Il Destinatario di Paolo Virone


E’ una sera come tante altre: la giovane Laura pulisce la cucina, Steven litiga con il suo amico per l’utilizzo dello stereo e fuori non si sente volare una mosca. Ad un certo punto però si sente suonare il campanello della porta d’ingresso: un uomo misterioso ha lasciato sullo zerbino una busta e Laura la apre prontamente per vedere cosa contiene. E’ un DVD, anonimo, senza copertina: la ragazza lo inserisce prontamente nel lettore e parte un filmato allucinante e psichedelico. La giovane viene investita dalla sua potenza e rimane come ipnotizzata. Una volta finito il tremendo spettacolo, si alza in piedi e afferra un coltello...

Il regista Paolo Virone dirige un film tratto da un suo racconto, con la sceneggiatura di Alessio Biagioni. Un lavoro ben strutturato, con un montaggio intelligente e puntuale e una storia che, sebbene non sia un esempio di originalità estrema, ha un ritmo accattivante e piacevole ed esprime sensazioni forti specialmente nella sequenza del simil-esorcismo della protagonista femminile di fronte al video.

Solo alcune note negative:
- la scadente recitazione degli interpreti maschili (Alessia Lombardo è invece talentuosa); l’eccesso di monologhi interiori che rendono banali le situazioni eliminando così la suspance; 
- l’interminabile scena iniziale, con una serie infinita di campi/controcampi e reaction shock a supporto di un dialogo assolutamente superfluo e marginale.
 
Giudizio: Sufficiente.  

a cura di Giorgio Mazzola