La redazione
GHoST segnala
Menomalenonsonormale: il nuovo videoclip dei
Parranda Groove Factory in uscita il 15 luglio in esclusiva per
Fanpage.it.
Il videoclip porta la firma di
Marco Pirrello, giovane regista catanese, che i Parranda hanno scelto ancora una volta, dopo le precedenti collaborazioni in
Los Parranderos e
Sacerdoti dell’Umanità (feat. Smania Uagliuns), per dar forma alle loro visioni.
Il singolo anticipa l’uiscita del primo album, prevista per il prossimo autunno e che da anche il titolo al tour estivo della band, che toccherà, tra le altre, festival importanti come
Aspettando Metarock,
TolfArte e
Carpino Folk Festival.
Un producer, un bassista e 8 percussionisti uniti in un progetto innovativo: mescolare gli strumenti della tradizione percussiva brasiliana con le sonorità della musica funky, reggae, folk ed elettronica.
Nel processo di fusione di generi e sonorità lontane, Parranda reinterpreta, in questo caso, la Tarantella, con incursioni elettroniche e funky spinte da una base ritmica in cui si intrecciano il samba carioca e le terzine tipiche della tradizione del sud Italia.
Il brano, in particolare, è una sorta di inno all’anticonformismo all’estro, all’espressione artistica dal basso. Nel testo si celebra un modo di vivere “non normale”, lontano da mode e stereotipi, proprio di chi, con gli occhi e l’entusiasmo di un bambino, si lascia affascinare da una banda che sfila ed anima le vie del paese.
La banda rappresentata nel video è una festa di giocoleria, parkour, bolle di sapone, trampoli, slackline e monocicli. Artisti di strada, giocolieri e performer di ogni genere (con cui i Parranda collaborano anche per i loro spettacoli live) hanno partecipato alla realizzazione del videoclip, trasformando per due giorni Belforte, un delizioso borgo in provincia di Siena, in un circo a cielo aperto.
Il paesino, invaso nella notte da misteriose creature mascherate, si risveglia attraversato da due ondate di persone che, come guidate da questi spiriti, si vanno incontro, una armata di tamburi, l’altra piena di circensi e ballerini.
Straordinaria la partecipazione di tutti gli abitanti del luogo che hanno assistito alle riprese con entusiasmo e spirito di collaborazione.
Credits
Titolo: Menomalenonsonormale
Autore: Parranda Groove Factory
Regista: Marco Pirrello
Realizzato a Belforte (SI)
Nell’intro è stato utilizzato un campionamento del Documentario
La taranta (Gian Franco Mingozzi, 1962).
I Parranda groove Factory sono:
Guido Gioioso: elettronica, voce
Dario Firuzabadì: direzione batteria, repinique, rullante
Tobia Ciaglia: basso elettrico, synth
Vera Claps: voce, ganzà
Dario Tarasco: tamborim, agogo
Simone Nati: timbal
Chendra Giotti: surdo centrador
Cosimo Montefrancesco: surdo basso
Fabrizio Randazzo: surdo alto
Federico Giuliani: surdo alto
I Parranda Groove Factory sono su
Facebook: https://www.facebook.com/parranda.groove.factory
Sito internet: http://www.parranda.altervista.org
Youtube: https://www.youtube.com/user/ParrandaChannel
La storia dei Parranda Groove Factory
Un producer di musica elettronica, un bassista e 8 percussionisti uniti in un progetto innovativo: mischiare gli strumenti della tradizione percussiva brasiliana con le sonorità della musica funky, reggae, folk ed elettronica. Parranda reinterpreta e reinventa i generi, portando a qualcosa di completamente nuovo.
Le tracce melodiche vengono costruite elettronicamente, con l'uso di sample, voci e tracce strumentali originali. Le parti ritmiche traggono ispirazione dai ritmi sambareggae, samba, maracatu e ijexa.
Lo spettacolo ha un'importante connotazione teatrale realizzata attraverso l'uso di coreografie, maschere, e costumi, ed è arricchito con l'introduzione di effetti visivi come proiezioni di video e luci a led installate all'interno dei tamburi e controllate tramite il computer, per un effetto molto coinvolgente.
Il gruppo nasce nell'estate del 2011 tra i ranghi dell’orchestra di percussioni afrobrasiliane
Bandão, nella ridente provincia senese, in cui
Guido Gioioso (percussionista lucano della scuola di Antonio Infantino) e
Dario Firuzabadì (apolide, e vicedirettore artistico di Bandão) erano “compagni di banco”. L’idea era quella di unire una “bateria” di samba in miniatura, a brani realizzati con le tecniche familiari ai producer di musica house e con un basso elettrico dalle connotazioni blues e drum’n’bass. Il basso in questione era quello dell’ebolitano
Tobia Ciaglia (eclettico acrobata delle cinque corde e showman in diverse formazioni musicali) conosciuto nel losco giro degli studenti fuori sede.
La batteria era inizialmente formata da componenti provenienti da
Bandão, fino al 2014, quando è stata rivoluzionata con l’introduzione di batteristi e percussionisti provenienti dall’ambiente senese.
Questo connubio ha permesso di sperimentare e abbinare elementi che di primo acchito non sembrerebbero affini, e che invece hanno trovato spazio e forma senza lasciare la radice da cui le percussioni provengono, realizzando brani difficilmente etichettabili, e uno spettacolo unico nel suo genere.
La band sta lavorando al suo primo album la cui uscita è prevista per l’autunno 2016.