell'est Europa a contatto con le più svariate forme musicali che influenzano la sua attività di musicista e gli permettono un gran numero di collaborazioni con gruppi musicali delle scene underground.
Sul finire degli anni '90 nella provincia di Verona è la voce dei Dolcenera (band di estrazione post-rock, noise) con cui pubblica Stanze Spoglie. Collabora inoltre in veste di cantante e poli-strumentista con neXus (rock) e Lavoirlinge (stoner). Nel 2005 si trasferisce a Carpineto Romano, ed è la voce di SenzaEssenzA (hard rock). Con loro pubblica “Vivo Terra e Sangue” e calca importanti palchi del Lazio (Palarockness di Genzano, La Cantinaccia a Giulianello) e della Capitale (Jailbreack, Contestaccio, Alpheus). Nel 2008 finalisti per la regione Lazio al festival MarteLive.
Fin da principio è autore dei testi che canta e sempre nel 2008 pubblica “Postumi di un Passato” (edito per Aletti Editore), una raccolta di racconti visionari dal sapore surreale e ironico. Segue un periodo fitto di reading poetici e collaborazioni come fonico per festival Buskers.
Dal 2010 al 2012 è allievo presso la Scuola Popolare di Musica di Testaccio dove con Virginia Orsini affronta lo studio del canto Jazz. Dal 2012 al 2013 segue invece l'insegnante Susanna Mastini con la quale apprende nozioni di canto Lirico, per poi spostare la sua attenzione sull'uso strumentale della voce. È in questo periodo che inizia a dedicarsi completamente alla produzione di brani originali caratterizzati da arrangiamenti essenziali (per la maggior parte corali) in cui mescola elementi di Musica, Poesia, Teatro e Canzone. Prende forma “Voce” (suo primo spettacolo solista) che, presentato per la prima volta in Agosto 2013 ha toccato finora diverse regioni (Lazio, Abruzzo, Puglia e Marche) e vanta numerose date in locali, club, festival musicali, teatri, gallerie d'arte e festival di arti di strada.
È nel 2014 che Gianluca Secco decide di incidere alcuni dei brani che fanno parte dello spettacolo per farne il disco e il libro “Immobile”, pubblicato il 20 aprile 2015 per MArteLabel
Gianluca Secco arriva sul palco dell’Ariston, dopo essersi fatto notare al “Tenco Ascolta”, lo scorso luglio. Candidato nel 2015 sezione “Miglior opera prima”, fortemente voluto dal direttore artistico Enrico de Angelis come ospite, che ne ha da subito riconosciuto il talento, Secco ha confermato le sue capacità e la sua originalità con una performance acclamata, ripetutamente, da tutto il pubblico presente in sala.
Il cantautore friulano ha regalato un one man show di spessore, unendo cantautorato, poesia e teatro; tutto scandito da una voce chiara, pulita, forte, che si sovrappone con l’utilizzo della loop station.
Secco ha portato in scena temi sociali della vita quotidiana, stimolando una riflessione seria sul momento storico in cui viviamo. Applauditissimo il monologo sull’Europa di ieri, quella del Muro di Berlino poi “abbattuto in nome della pace, dell’uguaglianza, dell’integrazione fra i popoli”; ritroviamo quello stesso muro oggi ma con una fisionomia diversa, liquida, quella del mare che “piange, prega e divora impercettibili gravità, resti di antiche civiltà”.
Il Tg3 nazionale ha dedicato uno spazio alla performance di Secco durante l’approfondimento sulla seconda serata del Premio Tenco.
La stampa lo ha definito “la perla” dello spettacolo, la “rivelazione tra gli artisti emergenti di quest’ultima edizione”; accostandolo a nomi come quello di Enzo Avitabile, come le due punte di diamante della seconda serata.
Nel 2015 esce per MArteLabel "Immobile", primo disco di Gianluca Secco, un lavoro ideato, realizzato e plasmato sulla voce, utilizzata in modi differenti tra narrazione, parti solistiche, corali e percussive, in cui si mescolano elementi di musica, poesia, teatro e canzone. Utilizzando fino a 21 parti vocali per uno stesso brano, il disco è un lavoro che va alla ricerca del tratto distintivo dell'autenticità lontano dalla perfezione tecnica in quanto ricerca di espressione della voce sul piano timbrico, strumentale ed espressivo.
Un album composto da dieci tracce dai titoli chiari, diretti, espliciti, in cui l'idea è quella di creare una doppia anima, quasi fosse un LP, ciascuno con le proprie atmosfere.
L'apertura affidata a "Grido" e alla seguente "Fame" pongono le basi per una costante crescita emotiva, tra i loop corali di "Voce" il blues intenso di "Ovest Boulevard" e gli esperimenti ritmici affidati all'esecuzione di "Immobile"
La seconda parte del disco diviene ora più intima, sussurrata, affidata a strumenti come il delicato flauto di "Lento" oppure alla sottile malinconia dell'organetto in "Sapone" traccia conclusiva del disco che sembra quasi proiettare l'ascoltatore in uno spettacolo da circo, un'immaginaria bolla di sapone che dolcemente continua ad ondeggiare nell'aria... Un disco che per carattere, stile e atteggiamento vuole essere e rimanere unico, irripetibile... Immobile!
LINK UTILI
Pagina ufficiale Facebook: www.facebook.com/GianlucaSeccoMusic
Canale ufficiale Youtube: https://www.youtube.com/channel/UCO4CuIqYqctcKxTg8o4LZMw
BIOGRAFIA
Gianluca Secco, nato in Friuli nel 1981, sin da bambino vive in diverse città d'Italia e dell'est Europa a contatto con le più svariate forme musicali che influenzano la sua attività di musicista e gli permettono un gran numero di collaborazioni con gruppi musicali delle scene underground.
Sul finire degli anni '90 nella provincia di Verona è la voce dei Dolcenera (band di estrazione post-rock, noise) con cui pubblica Stanze Spoglie. Collabora inoltre in veste di cantante e poli-strumentista con neXus (rock) e Lavoirlinge (stoner). Nel 2005 si trasferisce a Carpineto Romano, ed è la voce di SenzaEssenzA (hard rock). Con loro pubblica “Vivo Terra e Sangue” e calca importanti palchi del Lazio (Palarockness di Genzano, La Cantinaccia a Giulianello) e della Capitale (Jailbreack, Contestaccio, Alpheus). Nel 2008 finalisti per la regione Lazio al festival MarteLive.
Fin da principio è autore dei testi che canta e sempre nel 2008 pubblica “Postumi di un Passato” (edito per Aletti Editore), una raccolta di racconti visionari dal sapore surreale e ironico. Segue un periodo fitto di reading poetici e collaborazioni come fonico per festival Buskers.
Dal 2010 al 2012 è allievo presso la Scuola Popolare di Musica di Testaccio dove con Virginia Orsini affronta lo studio del canto Jazz. Dal 2012 al 2013 segue invece l'insegnante Susanna Mastini con la quale apprende nozioni di canto Lirico, per poi spostare la sua attenzione sull'uso strumentale della voce. È in questo periodo che inizia a dedicarsi completamente alla produzione di brani originali caratterizzati da arrangiamenti essenziali (per la maggior parte corali) in cui mescola elementi di Musica, Poesia, Teatro e Canzone. Prende forma “Voce” (suo primo spettacolo solista) che, presentato per la prima volta in Agosto 2013 ha toccato finora diverse regioni (Lazio, Abruzzo, Puglia e Marche) e vanta numerose date in locali, club, festival musicali, teatri, gallerie d'arte e festival di arti di strada.
È nel 2014 che Gianluca Secco decide di incidere alcuni dei brani che fanno parte dello spettacolo per farne il disco e il libro “Immobile”, pubblicato il 20 aprile 2015 per MArteLabel
Tags:
Ariston,
Cantautori,
GhostNews,
Gianluca Secco,
Immobile,
Luigi Tenco,
Musica,
News,
Premio Tenco
Iscriviti a:
Post (Atom)